Continuità e rotture
Balvano, 3 marzo 1944. La popolazione è allo sbando, stremata dalla guerra e da un’Italia divisa in due. Centinaia di persone, provenienti dalla Campania, partono clandestini nella notte, su un treno merci che li porterà nelle campagne lucane, a trovare cibo e serenità. Come il treno 8017, che dovrebbe passare da Balvano. Su quel treno moriranno circa 600 persone, la più grande tragedia ferroviaria italiana.
Condividere gli spazi urbani di Castelsaraceno e creare una comunità allargata di cittadini “culturali”. Questo è il cuore del progetto Agricoltura Next, il cui obiettivo è coinvolgere, in tre giornate di evento, residenti, associazioni, scuole, studenti fuori sede, emigrati e nomadi digitali, che diventeranno anche ambasciatori e narratori dell’esperienza del Festival nel mondo.
Per molto tempo si è pensato che Colobraro portasse sfortuna. La gente nei dintorni lo chiamava “Quel paese”, e poi guardava in direzione del borgo senza farne il nome. Erano gli anni del dopoguerra e Colobraro condivideva con Matera la fama di un posto iellato e povero, che perciò andava dimenticato perché tanto non ne sarebbe potuto più venire nulla di buono.
A Ferrandina suona la banda!
Il borgo riprende contatto con una lunga tradizione musicale di strada e studia la regia di uno spettacolo itinerante, per le vie del paese, che richiama il passato e celebra il futuro della regione. La banda è il segno di una comunità festosa e unita in cui ciascuno trova il posto più adatto a sé per dare vita a una composizione collettiva. Una provocazione solenne, un invito a cantare, una processione laica per richiamare i visitatori. Accanto alla musica, artisti e performer colorano i viottoli del centro storico, coinvolgendo i passanti in un’atmosfera d’altri tempi.
Le premesse non erano le migliori: montagne, infrastrutture viarie carenti, un campanilismo che accentua le differenze e spazza via le somiglianze. Guardia Perticara è stata per molto tempo un’enclave difficile da raggiungere sia dal punto di vista fisico che culturale. Ma è proprio dalle situazioni più difficili che nascono le rivincite migliori. Rispolverando i propri più antichi e importanti valori – ospitalità, generosità e tolleranza – e investendo al meglio i fondi ottenuti per il terremoto del 1980, Guardia Perticara ha rinnovato se stessa creando una comunità solida nonché uno dei più bei luoghi d’Italia. Infatti dopo la ristrutturazione del paese in pietra faccia a vista il comune può vantare, oltre alla Bandiera Arancione del Touring Club, la nomina tra i Borghi più belli d’Italia.
I graffiti sono arte. Artisti come Keith Haring, Bansky e Blu sono l’esempio di come la street art sia passata negli ultimi decenni dalla clandestinità alla consacrazione come forma d’arte in piena regola, dai vicoli più nascosti, tra buio e bombolette, fino ai più grandi riconoscimenti e alle esposizioni museali. E Satriano di Lucania questo lo sa bene. Il paese si può definire la capitale dei murales del Mezzogiorno, con più di 200 opere di street art collezionate tra le vie del borgo. Tutto nasce nel 1983, quando viene accolto in paese l’artista rumeno Costantin Udroiu, dissidente politico che trova un porto sicuro proprio tra le strade di Satriano, che trasforma in arte come un’incantevole forma di ringraziamento.