Matera 2019
fdhshgsgs

Sabato primo giugno e domenica due Tramutola sarà Capitale della Cultura per un giorno nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

Ne da comunicazione, l’Assessore alla Cultura del Comune di Tramutola, Anna Maria Grieco.
Nel corso delle due giornate della manifestazione “Una Barca di fede”, coprodotta da Comune di Tramutola e Fondazione Matera Basilicata 2019, si svolgeranno numerose iniziative intese a far conoscere il patrimonio storico, artistico, paesaggistico del paese valdagrino, alcune delle quali sono finalizzate anche a mettere in risalto il filo rosso che unisce Tramutola a Matera, nel nome di un gande prelato tramutolese, Mons. Anselmo Filippo Pecci, Arcivescovo Metropolita di Acerenza dal 1907 al 1944 e Matera; la Città dei Sassi ha voluto ricordare i benefici ricevuti dal prelato ottenendo di custodirne la spoglie traslate dalla Badia Benedettina di Cava nel Duomo di Matera. Oltre alla conferenza su Mons. Pecci, l’Amministrazione comunale ha previsto un fitto programma tra cui i concerti, le visite guidate e le degustazioni che metteranno in risalto le specialità culinarie del paese.
Il programma è così articolato:
,Il primo giorno alle 17.00 nel Palazzo Marrano in Via Vittorio Emanuele, Graziano Accinni e Giuseppe Forastiero daranno avvio alle manifestazioni con la presentazione di alcuni brani musicali di matrice devozionale lucana. Si prevede il coinvolgimento del pubblico con l’intonazione di una canzone antica locale dal titolo “Engì, Engì”.
Seguirà alle 18.30 una conferenza sulla figura di Monsignore Anselmo Filippo Pecci al quale è intitolata la biblioteca comunale e sulla pietà popolare nel fenomeno delle migrazioni.
Anselmo Filippo Pecci, figura di grande spessore umano e culturale, è nato a Tramutola nel 1868 ed è stato Arcivescovo di Acerenza e Matera.
Nel 1950, anno della sua scomparsa, la città di Matera ha chiesto e ha ottenuto dalla Badia Benedettina di Cava de’ Tirreni che la salma del prelato fosse trasferita nella Cattedrale di Matera, a riprova del forte legame instauratosi tra Pecci e la popolazione materana. I relatori del convegno saranno: Don Michele Palumbo e Raffaello Antonio Mecca, già Dirigente scolastico del Liceo classico “Quinto Orazio Flacco” di Potenza.
Al termine della manifestazione Santino G. Bonsera, Presidente del Circolo Silvio Spaventa Filippi e del Premio Letterario Basilicata, parlerà di altre due importanti figure legate alla comunità tramutolese: La Madonna dei Miracoli e Vincenzo Ferroni.
La processione della Madonna dei Miracoli si svolge ogni anno il 17 maggio in memoria dei fatti miracolosi operati da Maria Santissima nel 1853.
Nel maggio 1853, infatti, la processione fu organizzata per invocare la pioggia, dopo che un periodo di siccità aveva compromesso il raccolto delle campagne. I testimoni presenti quel giorno giurarono di aver visto la statua della Madonna indietreggiare, mentre i portatori "sentivansi sospingere indietro da una virtù sensibile”.
Questo fatto si è ripetuto 5 volte, in 5 punti diversi del paese. Dopo la processione, quando la statua era già stata riposta in chiesa, sul suo petto apparve una fiammella di un acceso color rosso. Il pomeriggio del giorno seguente la pioggia, non annunziata dai soliti segni atmosferici, fece finalmente la sua comparsa. A partire da quell'anno, il 16 maggio, le strade del paese ospitano la fiera e il 17 maggio è considerato un giorno di festa.
L’ultima domenica di maggio, inoltre, in nome della Madonna dei Miracoli, si svolge una particolare processione, “La Madonna nella barca”, processione devozionale la cui origine risale alla fine dell’800.
La processione della “Madonna nella barca” è nata per iniziativa dei migranti tramutolesi, che rientrati in patria dall’America, vollero sciogliere il voto fatto durante la perigliosa traversata dell’Atlantico.
La statua della Madonna, come da tradizione, è trasportata in processione su una barca di rose.
Mons. Pecci ha svolto un ruolo fondamentale per la glorificazione della Vergine dei Miracoli e per la solenne incoronazione nel 1923.
Alla Madonna dei Miracoli e a Mons. Pecci è legata un’altra personalità insigne di Tramutola: Vincenzo Ferroni, compositore da camera ed esperto di musica sacra nato a Tramutola nel 1858.
Mons. Pecci chiese, infatti, al Maestro Ferroni di musicare le preghiera in onore della Madonna dei Miracoli, della Madonna della Bruna di Matera, di Oppido Lucano.
La prima giornata di Tramutola Capitale per un giorno si concluderà con un concerto degli alunni della scuola secondaria di primo grado “Leonardo da Vinci” alle ore 20.00 in Piazza del Popolo, e una degustazione del “ferricello” tramutolese, con accompagnamento di un gruppo di musica popolare, alle ore 21.00 in Via Vittorio Emanuele.
La seconda giornata – 2 giugno – si aprirà alle 9.00 con l’esibizione degli Sbandieratori Cavensi nei pressi della Villa comunale. Seguirà l’apertura degli stand e l’inaugurazione di mostre con dipinti, foto e manufatti.
Nel corso della mattinata saranno organizzate visite guidate alle chiese della Madonna di Loreto, alla chiesa Madre e del Rosario. Nel pomeriggio alle 17.00, invece, saranno visitati due Palazzi storici: Rautiis e Abelardo.
È previsto anche un particolare momento di raccoglimento sul Monumento realizzato in ricordo del Capitano Antonio Fortunato e delle vittime di Kabul.
Alle ore 11.00 nel Largo Fontana, denominato “Ngap l’acqua” per la presenza del lavatoio comunale, alcune donne tramutolesi mostreranno al pubblico l’antica tradizione del lavaggio del bucato con l’utilizzo della cenere. Come da tradizione, infatti, le donne tramutolesi erano solite recarsi al lavatoio per pulire il bucato inginocchiate sulle cassettine di legno.
Un altro momento dedicato agli usi e costumi di un tempo si svolgerà nel vecchio mulino dove ci sarà una dimostrazione pratica relativa alla produzione della pasta tipica tramutolese: il ferricello. Prima di approdare in piazza, ci sarà un esperto casaro pronto a dar dimostrazione pratica sulla caseificazione.
Alle ore 12.00 è previsto un convegno sull’antica bandiera mazziniana risalente al periodo dei moti.
Nel tardo pomeriggio, dopo la santa messa delle 19.30, la Madonna dei Miracoli sarà portata in processione per le vie del paese in una suggestiva barca rivestita di rose e illuminata.
La processione terminerà alle 23.00, orario presunto di arrivo in chiesa, preceduto dai fuochi pirotecnici. Dopo del rientro dell’effige Mariana ci sarà il consueto “Assalto alla rosa”.
Seguirà spettacolo itinerante degli sbandieratori Cavensi, che si concludera in Piazza Del Popolo.

 

 

fdhshgsgs

L’evento “Castelluccesi Illustri” coprodotto dal Comune di Castelluccio Inferiore e Fondazione Matera Basilicata 2019 è nella rosa di iniziative del più ampio progetto Capitale per un giorno” dedicato ai comuni lucani all’interno del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e manifesta la volontà del Comune del Parco Nazionale del Pollino di avviare un percorso di conoscenza e valorizzazione della storia locale e delle radici culturali.
Tale evento rappresenta solo la prima tappa di un progetto di più ampio respiro che vedrà nel prossimo futuro la sua prosecuzione.

Il progetto nasce dall’esigenza di valorizzare le risorse culturali del piccolo Comune, così da avviare un processo virtuoso di crescita che a partire dal settore cultura coinvolga ogni altro settore economico e sociale del territorio.

L’evento ‘Castelluccesi Illustri’, curato dall’Associazione culturale ‘Ricomincio da tre’, si inserisce nell’ambito dei festeggiamenti in onore della Beata Vergine Maria Addolorata, co-patrona del paese.
Riportiamo di seguito il programma completo della manifestazione che si svolgerà il 31 Maggio prossimo.
• DALLE ORE 19:00: Inaugurazione itinerante di n.4 targhe commemorative dedicate a personaggi illustri le cui radici sono di Castelluccio Inferiore. Saranno presenti le autorità cittadine ed i rappresentanti dell’Associazione culturale ‘Ricomincio da tre’. La passeggiata di inaugurazione delle targhe commemorative si svolgerà lungo il caratteristico corso del centro storico di Castelluccio Inferiore. La commemorazione è dedicata ai “Castelluccesi Illustri”: Padre Vincenzo Ajello, Sante Roberti, Carloronzo Celani e Giovanni Salerno.
Seguirà nella suggestiva cornice di Largo San Nicola, ove si erge la bellissima Chiesa Madre, la degustazione della specialità locale del Picciddèt ed il concerto musicale del gruppo ‘La Valle del sole’: ospite d’eccezione della serata sarà Mimmo Mirabelli.

fdhshgsgs

Il grande circo itinerante dei giochi di società conquista la Basilicata!

Accorreteee! È arrivato il Ludopark!!!

Parte domenica 9 giugno, nella centrale Piazza Mario Pagano di Potenza, il colorato tour dell'Associazione Zio Ludovico, con il suo Ludopark – Basilicata in gioco, uno dei Progetti di comunità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Per tutta la giornata, dalle 9.30 alle 20.00, Zio Ludovico (il present-attore Emanuele Cristallo) e i suoi volontari inviteranno tutti, adulti e bambini, curiosi e distratti, a mettersi in gioco in maniera sana e inclusiva.

A ognuno dei tavoli un tutor si preoccuperà di spiegare uno dei tanti giochi a disposizione della struttura errante e assicurerà il corretto svolgimento della sessione dimostrativa per tutta la durata della partita, intervenendo al bisogno. Al fine di aumentare la relazione tra gli avventori, si valuterà di volta in volta la possibilità di effettuare anche piccoli e brevi tornei del Gioco del Giorno.

La Ludoteca viaggiante sarà protagonista per gran parte del 2019 in alcune piazze della nostra regione (Potenza, Matera, Barile, Montescaglioso, Ferrandina e Pisticci). Saranno coinvolte le comunità lucane al fine di diffondere e valorizzare il gioco da tavolo come strumento indispensabile di socializzazione e ricreazione.
Vi meraviglierete a constatare con quale facilità il gioco da tavolo si sostituirà a quelli tecnologici, giochi che, in molti casi, connettono dividendo.
Imparerete a divertirvi anche arrivando secondi, rinforzando il valore del rispetto delle regole.
Scoprirete così quanto sia facile stare bene con gli altri, a prescindere dall'età e dagli interessi.

I giochi da tavolo selezionati saranno veloci da spiegare e capire, didatticamente utili, divertenti e di breve durata. Alcuni richiederanno piccoli sforzi di concentrazione e/o ragionamenti logico-matematici, facilmente superabili anche dai bambini. L'allestimento dello spazio ludico, nel suo insieme, ricorderà quello di una tipica attrazione da Luna Park
George Bernard Shaw affermava che l’uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.
Zio Ludovico vi sta offrendo la ricetta per l'eterna giovinezza!|
Accorreteee! È arrivato il Ludopark!!!

Le altre date si terranno a Matera, in Piazza Vittorio Veneto, il 16 giugno, a Montescaglioso il 21 luglio, a Ferrandina il 2 settembre, a Barile il 6 ottobre e il 27 ottobre a Pisticci.

Per prenotare una data nella vostra città, scrivete a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o sui canali social dell’Associazione.

fdhshgsgs

OPEN SOUND FESTIVAL

presenta

OPEN SOUND RECORDING SESSION – MATERA RED BULL STUDIO dal 28 maggio al 1 giugno 2019

www.opensoundfestival.eu

e

ANCORA UN MESE PER PARTECIPARE ALL CALL #OSA:

DEADLINE POSTICIPATA AL 26 GIUGNO

 

Matera, 28 maggio 2019

 

OPEN SOUND RECORDING SESSION - MATERA

Una settimana di full immersion nel Red Bull Studio a Matera tra il 28 Maggio e il 1 Giugno introducono l’Open Sound Festival, inserito nel programma ufficiale di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura, per dare vita a un progetto inedito, parte della prima edizione del festival della musica come bene comune e di OSA – Open Sound Academy.

In questa recording session si incontreranno i suoni ancestrali della Basilicata interpretati da Agotrance, ensemble di cupa cupa capitanata da Agostino Cortese, i suoni acustici contemporanei del pianoforte di Dario Faini, in arte Dardust, i suoni elettronici del produttore e compositore siciliano Gaetano Dragotta aka go-Dratta, i suoni elettro-acustici di Mantra Groove Station e quelli millenari delle zampogne di Alberico Larato. Il tutto con la regia artistica di Alioscia Bisceglia (Casino Royale). All’interno della settimana verrà registrata, per un successivo rilascio con licenza copyleft, una versione editata della session che diventerà una vera e propria traccia permanente di questo lavoro.

 

CALL #OSA: DEADLINE POSTICIPATA AL 26 GIUGNO

 

Open Sound Festival lancia una sfida: ricodificare suoni antichi di millenni in chiave elettronica per creare nuove visioni sonore, alla ricerca di un sound nu-lucano. Lanciata a Milano durante l’Open Sound Session - Design Week, la call internazionale per producer e djs è aperta dal 9 aprile e verrà prolungata fino al 26 giugno 2019. La call e le varie session anticipano l’Open Sound Festival,

progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Multietnica e Fondazione Matera Basilicata 2019, a Matera dal 28 agosto al 1 settembre.

Come funziona la call.

Dal 9 aprile la grande Audio-Library Open Sound rende disponibili online suoni in open source, corali e collettivi, generati con strumenti autocostruiti: cori arbëreshë, zampogne, campanacci, cupa cupa, e percussioni, selezionati nel corso delle due residenze artistiche del compositore Yuval Avital in terra lucana e poi registrati in successive sessioni in studio. Producer e djs potranno comporre mixando i suoni della library con beat elettronici e sottoporre le loro creazioni ai curatori di Open Sound, che selezioneranno le tracce di due partecipanti.

Gli artisti selezionati saranno ospiti di Open Sound Festival dal 28 agosto al 1 settembre 2019 a Matera,

parteciperanno a incontri e workshop dell’Open Sound Academy (#OSA), a stretto contatto con

produttori e artisti italiani e internazionali. Le loro tracce risuoneranno sul main stage del festival. Tutte

le info e le modalità di partecipazione su

https://opensoundfestival.eu/en/osa-call-per-producer.

La call internazionale è rivolta a producer italiani e stranieri, e invita alla ri-codifica di suoni antichi di millenni per creare produzioni musicali inedite, alimentando così una comunità creativa ispirata al concept del festival.

Open Sound Festival vuole valorizzare la musica come bene comune ed esplora le radici della musica come fenomeno di produzione collettiva.

Alla sua prima edizione, dal 28 agosto al 1 settembre 2019, OSF presenta un programma di cinque giorni, con mostre, installazioni, workshop e prove aperte, performance sonore tra l’universo ancestrale degli strumenti tradizionali lucani e la musica contemporanea, rappresentata da musicisti e producer di profilo internazionale, e il corteo finale #URLA, con la regia di Yuval Avital, compositore e artista multimediale.

#URLA è una gigantesca opera sonora in movimento, un fiume umano caratterizzato dall’esecuzione di un'inedita e irripetibile “partitura musicale geografica”, che si snoderà lungo le vie dei Sassi di Matera con voci femminili arbëreshë, zampogne, campanacci, cupa cupa, percussioni, canti a zampogna, maschere carnevalesche sonorizzate.

Open Sound è un’opera collettiva guidata da diversi curatori: Nicola Scaldaferri, docente universitario e etnomusicologo; Nico Ferri, coordinatore del progetto, direttore del Centro Cecilia di Tito e founder del Pollino Music Festival; Manuel Tataranno, frontman della Krikka Reggae e founder del Metaponto Beach Festival; Dino Lupelli, direttore generale di Music Innovation Hub esperto di musica live, indie ed elettronica; Yuval Avital, compositore internazionale, artista multimediale e chitarrista.

 

OPEN SOUND FESTIVAL | MATERA | 28 AGOSTO – 1 SETTEMBRE 2019 IL PROGRAMMA

OPENSOUND #SESSIONS

SESSION #1 / POLLINO MUSIC FESTIVAL 2018 / San Severino Lucano (PZ)

SESSION #2 / DESIGN WEEK / 9- 14 APRILE 2019 Milano

SESSION #3 / RED BULL STUDIOS / 28 MAGGIO - 1 GIUGNO Matera SESSION #4 / CENTRO CECILIA / 22 GIUGNO Tito (PZ)
SESSION #5 / POLLINO MUSIC FESTIVAL / 2-4 AGOSTO San Severino Lucano (PZ)

OPENSOUND FESTIVAL

28-1 AGOSTO 2019 – MATERA

28 AGOSTO - "Le Monacelle"

Inaugurazione de “La Stanza di URLA” - opera multimediale site specific dell’artista Yuval Avital Performance e dj set (TBD)

(Ingresso libero)

29 AGOSTO - "Le Monacelle"

OSA live - Prove aperte e showcase (TBD)

(Ingresso libero)

30 AGOSTO - "Cava del Sole"

● EuropaVox meets Open Sound Festival

● JoyCut

● Nu Guinea

(Ingresso con Passaporto per Matera 2019) *

31 AGOSTO - "Cava del Sole"

LA CAVA DEL SUONO - Da qui parte un viaggio tra ere sonore distanti millenni, tra techno, suoni lucani, afro-jamaicani, trance, dub.

· Agotrance

· Paolo Baldini DubFiles

· Clap!Cap!

· Dardust

· Mantra Groove Station

· Night Skinny

ALTRI ARTISTI saranno annunciati a breve.

(Ingresso con Passaporto per Matera 2019) *

1 SETTEMBRE - "Sassi" + "Piazza

San Pietro Caveoso"

#URLA - SOUND PARADE. Curato dall’artista

in residenza Yuval Avital.

Un corteo sonoro si snoda per le vie dei Sassi di Matera, tra i beat gravi e ossessivi dei cupa cupa, vocalizzi femminili arbëreshë, campanacci, canti a zampogna, maschere carnevalesche sonorizzate. La performance
è orchestrata dal compositore e artista multimediale Yuval Avital che creerà per l’occasione una “partitura geografica” originale, che mette a dialogo arte e musica contemporanea con sonorità e immaginari antichi di millenni, sullo sfondo delle gravine di Matera, i canyon lucani scavati dall’acqua.

● Campanacci di San Mauro Forte

● Cupa Cupa e Maschere di Tricarico

● Coro Arbrereshe di San Costantino Albanese

● Zampogne del Pollino

● Rumiti di Satriano

● Cantori a zampogna e Bassa Musica di Accettura

● Banda di Tito

ALTRI ARTISTI saranno annunciati a breve.

(Ingresso libero)

TUTTI I GIORNI

DAL 28 AL 30 AGOSTO - "Le Monacelle"

#OSA - Open Sound Academy. Tre giorni di improvvisazioni in chiostro.

 

Il programma completo del Festival, delle Open Sessions e delle Residenze dell’edizione 2019 è in continua evoluzione.

Per aggiornamenti iscriviti alla NEWSLETTER o seguici su FB o IG.

Tutti gli eventi sono a INGRESSO LIBERO tranne alla "Cava del Sole" dove si entra con il PASSAPORTO DI MATERA. Qui tutte le info su come funziona.
* Con l’acquisto del Passaporto per Matera 2019 puoi vivere un anno straordinario a soli 19 euro. Il Passaporto per Matera 2019 costituisce un titolo di accesso personale a tutti gli eventi in calendario del programma ufficiale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
--

OPEN SOUND FESTIVAL è una co-produzione MULTIETNICA e FONDAZIONE MATERA-BASILICATA 2019, In collaborazione con MUSIC INNOVATION HUB Spa Impresa Sociale, EUROPAVOX (Clermont Ferrand, FR), KRIKKA (Bernalda, IT), UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO (Milano, IT).

Realizzato con il sostegno del fondo etico di BCC BASILICATA (Banca di Credito Cooperativo della Basilicata)

Open Sound Ambassador: Alioscia Bisceglia.

 

Il Trailer di Open Sound Festival è diretto da Jacopo Farina con materiali sonori e visivi raccolti da Nicola Scaldaferri per LeavLab.com ed estratti dall’opera originale di Yuval Avital "Altare di ombre stereo".

--

Per partecipare alla call #OSA OPEN SOUND ACADEMY:

https://opensoundfestival.eu/en/osa-call-per-producer

dal 9 aprile al 26 giugno 2019

Official website: www.opensoundfestival.eu

Fb @opensoundfestival

IG @opensound_festival

#opensoundfestival #Matera2019 #OpenFuture #CoMatera2019

Per maggiori informazioni

Open Sound Festival

www.opensoundfestival.eu

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

fdhshgsgs

Dal 28 Maggio al 2 Giugno con l’Arboratorio #3, a cura del gruppo Soqquadro e della Scuola del Terzo Luogo, continuano le attività del Progetto Giardini Venerdì attraverso il quale Architettura della Vergogna progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto da Architecture of Shame e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 con il sostegno delle istituzioni che si occupano di case popolari Federcasa, ATER Matera e ATER Venezia, dell’Archivio di Stato di Matera e del Comune, sta sviluppando all’interno del Quartiere Serra Venerdì l’intervento sul quartiere di case popolari esito del concorso internazionale.
I risultati delle attività comporranno una parte delle giornate di HAPPY BIRTHDAY SHAME che alla fine di Luglio porterà a Matera un dibattito internazionale sulle relazioni tra architettura e vergogna.

Da Martedì 28 Maggio a Domenica 2 Giugno nell’area giardino di Viale Europa all’altezza di Viale Rossini si svolgerà il terzo appuntamento del progetto Giardini Venerdì, vincitore del concorso Internazionale di Progettazione "Indagine sui Non Abitanti" per il miglioramento della qualità abitativa dei quartieri di case popolari.

Dal 28 Maggio al 2 Giugno, dalle 10 alle 19, si attiveranno tavoli di lavoro che ragioneranno sugli arredi, i percorsi, le bordure e i passaggi, si studierà l’immaginario Apache che contraddistingue l’anima del Quartiere e a partire da questo si raccoglieranno input e disegni propedeutici alla realizzazione di un murales, e si procederà alla decorazione del motel degli insetti e alla segnalazione e al miglioramento dell’area falò.

Dal 28 Maggio al 1 Giugno, insieme ai bambini della Scuola Elementare Nitti, ogni mattina, dalle 9 alle 13, si continuerà con le piantumazioni mentre il 30 Maggio, alle 19.00 ci sarà una passeggiata all’interno del Quartiere per scoprire e fare una ricognizione degli altri giardini presenti a Serra Venerdì.

Infine il 2 Giugno, dalle ore 12, a conclusione delle giornate di Arboratorio#3 ci si ritroverà tutti insieme in giardino per un pic-nic di comunità.

Le attività fanno seguito alle tre giornate di Aprile dedicate alla semina collettiva e alla preparazione del terreno con cui è iniziato l'intervento di riqualificazione che si presenterà alla Città a Luglio a conclusione della settimana Happy Birthday Shame, evento che chiuderà il capitolo Architettura della Vergogna.

Arboratorio#3 è un’altra occasione per vedere il volto nuovo di uno dei rioni più interessanti e meno conosciuti di Matera, Serra Venerdì, che il Concorso di progettazione ha messo al centro di un dibattito internazionale.

Le attività sono parte di Architettura della Vergogna, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto da Architecture of Shame e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 che con il sostegno delle istituzioni che si occupano di case popolari Federcasa, ATER Matera e ATER Venezia, e dell’Archivio di Stato di Matera, sta sperimentando un metodo innovativo di riqualificazione delle periferie utile a promuovere il miglioramento della qualità della vita nei quartieri di case popolari.

Guideranno le giornate i componenti del gruppo Soqquadro, vincitori del concorso, e della Scuola del Terzo Luogo, assieme alle maestre, i bambini ed i genitori della Scuola Elementare "S. Nitti", i collezionisti di semi antichi e l’Associazione FuoriVia.

Architettura della Vergogna
Tema del dossier di Matera 2019: Continuità e rotture
Sono passati quasi settant’anni da quando De Gasperi, in visita ai Sassi di Matera, definì i luoghi che ora sono Patrimonio dell’Unesco vergogna nazionale, ordinando lo sgombero dei residenti.
Questa contraddizione dei Sassi di Matera viene presa come spunto per riflettere sull'architettura come specchio dei valori culturali dell'intera Europa.

Attraverso le tre fasi di studio, dialogo e azione, questo progetto spinge i cittadini europei a domandarsi se le architetture che viviamo ogni giorno siano vergogne di cui scoprire un potenziale positivo, o al contrario, luoghi parte della normalità da mettere in crisi.
Ecco così che l'architettura diventa metro dei valori dell'Europa contemporanea, strumento per una seduta psicoanalitica collettiva dell’architettura europea su temi attuali come le case popolari, i ghetti rurali, le opere incompiute, le periferie, i muri tra nazioni.

Il progetto celebrerà con la festa HAPPY BIRTHDAY SHAME il potenziale critico della vergogna per l’architettura. A partire dal 23 Luglio 2019, lo stesso giorno della visita di De Gasperi a Matera, si svolgeranno sette giorni di attività composti da una mostra, dialoghi, workshop e interventi nello spazio pubblico.
Le riflessioni di HAPPY BIRTHDAY SHAME saranno raccolte nella pubblicazione L’Atlante della Vergogna e sulla piattaforma online www.architectureofshame.org

fdhshgsgs

La vi(t)a selvatica con Matteo Caccia
il cammino d’autore di Ka art per Matera 2019


Dal 30 maggio al 2 giugno 2019 Matteo Caccia, attore teatrale, scrittore e conduttore radiofonico, traccerà per ArtePollino e la Fondazione Matera Basilicata 2019, un percorso di cammino, concepito con la Fondazione Circolo dei lettori, partner del progetto, in una grande marcia tra borghi e paesaggi che, partendo dal Parco Nazionale del Pollino giungerà a Matera, coinvolgendo i territori, gli abitanti della zona e chiunque voglia vivere un’esperienza di cammino e lettura attraverso la Basilicata.

Il cammino si svilupperà su quattro giornate, durante le quali si racconterà del rapporto tra uomo e natura. I protagonisti di questo racconto diventeranno le narrazioni del territorio anche attraverso le emozioni e i ricordi di coloro che vorranno partecipare.
La vi(t)a selvatica non poteva che partire dal Parco Nazionale del Pollino, dove ha sede l’Associazione ArtePollino ideatrice di Ka art Per una cartografia corale della Basilicata, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, co-prodotto dall’associazione ArtePollino e la Fondazione Matera-Basilicata 2019, sul tema del dossier Riflessioni e Connessioni.

Il fil rouge del cammino sarà rappresentato dall’acqua, l’elemento chiave della vita, che ritroveremo nella storia di ognuna delle quattro tappe.
Si inizierà il 30 maggio presso la Riserva Naturale Orientata di Bosco Magnano lungo il Torrente Peschiera, nel comune di San Severino Lucano; si proseguirà il secondo giorno, 31 maggio, lungo i Calanchi e le strade del paese dove visse Carlo Levi, Aliano; il 1°giugno il cammino vedrà protagonista la Riserva Oasi Bosco Pantano, la foce del Sinni e i luoghi della Magna Grecia e infine il 2 giugno a Matera l’itinerario si snoderà nel famoso Sasso Caveoso percorrendo i vicinati, le necropoli medioevali e le cisterne d’acqua.

“Per permettere a quante più persone di partecipare al cammino, per rendere corale questa bellissima esperienza di narrazione del territorio e per vivere con mano la potenza evocativa dei luoghi attraverso i racconti di Matteo Caccia, - afferma Gaetano Lofrano, Presidente dell’associazione ArtePollino - abbiamo selezionato degli itinerari alla portata di tutti che potranno essere anche scelti singolarmente. Suggeriamo comunque un abbigliamento comodo e per garantire la sicurezza dei gruppi, ricordiamo che il programma potrà subire variazioni in considerazione delle condizioni climatiche”

L’idea è quella di dare vita e voce, attraverso il racconto, alla ricchezza della natura, della storia e della varietà artistico-culturale delle aree interne della Basilicata.
Matteo Caccia che dal 2016 conduce su Rai Radio 2 la trasmissione “Pascal”, nella quale rende protagonisti gli ascoltatori, leggendo loro episodi di vita vissuta, ci guiderà alla scoperta di territori unici; insieme realizzeremo un diario di narrazione a cui tutti i partecipanti potranno dare il loro contributo.

Il dettaglio delle quattro tappe è disponibile sul calendario ufficiale di Matera 2019 www.materaevents.it , su www.artepollino.it e sui canali social di @ArtePollino
Per informazioni sulle modalità di partecipazione e sul programma Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | telefono 0973859455 | mobile 3406786865

 

Prossimi appuntamenti di “Ka art”: incontri di restituzione alle comunità del Pollino e della città di Matera del Cammino d’autore “Ritratti d’umanità” con Elvira Dones e Marco Cazzato; Cammino d’autore con Antonio Pascale e Amedeo Balbi; inaugurazione della mostra di Marco Cazzato a Matera.

fdhshgsgs

Sarà presentato a Matera, giovedì 30 maggio 2019, alle ore 19:00, presso la Chiesa di Santa Maria de Armenis, il plastico del teatro itinerante la Nave degli Incanti, realizzato dallo scenografo Mario Garrambone per AWARE - La Nave degli Incanti, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto dalla compagnia teatrale Gommalacca Teatro e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, e inserito tra le proposte della scena creativa lucana che comporranno il palinsesto di Matera - Capitale Europea della Cultura 2019.

Dopo i saluti e la presentazione della direttrice artistica, Carlotta Vitale seguiranno gli interventi di Ariane Bieou, Manager culturale della Fondazione Matera Basilicata 2019, degli sponsor del progetto, l’intervento dello scenografo Mario Garrambone e del regista Mimmo Conte e, infine, lo svelamento del plastico della nave.
Il progetto presentato sintetizza, nei contenuti proposti e nelle metodologie sperimentate, gli ultimi dieci anni di lavoro artistico e pedagogico della compagnia, storicamente predisposta a utilizzare le pratiche e i significati dell’arte performativa come strumento di attivazione e innovazione sociale dei territori in cui opera, spesso periferici e marginali rispetto ai grandi centri di produzione culturale. Proprio a partire dal quartiere che dal 2012 ne ospita le sede - il rione Cocuzzo di Potenza, con la sua Nave di cemento - AWARE si misura con l’ideazione di un teatro viaggiante: una macchina spettacolare che, percorrendo la via della Basentana, mette in circolo le identità molteplici e in continuo mutamento della Lucania contemporanea, raccolte durante la fase di ricerca/azione curata da Recollocal, e reinterpretate dalla direzione artistica di Carlotta Vitale, dalla regia di Mimmo Conte, e dalla drammaturgia di Riccardo Spagnulo. Cinque le comunità coinvolte nella fase realizzativa del progetto - supervisionato dal mentoring artistico e organizzativo del Teatro dell’Argine di Bologna, e in partnership, oltre che coi soggetti citati, con l’artista plastico Didier Gallot-Lavallée: Potenza, Albano di Lucania, Calciano-Oliveto Lucano-Garaguso, Ferrandina e Matera; tutte disposte lungo un asse, anche ideale, che le collega e le unisce nel viaggio verso la Capitale Europea della Cultura. Saranno proprio loro, infatti, ad ospitare i cinque episodi dello spettacolo teatrale itinerante che, nel mese di luglio, le attraverserà con la sua Nave incantata - sempre preceduto, in ciascuna delle tappe, dall’Isola degli Incontri: un momento, anche laboratoriale, di confronto con gli abitanti e con i fruitori dello spettacolo, propedeutico allo spettacolo stesso. Il viaggio/tournée partirà da Potenza il 7 luglio per arrivare a Matera il 21, facendo tappa ad Albano di Lucania (10 luglio), Calciano-Oliveto Lucano-Garaguso (14), Ferrandina (17). In ogni tappa si assisterà ad un episodio della storia di Sofia, una bambina che non vuole dormire, e di un pesce smarrito, a bordo di una Nave che attraversa i paesaggi, le comunità e le storie di una terra piena di mistero e meraviglia. Accompagnati da un equipaggio pronto all’avventura, i protagonisti si imbattono in personaggi magici ed enigmi da risolvere. Saranno in grado di superare tutti gli ostacoli che incontreranno lungo la rotta e di esaudire i propri desideri?
Assieme al modellino sarà possibile vedere il Libro Rosso di Sofia, strumento di promozione dello spettacolo e ingaggio del pubblico che si serve dei linguaggi del teatro e della rigenerazione urbana e territoriale.
Ufficio stampa nazionale
Elena Lamberti – tel 349.5655066 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

fdhshgsgs

La maestosa torre angioina e l’affascinante borgo di Ruvo del Monte, nella provincia di Potenza, faranno da sfondo il 1° Giugno ed il 13 Agosto prossimi, all’evento "RUVO IN GIALLO - Evan Hunter ed i suoi pseudonimi", organizzato dal Comune di Ruvo del Monte e nella rosa di iniziative del più ampio progetto “Matera 2019 - Capitale per un giorno” promosso dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019.

I due interessantissimi eventi di carattere culturale che si svolgeranno a Ruvo del Monte celebreranno il suo illustre "figlio" Evan Hunter (alias Ed McBain), giallista di fama mondiale, e sceneggiatore di uno dei film più oscuri, misteriosi ed inquietanti della storia del cinema, "Gli Uccelli" del geniale Alfred Hitchcock.
Diversi gli ospiti prestigiosi, che in occasione della manifestazione visiteranno il borgo lucano.
Al convegno del 1°Giugno Interverranno, oltre alla vedova Dragica Hunter, personalità del mondo della cultura e del cinema, molti dei quali hanno conosciuto personalmente Evan. Tra questi Maurizio de Giovanni che in più di una occasione ha dichiarato che Evan è stato uno dei suoi maggiori ispiratori. Inoltre, saranno presenti Giuseppe Costigliola, impegnato nella traduzione del romanzo Streets of Gold, il regista David Grieco e Antonio Mecca, suo lettore appassionato. Chiuderà i lavori il critico letterario Valerio Calzolaio. Nel pomeriggio sono previsti incontri con i singoli relatori. Nella serata, invece, sarà proiettato un documentario su Ruvo realizzato da David Grieco. A cavallo del primo Giugno verrà trasmessa una retrospettiva, curata da Lina Spedicato, sui lavori cinematografici ispirati ai suoi romanzi o nei quali ha avuto un ruolo da sceneggiatore.
L’evento del 13 Agosto è dedicato alla presentazione del romanzo Streets of Gold, per la prima volta tradotto in italiano, dedicato al nonno. Il romanzo oltre a parlare di Ruvo e della saga della sua famiglia, trova il modo per immergere il lettore nella tradizione jazz italo americana, che Evan seguiva con particolare interesse. Ed è per questo che nella serata dello stesso giorno alla comunità ruvese sarà offerto un concerto jazz del pianista Enrico Pieranunzi, arricchito dalla lettura di alcune pagine significative del romanzo.
Alleghiamo il programma della manifestazione del 1° Giugno.

fdhshgsgs

IL PROGETTO “SALUTE MENTALE DI COMUNITA’.

LABIN-Laboratorio inclusivo” è un progetto di COMUNITA’ DI MATERA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019.


Venerdì 24 maggio 2019 la Cooperativa Progetto Popolare realizza l’evento “Salute mentale di Comunità. LABIN-Laboratorio inclusivo” selezionato nell’ambito della “Chiamata pubblica dei progetti di comunità di Matera 2019”, lanciata dalla fondazione Matera Basilicata 2019 nell’ambito del Progetto Community.
La Cooperativa Progetto Popolare opera dal 1978 nella logica del welfare di comunità attraverso azioni e proposte culturali nell’ambito della salute mentale. Coerentemente con i suoi principi si propone di sensibilizzare i cittadini ai temi della salute mentale come bene comune per costruire una comunità che attraverso il “fare insieme” previene le diverse e crescenti forme di disagio.
L’iniziativa del 24 maggio, che si terrà a Matera, dedicata alla promozione della salute mentale, prevede: un gruppo di discussione, attività laboratoriali, teatrali e di convivialità.
Nel corso della mattina, presso la saletta interna della chiesa di San Giovanni, dalle ore 9.30 alle ore 13.00, si svolgerà lo spazio di discussione sul tema della genitorialità e nuove generazioni al quale parteciperanno rappresentanti del terzo settore, cooperative sociali, figure Istituzionali, genitori, insegnanti e giovani. Il gruppo di discussione con la metodologia del gruppo multifamiliare si propone di comprendere, attraverso le diverse esperienze a confronto, il modo in cui le giovani generazioni vivono il rapporto con il mondo adulto e l’impatto che tali dinamiche hanno sulla comunità per provare a immaginare ipotesi d’azione che possano sostenere il percorso di crescita e prevenire i fenomeni di isolamento.
Nel corso del pomeriggio, dalle ore 15.30 alle ore 19.30, presso la suddetta saletta, si realizzeranno laboratori per la costruzione delle cupa cupa (strumento di musica popolare): musicisti e maestri d’arte opereranno nel laboratorio promuovendo principi di quella salute mentale di comunità che si realizza con il coinvolgimento e la partecipazione di persone con disagio psicosociale, studenti e cittadini. La scelta di realizzare le cupa cupa nasce dal desiderio di tramandare le tradizioni di musica popolare alle giovani generazioni.
Dalle ore 20.00 alle ore 21.00, in piazza San Giovanni, verrà realizzata la spettacolazione “Noi e la Maschera”, a cura di utenti e operatori del Centro Diurno “Chesensoha” di Termoli, frutto di un percorso laboratoriale di pedagogia teatrale e artistica. Seguirà la festa della convivialità con uno spettacolo di musica popolare, balli, canti e prodotti enogastronomici territoriali.

fdhshgsgs

Festival La Terra del pane

Terra
A cura di Giovanni Iovane.

Arte contemporanea in Fondazione Sassi
da sabato 18 maggio a martedì 18 giugno 2019
Ipogei della Fondazione Sassi
Via San Giovanni Vecchio
Ingresso libero

inaugurazione 18 maggio, ore 18

Organizzata e promossa dalla Fondazione Sassi la mostra Terra rientra nell’ambito del Festival La Terra del pane, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.
Il vernissage della mostra a cura di Giovanni Iovane si terrà sabato 18 maggio alle ore 18, negli ipogei della Fondazione Sassi di Matera.

Una ricerca artistica sul paesaggio, concentrata sull’esperienza e sulla pratica, spesso istintiva, contraddistinguono le opere di Arcangelo e di Franco Marrocco. I due artisti nati in Campania e oggi docenti di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, sono gli autori delle pitture, ceramiche e sculture in terracotta della mostra Terra.
Terra sarà inaugurata sabato 18 maggio alle ore 18 alla Fondazione Sassi e resterà aperta al pubblico fino al 18 giugno 2019. Si potrà visitare tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Giorno di chiusura: lunedì. Ingresso libero.
Organizzata e promossa dalla Fondazione Sassi la mostra rientra nel Festival La Terra del pane, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.
Allestita negli ipogei della Fondazione Sassi, locali scavati nella calcarenite e ampliati a partire dal 1584, la mostra Terra è a cura di Giovanni Iovane, critico d'arte e curatore indipendente. Dal novembre 2018 è direttore dell'Accademia di Belle Arti di Brera.
Iovane propone un percorso d’esplorazione sul paesaggio: dai quadri astratti di Franco Marrocco della serie L’eco del bosco in cui l’artista analizza come la pittura non si riferisce più al mondo naturale ma piuttosto alla sua memoria, alle ceramiche di Arcangelo della serie Le Case degli Irpini che diventano case ideali e comuni, fuori dal tempo e dallo spazio, nel riferimento ad una terra che è al tempo stesso materia da plasmare e immagine materna, quasi uterina.
« Le opere selezionate da Arcangelo e Franco Marrocco per questa mostra - spiega il curatore Giovanni Iovane - sono un originale e significativo esempio di una ricerca artistica concentrata sull’esperienza e sulla pratica, spesso istintiva, piuttosto che su schematismi concettuali programmati. Le opere di Franco Marrocco appartengono a una serie intitolata L’eco del Bosco, in cui l’artista sperimenta il valore e la visione residuale di un paesaggio astratto. L’eco del bosco che si sviluppa in queste opere, frutto di sovrapposizioni e velature, appartiene non a ciò che resta di un paesaggio ma a un rammemorare gestuale e istintivo. Il naturalismo di Marrocco è originato da un “espediente”: la possibilità di far affiorare un paesaggio; una immagine pittorica senza concetto ma con una intensa relazione con il fare pittura.
La ricerca artistica di Arcangelo s’impone sin dalla fine degli anni 80 nel segno del paesaggio. Ancor oggi, attraverso sperimentazioni originali e intensi cicli pittorici, l’artista ci presenta una sorta di grande atlante visionario e istintivo di una terra e di un mondo personale. Caratteristica peculiare delle opere di Arcangelo risiede nella sua capacità di rendere visibile non solo il gesto pittorico ma di trasformarlo in una energia che si fissa all’interno dell’immagine. Tale proprietà espressiva si manifesta con singolare sprezzatura figurativa anche nelle sue ceramiche e nelle sculture in terracotta. “Case”, “orti” e “giardini” che talora, quasi a segnare il naturalismo, presentano inserti, ad esempio, di mais e origano. Segnare la natura, la terra del sud e il paesaggio sono attività peculiari delle sculture di Arcangelo ».

 

Informazioni:
Organizzata e promossa dalla Fondazione Sassi la mostra Terra rientra nel Festival La Terra del pane, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.
La mostra Terra è realizzata in collaborazione con: Accademia delle Belle Arti di Bari, Istituto Luce-Cinecittà, Università degli Studi della Basilicata - Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD), Association Tourisme et Dévelopement Duralble des Territoires (Master Università Montepelier), Associazione Giallo Sassi, Compagnie Famille Mundi, Conservatorio Musicale Egidio Romualdo Duni di Matera, Consorzio La Città Essenziale, CVETOSCOP - Coop, Il Forno di Gennaro - Gennaro Perrone & C. s.r.l., International Council for Cultural Centers (Bread house - Gabrov), New Destination Network.
Sponsor: BCC Basilicata, Bawer S.p.A., Italcementi S.p.A., Tecnoparco Valbasento S.p.A.

Mostra:
Terra
Inaugurazione sabato 18 maggio 2019
Ore 18
Ipogei della Fondazione Sassi
via San Giovanni Vecchio - Rione Sasso Barisano - Matera
La mostra resterà aperta al pubblico dal 18 maggio al 18 giugno 2019.
Ingresso libero.
Orari: dalle 10:00 - alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00
Giorno di chiusura: lunedì
Tel. +39 0835 333348
Curatore Giovanni Iovane
Artisti Arcangelo - Franco Marrocco.

 

Web: https://www.fondazionesassi.org/
Facebook: https://www.facebook.com/FondazioneSassi/
Hashtag: #fondazionesassi #terradelpane #matera2019 #openfuture

 

Matera, 14 maggio 2019

 

Per contatti e ulteriori informazioni:
Sissi Ruggi
addetto stampa
Fondazione Sassi
Per contatti e ulteriori informazioni
333.47.42.509
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

 

fdhshgsgs

Negli ultimi anni vi è una tendenza a realizzare nuove interpretazioni sonore del cinema muto che ha permesso a tanti capolavori di tornare visibili al grande pubblico. La musica può diventare una delle principali artefici di questa rinascita non semplicemente accompagnando l’immagine, ma rivelando contenuti nascosti, ridefinendone il senso. Il MUTE – Silent Film Mutations aggiunge una particolare angolazione, da cui inquadrare il rapporto tra cinema e musica, al programma culturale della Capitale Europea della Cultura 2019. Parte del più complesso progetto di arte sonora “IN VITRO – artificial sonification” coprodotto dall’associazione LOXOSconcept e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e realizzato con il sostegno del Fondo Etico della Bcc Basilicata, il MUTE vuole proporre sperimentazioni sonore per nuove interpretazioni filmiche.
Il primo appuntamento è il 25 Maggio alle 21 presso l’Auditorium Casa Cava (ingresso gratuito) con lo spettacolo “Silent Era”. Realizzato dall’associazione Keyhole, è il risultato di un esperimento visivo e sonoro ottenuto dal mash-up di alcune tra le più importanti pellicole della storia del cinema. La narrazione avviene attraverso una nuova interpretazione musicale basata interamente sulla percussione e sull’elaborazione elettronica. Uno straordinario viaggio nel cinema muto che riporta sul grande schermo i film dei fratelli Lumiere, la fantascienza di Méliès, l’espressionismo europeo, il cinema russo e le sinfonie cittadine. Con la regia di Dino Santoro, le musiche di Giulio Colangelo e le percussioni di Fabio Macchia e Giulio Cintoni, “Silent Era” propone uno spettacolo suggestivo adatto a tutti, che spazia dal campo didattico a quello dell’intrattenimento, per scoprire un altro cinema.
Uno degli obiettivi del MUTE, infatti, è quello di unire la sperimentazione sonora alla formazione innovativa. Sempre Il 25 Maggio a Casa Cava alle ore 12 verranno presentate le originali sonorizzazioni di celebri film muti realizzate dalle classi terze e quarte ad indirizzo musicale e audiovisivo del Liceo Gropius di Potenza, del Liceo Stigliani di Matera e del Liceo Pitagora di Montalbano Jonico. I lavori degli studenti rappresentano la conclusione di un percorso che, durante l’anno scolastico, li ha coinvolti nella visione di alcuni classici del cinema muto e in un laboratorio sul rapporto tra musica e immagine coordinato dai docenti Francesco Altieri e Antonio Forastiero e supportato da alcuni esperti in campo cinematografico e musicale. Si tratta di un progetto realizzato dall’associazione culturale LOXOSconcept e inserito nel Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso dal MIUR e dal MIBAC.
Il programma della mattinata prevede:
- BETWEEN [10'] (City Lights di Charlie Chaplin, 1931/ The General di Buster Keaton, 1926) realizzato dalle classi 4°C (indirizzo audiovisivo multimediale), 4°mA + 4°mB (indirizzo musicale) del Liceo W. Gropius di Potenza
- NOSFERATU [14'] (Fiedrich Wilhelm Murnau,1922) realizzato dalle classi 3°Q +4°Q (indirizzo musicale) del Liceo T. Stigliani di Matera
- METROPOLIS [10'] (Fritz Lang, 1927) realizzato dalle classi 3°AMC + 4°AMC (indirizzo musicale) del Liceo Pitagora di Montalbano Jonico
Il 31 Maggio, poi, vi sarà a Matera la proiezione del film “Inferno” (1911) con la nuova colonna sonora eseguita dal vivo di Edison Studio. Le informazioni dettagliate sul programma del MUTE si possono trovare sul sito www.in-vitro.it.

fdhshgsgs

M.E.M.O.RI. LAB
INAUGURAZIONE MOSTRA TEMPORANEA
LA STANZA DELLE CHIMERE
Mostra ideata, progettata e allestita da Il Salone dei Rifiutati
MATERA – CHIESA Santa Maria De Armenis
LUNEDI’ 27 MAGGIO 2019 – Dalle Ore 10.30 alle Ore 18.30

Nell’ambito del M.E.M.O.RI. ovvero Museo Euro-Mediterraneo dell'Oggetto RI-fiutato, sarà inaugurata nella giornata di lunedì 27 maggio la Stanza delle Chimere, un luogo in cui le lancette del tempo procedono contemporaneamente avanti e indietro, avanzano verso il futuro recuperando storie che hanno radici nel passato.
La Stanza delle Chimere È una stanza in cui toccare, perdersi, viaggiare, ritornare, mescolare e altro ancora produce miti, chimere.

Ispirata dalle suggestioni artistiche di Kaori Kato, artista giapponese, La Stanza delle Chimere sarà aperta alle ore 10.30 di mattina per ospitare i 40 studenti del Liceo Musicale Q. O. Flacco di Venosa, scuola impegnata sin dagli inizi del progetto alla co-creazione del M.E.M.O.RI.
Il momento pomeridiano, invece, aperto al pubblico, sarà caratterizzato dalla visita dei Project Leader e ai Volontari di Matera 2019, in nome di uno spirito di rete che sta caratterizzando il percorso di Matera Capitale Europea della Cultura.

L'inaugurazione sarà raccontata sul web anche dalle community di Igers Matera e Igers Basilicata, che seguiranno l'iniziativa invitando a condividere contenuti taggando sui social gli account ufficiali @la_luna_al_guinzaglio @igersmatera e @igersbasilicata o utilizzando gli hashtag #Matera2019 #Openfuture #coMatera2019 #memoriMT2019.

Per l’ingresso e la partecipazione è necessario il Passaporto di Matera 2019.

L’iniziativa rientra nel palinsesto di appuntamenti previsti del M.E.M.O.RI., progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, coprodotto da La luna al guinzaglio e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, che beneficia anche del sostegno del fondo etico della Banca di credito cooperativo BCC Basilicata.

fdhshgsgs

CITTA’ di TURSI

Ufficio del Sindaco

 

IL 20 MAGGIO TURSI “CAPITALE EUROPEA PER UN GIORNO”

Il 20 maggio la suggestiva città di Tursi sarà Capitale Europea per un Giorno nell’ambito del progetto di Matera 2019 “Capitale per un giorno” rivolto ai comuni lucani. Evento che rappresenta per il territorio un’occasione che rafforza le iniziative in onore di San Filippo Neri, Santo Patrono della Città che ricorre il prossimo 26 maggio.

Sarà inevitabile lasciarsi catturare dalle meraviglie architettoniche, paesaggistiche che disegnano il territorio oltre che vivere le tradizioni locali, religiose, apprezzare le contaminazioni culturali oltre che apprezzare il valore del Parco Letterario, realizzato nella casa natale del poeta Albino Pierro, più volte candidato al Nobel per la Poesia. Una giornata di eventi co-prodotti dal Comune di Tursi con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno.

La mattina, a partire dalle ore 10.00 si terrà l’inaugurazione della Giornata alla Basilica Minore di Anglona, il luogo di culto più significativo della Diocesi di Tursi-Lagonegro, alla presenza della Fondazione Matera Basilicata 2019, delle Autorità Civili, Militari e Religiose.
Seguirà l’interpretazione musicale a cura del Coro Polifonico “Regina Anglonensis” diretto dal M° Francesco Muscolino e successivamente Salvatore Cesareo curerà la visita del Santuario che prevede anche una breve narrazione della “Battaglia tra i Romani e Pirro Re d'Epiro”.
Intorno alle ore 11.30, in Rabatana, in Piazza Antonio Popia, l’Associazione Thema illustrerà la storia del Castello antico della Rabatana con visita al laboratorio di ceramica e restauro dell’Associazione Istrice. Il percorso proseguirà con la visita alle ore 12.00, alla Chiesa di Santa Maria Maggiore accompagnati dal racconto dello storico e giornalista locale Salvatore Verde sulla storia della chiesa e delle opere in essa contenute. A seguire, il M° Vincenzo D’Acunzo parlerà del grande presepe tridimensionale (oltre 6 metri) da lui realizzato per il 2019. Lo scenario è legato ai Sassi di Matera, con maestria riportati e valorizzati insieme al territorio di Tursi, per offrire ai visitatori un’opera originale ed unica nel suo genere.

Gli appuntamenti della mattina termineranno con l’iniziativa curata dall’Associazione Thema che farà conoscere uno dei palazzi nobiliari presenti sul territorio comunale, in particolare quello della famiglia Donnaperna e con lo storico Salvatore Verde, che parlerà dei suoi studi sui Templari a Tursi.
Il racconto invece del palazzo nobiliare della famiglia Latronico sarà a cura dell’Associazione Thema.
La pausa pranzo che si terrà nell’incantevole PALAZZO DEI POETI sempre in Rabatana, sarà allietata dalla poesia di Albino Pierro e dei poeti “tursitani” nell’interpretazione di Paolo Popia.
Nel pomeriggio, la giornata dedicata a Capitale Europea per un Giorno proseguirà, alle ore 16:00, con la visita al Parco Letterario Albino Pierro a cura del Presidente del Centro Studi, Franco Ottomano cui seguirà il talk sul tema: “Albino Pierro, visionario anticipatore del “magnetismo” di Matera in Rabatana. La sua poesia, l’arte ed il fermento culturale”. Contributo del già Sindaco di Tursi per due mandati e socio onorario del Parco Letterario, avvocato Nuccio Labriola.
Alle ore 17.00, in Piazza Plebliscito si terrà una passeggiata culturale con visita alla sede della Società Operaia Mutuo Soccorso di Tursi, al Palazzo Brancalasso, alla Chiesa di S. Filippo Neri grazie al supporto dell’Associazione Società Operaia Mutuo Soccorso. L’arrivo è previsto per le ore 18:00 al Palazzo Nobiliare della famiglia Guida. L’associazione Thema introdurrà i presenti nell’ultimo palazzo nobiliare cittadino alla presenza del dottor Antonio Guida, già Sindaco di Tursi e di suo padre, l’avvocato Francesco Guida, anch’egli già Sindaco.

La cerimonia di conclusione alla presenza di Autorità Civili, Militari e Religiose alla presenza del Consiglio Comunale riunito per discutere delle prospettive future di Tursi e Matera 2019 si terrà alle ore 19:00, in Piazza SS. Maria D'Anglona nella Sala Consiliare. Il ricco programma di appuntamenti si concluderà, alle ore 21.00, sempre in Piazza SS. Maria D'Anglona con lo spettacolo Teatrale “La Basilicata in miniatura delle #Generazionipassaparola” con l’attore Dino Paradiso.



Il Sindaco
Prof. Salvatore COSMA

Piazza M. SS. D’Anglona, 6 - 75028 TURSI (MT)
tel. 0835/531205 - 0835/531206 – fax 0835/532360 cod. fisc.: 82000970770
E-mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
http://www.comune.tursi.mt.it

fdhshgsgs

Che voce hanno le stelle di Matera? A rispondere alla domanda interviene un compositore d’eccellenza, Nicola Campogrande, chiamato a comporre un'opera, la Missa Vox Dei che sarà eseguita in prima assoluta, ispirata e creata in un processo di co-creazione sperimentale, durante una serie di residenze artistiche che si sono tenute a Matera tra il 2018 e il 2019, nel quadro dell'evento The Sound of the Spirit. Questo appuntamento rientra nel cartellone musicale di Matera vista dalla Luna, l'omaggio che Matera 2019, capitale europea della cultura, rende al cinquantennale dello sbarco sulla Luna ed è articolato in due momenti. La Messa cantata (ore 21, ex ospedale S. Rocco, ingresso con passaporto e prenotazione) sarà preceduta dal concerto Anima Mundi (ore 19, piazza S. Giovanni, ingresso libero fino a esaurimento posti). Il canto da sempre accompagna i momenti salienti del vivere quotidiano, dalla nascita alla morte, dalla festa al rito alla preghiera. The Sound of the Spirit, coprodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 con l’Ateneo Musica Basilicata e il Lams di Matera, è un omaggio alla vocalità nella sua accezione spirituale, attraverso una visione caleidoscopica di varie culture, sfiorando quella siriana e quella russa grazie alla presenza di artisti del calibro di Mirna Kassis e Sajncho Namčylak, fino alla consacrazione finale con l'esecuzione in prima mondiale della Missa Vox Dei per Coro e Orchestra composta per l'occasione dal M° Campogrande. L'autore di fama mondiale ha collaborato con musicisti, cori, maestri di coro, direttori d’orchestra, tecnici audio e video del territorio lucano, in tutte le fasi della produzione ed esecuzione, per arrivare a realizzare due composizioni che appartengano del tutto a questa terra.
Per Nicola Campogrande: “E' un Dio arrabbiato, quello della «Missa “Vox Dei”». Un Dio che, eccezionalmente, sceglie di intervenire all’interno di una Messa. E che risponde alla preghiera degli uomini con voce dura, tonante. Dopo aver composto il Kyrie, il Gloria, il Credo, il Sanctus & Benedictus e l’Agnus Dei, ho infatti deciso di inserire all’interno della struttura tradizionale di una Messa anche la “Vox Dei”, una sezione strumentale che evoca il turbamento, forse persino lo sdegno divino. Una sezione breve – a Dio non servono molte note per farsi ascoltare – che invita alla presa di coscienza, all’azione. E infatti, subito dopo, ho scritto un Amen conclusivo, per il quale decine di altri cantori si uniscono al coro principale per intonare una risposta umana, dolce ma decisa, intensa. Perché, se il Cielo decide di farsi ascoltare, credo che non si possa rimanere indifferenti.”
Nel concerto in piazza San Giovanni si succederanno sul palco il Mirna Kassis ensemble (ore 19), Sajncho Namčylak & Actores Alidos (ore 19,45), Caterina Pontrandolfo e Nina Nikolina (ore 20.30). Mirna Kassis, mezzo soprano, si è diploma in canto lirico a Damasco e ha perfezionato i suoi studi a Genova. Dal 2006 è molto attiva in ambito concertistico interpretando sia il genere arabo sia quello lirico. Si è esibita all’interno di importanti festival musicali e ha collaborato con numerose orchestre. Molto attiva in ambito sociale, dal 2017 fa parte dell’associazione “Everychildismychild”, iniziativa di un gruppo di artisti italiani volta ad aiutare i bambini siriani in Turchia.

Sainkho è il simbolo dello sciamanesimo siberiano, una vera voce dello spirito. Tutta intessuta di luce, di spazi, di tempo, la voce della siberiana Sainkho Namtčylak, ha caratteristiche timbriche uniche per limpidezza ed estensione, capace, con un effetto sbalorditivo, di effondersi con una doppia emissione di toni uniti fra loro da un legame armonico. La sua performance è un intreccio di tradizione e modernità che attingendo alle radici musicali popolari siberiane e mongoliche attraversa sonorità di ieri e di oggi. Ad accompagnare Sainkho, Valeria Pilia e Elisa Marongiu, le voci soliste dell'ensemble femminile sardo Actores Alidos, tra le più originali interpreti del repertorio vocale isolano che ripropone il tradizionale canto maschile in una nuova e antica versione al femminile. Caterina Pontrandolfo è un’artista lucana e svolge la sua attività in molti ambiti: teatro, musica, cinema, scrittura, realizzando progetti che coniugano antropologia, comunità, teatro, canto, paesaggio con un particolare sguardo rivolto alla memoria delle donne e al canto di tradizione orale.

La Missa Vox Dei sarà diretta da Giovanni Pompeo, con il Coro Giovanile Italiano, il Coro Polifonico Melos di Potenza, il Coro Angelo Candela di Irsina, il Coroeuterpe di Tricarico, l'Orchestra di Matera e della Basilicata e l'Orchestra Filarmonica Federiciana.

fdhshgsgs

Comune di Rapone
Comunicato stampa
del 13 MAGGIO 2019

 

SABATO 18 MAGGIO 2019
RAPONE CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA PER UN GIORNO

Rapone (PZ) – Il Paese delle Fiabe
in coproduzione con Fondazione Matera Basilicata 2019
presentano Il grande spettacolo
“L’incanto dei Cunti e il Gran Ballo delle Fiabe”

Rapone, uno splendido borgo in provincia di Potenza, adagiato sul colle che domina l’incantata valle di Vitalba, noto per essere il Paese delle Fiabe, quelle storie della tradizione popolare locale che possono essere rivissute in un percorso lungo i sentieri del Paese e attraverso la multimedialità del Museo Multimediale “CERA una volta” - (Centro di Educazione Rurale e Ambientale).
Sabato 18 maggio, dalle prime ore pomeridiane sino a tarda sera, il Borgo si barderà a festa per accogliere visitatori e turisti provenienti da ogni dove, durante la giornata tanti attori in costume daranno vita alle favole più belle di tutti i tempi, rappresentate nel corso dello spettacolo teatrale diffuso “L’incanto dei Cunti e il Gran Ballo delle Fiabe” che s’ispira al libro di Giovan Battista Basile, noto favolista e letterato, “Lo Cunto de li Cunti”. Il progetto è coprodotto da Comune di Rapone e Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno.
Una giornata, piena di meraviglie, effetti speciali, sorprese, fantasia strabilierà adulti, ragazzi e bambini, facendo vivere a tutti l’emozione di entrare nella fiaba tra i fascinosi vicoli e le accoglienti piazzette di Rapone.
Il Turista/visitatore, già dal sabato mattina potrà godersi la visita al Paese, al Percorso e al museo delle Fiabe, dalle ore 14:00 inizieranno gli spettacoli teatrali diffusi che termineranno con il Gran Ballo delle Fiabe come nei racconti più belli.

Questo il Fantastico Programma:
dalle 14:00 alle 23:00 Intrattenimento con i Personaggi delle Fiabe:
La Bella e la Bestia, Biancaneve, Cenerentola e il Principe, Rapunzel, Capitan Uncino, Peter Pan e Spugna, Anna e Elsa di Frozen, Hansel & Gretel e la Strega, Alice, il Cappellaio Matto, Bianconiglio e la Regina di Cuori, Aurora, Malefica, il Principe Azzurro e il Corvo, Geppetto e Pinocchio, Merlino, Robin Hood e gli Arcieri “Compagnia d’Arme Castrum Naumanni”
alle 14:00, 16:30 e 19:00 repliche di “ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE”
con Alice, il Cappellaio Matto, Bianconiglio e la Regina di Cuori
Durata circa 25 min. Tra una replica e l’altra, i Personaggi di “Alice nel Paese delle Meraviglie” interagiranno con i visitatori e poseranno con loro per le foto/selfie
dalle 14:00 alle 20:00 DIMOSTRAZIONI DI TIRO CON L’ARCO
a cura dell’Associazione Arcieri “Compagnia d’Arme Castrum Naumanni”
alle 15:00, 17:30, 20:00 repliche di “BABY DANCE CON ANNE & ELSA DI FROZEN”
Durata circa 25 min. Tra una replica e l’altra, Anne & Elsa interagiranno con i visitatori e poseranno con loro per le foto/selfie
alle 15:30, 18:30, 20:00 repliche di “LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO”
con Aurora, Malefica, il Principe e Corvo
Durata circa 25 min. Tra una replica e l’altra, i Personaggi di “La Bella addormentata nel bosco” interagiranno con i visitatori e poseranno con loro per le foto/selfie

dalle 21:00 alle 23:00 “IL GRAN BALLO DELLE FIABE” con il lancio finale delle lanterne

I visitatori potranno pernottare dalla sera prima, nelle strutture ricettive del paese oppure in area camper, così da poter visitare, l’indomani, il percorso delle fiabe, il museo multimediale "Cera..una volta", il bosco attrezzato con il parco avventura ed i percorsi didattici.

 

Il comune di Rapone potrà essere raggiunto tramite il servizio navetta "Capitale per un giorno" con partenza da Matera. Per info e prenotazioni, rivolgersi a Ridola Viaggi, Via Domenico Ridola, 54 (MT) | 0835/314233 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.ridolaviaggi.it

L’Amministrazione Comunale e i Raponesi vi aspettano, per vivere insieme emozioni indimenticabili!

 

fdhshgsgs

Ferrandina Capitale per un giorno

ConFusione

Un evento proposto dall'Amministrazione comunale di Ferrandina, in co-produzione con Fondazione Matera-Basilicata 2019, rientrante nel programma culturale "Matera 2019 - Capitale per un giorno".

Arti visive, sonore, figurative a Ferrandina
Sabato 18 maggio 2019 dalle ore 11
Ferrandina (Matera)
Partecipazione libera

Il 18 maggio 2019, dalle 11 del mattino fino a fine giornata, anche Ferrandina sarà Capitale per un giorno, nell'anno di Matera Capitale europea della cultura. Capitale per un giorno è un progetto della Fondazione Matera-Basilicata 2019 che si pone l'obiettivo di condividere e promuovere in tutti i comuni lucani i valori di Matera Capitale europea della Cultura 2019.

Sabato 18 maggio 2019, anche Ferrandina sarà Capitale per un giorno, nell'anno di Matera Capitale europea della cultura.

ConFusione è l'evento proposto dall'Amministrazione comunale di Ferrandina, in co-produzione con Fondazione Matera-Basilicata 2019, rientrerà infatti nel programma culturale "Matera 2019 - Capitale per un giorno".

L'iniziativa si pone l'obiettivo di riscoprire attraverso le arti - nelle sue diverse forme visive, sonore, figurative - il passato e il presente, proiettandoli in una visione aperta al futuro.

Cogliendo l'opportunità che Matera e tutta la Basilicata stanno vivendo nel 2019, Ferrandina si apre al territorio, all'Europa e alla sfida di essere abitanti culturali pronti ad accogliere, con la propria storia, coloro che saranno di passaggio, per costruire insieme un'idea di futuro in cui le passate esperienze e le radici di ognuno siano garanzia di rottura e continuità per l'open future di domani.

Programma "Ferrandina Capitale per un giorno"

MATTINA

Giro di Banda in ConFusione | dalle 11:00 alle 13:00
Le Bande della Città animeranno i quartieri, con suoni, musica e note tra il classico e il contemporaneo.
Banda Santeramo: Villa Pinocchio – Concerto h. 11:00-12:00
Banda G. Mascolo: Piazza De Gasperi – Concerto h. 12:00-13:00

Creatività in ConFusione | Bibliomotocarro dalle 09:45 alle 12:00
Laboratorio di lettura e scrittura creativa a cura del Bibliomotocarro
Piazzetta rossa h. 09:45-10:45
Sagrado Addolorata h. 11:00-12:00

POMERIGGIO

Librando in ConFusione | Chiostro di San Domenico ore 17:00-18:30 – Finale speciale "Ferrandina Capitale per un giorno".
A cura dell'Associazione E. De Martino, in collaborazione con l'I.C. "F. D'Onofrio".
Le classi 3e, 4e e 5e della scuola primaria si sfideranno a suon di domande e prove sul libro. Durante la gara, saranno esposti (o proiettati) gli elaborati grafici a tema, creati dai partecipanti.

Giro di Marcia in ConFusione | Partenza Piazza De Gasperi, dalle ore 18:30
La Città di Ferrandina sarà tappa del 67° raduno nazionale dei Bersaglieri, ospitando la Fanfara per le vie del centro storico che, a passo di corsa e con l'uniforme completa del cappello dall'inconfondibile piumetto, intonerà il proprio tipico inno.
(Partenza alle ore 18:30 da P.zza De Gasperi verso Piazza Plebiscito, con sosta al Monumento dei Caduti in guerra per il Saluto al Milite Ignoto).

SERA

Conclusione in ConFusione | Piazza Plebiscito

Concerto della Fanfara dei Bersaglieri | ore 19:00 - 20:30
Concerto dei "Perturbazione" | ore 22:30-23:30
DJ set | ore 23:30 (circa) - 01:00

DURANTE TUTTA LA GIORNATA

Scoprendo in ConFusione | ore 9:00 - 23:30 (ultimo ingresso)
Tour e visite guidate a cura della Pro Loco di Ferrandina attraverso un programma di volontariato che coivolge giovani e meno giovani nella valorizzazione e conoscenza del proprio territorio, presso i siti di interesse artistico - culturale situati nel centro storico della Cittadella (Zona Piana di Santa Chiara, Corso Vittorio Emanuele e Piazza Plebiscito).

INFORMAZIONI UTILI
Organizzato e promosso dall'Amministrazione Comunale di Ferrandina, “ConFusione” è un evento del progetto "Matera 2019 - Capitale per un giorno", in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Continuità e Rotture.

- Durante tutta la giornata, i Volontari di Matera 2019 di Ferrandina, coadiuvati dalla Pro Loco di Ferrandina garantiranno servizi di accoglienza e informazioni, dedicato agli ospiti e visitatori.
Saranno inoltre garantite informazioni turistiche presso i siti di interesse storico, artistico e culturale indicati nelle mappe in distribuzione presso la Pro Loco (in Vico Vittorio Emanuele).
- In caso di avverse condizioni meteorologiche tutti gli appuntamenti previsti all'aperto, presso il Chiostro di San Domenico, saranno spostati presso l'adiacente Biblioteca Comunale.
- La Fondazione Matera - Basilicata 2019 ha dato il via al servizio navetta verso i Comuni lucani coinvolti nel progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 "Capitale per un giorno". Per tutte le informazioni sugli orari di partenza degli autobus da Matera e i relativi dettagli saranno disponibili sul sito web www.ridolaviaggi.it
- Per ulteriori informazioni sull'evento e sul programma culturare di Matera 2019: www.matera-basilicata2019.it/ www.materaevents.it

Web: https://www.
Hashtag: #matera2019 #openfuture #ferrandina2019 #mymatera2019

fdhshgsgs

word 16x16Comunicato stampa

fdhshgsgs

CULTI – esperienze creative

Divina Bantia e le Tabulae Bantinae

INTRODUZIONE

Rappresentazione e allestimento della tradizione storico-culturale del Comune di Banzi (PZ) inerente ai ritrovamenti archeologici delle Tavole Bantine.

 

Sabato 11 maggio 2019, ore 18.00, presso il museo di città del Comune di Banzi,in Corso Vittorio Emanuele, all'interno del progetto CULTI – esperienze creative coprodotto da Comune di Banzi e Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019
si terrà una rappresentativa audio-visiva inerenti alle tavole bantine. La Tabula Bantina è il più importante reperto mai rinvenuto sulla lingua degli Osci, popolazione indo-europea dell' Italia antica, stanziata in Campania e in parte della Basilicata verso l' VIII secolo a.C.

L'intrattenimento mirerà alla diffusione e alla condivisione degli aspetti culturali del Museo di Città e dei reperti archeologici di inestimabile valore del comune di Banzi.

Tale intervento audio-visivo restituirà al visitatore un ambiente immersivo e di forte impatto empatico grazie alla rilettura delle Tabule Bantine e alla loro rappresentazione in chiave grafica all'interno di una porzione del sito archeologico del Museo.

fdhshgsgs

“ ReGeNeRATe 2049” – IL GIOCO DI GENERAZIONE LUCANA

“Un Gioco attraverso il quale si impara a dare senso
all’immensità delle cose che ci sono accadute
e accadono e accadranno nel mondo reale”
(Umberto Eco)

 

Premessa
L’Associazione Generazione Lucana presso la biblioteca provinciale “Tommaso Stigliani” di Matera, ha presentato “ReGeNeRACe 2049 il primo gioco di cittadinanza attiva in Basilicata tutti i giovani lucani in sede e fuori sede. Il gioco rientra tra i progetti di comunità della Fondazione Matera-Basilicata 2019 ed è nato grazie alla collaborazione con l’associazione Giallo Sassi, che si occupa di gamification da anni su tutto il territorio lucano, il centro Europe Direct di Matera, il CSV Basilicata, l’associazione B-Link e il Comincenter. E’ il primo esperimento in Basilicata in linea con le nuove forme di coinvolgimento dei giovani promosso dall’UE che aiuterà i ragazzi a sperimentare in maniera creativa gli otto grandi temi delle politiche giovanili promossi dal dossier programmatico sulle politiche giovanili di Generazione Lucana.

Perchè un gioco di ruolo come strumento per risvegliare le coscienze dei giovani lucani?
Spesso si pensa che coloro che vivono molto a contatto con i giochi (online o reali) stanno cercando un meccanismo di fuga, o una distrazione o negazione del vissuto. Al contrario il GDR è strettamente ancorato alla realtà in quanto consente di acquisire una molteplicità di punti di vista, mai considerati prima. Il Gioco di Ruolo (GDR) è un strumento potente per contaminare l’esperienza reale con la fantasia, aprendo nuovi spazi di libertà ed espressione creatività. Giocando ci riappropriamo di un tempo e di uno spazio troppo spesso invasi da costruzioni imposte (media,generazioni passate, modelli e convinzioni), da immagini non volute, diventando pedine di un gioco che non dominiamo e che tutti chiamano realtà.
Il GDR pone in primo piano l’individuo, lo rende soggetto, lo eleva a primattore ed eroe, insieme ad una compagnia di avventura. Tutti vivono in modo attivo le stesse vicende, seguendo le stesse regole, comunicando le scelte ad altri. Tutte le strategie per affrontare problemi nel gioco sono acquisiti e mutuabili nella vita reale. I giocatori tirano fuori modalità di comportamento e decisioni differenti dalle solite esplorate nella vita concreta, mettendo in luce motivazioni, ansie, aspettative, punti di forza ecc.

 

L’ambientazione del gioco
Anno Domini 2049: la Basilicata non esiste più ed è stata suddivisa in 3 distretti. La provincia di Matera è stata annessa alla Puglia; parte del Pollino e della Val D’Agri annessa alla Calabria, e la restante parte potentina annessa alla Campania. I Comuni non esistono più, riuniti semplicemente in circoscrizioni amministrative, diventati resort per la popolazione anziana e villaggi per turisti. Molte aree, distrutte dall’inquinamento ambientale sono state bonificate grazie alla Old-Generation Corp che, cavalcando l’onda del calo demografico, dello spopolamento in corso e della disgregazione interna e grazie alla clonazione di batteri hi-tech, ha trasformato tali aree in mega ospizi green dove vive il’68 % della popolazione. Infatti i ⅔ o quasi hanno ormai un’età superiore ai 65 anni. Il denaro dematerializzato è trasmesso direttamente sul conto corrente dei mega resort con un chip sotto pelle. A prendersi cura di loro nei paradisi della terza età ci sono robot tuttofare di ultima generazione, gestiti da software inventati da un team di lucani presso la facoltà di Robotica del Politecnico di Torino. Il tasso di natalità è ridotto ai minimi storici: in ogni dipartimento nascono meno di 50 bambini all’anno. Le loro famiglie firmano dei contratti, quando giungono all’età di tre anni, con i college più prestigiosi dove si trasferiscono dall’età di 6 anni. L’Università e i centri di produzione culturale della Ex-Basilicata si sono trasformati in centri ricreativi per Anziani. I pochi adulti presenti gestiscono i parchi tematici per turisti che ricoprono il territorio, con l’ausilio di Robot per le mansioni ricettive e alberghiere. Matera è l’unica città della Ex-Basilicata ad essere cresciuta con un numero di abitanti notevole e molti servizi per il turista. I grandi resort della Ex-Basilicata portano i nomi dei tanti lucani di successo esportati nel Mondo: il miglior vanto della nostra terra! Gli anziani vivono felici nei loro resort, senza problemi ne incombenze e hanno delegato ogni decisione a 3 amministratori, dopo l’esito del referendum, stanchi delle delusioni politiche degli ultimi 50 anni. L’efficace campagna propagandistica per il referendum ha generato esperti comunicatori, convogliati ora in un corpo di guardie cibernetiche. Molti grandi menti vivono in altre regioni italiane o stati esteri e rientrano in Basilicata sono in occasione dei festeggiamenti annuali della “Giornata del Lucano nel Mondo” che si svolge su una mega pista da ballo in vetro sulla superficie delle dighe della Ex Basilicata. Nel 2048 è però nato un gruppo di resilienti con il nome di Generazione Lucana, formazione da giovani lucani che vivono come tutti i loro coetanei all’estero e che hanno combattuto per contrastare le dinamiche che hanno portato la regione a dissolversi, provando a controvertire l’esito del referendum, ma senza alcun successo. Si sono resi conto di aver mosso le le loro azioni con un forte ritardo:circa 30 anni! Uno di loro, un giovane universitario lucano, ,dottorando presso l'Università di Oxford, ha scoperto l’esistenza di una particolare frequenza delle Onde Tetha detta frequenza K. Tale frequenza riesce a far viaggiare informazioni e materia attraverso il continuum spazio-temporale ma può essere prodotta dalla mente degli uomini nel momento in cui riescono a generare realtà con il loro pensiero. Al contrario il suo studio ha dichiarato che nel momento in cui la mente umana con il pensiero va ad intaccare la realtà o a generare il pensiero “mondo era mondo è mondo sarà”, tale processo inverso porta alla generazione in un futuro prossimo di un influsso energetico che produce smottamenti e frane. Lo studio ha dimostrato, che se una massa critica di almeno 121 giovani di età compresa tra 16 e i 35 anni, emettesse onde Tetha di tipo k si aprirebbe un vortice spazio-temporale in grado di riportare lo spazio indietro nel tempo di circa 30 anni, un periodi di tempo abbastanza sufficiente per poter cambiare la realtà dei fatti! I giovani di Generazione Lucana ci hanno provato, ma la massa critica raccolta era di appena 21 individui. Con la poca energia raccolta sono però riusciti ad aprire un canale nano-millimetrico e a trasmettere nel 2019 un messaggio nel passato.

A chi è rivolto il Gioco di Ruolo?
Il gioco è aperto a tutti i cittadini lucani tra i 16 e i 35 anni residenti in Basilicata e non, divisi in due fasce d’età:
1. 16- 19 scuole superiori
2. 19 - 35 università e post università

Perché coinvolgere la Comunità Locale?
In molti piccoli comuni lucani, si assiste ad un progressivo degrado sociale, ad una disaffezione verso il territorio, in molti casi è la stessa Comunità di Riferimento a spingere i giovani, fin da piccoli, a immaginarsi un progetto di vita fuori Regione. Nella dinamica del GDR, la Comunità Educante viene coinvolta in toto (Scuola, Istituzioni, famiglie) restituendole un ruolo attivo e propositivo.
Gestione informatica del gioco
Si diventa giocatori entrando sul portale di Generazione Lucana, e sulla pagina specifica di “ReGeNeRATe 2049”, si troverà il trailer e delle note di spiegazione del gioco ed un format da compilare. Nella compilazione della scheda il giocatore dovrà indicare un canale tramite cui essere in contatto con la organizzazione tra email e chat di facebook. Da quel momento tramite la casella mail o la chat FB, il giocatore riceverà le istruzioni. La partecipazione è gratuita. Ci si potrà iscrivere al gioco sempre, in un lasso di tempo che va dal 15 aprile al 25 luglio . Ma in base alla fase in cui ci si iscrive si svolgono cose differenti Inoltre sul portale sarà presente un visualizzatore, riferito alle otto tipologie di missioni, che indica con un gradiente luminoso il quantitativo di persone che stanno svolgendo tale missione. Inoltre un countdown che segna le varie fasi di avvicinamento al raduno.

In cosa consiste il Gioco?
Ogni giocatore dovrà svolgere in un lasso di tempo di 4 mesi un numero minimo di 2 missioni e mano a mano scoprire i messaggi criptati in antichi linguaggi lucani e far aumentare il livello di energia Theta-k sul portale. Le missioni sono legate agli otto temi del DOSSIER, ma in forma legata alla ambientazione. E per ognuno degli 8 punti esisterà una prova individuale e una prova collettiva. Per poter svolgere la prova collettiva il giocatore dovrà rintracciare altri giocatori già iscritti o ancora non iscritti. Tali giocatori dovranno essere in un numero minimo di 4 di cui almeno 1 fuori sede e u giocatore residente in un comune differente.Il superamento della prova collettiva permette di accedere alla fase finale che avverrà al raduno. Qui si formeranno delle squadre corrispondenti agli otto tavoli tematici. Se il quantitativo di energia raccolta nelle missioni tra il 15 aprile e il 25 luglio avrà raggiunto una soglia minima, verrà aperto il portale spazio temporale.

https://www.regenerace.generazionelucana.it/

fdhshgsgs

La comunità si riunisce per leggere le pagine di Carlo Levi

Sta riscontrando una grande partecipazione di pubblico il Progetto di Comunità di Matera 2019 La Città incontra “Cristo si è Fermato a Eboli” di Carlo Levi, proposto da un gruppo di soci dell’ UNITEP (Università della Terza età e dell’Educazione Permanente) di Matera, con l’obiettivo di portare in giro per i quartieri della città il testo che ha cambiato per sempre la sua storia. Tutto ciò chiedendo ospitalità ad abitanti di ogni zona, che hanno aperto ai lettori - ed ai tanti partecipanti - le loro case, i loro giardini, i loro spazi di lavoro e di vita.

Il progetto si sviluppa attraverso 6 incontri in sei luoghi diversi della città (nei Sassi, a Serra Rifusa, Agna e La Martella), per ripensare, attraverso la lettura, i valori di cui è impregnato il nostro vissuto e il nostro presente e che devono essere i punti di partenza per il nostro sviluppo. I primi tre incontri, uno a Casa Abiusi nel cuore dei Sassi, uno a Casa Francione a La Martella ed uno al Centro Polivalente Integrato di Serra Rifusa, hanno visto la partecipazione di circa 70 persone ad incontro, inclusi molti cittadini temporanei che hanno goduto della rara possibilità di essere accolti dai cittadini permanenti.

Tutti gli incontri si svolgono dalle 18.00 alle 20.00. I prossimi si terranno nelle seguenti date e luoghi:

● 24/04/2019 CREA CHE RICREA (Filocafè) di Angela Ramundo - Via Rosario 31
● 08/05/2019 CASINO PADULA - Rione Agna
● 15/05/2019 STUDIO FILAZZOLA - Via S.Angelo 68 (di fronte a Porta Pistola)

Tutti gli appuntamenti sono consultabili sul calendario ufficiale di Matera 2019 www.materaevents.it

L’Unitep nasce con la finalità di contribuire alla crescita culturale e civile delle persone e con l’intento principale di rafforzare il loro inserimento sociale. Rivolge la sua attività socio-culturale prevalentemente nei riguardi di adulti e anziani, attraverso la programmazione di corsi e laboratori e la realizzazione di progetti finalizzati alla conoscenza del territorio della Basilicata.

fdhshgsgs

Matera. Festa del Libro 2019: il 28 aprile piazza Vittorio Veneto diventa una biblioteca a cielo aperto

In occasione della Giornata mondiale del Libro e del diritto d’autore, la Fondazione Matera Basilicata 2019 e l’Associazione Allopera organizzano l’evento “Festa del Libro” in piazza Vittorio Veneto, a Matera domenica 28 aprile dalle ore 10.
Il Progetto Festa del Libro - Bookcrossing in piazza è un Progetto di Comunità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
L’iniziativa è volta a creare una biblioteca a cielo aperto: chiunque può donare i propri libri e scambiarli con altri. Durante il corso della giornata sono, inoltre, previste altre attività come letture per i bambini dai 3 ai 6 anni, laboratori di scrittura creativa destinati ai ragazzi dai 7 ai 10 anni e attività di spensieratezza per gli adulti, quali pesca al buio e lavagna dei pensieri. Per consentire un ulteriore coinvolgimento del pubblico è stato lanciato il contest fotografico (sul canale Instagram dell’Associazione Allopera) #UnlibroperMatera2019, a tema “Matera - Basilicata, luoghi adatti alle attività culturali come la lettura”; per i vincitori saranno messi in palio libri di autori lucani e testi legati al tema del contest.
L’evento, in linea con i progetti di comunità e con la mission dell’associazione, è stato pensato per promuovere i valori di condivisione, aggregazione, generosità e sostenibilità. I testi che saranno donati e messi a disposizione per lo scambio saranno, infatti, contenuti all’interno dei “librovisori”, delle librerie particolari ottenute da televisori a tubo catodico in disuso, riciclati e decorati.

Associazione Allopera
via Cosenza 25, 75100 Matera

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
http://www.associazioneallopera.it/

 

fdhshgsgs

Con “Basilicata in… movimento” per riscoprire la cultura del camminare


MATERA – 8 aprile 2019.


Con la prima escursione “Le piante ci raccontano il territorio” inizia a Rotondella, domenica 14 Aprile, il progetto “Basilicata in… movimento” un Progetto di Comunità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Il progetto vede in rete le seguenti organizzazioni: A.P.D. Il Carrubo di Matera (Capo fila del Progetto), l’associazione Basilicata Adventure di Rotondella (MT), Il Comitato Regione ARCI Basilicata (PZ) e Il CEAS Legambiente di Lauria (PZ).
Il Progetto si propone di diffondere, con molteplici iniziative a carattere divulgativo, la cultura del camminare, con l’obiettivo di sollecitare uno scambio culturale e di mettere in rete i partecipanti di ogni comune della Basilicata, tracciando e delineando sentieri di conoscenza territoriali capaci di collegare e unire tra loro culture e tradizioni diverse.
Il progetto prevede 4 escursioni che si svolgeranno a partire da Aprile a Rotondella (14 aprile), Lauria (12 maggio), Potenza (9 giugno), Matera (22 settembre), ed una mostra fotografica itinerante con le foto scattate dai partecipanti che durerà una settimana per ogni comune (da ottobre a novembre).

Si produrranno schede informative dal punto di vista storico, culturale, gastronomico del luogo dove si camminerà. Si dialogherà con la gente del posto, si stimoleranno curiosità e si solleciterà a organizzare gruppi di cammino, favorendo in questo modo la promozione del proprio territorio considerando la Rete costituita.
Il progetto nasce con il riconoscimento dell’importanza del camminare e mira a dare o ridare una nuova identità ai territori, proponendo itinerari finalizzati alla scoperta della civiltà e delle abitudini dei suoi antenati, ed aumentare il numero di praticanti che seguono le attività del camminare attraverso il trekking e il nordic walking.
Conoscere un territorio aiuta a rispettarlo e a valorizzarlo e, quindi, a difenderlo e a promuoverlo. Il camminare è l’attività ideale per un'esperienza gratificante sul piano sportivo, dell'avventura e importante per la maturazione e la formazione del carattere. L’ambiente è un'aula nella quale si può veramente apprendere dal vivo l'amore per la natura e scoprire quella dimensione umana necessaria per acquisire una giusta scala di valori. Il tutto senza retorica, ma con la fatica e la gioia della scoperta di sé e degli altri che si fa sul sentiero passo dopo passo.

Il referente del progetto prof. Gianni Pisicchio sottolinea: “Camminare è salute e benessere, camminare è sport, ma camminare è soprattutto cultura. Camminare in mezzo alla natura significa osservare il paesaggio, imparare a conoscere la fauna e la flora, le caratteristiche fisiche del territorio”. Queste soddisfano le esigenze di una società moderna che sempre più spesso si interroga su come impegnare il tempo libero a disposizione e affrontano inoltre il problema del rispetto dell'ambiente in cui viviamo.
Il progetto nasce, si sviluppa e si realizza grazie all’apporto di più associazioni che condividono questi ideali/obiettivi e pertanto capaci , a loro volta di coinvolgere attivamente le proprie comunità.
Il Progetto ha come finalità quella di promuovere lo scambio di esperienze, coinvolgendo attivamente le comunità di cittadini residenti con i cittadini temporanei e di realizzare un cambiamento sulla una comunità grazie ad azioni semplici da realizzare e pertanto migliorare l’ambiente pubblico e le relazioni sociali in cui vive chi lo propone.

 

La prima escursione denominata “Le piante raccontano il Territorio” è un suggestivo percorso organizzato dall’Associazione Basilicata Adventure, alla scoperta dei peculiari ambienti del territorio di Rotondella. L’escursione di livello Escursionista è adatto a tutti e sarà guidata dal Dott. Forestale Giuseppe Misano – Università della Basilicata e dalla guida Ambientale del Parco del Pollino Giorgio Braschi.
Raduno ore 9.00 presso distributore carburante Sergio Petroli corso Garibaldi 40 – Rotondella (MT)

fdhshgsgs

M.E.M.O.RI. LAB
Laboratori creativi con Maria Rosa Sossai e Farah Khelil
MATERA – CHIESA Santa Maria De Armenis
LUNEDI’ 13 MAGGIO 2019 – DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 13.00

Nell’ambito del M.E.M.O.RI. ovvero Museo Euro Mediterraneo dell'Oggetto RI-fiutato, saranno inaugurati nella giornata di lunedì 13 maggio i M.E.M.O.RI. LAB, percorsi didattici finalizzati alla condivisione di pratiche creative e collettive.
L’appuntamento è fissato dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso la Chiesa Santa Maria De Armenis, sede dell’esposizione.
Per l’occasione interverranno Maria Rosa Sossai, curatrice d'arte e Farah Khelil, artista.
La Sossai presenterà i cinque esercizi di arte contemporanea donati al M.E.M.O.RI. dagli artisti Carlos Aires, Cesare Viel, Mohamed Bourouissa, Mohamed Larbi Rahali e Farah Khelil.
Farah Khelil, proporrà la realizzazione di segnalibri personalizzati con diverse tecniche. Questi piccoli manufatti, con testi significativi per i partecipanti, saranno lasciati all'interno di libri altrui in modo da essere trovati per caso da chi li consulterà in futuro.
Il laboratorio è aperto a un pubblico di 40 partecipanti dai 14 anni in su previa prenotazione sul sito www.materaevents.it.
Per l’ingresso e la partecipazione è necessario il Passaporto per Matera 2019.

L’iniziativa rientra nel palinsesto di appuntamenti previsti dal progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 M.E.M.O.RI., coprodotto da La luna al guinzaglio e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e sostenuto dal fondo etico della Banca di credito cooperativo BCC Basilicata.

Per saperne di più sul progetto M.E.M.O.RI.
La luna al guinzaglio
sede operativa: via Macchia San Luca, 68/i - 85100 Potenza (PZ) – Italy
t. +39 347 9315416 / t. +39 340 7998443
mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.lalunaalguinzaglio.it; www.memori.pro
www.matera-basilicata2019.it/it/programma/temi/radici-e-percorsi.html

Maria Rosa Sossai
Maria Rosa Sossai è ricercatrice nel campo delle pratiche artistiche e delle politiche dell’educazione. Nel 2012 ha fondato ALAgroup – Accademia Libera delle Arti, un collettivo indipendente che concepisce la pratica curatoriale e artistica come un processo di conoscenza condiviso, e che continua la ricerca iniziata nel 2008 con l’associazione per l’educazione all’arte esterno22. Con ALAgroup, ha curato mostre, residenze e workshop, tra i quali: “Literary Creation”, sezione della Mediterranea 18 Young Artists Biennale, Tirana; “We+Museum= To Dream a Vision or to Vision a Dream?” degli artisti Driant Zeneli e Valentina Bonizzi presso Campus in Camps a Betlemme; “Un’educazione”, ciclo di laboratori e mostre di artisti italiani e internazionali al FAI - Villa e Collezione Panza a Varese; il workshop e la mostra “Quale Educazione per Marte?” dell’artista Valerio Rocco Orlando. Dal 2013 al 2015 ha diretto AlbumArte spazio | progetti per l’arte contemporanea di Roma. Ha curato mostre e progetti in gallerie, fondazioni e musei in Italia e all’estero, tra gli altri al museo MAN di Nuoro, al Tel Aviv Museum, al SongEun ArtSpace di Seoul, alla Krishnamurti Foundation di Bangalore. A Roma ha collaborato con la Fondazione Pastificio Cerere, l’Istituto Polacco, la Nomas Foundation, the American Academy, la Real Academia de España. Con gli Istituti Italiani di Cultura di Tel Aviv e Seoul. Scrive per le riviste di arte contemporanea Flash Art, Arte e Critica, Artribune, Shifter, VLNA. Ha pubblicato i libri “Vivere insieme l’arte come azione educativa” (Torri del vento, Palermo 2017), “Arte video, storie e culture del video d’artista in Italia” (Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2002) e “Film d’artista, percorsi e confronti tra arte e cinema” (Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2009).

Farah Khelil
Farah Khelil è nata nel 1980 a Cartagine (Tunisia). Si è laureata presso l'Advanced Institute of Fine Arts di Tunisi. Sta attualmente conseguendo un dottorato di ricerca in arte e insegnamento delle arti visive a Parigi I Panthéon-Sorbonne University. È stata residente presso l'Art Sensitif Resources Centre, Mains d'œuvres (Parigi) nel 2010, Perception de la Ciutat, Centre Cívic Fort Pienc (Barcellona e Saragozza) nel 2006 e più recentemente ad ATER, Parigi I Panthéon-Sorbonne Università nel 2013.
Espone a livello internazionale dal 2006 in gallerie e istituzioni. Nel 2013 ha partecipato a Ce que le sonore fait au visuel al Château de Servières di Marsiglia e al L'objet son al Palais Abdellia di Tunisi e Shuffling Cards. Mouvement aléatoire des cartes alla galleria Art-cade di Marsiglia nel 2012. Inoltre, ha pubblicato diversi libri tra cui Légendes (La Bibliothèque Fantastique, Parigi) nel 2012 e Un livre aveugle (La Bibliothèque Fantastique, Parigi) nel 2009.
La sua pratica tratta il punto di vista come un dato plastico o testuale ma anche come condizione di approccio del lavoro di cui lo spettatore diventa testimone e lettore. I dispositivi di lettura e di traduzione sono al servizio di un lavoro che lei chiama software. Mescola diverse tecniche per offrire una vasta gamma di punti di vista sull'essere e sul vivere insieme. I codici vengono deviati, ridistribuiti e moltiplicati per creare nuovi significati. L'artista sviluppa forme di approccio artistico che stabiliscono una distanza con l'immagine, un ruolo di mediazione dell'oggetto tecnico e ritraggono l'artista come traduttore.

fdhshgsgs

Festival La Terra del pane

Le forme dell’ospitalità

Un progetto corale con l’attiva partecipazione dei cittadini.
In mostra le opere di Bartolucci, Billi, Durante, Pane e Rebonato.
A cura di Martina Lolli.

Arte contemporanea in Fondazione Sassi
da venerdì 10 a venerdì 24 maggio 2019
Sala mostre Fondazione Sassi
Via San Giovanni Vecchio n.24/27
Ingresso libero

inaugurazione 10 maggio, ore 18

Vernissage venerdì 10 maggio alle ore 18 per la sesta delle 12 Windows, dodici finestre aperte sul futuro dell'arte, della Fondazione Sassi di Matera.
Organizzate e promosse dalla Fondazione Sassi le 12 Windows rientrano nell’ambito del Festival La Terra del pane, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.

Un progetto corale sul pane per la sesta delle 12 Windows, le dodici finestre aperte sul futuro dell'arte, della Fondazione Sassi di Matera. Un pane indagato dagli artisti Lorenzo Bartolucci, Veronica Billi, Valentina Durante, Noa Pane, Giulia Rebonato sia attraverso il processo chimico della lievitazione che nella sua natura simbolica a cui rimanda: la vita comunitaria, la condivisione, l’accoglienza.
Le forme dell’ospitalità, che dal 10 al 24 maggio sarà aperta al pubblico con ingresso libero nella sala mostra in via San Giovanni Vecchio della Fondazione Sassi, è una mostra che sin dal titolo evoca un progetto corale che coinvolge attivamente anche i cittadini di Matera chiamati a prestare per il tempo dell’esposizione: cornici, piante d’appartamento, una poltroncina e un tavolino, sgabelli e alcune stufette elettriche. Il progetto espositivo ideato dalla curatrice Martina Lolli declina l’ospitalità in tre forme differenti: ogni artista ospiterà un altro artista all’interno dello spazio della propria opera o dello spazio espositivo a lui dedicato; il curatore ospiterà un altro curatore offrendo una parte dello spazio curatoriale; la richiesta di ospitalità che gli artisti rivolgono agli abitanti di Matera, attraverso una call, chiedendo loro aiuto attraverso il prestito, per le due settimane di apertura della mostra, di oggetti del nostro orizzonte quotidiano.
“La mostra sarà così luogo di passaggio di storie e narrazioni differenti - spiega la curatrice della mostra - sposerà la coralità di un pasto condiviso e la naturalità di una lievitazione che segue le leggi di un luogo, dove il pane sarà richiamato nella sua dimensione simbolica di collante sociale. Le opere esposte, a firma di Lorenzo Bartolucci, Veronica Billi, Valentina Durante, Noa Pane, Giulia Rebonato, intendono restituire ai fruitori il senso di accoglienza, far riaffiorare all’interno del luogo che le ospita la sua innata dimensione domestica, rievocandone la natura abitativa e la propensione all’ospitalità, attraverso l’allestimento e l’interazione fra opere e visitatori”.
Le forme dell’ospitalità sarà inaugurata venerdì 10 maggio alle ore 18 alla Fondazione Sassi e resterà aperta al pubblico fino al 24 maggio 2019. Si potrà visitare tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Giorno di chiusura: lunedì. Ingresso libero.
A cura di Martina Lolli, Le forme dell’ospitalità è la sesta delle 12 Windows, le dodici finestre aperte verso il futuro dell'arte nate da un'idea di Giancarlo Chielli, con la direzione Artistica di Francesca Arpino. Mostre d’arte contemporanea che sono parte integrante del progetto Festival La Terra del Pane.
Organizzata e promossa dalla Fondazione Sassi la mostra rientra nell’ambito del Festival La Terra del pane, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.

Informazioni:
Organizzata e promossa dalla Fondazione Sassi la mostra Le forme dell’ospitalità rientra nel Festival La Terra del pane, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.

Mostra:
Le forme dell’ospitalità
Inaugurazione venerdì 10 maggio 2019
Ore 18
Sala Mostre Fondazione Sassi
via San Giovanni Vecchio n.24/27 - Rione Sasso Barisano - Matera
La mostra resterà aperta al pubblico dal 10 al 24 maggio 2019.
Ingresso libero.
Orari: dalle 10:00 - alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00
Giorno di chiusura: lunedì
Tel. +39 0835 333348
Curatore Martina Lolli
Artisti Lorenzo Bartolucci, Veronica Billi, Valentina Durante, Noa Pane, Giulia Rebonato
Direzione artistica Francesca Arpino

 

Web: https://www.fondazionesassi.org/
Facebook: https://www.facebook.com/FondazioneSassi/
Hashtag: #fondazionesassi #terradelpane #12windows #matera2019 #openfuture

 

Matera, 6 maggio 2019

 

Per contatti e ulteriori informazioni:
Sissi Ruggi
addetto stampa
Fondazione Sassi
Per contatti e ulteriori informazioni
333.47.42.509
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

fdhshgsgs

Festival La Terra del pane

Contemporary Roots

Opere site specific di: Sveva Angeletti, Claudio Di Lascio
e Ruben Patella. A cura di Valerio Vitale.

Arte contemporanea in Fondazione Sassi
da giovedì 14 a martedì 26 marzo 2019
Sala mostre Fondazione Sassi
Via San Giovanni Vecchio n.24/27
Ingresso libero

inaugurazione 14 marzo, ore 18

Vernissage giovedì 14 marzo alle ore 18 per la quinta delle 12 Windows, dodici finestre aperte sul futuro dell'arte, della Fondazione Sassi di Matera.
Organizzate e promosse dalla Fondazione Sassi le 12 Windows rientrano nell’ambito del Festival La Terra del pane, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.

Indagare con i linguaggi dell’arte le radici di un passato condiviso, è quanto si propongono Sveva Angeletti, Claudio Di Lascio e Ruben Patella. I tre giovani artisti sono i protagonisti della mostra Contemporary Roots, quinta Windos della Fondazione Sassi.
Da giovedì 14 a martedì 26 marzo la sala mostra in via San Giovanni Vecchio della Fondazione Sassi ospiterà opere site specific, fotografie, installazioni ambientali, pitture, piccole sculture, audio e video di Angeletti, Di Lascio e Patella.Con le loro opere i tre artisti esplorano l’ambiente come fattore che interagisce nella storia di una comunità di persone, nel determinare quegli elementi materiali e non materiali, che antropologicamente si definiscono cultura. Dalla natura nei dipinti di Di Lascio, all’installazione di Angeletti che racconta il lavoro di scavo in cava anche attraverso i rumori, al percorso fra installazioni, opere e fotografie di Patella che dalla terra madre e genitrice, al pane “destrutturato” riferimento alla contrapposizione fra esistente e inesistente per giungere alle fotografie con “elisioni” dovute alla terra che diviene infine “divoratrice di memorie”, gli artisti rielaborano quegli elementi materiali che identificano la città di Matera e le sue tradizioni.
Contemporary Roots sarà inaugurata giovedì 14 marzo alle ore 18 alla Fondazione Sassi e resterà aperta al pubblico fino al 26 marzo 2019. Si potrà visitare tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Giorno di chiusura: lunedì. Ingresso libero.
A cura di Valerio Vitale, Contemporary Roots è la quinta delle 12 Windows, le dodici finestre aperte verso il futuro dell'arte nate da un'idea di Giancarlo Chielli, con la direzione Artistica di Francesca Arpino.Mostre che sono parte integrante del progetto Festival La Terra del Pane.
Organizzata e promossa dalla Fondazione Sassi la mostra rientra nell’ambito del Festival La Terra del pane, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.

 

Informazioni:
Organizzata e promossa dalla Fondazione Sassi la mostra Contemporary Roots rientra nel Festival La Terra del pane, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.

Mostra:
Contemporary Roots
Inaugurazione giovedì 14 marzo 2019
Ore 18
Sala Mostre Fondazione Sassi
via San Giovanni Vecchio n.24/27 - Rione Sasso Barisano - Matera
La mostra resterà aperta al pubblico dal 14 al 26 marzo 2019.
Ingresso libero.
Orari: dalle 10:00 - alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00
Giorno di chiusura: lunedì
Tel. +39 0835 333348

Web: https://www.fondazionesassi.org/
Facebook: https://www.facebook.com/FondazioneSassi/
Hashtag: #fondazionesassi #terradelpane #12windows #matera2019 #openfuture

 

Matera, 6 marzo 2019

 

Per contatti e ulteriori informazioni:
Sissi Ruggi
addetto stampa
Fondazione Sassi
Per contatti e ulteriori informazioni
333.47.42.509
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

fdhshgsgs

Festival La Terra del pane

Terrigenum

Arte contemporanea in Fondazione Sassi
in mostra gli interventi installativi di: Natalija Dimitrijevic, Silvia Monacelli e Raffaele Vitto, a cura di Francesca Arpino
da sabato 23 febbraio a domenica 10 marzo 2019

Sala mostre Fondazione Sassi
Via San Giovanni Vecchio n.24/27
accesso con Passaporto per Matera 2019

inaugurazione 23 febbraio, ore 18

Vernissage sabato 23 febbraio alle ore 18 della quarta delle 12 Windows, dodici finestre aperte sul futuro dell'arte, della Fondazione Sassi di Matera.
Organizzate e promosse dalla Fondazione Sassi le 12 Windows rientrano nell’ambito del Festival La Terra del pane, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.

Matera terra del pane, declinata nell'imprescindibile rapporto uomo-natura ad opera di tre giovani artisti: Natalija Dimitrijevic, Silvia Monacelli e Raffaele Vitto.
La mostra Terrigenum (letteralmente ciò che nasce dalla terra) attraverso installazioni site specific invita il pubblico a esplorare il percorso del grano, che dai campi coltivati dell’artista pugliese Raffaele Vitto giunge ad essere manipolato attraverso le ricette dell’artista di Matera Silvia Monacelli, per finire nella forma del pane della sua terra d’origine, la Serbia, sulla tavola di Natalija Dimitrievic.
Terrigenum, a cura di Francesca Arpino, sarà ospitata fino al 10 marzo nella sala mostre della Fondazione Sassi ed è la quarta delle 12 Windows, le dodici finestre aperte verso il futuro dell'arte nate da un'idea di Giancarlo Chielli, con la direzione Artistica di Francesca Arpino.Mostre che sono parte integrante del progetto Festival La Terra del Pane.
Terrigenum sarà inaugurata sabato 23 febbraio alle ore 18 alla Fondazione Sassi. Organizzata e promossa dalla Fondazione Sassi la mostra rientra nell’ambito del Festival La Terra del pane, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.
La mostra è allestita nella Sala mostre della Fondazione Sassi in via San Giovanni Vecchio n.24/27 e resterà aperta al pubblico dal 23 febbraio al 10 marzo 2019. Si potrà visitare tutti i giorni dalle 10 - alle 13 e dalle 16 alle 19. Giorno di chiusura: lunedì.
L’accesso alla mostra è con il Passaporto per Matera 2019 , il ticket di accesso per partecipare a tutti gli eventi di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 (acquistabile sul sito ufficiale www.matera-basilicata2019.it sezione Ticket o all’InfoPoint di Matera 2019 in via Lucana n.125), i possessori del Passaporto possono prenotarsi accedendo al portale di Matera Events cliccando questo link:
https://www.materaevents.it/events/view/arte%20contemporanea/2221/windows_terrigenum

L'esistenza dell'uomo è garantita dai rapporti di convivenza con l'ambiente naturale e la coltivazione del grano. In mostra sarà possibile osservare, in forma d'arte, le riflessioni dei singoli artisti: Natalija Dimitrijevic, utilizzando la sua personale tecnica del disegno infantile, ricostruisce, all'interno di una stanza, la tipica casa nei Sassi degli anni '50. I singoli elementi disegnati (la tavola apparecchiata col pane, una coperta ricamata, gli animali) raccontano allo spettatore la memoria del suo ultimo proprietario.
La tradizione è anche il centro dell'opera di Silvia Monacelli. L'artista infatti riflette sull'importanza della ricetta, scoperta e tramandata, e realizza delle installazioni tridimensionali utilizzando fogli di Rosaspina (carta composta per il 60% di cotone)che rimandano idealmente agli antichi ricettari domestici.
La terra e la tradizione contadina è il soggetto delle opere di Raffaele Vitto. L'artista realizza infatti due installazioni utilizzando la terra come materia prima. In una di queste, partendo dal presupposto che la coltivazione è un artificio dell'uomo, realizza un pavimento composto di 400 mattonelle di terra: quando il visitatore calpesterà il pavimento, le mattonelle si sgretoleranno e la terra tornerà ad appartenere alla natura.

 

Informazioni:
Organizzata e promossa dalla Fondazione Sassi la mostra Terrigenum rientra nel
Festival La Terra del pane, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019,
in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.

Mostra:
Terrigenum
Inaugurazione sabato 23 febbraio 2019
Ore 18
Sala Mostre Fondazione Sassi
in via San Giovanni Vecchio n.24/27 - Rione Sasso Barisano - Matera
La mostra resterà aperta al pubblico dal 27 febbraio al 10 marzo 2019.
Accesso con Passaporto per Matera 2019.
Orari: dalle 10:00 - alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00
Giorno di chiusura: lunedì
Tel. +39 0835 333348

Accesso con Passaporto per Matera 2019:
L’accesso alla mostra è con il Passaporto per Matera 2019, il ticket di accesso per partecipare a tutti gli eventi di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 (acquistabile sul sito ufficiale www.matera-basilicata2019.it sezione Ticket o all’InfoPoint di Matera 2019 in via Lucana n.125), i possessori del Passaporto possono prenotarsi accedendo al portale di Matera Events cliccando questo link:
https://www.materaevents.it/events/view/arte%20contemporanea/2221/windows_terrigenum

Web: https://www.fondazionesassi.org/
Facebook: https://www.facebook.com/FondazioneSassi/
Hashtag: #fondazionesassi #terradelpane #12windows #matera2019 #openfuture

 

 

 

Per contatti e ulteriori informazioni:
Sissi Ruggi
addetto stampa
Fondazione Sassi
Per contatti e ulteriori informazioni
333.47.42.509
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

 

 

 

 

 

fdhshgsgs

Festival La Terra del pane

Alchimia Archetipica

Arte contemporanea in Fondazione Sassi
con la collettiva degli artisti Nicola Bevacqua, Maria Luigia Gioffrè e Tommaso Palaia, a cura di Simona Caramia

Sala mostre Fondazione Sassi
Via San Giovanni Vecchio n.24/27
ingresso libero
26 gennaio – 20 febbraio 2019
inaugurazione 26 gennaio, ore 18

Inaugurazione sabato 26 gennaio alle ore 18 della terza delle 12 Windows, dodici finestre aperte verso il futuro dell'arte, della Fondazione Sassi di Matera.
Organizzate e promosse da Fondazione Sassi e rientrano nell’ambito del Festival La Terra del pane, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.
Ad arricchire l’inaugurazione, due flash mob in piazza Pascoli e una performance teatrale nella sala conferenze della Fondazione Sassi.

Una riflessione ancestrale su Matera, simbolica terra del pane, attraverso i linguaggi di tre giovani artisti delle Accademie d’Arte del Sud Italia. E’ la collettiva a cura di Simona Caramia: Alchimia Archetipica.
La mostra, ospitata fino al 20 febbraio nella sala mostre della Fondazione Sassi, presenta le opere di: Nicola Bevacqua, Maria Luigia Gioffrè e Tommaso Palaia. Ed è la terza delle 12 Windows, le dodici finestre aperte verso il futuro dell'arte nate da un'idea di Giancarlo Chielli con la direzione artistica di Francesca Arpino.
Alchimia Archetipica sarà inaugurata sabato 26 gennaio alle ore 18 alla Fondazione Sassi. Organizzata e promossa da Fondazione Sassi e la collettiva rientra nell’ambito del Festival La Terra del pane, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.
La mostra, a ingresso libero, è allestita nella Sala mostre della Fondazione Sassi in via San Giovanni Vecchio n.24/27 e resterà aperta al pubblico dal 26 gennaio al 20 febbraio 2019. Si potrà visitare tutti i giorni dalle 10 - alle 13 e dalle 16 alle 19. Giorno di chiusura: lunedì.
Alchimia Archetipica sviluppa simboli ed elementi, sotto il vaglio della scienza alchemica, attraverso i lavori e le ricerche di tre giovani artisti.
Dalle “porte naturali” di Nicola Bevacqua, oggetti tangibili che provengono dalla terra e che ad essa ritornano: in una visione alchemica e proto-filosofica sono la metafora dell'ambivalenza di finito-infinito, quel confine tra il concreto e l'intangibile. Al processo di liberazione spirituale di Maria Luigia Gioffrè, le cui azioni assumono connotati mistici, che vanno oltre il mero significato materiale, giungendo in un luogo interiore, in cui la mente liberata si riconcilia con il simbolico dell'inconscio. Sino alle installazioni luminose di Tommaso Palaia, che fa della terra il luogo delle stratificazioni geologiche ed al contempo l'elemento alchemico sublunare - secondo la disposizione aristotelica -, dalla cui sovrapposizione si genera l'illusione del Tempo.
“Alchimia Archetipica è una narrazione a più voci, una speculazione induttiva che si muove dal particolare all'universale. - afferma la curatrice, Simona Caramia - il simbolico cede il passo all'archetipico, ponendo l’accento sull'elemento alchemico pregnante della città: la Terra a cui alludono varie interpretazioni etimologiche del nome stesso del capoluogo”.

Ad arricchire il programma del 26 gennaio, giorno dell’inaugurazione, ci saranno due flash mob in piazza Pascoli e una performance teatrale a cura di AMA – Accademia mediterranea dell’attore, in collaborazione con la Fondazione Sassi e l’Associazione la Casa delle Agriculture di Castiglione d’Otranto. Progetto inserito nel programma “InPuglia365 – Cultura Natura Gusto”, la performance teatrale sul pane e le sue storie Pezzi di pane mette in scena un rito: cinque donne che compiono un misterioso rituale dando vita a una tradizione che attraversa dialetti e cucine diversi, quella delle pupe di pane. Un rito che, ora come allora, si rinnova e ci racconta di donne forti che impastano per ore e vegliano il pane prima dell’uccata, l’infornata; mischiano la farina e le loro vite e attraversando la storia. La performance teatrale Pezzi di pane sarà portata in scena nella sala conferenze della Fondazione Sassi, alle 20 del 26 gennaio.
Le iniziative del 26 gennaio della Fondazione Sassi saranno precedute da due flash mob che si svolgeranno nella stessa giornata. Alle 11:30 e alle 17:30 in piazza Pascoli, le cinque attrici dello spettacolo, in costume di scena, faranno una breve performance con suoni e canti popolari sul tema del pane, anticipando alcuni contenuti dello spettacolo.

Informazioni:
Organizzata e promossa da Fondazione Sassi la mostra Alchimia Archetipica rientra nel
Festival La Terra del pane, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019,
in coproduzione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, tema: Radici e Percorsi.

Mostra:
Alchimia Archetipica
Inaugurazione sabato 26 gennaio 2019
Ore 18
Sala Mostre Fondazione Sassi
in via San Giovanni Vecchio n.24/27 - Rione Sasso Barisano - Matera
La mostra resterà aperta al pubblico dal 26 gennaio al 20 febbraio 2019. Ingresso libero.
Orari: dalle 10:00 - alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00
Giorno di chiusura: lunedì

Performance teatrale sul pane e le sue storie:
Pezzi di pane
Sabato 26 gennaio
Ore 20:00
Sala Convegni Fondazione Sassi
in via San Pietro Barisano - Rione Sasso Barisano - Matera
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Ideazione, testi e interpretazione: Angelica Dipace, Benedetta Pati, Giulia Piccinni, Antonella Sabetta, Carmen Ines Tarantino
Regia: Tonio De Nitto
Costumi: Lilian Indraccolo
Coordinamento del progetto: Franco Ungaro
Produzione: AMA – Accademia Mediterranea dell’Attore
Durata: 25 minuti

Per contatti e ulteriori informazioni:
Sissi Ruggi
addetto stampa
Fondazione Sassi
Per contatti e ulteriori informazioni
333.47.42.509
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

fdhshgsgs

LE INSTALLAZIONI SONORE DELL’UNIBANDA DI SFR ALLE GIORNATE DI PRIMAVERA DEL FAI
APPUNTAMENTO SABATO E DOMENICA ALL’UNIBAS DI MATERA

Cinque temi per descrivere il rapporto di Matera con il territorio che la circonda e i Sassi, attraverso il progetto Suoni del Futuro Remoto. E’ la declinazione che ha ispirato le installazioni sonore che i ragazzi di UniBanda Sfr, studenti della Facoltà di Architettura dell’Unibas, presenteranno sabato e domenica dalle 10,30 alle 12,30 nella sede dell’Università di Matera, nell’ambito delle Giornate di Primavera del Fai.
Acqua, vicinato, Festa della Bruna, suoni naturali sono alcuni degli elementi che caratterizzeranno le cinque installazioni realizzate dagli studenti che consentiranno un vero e proprio viaggio fra luoghi e suoni secondo la filosofia del progetto Suoni del Futuro Remoto, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto dall’Onyx Jazz club e dalla Fondazione Matera-Basilicata 201, realizzato con il fondo etico di Banca di Credito Cooperativo di Laurenzana.
Le installazioni che saranno presentate sabato e domenica si muoveranno lungo il filo ideale tracciato dal tema “Tutto ti parla” e coinvolgeranno gli studenti e le docenti, Chiara Rizzi e Silvana Khutz che coordinano l’intero progetto di Suoni del Futuro Remoto per l’Unibas.
Attraverso questa esperienza Matera e i Sassi vengono raccontati utilizzando parametri diversi che la descrivono attraverso i suoni che produce quotidianamente e che il lavoro di campionamento svolto dagli studenti ha trasformato in musica e, grazie all’apporto del musicista Joe Johnson, in partitura per un concerto che si terrà il 26 settembre con il Collettivo Onyx e la partecipazione del trombettista Paolo Fresu.

fdhshgsgs

Corpo Cittadino

Laboratorio di azioni coreografiche
A cura di Daniele Ninarello
Dal 29 Marzo al 5 Aprile
presso Fondazione Le Monacelle, Via Riscatto - Matera
IAC Centro Arti Integrate, Via Casalnuovo, 154 - Matera

Dopo le due sessioni di lavoro svoltesi a Dicembre e Gennaio torna anche a Marzo per una nuova fase di lavoro il laboratorio ‘’Corpo Cittadino’’, a cura di Daniele Ninarello, coreografo e danzatore, per una nuova sessione in programma dal 29 Marzo al 5 Aprile, aperta a coloro che hanno già partecipato alle due fasi precedente, ma anche a nuovi partecipanti che abbiano una fascia di età che va dai 14 ai 40 anni.

 

Il laboratorio è parte della produzione di Matera Città Aperta, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da IAC Centro Arti Integrate e Fondazione Matera Basilicata 2019, e prevede la costruzione di azioni coreografiche che entreranno a far parte dello spettacolo in programma nel 2019 guidati dal danzatore e coreografo Daniele Ninarell.
Il laboratorio approfondisce i temi di lavoro centrali su cui si realizzerà la produzione: la relazione con il limite, la relazione con il potere, la menzogna.
Il limite inteso come separazione fisica e materiale ma anche come separazione non visibile; il potere inteso come forza che tutto attrae a sé, che tutto assorbe e rende schiavi; la menzogna, grande piaga della contemporaneità, che riesce a nascondere persino le più esplicite verità attraverso meccanismi di persuasione e influenza sociale.
L’indagine che verrà portata avanti durante le giornate di lavoro cercherà di mettere in luce il rapporto tra i temi affrontati e i cittadini, intesi come corpo unitario della città, che lascia tracce e che si reinventa ogni vota nel suo fare politico come azione creativa.

Per partecipare basta mandare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., ricevendo tutte le informazioni necessarie.

per informazioni
mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
tel: +39 3204516575
Laboratorio libero e gratuito

 

 

Daniele Ninarello, dopo aver frequentato la RDA, danza con coreografi e con musicisti e compositori di fama internazionale. Dal 2007 presenta le sue creazioni in diversi festival nazionali e non. Dal 2010 le sue produzioni entrano a far parte della rete Anticorpi XL in Italia e all'estero grazie ai progetti Les Reperages e Dance Roads. Kudoku, realizzata insieme al musicista Dan Kinzelman, ha debuttato alla Biennale Danza 10, ed è tra i progetti selezionati per AEROWAVES TWENTY17, NID Platform e il Rencontres Chorégraphiques Seine-Saint-Denis Francia.‬‬ STILL, la nuova produzione, ha vinto il Premio Prospettiva Danza 2016. Il progetto più ampio “STILL Body Experience with Digital Brain” è tra i vincitori del bando ORA! linguaggi contemporanei _ produzioni innovative” della Compagnia di San Paolo”.

MATERA CITTÀ APERTA
TEMA DEL DOSSIER DI MATERA 2019: UTOPIE E DISTOPIE

Matera per un anno sarà la porta d’Europa, ma anche il suo specchio.
Il progetto Matera Città Aperta è un esperimento per capire quanto la Città, e quindi l’Europa, sia realmente “aperta”.
Nella piazza principale della Città viene tracciata una linea che la divide in due parti.
Nei giorni successivi la separazione diventa materiale, crescendo fino a trasformarsi in un limite invalicabile, un muro che racconta le contraddizioni in cui viviamo: da una parte una società iperconnessa, dall’altra una realtà segnata da separazione e diseguaglianze.
Uno spettacolo costruito ad episodi che si sviluppa nell’arco di una settimana.
La Città viene coinvolta in una provocazione distopica, con l’intento di costruire, nel tempo, nuove visioni utopiche.
L’obiettivo è quello di accendere un fuoco sui temi della diversità, costruzione di barriere, esercizio del potere, ma anche accessibilità, inclusione, abbattimento e superamento di confini.
A trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino a Matera si celebra la Cultura Europea, mentre nuovi muri per difendere vecchi confini, dal corridoio umanitario nei Balcani, al nuovo muro tra Messico e U.S.A.

fdhshgsgs

Il Centro Mediterraneo delle Arti, in sinergia con la Fondazione Matera Basilicata 2019, a partire dal 12 aprile 2019, dalle ore 15.00 alle ore 19.00, attiva due laboratori artistici strutturati sul codice del teatro, sull’ uso espressivo del fuoco, sulla lavorazione della ceramica, sulla danza popolare e la musica etnica eseguita da organetto e zampogna. Le lezioni saranno gratuite e aperte a tutti. Ogni singolo laboratorio porterà all’allestimento di un evento finale e i migliori allievi saranno inseriti nello spettacolo “LA BELLA VERGOGNA”, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Centro Mediterraneo delle Arti e Fondazione Matera Basilicata 2019 con La Fura Dels Baus di Barcellona e altri partner, che debutterà in prima nazionale al Banxhurna di San Paolo Albanese il 10 agosto 2019 per essere replicato il 13 e il 14 agosto 2019. 

Entrambi i laboratori saranno preceduti da due eventi lancio: “L’ACROPOLI DI CERSOSIMO”, di Ulderico Pesce, che andrà in scena il 6 aprile 2019, alle ore 21.00, nella Sala Angela Ferrara di Cersosimo, e narra la storia del primo insediamento umano del Senisese risalente al XV sec. a.C., successivamente diventato una delle 74 fortezze dei Lucani disseminate sull’attuale territorio regionale. Il secondo evento: “PETROLIO”, andrà in scena il 7 aprile 2019, alle ore 18.00, nel Museo della Cultura Arbëreshe di San Paolo Albanese e narra la bellezza del paesaggio lucano contrapposta alle problematiche ambientali nate con le estrazioni petrolifere. Per iscriversi ai laboratori contattare il Centro Mediterraneo delle Arti Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

fdhshgsgs

Continuano le attività di Architettura della Vergogna in preparazione delle attività di Luglio

Dal 15 al 22 Aprile continuano le attività di Architettura della Vergogna attraverso eventi, incontri e laboratori a Matera ed in Sicilia.
Dal 15 al 18 Aprile le attività si spostano in Sicilia con il capitolo Flipping Shame: peripheries as a resource dove Farm Cultural Park e New Art Exchange continuano il confronto sulla potenzialità della cultura di ribaltare la percezione delle periferie; mentre dal 18 al 22 Aprile si svolgerà Arboratorio#2 nel Quartiere Serra Venerdì, il secondo appuntamento del gruppo Soqquadro e della Scuola del Terzo Luogo che sta sviluppando l’intervento sul quartiere di case popolari esito del concorso internazionale.
I risultati delle attività comporranno una parte delle giornate di HAPPY BIRTHDAY SHAME che alla fine di Luglio porterà a Matera un dibattito internazionale sulle relazioni tra architettura e vergogna.

Le prime attività si svolgeranno dal 15 al 18 Aprile, quando Farm Cultural Park, New Art Exchange e Architecture of Shame condurranno in Sicilia il secondo degli incontri internazionali sul tema Flipping Shame: peripheries as a resource. I materiali raccolti nel viaggio andranno a far parte del percorso di Architettura della Vergogna, il Progetto di Matera Capitale Europea della Cultura co-prodotto da Architecture of Shame e Fondazione Matera Basilicata 2019, e verranno esposti nella mostra di Matera che aprirà il 23 Luglio prossimo.

Andrea Bartoli, fondatore con la moglie Florinda di Farm Cultural Park, centro culturale indipendente con sede a Favara, guiderà un gruppo internazionale di artisti e animatori culturali attraverso un tour siciliano che prevede tappe a Catania, Riesi, Gibellina, Tusa dove luoghi difficili e marginali sono stati trasformati in risorse per il territorio grazie processi di innovazione sociale e culturale.
Il tour vedrà il 17 Aprile a Favara un dialogo conclusivo tra i protagonisti del viaggio, e il 18 una sessione di progettazione dell’intervento nello spazio pubblico e delle attività che si terranno a Matera.

L’esperienza siciliana fa seguito all’incontro di Nottingham dello scorso febbraio, dove New Art Exchange e Farm Cultural Park hanno condotto il primo confronto tra due esperienze europee che hanno saputo trasformare luoghi di marginalità e “vergogna” in occasioni di progresso per le comunità e la vita culturale dei loro territori. Il confronto avviato ha l’obiettivo di raccontare quali principi accomunano due luoghi così lontani e così simili e quale esempio le due esperienze portano in Europa.

Per info sulla partecipazione scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o seguire le pagine social di Architecture of Shame, su Facebook, Instagram e Twitter.

 

Dalla Sicilia il Testimone passerà a Serra Venerdì, il rione di Matera dove, da Giovedì 18 Aprile a Lunedì 22 Aprile, si svolgerà il secondo appuntamento del progetto Giardini Venerdì, vincitore del concorso Internazionale di Progettazione "Indagine sui Non Abitanti" per il miglioramento della qualità abitativa dei quartieri di case popolari.

Le attività si svolgeranno nei giorni di Giovedì 18 Aprile e Venerdì 19 Aprile dalle ore 15.00 alle ore 18.00, mentre Sabato 20 Aprile l’appuntamento è dalle ore 10.00 alle ore 13.00 in viale Europa altezza viale Rossini.
Le tre giornate saranno dedicate alla semina collettiva dell’area di progetto e alla preparazione del terreno, avviando l'intervento di riqualificazione che il gruppo di artisti e architetti presenterà alla città a Luglio a conclusione della settimana Happy Birthday Shame evento che chiude il capitolo Architettura della Vergogna.

Lunedì 22 Aprile dalle 12:00 alle 15:00 è previsto un momento di incontro e relax a Serra Venerdì per “Déjeuner sur l'herbe” e prendere confidenza con un luogo di cui si stanno attivando nuove possibilità d’uso.

Arboratorio#2 è l'occasione per vedere un volto nuovo di uno dei rioni più interessanti e meno conosciuti di Matera, Serra Venerdì, che il Concorso di progettazione ha messo al centro di un dibattito internazionale.
Le attività sono parte di Architettura della Vergogna, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto da Architecture of Shame e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 che con il sostegno delle istituzioni che si occupano di case popolari Federcasa, ATER Matera e ATER Venezia, sta sperimentando un metodo innovativo di riqualificazione delle periferie utile a promuovere il miglioramento della qualità della vita nei quartieri di case popolari.

Guideranno le giornate i componenti del gruppo Soqquadro, vincitori del concorso, e della Scuola del Terzo Luogo, assieme alle maestre, i bambini ed i genitori della Scuola Elementare "S. Nitti", i collezionisti di semi antichi e l’Associazione FuoriVia.

 

Architettura della Vergogna
Tema del dossier di Matera 2019: Continuità e rotture
Sono passati quasi settant’anni da quando De Gasperi, in visita ai Sassi di Matera, definì i luoghi che ora sono patrimonio dell’Unesco vergogna nazionale, ordinando lo sgombero dei residenti.
Questa contraddizione dei Sassi di Matera viene presa come spunto per riflettere sull'architettura come specchio dei valori culturali dell'intera Europa.
Attraverso le tre fasi di studio, dialogo e azione, questo progetto spinge i cittadini europei a domandarsi se le architetture che viviamo ogni giorno siano vergogne di cui scoprire un potenziale positivo, o al contrario, luoghi parte della normalità da mettere in crisi.
Ecco così che l'architettura diventa metro dei valori dell'Europa contemporanea, strumento per una seduta psicoanalitica collettiva dell’architettura europea su temi attuali come le case popolari, i ghetti rurali, le opere incompiute, le periferie, i muri tra nazioni.
Il progetto celebrerà con la festa HAPPY BIRTHDAY SHAME il potenziale critico della vergogna per l’architettura. A partire dal 23 Luglio 2019, lo stesso giorno della visita di De Gasperi a Matera, si svolgeranno cinque giorni di attività composti da una mostra, dialoghi, workshop e interventi nello spazio pubblico.
Le riflessioni di Happy Birthday Shame saranno raccolte nella pubblicazione L’Atlante della Vergogna e sulla piattaforma online www.architectureofshame.org

fdhshgsgs


Tra febbraio e aprile cinque appuntamenti tra Matera e l'Europa saranno al centro delle attività di
Architettura della Vergogna, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, coprodotto
dal collettivo Architecture of Shame e Fondazione Matera Basilicata 2019. Tali iniziative vedranno
protagonisti diversi partner, locali, nazionali e internazionali del progetto.
Venerdì 22 Febbraio e Sabato 23 con un "Arboratorio" presso la Scuola Elementare Nitti di Matera
partiranno le attività del progetto "Giardini Venerdì".
Attraverso laboratori, delle passeggiate nel quartiere materano di Serra Venerdì e interventi che
avvicinano i piccoli abitanti agli spazi pubblici e alla vegetazione del loro quartiere, iniziano i
percorsi che condurranno alla realizzazione del progetto di riqualificazione vincitore del Concorso
indetto da Architecture of Shame in collaborazione con FEDERCASA, ATER Matera, ATER
Venezia e parte della attività di Matera 2019.
Seguendo un programma di incontri e laboratori a Serra Venerdì che da febbraio arriverà a luglio, il
gruppo internazionale di Vincitori costruirà pezzo per pezzo una strategia d'intervento per lo spazio
pubblico che cerca una concreta partecipazione degli abitanti.
Parte da Nottingham (UK) invece il primo dei due incontri sulle esperienze di New Art Exchange e
Farm Cultural Park per il capitolo del progetto Fllipping Shame: peripheries as a resource.
Durante le giornate del 21, 22 e 23 Febbraio, negli spazi del centro culturale di Hyson Green, si
metteranno a confronto due esperienze europee che hanno saputo trasformare luoghi di vergogna
in punti di innovazione sociale e culturale.
Qual è il principio che accomuna due luoghi così lontani e così simili? Quale l'esempio che le due
esperienze portano in Europa?
Cuore delle attività l'incontro pubblico del 21 febbraio dove FARM CULTURAL PARK racconterà la
sua esperienza ai colleghi Inglesi e a un pubblico di politici, ricercatori, attivisti, curatori e artisti,
ponendo le basi per una discussione sulle relazioni e i possibili ribaltamenti che legano
architettura, vergogna e periferie in Europa.
Introducono la relazione della FARM, Paolo Mele per la Fondazione Matera Basilicata 2019 e i
membri di Architecture of Shame Cristina Amenta e Fabio Ciaravella inquadrando l'interesse di
Matera Capitale europea della Cultura 2019 per questo tema e il quadro tematico della Vergogna
in cui queste attività si inseriscono.
Nella mattinata dello stesso giorno un Tour of Flipped Shame, farà toccare con mano al gruppo
siciliano guidato da Andrea Bartoli e al gruppo di ricerca Architecture of Shame di Matera 2019 gli
esiti ed i protagonisti del cambiamento di New Art Exchange.
Le idee emerse dagli incontri e dai lavori di questi giorni comporranno una parte importante della
mostra e degli interventi nello spazio pubblico di HAPPY BIRTHDAY SHAME la settimana di
Matera 2019 dedicata alle relazioni tra architettura e vergogna nel mese di luglio.
Il tema dei ghetti rurali sarà il focus dell'Incontro a Bruxelles del 26 marzo, dove l'Osservatorio
Migranti Basilicata e l'Università di Zurigo, partner del progetto Architettura della Vergogna,
animeranno un workshop ed un dibattito pubblico coinvolgendo ricercatori dell'Università locale,
attivisti, politici. La forma sociale e architettonica del lavoro nei campi europei trova storie comuni
nei diversi Paesi d'Europa. Dai pomodori di Palazzo San Gervasio alle fragole Belga, alcune
violazioni dei diritti del lavoro e di quelli umani, trovano nelle forme dell'abitare rurale il soggetto
per tarare i nostri valori con le forme dell'architettura. Questo il centro di discussione delle giornate
di Bruxelles, che si svolgeranno in luoghi simbolo della cultura europea contemporanea.
E' prevista nei gironi dal 28 al 2 di Aprile l'indagine dei partner di progetto Incompiuto Siciliano e
Failed Architecture in Montenegro, a Niksic, dove si approfondirà il tema delle opere incompiute in
Europa facendo perno sulla "Casa della Rivoluzione". Il mastodontico esempio di architettura
incompiuta rappresenta il simbolo che il gruppo di artisti ed architetti ha scelto per discutere di
vergogna e architettura. Una campagna video e fotografica ed un incontro pubblico con la
comunità di architetti, artisti e abitanti del luogo porteranno la "seduta psicanalitica collettiva
dell'architettura europea" verso i Balcani e la loro poco discussa architettura.
Chiude il tour europeo il secondo incontro del capitolo Fllipping Shame: peripheries as a resource
che si svolgerà a Favara, in Sicilia dal 15 al 17 di aprile negli spazi di FARM CULTURAL PARK. La
seconda data prevede che i ruoli di narratore e ospite di FARM CULTURAL PARK E NEW ART
EXCHANGE già "interpretati a Nottingham" si scambino, dettagliando temi e materiali utili per gli
esiti materani della mostra e delle azioni nello spazio pubblico che si terranno nella Capitale
Europea della Cultura 2019 fra luglio e novembre prossimi.
Tutti i protagonisti delle esperienze di ricerca europea si sposteranno a Matera nella settimana dal
23 al 27 luglio per animare Happy Birthday Shame, l'evento che celebra il compleanno della
relazione tra architettura e vergogna alla luce del suo ribaltamento.

fdhshgsgs

MaTerre è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, co-prodotto da Rete Cinema Basilicata, Fondazione Matera Basilicata 2019 e cofinanziato da Lucana Film Commission

A Matera 2019 il cinema del futuro racconta la tradizione!

Con MaTerre nasce un prototipo di cinema di poesia in realtà immersiva a 360°.
Una visione originale e innovativa della città dei Sassi e della sua realtà poetica nel solco di Rocco Scotellaro.

MaTerre è un film di poesia in 5 episodi in realtà immersiva a 360° che verrà girato a Matera tra aprile e maggio da 5 coppie di artisti (un regista e un poeta) provenienti da città diverse dell'Europa Mediterranea. Il film, ispirato dalla poesia "La mia bella patria" di Rocco Scotellaro, è incentrato sui temi della terra, della libertà e della cittadinanza attiva europea.
Debutterà in anteprima mondiale il 24 agosto 2019 a Matera, nell'ambito della Festa della Terra e sarà fruibile in una distribuzione non convenzionale attraverso il web 5G, con gli appositi visori dedicati per la realtà immersiva e con un’apposita applicazione in realtà aumentata.
Con MaTerre il cinema spalanca le sue porte al pubblico: un cinema di tutti e per tutti che non ha bisogno di sale e poltrone, e che restituisce le profonde tradizioni di un luogo attraverso la più sviluppata innovazione tecnologica, nel rispetto del paesaggio, del suo ambiente e del suo ecosistema.

MaTerre (in francese "La mia terra") non è solo un film ma anche un progetto editoriale diffuso che vede il coinvolgimento di molti intellettuali di discipline diverse (sociologi, linguisti, antropologi, giuristi, filosofi) in un dibattito sul tema dell'identità contemporanea: nell'apposito blog dal significativo titolo "Carta d'Identità" (www.materre.retecinemabasilicata.it/carta-di-identita) gli intellettuali invitati si interrogano e riflettono sul tema. Anche gli studenti sono coinvolti attraverso specifici percorsi accademici negli atenei di Torino e Nizza, impegnati nell'analisi di tre processi in cui l’identità, individuale e collettiva, viene riscritta a livello sociale, politico, culturale.

Direttori artistici di MaTerre sono Antonello Faretta (regista e produttore), Lello Voce (poeta e performer) e Paolo Heritier (filosofo e giurista, docente all'Università di Torino e Nizza).

***
Comunicato stampa. Torino, 13 marzo 2019

Torino, la città del cinema per antonomasia e la Film Commission Torino Piemonte sembrano fatte apposta per lanciare un virtuoso ponte ideale con Matera2019, nel nome di un progetto - MaTerre - che unisce con grande coraggio alcuni dei valori fondamentali della Capitale Europea della Cultura: la tradizione e l'innovazione tecnologica.
MaTerre è un progetto multidisciplinare e innovativo, rivoluzionario nei modi e nei contenuti.
Motore d'ispirazione al progetto tutto sono i versi di Rocco Scotellaro de "La mia bella patria", dove il concetto stesso di patria, di identità, di appartenenza assume un respiro di portata universale.

Tra il 18 aprile e il 2 maggio 2019 cinque poeti e cinque registi (scelti dai direttori artistici dall'attuale panorama euromediterraneo) sono ospiti in residenza a Matera per produrre in coppia (un poeta con un regista) i cinque episodi del film. Un cinema innovativo, che nasce - in linea con la mission di Matera2019 - nel rispetto di alcuni valori fondamentali: il paesaggio, la poesia, l'innovazione, la tradizione e l'ecologia.
I cinque episodi saranno girati solo in esterni nel parco delle chiese rupestri e con luce naturale grazie ad action cam a 360°, strumenti leggeri, ecologici e non invasivi che metteranno in relazione il magnifico scenario cinematografico materano con la sua grande tradizione storica e paesaggistica. Nel Parco delle Chiese Rupestri - scavate nella roccia, uniche al mondo per la loro natura e per la loro bellezza - registi e poeti troveranno il set cinematografico per i loro lavori. Durante le settimane d'esperienza materana, in una sorta di cortocircuito artistico, i dieci protagonisti sono chiamati ad esplorare il luogo, percepirne l'essenza, viverne i suoni, la luce, l'atmosfera e metterlo a confronto con le proprie pulsioni artistiche ed i valori del proprio Paese di provenienza. A latere del lavoro degli artisti, saranno molti gli appuntamenti di approfondimento aperti al pubblico (tra incontri, interviste, performance) con illustri rappresentanti del mondo del cinema, della poesia, dell'antropologia, della letteratura.

Il risultato della residenza sarà dunque un film di poesia collettivo in 5 episodi che verrà rilasciato in anteprima mondiale a Matera il 24 agosto durante la Festa della Terra che animerà la città dall’alba la tramonto. Attraverso apposite postazioni munite di visori a 360 gradi (gli stessi che spopolano nel mondo dei videogiochi), il pubblico potrà “immergersi” nella visione del film e delle sue suggestioni.
Contestualmente all’anteprima mondiale verrà proposto anche il "Making of" di MaTerre, un "film sul film" a cura di Antonello Faretta che racconta lo svolgersi dell'esperienza materana, una sorta di diario di viaggio per immagini che restituisca tutte le fasi e i metodi di lavorazione di MaTerre.
La Festa della Terra proporrà un fitto programma tra musica, poesia e visuals: una produzione originale partecipata dal titolo"MaTerre: Opera Cinepoetica"che vedrà coinvolti il vulcanico Balanescu Quartet, quintessenza della fusione tra tradizioni musicali e sguardo artistico innovativo; l'eclettico compositore e regista sonoro Luigi Cinque; le performance tra suono e poesia di Frank Nemola e Lello Voce e di tutti gli artisti (registi e poeti) coinvolti del progetto.
Ospite d'onore della nuova Opera è il nume tutelare della poesia e della performance internazionale, il geniale John Giorno, il più grande innovatore della Performance Poetry, colui che ha elevato lo Spoken Word ad alta forma d’arte e che arriva a Matera per suggellare MaTerre: Giorno - che ha origini lucane - ha talmente forte il coraggio di amare le proprie tradizioni che le stravolge e le reinventa con la rivoluzione nel cuore.

***
Parallelamente all'allestimento e alla produzione del film, decine di studiosi, poeti, artisti sono già impegnati nelle più diverse riflessioni sui temi cari a MaTerre e i loro interventi danno quotidianamente forma e ricchezza al progetto stesso.
MaTerre, infatti, sta già vivendo come un accogliente cantiere creativo attorno a tutte le possibili declinazioni del contenuto"identità" e vuole ragionare e restituire in forma artistica anche tutto l'immaginario collegato ad essa: la terra madre, le origini, la libertà; i concetti di nazione, di comunità, di collettività, di integrazione, di minoranze culturali.
Il frutto della ricerca dei tanti intellettuali d'Europa sono i contributi che stanno popolando "Carta d'identità", un denso blog curato da Lello Voce ed inserito nel sito di MaTerre.
Qui trova espressione il pensiero di cineasti, poeti, antropologi, studiosi del diritto, scrittori, filosofi, accademici di varia provenienza. Saggi di alto valore scientifico e critico che pongono le basi per una riflessione ad ampio spettro su tematiche urgenti della società e dell'arte di oggi.
Tra gli intellettuali che hanno contribuito e contribuiranno sono Sergio Rostagno, Paolo Fabbri, Massimo Arcangeli, Cinzia Sciuto, Richard Sherwin, Adriano Aprà, Franco Piavoli, e tantissimi altri.

Alla voce "Aenigmata", ancora sul sito, corrisponde inoltre una sezione - curata da Paolo Heritier - nata da un lavoro accademico svolto dagli studenti dell'Università di Torino e del Piemonte Orientale, con la collaborazione dei ragazzi della Comunità di Marentino di Terra mia Onlus: da questo lavoro sono scaturiti tre set articolati di domande - poi rivolte a poeti, artisti ed intellettuali - che mirano a riflettere in modo spontaneo, e non per forza razionale, a proposito delle dinamiche dell'identità: quel tema che oggi "agita e tocca nel profondo, là ove la razionalità, individuale e collettiva non riesce a fare piena luce (Paolo Heritier).
Aenigmata trova il suo compimento il 23 agosto a Matera, con i professori e gli studenti delle Università coinvolte nel lavoro.

"Identità armoniche", infine, è la sezione del sito - curata da Antonello Faretta - che raccoglie le performance, i contributi sonori, il work in progress, i filmati, tutte le testimonianze audio e video che, tassello per tassello, compongono nella sua completezza l'articolato progetto di MaTerre, compresi i momenti di creazione, produzione e realizzazione del film nel backstage, così come i più diversi contributi personali degli ospiti e dei poeti che partecipano al progetto.
***
Intervento di Ariane Bieou, Manager culturale Fondazione Matera Basilicata 2019
“Il progetto Materre rappresenta in pieno lo spirito del dossier di Matera 2019 poiché parte dalla tradizione, rappresentata dalla poesia di Scotellaro, dal legame forte con la propria terra e la propria patria, per muoversi verso il futuro, attraverso il ricorso all’innovazione e la tecnologia più avanzata.
Il patrimonio intangibile diventa quindi fonte di ispirazione per una produzione che utilizza le grandi potenzialità della realtà immersiva. Nello scambio fra Matera e l’Europa, inoltre, il progetto Materre ha deciso di puntare sui giovani film-maker dell’area Euromediterranea, sposando lo sguardo dal Sud dell’Europa che Matera ha proposto con la sua candidatura a Capitale Europea della Cultura”.
***
MaTerre è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019
co-prodotto da Rete Cinema Basilicata e Fondazione Matera Basilicata 2019
con il cofinanziamento della Fondazione Lucana Film Commission
in partenariato con Meditalents (Francia), Albanian National Film Center (Albania),
Balkan Film Market (Albania), Rattapallax (USA), Istituto Italiano di Cultura di Madrid, CIRCE/Università di Torino (Italia), DAMS/Università della Calabria (Italia), Universosud (Italia), Noeltan Film Studio (Italia)
Con il sostegno di BCC Basilicata, Banca Etica
Con il patrocinio di Comune di Matera, CNA Confederazione Nazionale Artigianato e Piccola e Media Impresa e Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo – Università degli Studi della Basilicata

Si ringrazia la Film Commission Torino Piemonte per la preziosa collaborazione
e l'ospitalità.

Ufficio Stampa MaTerre:
Clara Giangaspero e Chiara Dorigo Mob. +39 338 4543975 - mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Fabio Amendolara Mob. +39 333 450 3527 - mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

fdhshgsgs

Al via il progetto MUTE nelle scuole della Basilicata
MUTE – Silent Film Mutations è un progetto che vuol offrire uno sguardo sul cinema muto con particolare attenzione all’aspetto sonoro/musicale. A partire dagli anni ’80 vi è stata una riscoperta del silent cinema, partendo dalla constatazione che esso non sia un semplice antenato del cinema sonoro, ma che abbia delle proprie specificità: in definitiva, un “altro cinema”. Negli ultimi anni la tendenza a realizzare nuove interpretazioni sonore ha permesso a capolavori dimenticati di tornare visibili anche per il grande pubblico. La musica può diventare una dei principali artefici di questa rinascita non semplicemente “accompagnando” l’immagine, ma rivelando contenuti nascosti, ridefinendone il senso.
Attraverso una rassegna con alcuni dei titoli più significativi del muto (tra cui: Metropolis di Lang, Nosferatu di Murnau, Tempi Moderni di Chaplin), che coinvolge le classi terze e quarte ad indirizzo musicale del Liceo Gropius di Potenza, del Liceo Stigliani di Matera e dell’Istituto Pitagora di Montalbano Jonico, gli studenti faranno un piccolo viaggio negli albori della settima arte. La rassegna, partita nei primi di Marzo, è propedeutica e funzionale alla realizzazione di un laboratorio sulla musica per il cinema con l’obiettivo di invitare gli studenti a ripensare e rielaborare brevi scene di film muti. La creatività giovanile, coordinata dai docenti Francesco Altieri e Antonio Forastiero, e supportata da alcuni esperti in campo cinematografico e musicale, comporrà originali sonorizzazioni per film che saranno presentate in uno spettacolo aperto al pubblico e inserito nel programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Il MUTE aggiunge una particolare angolazione, da cui inquadrare il rapporto tra cinema e musica, al programma culturale della Capitale Europea della Cultura 2019. È infatti parte del più complesso progetto di arte sonora “IN VITRO – artificial sonification” coprodotto dall’associazione LOXOSconcept e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e realizzato con il sostegno del Fondo Etico della Bcc Basilicata.
Realizzato dall’associazione culturale LOXOSconcept, il MUTE è parte del Piano Nazionale Cinema per la Scuola del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e nasce con l’obiettivo non solo di introdurre gli studenti al linguaggio cinematografico ma di coinvolgerli in una riflessione/laboratorio sul rapporto tra musica e immagine
Il percorso laboratoriale entra nel vivo in questa ultima settimana di Marzo con il workshop “Cinema e musica elettroacustica” tenuto nelle scuole da Alessandro Cipriani. Docente di Composizione Musicale Elettroacustica presso il Conservatorio “L.Refice” di Frosinone, Cipriani è membro del collettivo Edison Studio che da anni lavora su nuove interpretazioni musicali del silent cinema e ha realizzato le nuove vesti sonore di capolavori come “La Corazzata Potemkin” e “Il Gabinetto del Dottor Caligari” per la Cineteca di Bologna.
Alessandro Cipriani, insieme ai compositori di Edison Studio, tornerà poi in Basilicata il 31 Maggio per presentare a Matera la nuova sonorizzazione del film “Inferno”, uno dei primi lungometraggi della storia del cinema italiano, realizzato nel 1911 da Adolfo Padovan e Francesco Bertolini; un kolossal senza precedenti basato sul testo della prima cantica della Divina Commedia.
Il MUTE, infatti, unisce la formazione destinata alle scuole alla proposta di spettacoli/proiezioni di film con nuove interpretazione sonore: oltre alle presentazioni dei lavori realizzati dagli studenti e alla visione del film “Inferno” sonorizzato dal vivo, completerà il programma lo spettacolo “Silent Era” dell’associazione Keyhole: un esperimento visivo e sonoro ottenuto dal masch-up di alcune tra le più importanti pellicole della storia del cinema muto. Le informazioni dettagliate sul programma del MUTE, che si svolgerà a fine Maggio, si possono trovare sul sito www.in-vitro.it.

fdhshgsgs

Pubblicato il bando per opere di sound art del progetto IN VITRØ ~ artificial sonification

 

La sound art o arte sonora è nata nel ‘900 con la possibilità di manipolare, conservare e indagare il suono al di fuori del contesto tradizionalmente musicale e si tende ad associarne l’origine al “L’arte dei rumori” del futurista Luigi Russolo. Si tratta di forma artistica che ha avuto una forte spinta a partire dagli anni ’80 in stretta connessione con lo sviluppo delle nuove tecnologie e che trova sempre più spazio in musei, gallerie e luoghi istituzionali.
Per portare in Basilicata le nuove tendenze della sound art (installazioni, performance, sculture sonore), con particolare attenzione ai giovani artisti, l’associazione LOXOSconcept ha lanciato un bando internazionale per opere e residenze artistiche. La call è parte di IN VITRØ ~ artificial sonification, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da LOXOSconcept e Fondazione Matera Basilicata 2019.
Il bando è diviso in due sezioni: la prima è indirizzata ad opere già realizzate di sound art da esporre all’interno di una mostra che verrà realizzata dal 1 al 28 Settembre 2019 a Matera; la seconda riguarda progetti da sviluppare e presentare, attraverso la formula della residenza artistica, in suggestivi luoghi della provincia materana: il Monastero di Santa Chiara a Ferrandina, i Bottini di Irsina, l’Abbazia di San Michele Arcangelo a Montescaglioso.
Le opere e i progetti proposti saranno valutati da una giuria internazionale composta da importanti centri artistici, partner di IN VITRO: ZKM - Zentrum für Kunst und Medientechnologie (Germania), Gaudeamus Muziekweek (Olanda), CeReNeM (Inghilterrra), Tempo Reale (Firenze), Spazio Musica (Cagliari). I partner non solo parteciperanno alla selezione per la mostra ma potranno anche invitare una o più opere esposte a Matera per i propri eventi nel 2020, favorendo la circuitazione artistica (prima) verso e (poi) da Matera.
Queste le opportunità offerte agli artisti selezionati per il post - Matera 2019:
CeReNeM - Electric Spring festival 2020 (http://www.electricspring.co.uk)
Gaudeamus - Gaudeamus Muziekweek 2020 (9-13 September - https://gaudeamus.nl)
Tempo Reale - Tempo Reale Festival 2020 (https://www.temporeale.it/en/)
Spaziomusica - Spaziomusica festival 2020 (http://www.spaziomusicaproject.com)
ZKM (zentrum fur kunst un medientechnologie) - Karlsruhe (https://zkm.de/en)

La call fa parte del progetto IN VITRØ ~ artificial sonification che vuole indagare il rapporto tra il suono e il silenzio attraverso interventi artistici diffusi nella città di Matera e in Basilicata. Il progetto artistico contribuisce allo sviluppo di uno dei cinque temi del dossier culturale di Matera 2019, “Futuro Remoto”. Oltre alla mostra e alle residenze artistiche, nel 2019 verranno presentate performance di artisti internazionali come Ryoichi Kurokawa e l’installazione sonora “Echi D’Acqua” realizzata dal CRM – Centro Ricerche Musicali nel Palombaro Lungo.
IN VITRØ ~ artificial sonification è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Fondazione Matera Basilicata 2019 e da LOXOSconcept, realizzato con il sostegno di BCC Basilicata. LOXOSconcept, attiva da alcuni anni nella sperimentazione musicale, nella realizzazione di installazioni artistiche e opere intermediali e organizzatrice del MA/IN - MAtera INtermedia Festival, è uno dei project leader per lo sviluppo del programma culturale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

fdhshgsgs

PADIGLIONI INVISIBILI / Buone pratiche

Ecosostenibilità
Audience Development Program
Responsabilità sociale

 

Dal 30 marzo alle ore 18.30, la Fondazione SoutHeritage presenta la mostra dedicata alle best practices previste per l’implemetazione del progetto PADIGLIONI INVISIBILI, coprodotto con Fondazione Matera-Basilicata 2019 nell’ambito del programma ufficiale « Matera 2019 Capitale Europea della Cultura ».

 

 

Due degli elementi cardine della progettazione culturale europea sono l’attenzione e la promozione dell’ecosostenibilità e la responsabilità sociale della cultura e dell’arte, che la Fondazione Matera – Basilicata 2019 ha rilanciato come alcuni dei pilastri della progettazione culturale delle celebrazioni della Capitale Europea della Cultura.

In qualità di co-produttore del programma ufficiale di Matera 2019 con il progetto denominato PADIGLIONI INVISIBILI, focalizzato sull’architettura scavata e ipogea, la Fondazione SoutHeritage presenta una mostra dedicata alle buone pratiche previste per l’implemetazione e la realizzazione del programma.

In questo quadro, coerentemente alla politica di sostenibilità ambientale ed ecologica, la Fondazione SoutHeritage ha redatto una « Carta dei Valori» volta a mantenere e rafforzare un sistema di governance del progetto allineato, ove possibile, con gli
standard delle cosiddette best practices in materia di ecologia ambientale e, più generalmente, culturale. Su queste linee il programma PADIGLIONI INVISIBILI (veicolato attraverso medium a impatto zero prediligendo formati elettronici e supporti stampa derivanti da riciclo), prevede anche l’impiego di procedure e istruzioni operative per le attività a più significativo impatto sull’ambiente, il contenimento dei materiali di rifiuto e soluzioni per eventuali problematiche ambientali di imprese esterne che operano per il progetto.

Al fine di mitigare l’impatto ambientale dei gas serra prodotti per l’implementazione del programma PADIGLIONI INVISIBILI, che sta portando a Matera artisti, ricercatori e professionisti provenienti da diverse discipline e diverse città d’Italia e d’Europa , la fondazione SoutHeritage aderisce al progetto in progress dell’artista Gustav Metzger intitolato RAF / Reduce Art Flights chiedendo a chiunque debba viaggiare per rendere possibile le attività di progetto, di usare mezzi di trasporto meno inquinanti dell’aereo, come la nave o il treno.
Nello stesso quadro, la Fondazione SoutHeritage supporta il progetto intitolato COLOR EARTH: Linea Rossa- Linea Gialla dell’artista Angelo Caruso che tra aprile e luglio 2019, negli spazi urbani di Viale Monza a Milano e presso alcuni spazi verdi del Rione Agna e del parco dell’Open Design School di Matera, prevede, su una superficie complessiva di 13.000 mq., la semina di papaveri e girasoli come gesto di compensazione ambientale.

Promuovendo la responsabilità sociale della cultura e dell’arte contemporanea, la Fondazione SoutHeritage presenta in mostra i primi esiti delle azioni previste nel programma di Audience Development Program di PADIGLIONI INVISIBILI, con il quale il progetto intende perseguire una riflessione approfondita sulle possibilità, le dinamiche, gli scopi e i potenziali effetti dell’ inclusione sociale e intergenerazionale, attraverso un più ampio accesso all’arte e alla cultura contemporanea.
In questo ambito la fondazione supporta il progetto intitolato Ciak si critica!, nato dalla collaborazione con il Dipartimento di Giustizia Minorile e di Comunità – Istituto penale per i minorenni E. Gianturco di Potenza, dove dal 15 dicembre 2018 al 28 febbraio 2019 è stato attivato un percorso formativo per l’integrazione sociale e culturale di minori ristretti. L’obiettivo dell’impegno sostenuto dalla fondazione è quello di favorire l’accesso all’arte e alla cultura contemporanea a persone che normalmente non compongono il «suo» pubblico, come i giovani detenuti, attraverso la produzione di alcuni momenti di formazione volti a donare strumenti linguistici, pratici e teorici di base per una comprensione dell’arte come strumento di crescita e di esperienza, condividendo i materiali visivi sviluppati e prodotti attorno ai temi del progetto PADIGLIONI INVISIBILI. In mostra saranno presentati gli esiti di questo percorso formativo che questiona principalmente il concetto di spazio chiuso, limitato e misurato che caratterizza e accomuna gli spazi ipogei al centro del progetto PADIGLIONI INVISIBILI e lo spazio penitenziario, riconnettendo in una sincronia metatemporale la dimensione spaziale degli ambienti carcerari e quella degli ambienti scavati.

L’inaugurazione della mostra sarà anche il momento di presentazione dello spin-off imprenditoriale sociale del progetto PADIGLIONI INVISIBILI, che da un lato si focalizza sulla valorizzazione del patrimonio culturale, dall’altro dà il suo contributo alla formazione continua e alla creazione di occupazione grazie alla costituzione di un nuovo soggetto d’impresa culturale composto da personale qualificato che si occuperà di organizzare laboratori educativi, gestire i luoghi del progetto e di operare attraverso visite guidate e attività di mediazione culturale con il pubblico, e di interpretariato LIS (Lingua Italiana dei Segni).

Infine, fino al 25 maggio sarà possibile visitare la mostra PADIGLIONI INVISIBILI: rehearsing the subterranean, ospitata nei suggestivi ambienti ipogei di Palazzo Viceconte (già Venusio), precisamente presso il Museo per la Fotografia Pino Settanni.
Il percorso espositivo, pensato come un’immersione nell’internità della terra e nella sua materia con un particolare allestimento che raccoglie una selezione-campionario di conci di calcarenite che nei secoli hanno strutturato l’agglomerato urbano dei Rioni Sassi (patrimonio UNESCO), include alcuni lavori di artisti di diversa generazione e provenienza culturale e stilistica come Monica Bonvicini*, Peter Fischli & David Weiss* e Pierangelo Laterza*, creando un'interazione inedita tra la materia ancestrale e la sperimentazione artistica contemporanea, da cui emergono nuovi potenziali immaginari del « sotterraneo ».

 

artisti:

*Monica Bonvicini (Venezia 1965, vive e lavora a Berlino)
La sua multiforme pratica, che indaga il rapporto tra l’architettura, il potere, il genere, lo spazio e la sorveglianza, si traduce in opere che mettono in discussione l’ambiguità del linguaggio e i limiti e le possibilità legati all’ideale di libertà. Bonvicini ha ottenuto diversi premi, tra cui il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia (1999); il Preis der Nationalgalerie für junge Kunst, dallo Staatliche Museen zu Berlin (2005); e il Rolandpreis für Kunst per l’arte nel settore pubblico dalla Foundation Bremen, Germania (2013). Suoi lavori sono stati presentati in molte biennali di spicco, tra cui Berlino (1998, 2003 2014), La TriennaIe, Parigi (2012), Istanbul (2003), Gwangju (2006), New Orleans (2008), e Venezia (1999, 2001, 2005 2011, 2015). Ha avuto mostre personali presso Palais de Tokyo di Parigi (2002), Modern Art Oxford, Inghilterra (2003), Secession, Vienna (2003), Staedtisches Museum, Abteiberg (2005, 2012), Sculpture Center (2007), l’Istituto d’Arte di Chicago (2009), il Kunstmuseum di Basilea (2009), Frac des Pays de la Loire (2009), la Kunsthalle Fridericianum di Kassel (2011), il Centro di Arte Contemporanea di Malaga, Spagna (2011), il Deichtorhallen Hamburg (2012), Kunsthalle Mainz (2013), BALTIC Center for Contemporary Art (2016/17). Sculture create da Bonvicini sono ora installate in modo permanente al Queen Elizabeth Olympic Park, Londra; al Teatro dell’Opera di Oslo, Norvegia e presso il Museo di Arte Moderna di Istanbul.

*Fischli & Weiss (Peter Fischli, Zurigo 1952, vive e lavora a Zurigo; David Weiss, Zurigo 1946 - 2012).
Costituiscono uno dei sodalizi più celebri dell’arte contemporanea. Noti per la loro abilità nel trasformare, analizzare e rivisitare il senso delle cose: ribaltando la quotidianità e reinventando nuovi universi possibili hanno esposto con mostre personali in musei e istituzioni internazionali, tra cui : il Museo Nacional Reina Sofía di Madrid (2009), la Kunsthaus Zürich di Zurigo (2007), il Museé d’Art moderne de la Ville de Paris (2007), la Tate Modern di Londra (2006), il Museum Boijmans van Beuningen di Rotterdam (2003), il Museum Ludwig di Colonia (2002), il MACBA di Barcelona (2000), il San Francisco Museum of Contemporary Art (1997), la Serpentine Gallery di Londra (1996) e il Museum of Contemporary Art di Los Angeles (1987). I due artisti hanno contribuito alla realizzazione del Padiglione Svizzero dell’Esposizione Internazionale di Siviglia del 1992 e hanno partecipato a numerose mostre collettive in spazi come Punta della Dogana a Venezia (2009), l’Hamburger Bahnhof di Berlino (2008), il Guggenheim Museum di New York (2003), il Centre Pompidou di Parigi (1992) e il Walker Art Center di Minneapolis (1996). Il duo ha rappresentato la Svizzera alla Biennale di Venezia – 46. Esposizione Internazionale d’Arte (1995), ha vinto il Leone d’Oro sempre alla Biennale di Venezia nel 2003 e preso parte alle più importanti kermesse per l’arte contemporanea come la 55. Carnegie International del Carnegie Museum of Art di Pittsburgh (2008-2009), la Yokohama Triennale (2008), l’11. Biennale of Sydney (1998), Documenta a Kassel ( ed.1997 e 1987), e lo Skulptur Projekte di Münster (ed.1997 e 1987).

*Gustav Metzger (Norimberga 1926 – Londra 2017)
E’ stato uno degli artisti più importanti delle avanguardie del dopoguerra, ha contribuito, negli anni ‘60, alla ridefinizione dell’arte, esplorando nuovi metodi per creare e ancorare il suo approccio estetico alle questioni sociali e alla cultura ambientale. Come in molti artisti della sua generazione, tra cui i New Realists e i Fluxus, nelle sue opere viene tematizzato il potenziale distruttivo del XX secolo è sviluppata una critica al capitalismo e al sistema dell'arte. Metzger è stato l'inventore della "Auto Creative Art", "Auto Destructive Art" e "Historic Photographs" ; suoi progetti sono stati presentati presso importanti istituzioni tra cui : l’Institute of Contemporary Arts /Londra, il Museum of Modern Art / Oxford, la Serpentine Gallery / Londra, il MAMAC / Nizza, la Generali Foundation / Vienna e Palazzo Grassi / Venezia

*Pierangelo Laterza (Matera, 1981. Vive e lavora a Matera)
Laureato in Sociologia alla Sapienza di Roma, inizia il proprio percorso nella fotografia diplomandosi nel 2013 alla Scuola Romana di Fotografia a Roma specializzandosi in reportage, fotografia documentaria, paesaggistica e architettura.
Suoi lavori sono stati pubblicati su riviste italiane ed internazionali quali : Domus, Interior Design,Architectural Record, Bell’Italia, Boaat Press, Yet Magazine, Blacklie, Progetti, Bob Magazine, Handkerchief, Ark, AD, Divisare, Archilovers, Daily Star, La Repubblica, Sette – Corriere della Sera, Hauser, Maps Magazine.

Angelo Caruso* (Pisticci –MT 1956, vive e lavora a Milano)
Nei suoi progetti è solito indagare le possibili relazioni fra arte e ambiente, spesso allargando il dialogo anche agli individui. Materiali e strumenti del suo lavoro sono la città, l’ambiente e gli spazi aperti che si trasformano in piattaforme ideali per rappresentazioni simboliche dalle molteplici funzionalità. Suoi progetti sono stati presentati

 

Padiglioni Invisibili / Buone pratiche

Ecosostenibilità
Audience Development Program
Responsabilità sociale

Un progetto
Matera Capitale Europea della Cultura 2019
Co-prodotto da
Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea e Fondazione Matera-Basilicata 2019
Direzione artistica
Angelo Bianco
Direzione scientifica
Giusy Checola
Coordinamento
Roberto Martino
Con il contributo di
Francesca De Michele
Carmen Laurino
Lucia Ghidoni
City Art / Milano
Istituto Penale per i Minorenni « E. Gianturco » / Potenza
Prodotto in partnership con
ENSA National Art School of Art / Bourges_F
BAICR cultura della relazione / Roma_I,
Global Grand Central / Stockholm_S
Human Ecosystem Relations / Roma_I
Con il sostegno di
Palazzo Viceconte Cultura / Matera_I
Bgreen – agricoltura e partecipazioni / Matera_I
e del fondo etico
BCC – Banca di Credito Cooperativo - Basilicata
Partner culturali
Fondazione Filiberto Menna / Salerno_I
Fondazione Leonardo Sinisgalli / Montemurro (PZ)_I
Associazione Italiana Giovani per l'UNESCO, Potenza_I
Formato
mostra
Allestimenti
L’Île Studio
Sede
Fondazione SoutHeritage
Museo per la Fotografia Pino Settanni
Via S. Potito 7, Matera
Inaugurazione
sabato 30 marzo ore 18.30
Periodo
1 aprile > 25 maggio 2019
Orari
dal lunedì al venerdì, h.17/20
Biglietti
ingresso libero
Come arrivare
Area soggetta a ZTL. Si consiglia di parcheggiare presso parcheggio Via P. Vena e raggiungere P.zza Duomo - V. San Potito a piedi.
Data la natura degli spazi architettonici, il percorso di visita richiede di affrontare alcuni piani di scale.
Info
www.southeritage.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 0835 240348
TW / southeritage
FB / fondazione southeritage
IG / fondazione_southeritage

fdhshgsgs

Presentazione del modellino della nave di AWARE – La Nave degli Incanti

Sarà presentato in anteprima a Potenza, lunedì 13 (Foyer del Teatro Don Bosco, ore 18.30), e prossimamente a Matera, il plastico del teatro itinerante la Nave degli Incanti, realizzato dallo scenografo Mario Garrambone per AWARE - La Nave degli Incanti, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto dalla compagnia teatrale Gommalacca Teatro e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, e inserito tra le proposte della scena creativa lucana che comporranno il palinsesto di Matera - Capitale Europea della Cultura 2019. Il progetto sintetizza, nei contenuti proposti e nelle metodologie sperimentate, gli ultimi dieci anni di lavoro artistico e pedagogico della compagnia, storicamente predisposta a utilizzare le pratiche e i significati dell’arte performativa come strumento di attivazione e innovazione sociale dei territori in cui opera, spesso periferici e marginali rispetto ai grandi centri di produzione culturale.
Proprio a partire dal quartiere che dal 2012 ne ospita le sede - il rione Cocuzzo di Potenza, con la sua Nave di cemento - AWARE si misura con l’ideazione di un teatro viaggiante: una macchina spettacolare che, percorrendo la via della Basentana, mette in circolo le identità molteplici e in continuo mutamento della Lucania contemporanea, raccolte durante la fase di ricerca/azione curata da Recollocal, e reinterpretate dalla direzione artistica di Carlotta Vitale, dalla regia di Mimmo Conte, e dalla drammaturgia di Riccardo Spagnulo. Cinque le comunità coinvolte nella fase realizzativa del progetto - supervisionato dal mentoring artistico e organizzativo del Teatro dell’Argine di Bologna, e in partnership, oltre che coi soggetti citati, con l’artista plastico Didier Gallot-Lavallée: Potenza, Albano di Lucania, Calciano-Oliveto Lucano-Garaguso, Ferrandina e Matera; tutte disposte lungo un asse, anche ideale, che le collega e le unisce nel viaggio verso la Capitale Europea della Cultura.
Saranno proprio loro, infatti, ad ospitare i cinque episodi dello spettacolo teatrale itinerante che, nel mese di luglio, le attraverserà con la sua Nave incantata - sempre preceduto, in ciascuna delle tappe, dall’Isola degli Incontri: un momento, anche laboratoriale, di confronto con gli abitanti e con i fruitori dello spettacolo, propedeutico allo spettacolo stesso.
Il viaggio/tournée partirà da Potenza il 7 luglio per arrivare a Matera il 21, facendo tappa ad Albano di Lucania (10 luglio), Calciano-Oliveto Lucano-Garaguso (14), Ferrandina (17). In ogni tappa si assisterà ad un episodio della storia di Sofia, una bambina che non vuole dormire, e di un pesce smarrito, a bordo di una Nave che attraversa i paesaggi, le comunità e le storie di una terra piena di mistero e meraviglia. Accompagnati da un equipaggio pronto all’avventura, i protagonisti si imbattono in personaggi magici ed enigmi da risolvere. Saranno in grado di superare tutti gli ostacoli che incontreranno lungo la rotta e di esaudire i propri desideri?

Assieme al modellino sarà possibile vedere il Libro Rosso di Sofia, strumento di promozione dello spettacolo e ingaggio del pubblico che si serve dei linguaggi del teatro e della rigenerazione urbana e territoriale. Tratto dalla drammaturgia de La Nave degli Incanti, circolerà in una serie di piazze pubbliche lucane a partire dal 6 maggio, e per tutta la restante parte del mese.

Ufficio stampa nazionale
Elena Lamberti – tel 349.5655066 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

fdhshgsgs

OPEN CALL AWARE – La Nave degli Incanti – CHIAMATA PUBBLICA AGLI ABITANTI

Chiamata pubblica per gli abitanti per AWARE - La Nave degli Incanti, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da compagnia teatrale Gommalacca Teatro e Fondazione Matera-Basilicata 2019 e inserito tra le proposte della scena creativa lucana che comporranno il palinsesto di Matera - Capitale Europea della Cultura 2019.

 

Si apre la call pubblica per la partecipazione al progetto AWARE - La Nave degli Incanti, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da compagnia teatrale Gommalacca Teatro e Fondazione Matera-Basilicata 2019 e inserito tra le proposte della scena creativa lucana che comporranno il palinsesto di Matera - Capitale Europea della Cultura 2019. Il progetto sintetizza, nei contenuti proposti e nelle metodologie sperimentate, gli ultimi dieci anni di lavoro artistico e pedagogico della compagnia, storicamente predisposta a utilizzare le pratiche e i significati dell’arte performativa come strumento di attivazione e innovazione sociale dei territori in cui opera, spesso periferici e marginali rispetto ai grandi centri di produzione culturale.
Proprio a partire dal quartiere che dal 2012 ne ospita le sede - il rione Cocuzzo di Potenza, con la sua Nave di cemento - AWARE si misura con l’ideazione di un teatro viaggiante: una macchina spettacolare che, percorrendo la via della Basentana, mette in circolo le identità molteplici e in continuo mutamento della Lucania contemporanea, raccolte durante la fase di ricerca/azione curata da Recollocal, e reinterpretate dalla direzione artistica di Carlotta Vitale, dalla regia di Mimmo Conte, e dalla drammaturgia di Riccardo Spagnulo. Cinque le comunità coinvolte nella fase realizzativa del progetto - supervisionato dal mentoring artistico e organizzativo del Teatro dell’Argine di Bologna, e in partnership, oltre che coi soggetti citati, con l’artista plastico Didier Gallot-Lavallée: Potenza, Albano di Lucania, Calciano-Oliveto Lucano-Garaguso, Ferrandina e Matera; tutte disposte lungo un asse, anche ideale, che le collega e le unisce nel viaggio verso la Capitale Europea della Cultura.
Saranno proprio loro, infatti, ad ospitare i cinque episodi dello spettacolo teatrale itinerante che, nel mese di luglio, le attraverserà con la sua Nave incantata - sempre preceduto, in ciascuna delle tappe, dall’Isola degli Incontri: un momento, anche laboratoriale, di confronto con gli abitanti e con i fruitori dello spettacolo, propedeutico allo spettacolo stesso.
Il viaggio/tournée partirà da Potenza il 7 luglio per arrivare a Matera il 21, facendo tappa ad Albano di Lucania (10 luglio), Calciano-Oliveto Lucano-Garaguso (14), Ferrandina (17). In ogni tappa si assisterà ad un episodio della storia di Sofia, una bambina che non vuole dormire, e di un pesce smarrito, a bordo di una Nave che attraversa i paesaggi, le comunità e le storie di una terra piena di mistero e meraviglia. Accompagnati da un equipaggio pronto all’avventura, i protagonisti si imbattono in personaggi magici ed enigmi da risolvere. Saranno in grado di superare tutti gli ostacoli che incontreranno lungo la rotta e di esaudire i propri desideri?

Gommalacca Teatro offre, agli abitanti della Basilicata ma non solo, dai 7 ai 99 anni di età, la possibilità di partecipare ad uno degli episodi de La Nave degli Incanti, prendendo parte ad un’azione scenica corale.
Ai partecipanti sarà chiesto di impegnarsi nelle prove per 2 incontri totali con il regista, programmati a Potenza per le ultime due settimane di giugno.

Per maggiori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o scaricare il modulo di iscrizione al link https://forms.gle/XjtstYm7kVnGQ5Uq8.

Ufficio stampa nazionale
Elena Lamberti – tel 349.5655066 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

fdhshgsgs

AWARE – La Nave degli Incanti
IL TEATRO COME STRUMENTO DI ATTIVAZIONE SOCIALE
2 aprile 2019 | WeGil – Roma
Largo Ascianghi, 5 – Trastevere

Martedì 2 aprile 2019, dalle ore 11:00 alle ore 16:00, il WeGil di Roma, lo spazio restituito ai cittadini dalla Regione Lazio gestito da LAZIOcrea, ospiterà la tavola rotonda AWARE – La Nave degli Incanti. Il teatro come strumento di attivazione sociale, un focus group di ricerca e approfondimento sulla tematica della produzione culturale e delle arti performative, applicate al campo della rigenerazione urbana e territoriale, nell’ambito del progetto di Matera 2019 – Capitale Europea della Cultura.
L’appuntamento – promosso dalla compagnia teatrale Gommalacca Teatro – si configurerà come un momento di confronto fra operatori artistici e culturali impegnati, su tutto il territorio nazionale, in processi e iniziative partecipate attivamente dai cittadini. L’incontro non vuole concentrarsi soltanto su quelle che sono o sono state le buone pratiche sperimentate dai professionisti coinvolti, ma intende focalizzarsi anche sulle problematiche che hanno impedito la buona riuscita delle programmazioni politiche e sociali riguardanti le periferie. La nave di cemento che, a Potenza, ispira l’immaginario del progetto AWARE sintetizza pienamente, in questo senso, la circostanza tipica in cui chi ha progettato, pur agendo in assoluta buona fede, non è riuscito nell’intento originariamente ipotizzato.
Che si parli, dunque, anche di ciò che abbiamo fatto e che credevamo portasse altri frutti, condividendo il bagaglio di esperienze necessario affinché gli errori compiuti non siano ripetuti altrove; e sperimentando una nuova filosofia di intervento, che contempli il fallibile e la consapevolezza del passato e del presente come prospettiva necessaria per pensare insieme il futuro.
Sono stati invitati a partecipare all’incontro Martina Bacigalupi - The Fundraising School, Ariane Bieou - manager culturale per Matera 2019 - Capitale Europea della Cultura, Nicola Borghesi - fondatore della compagnia Kepler 452, Mimmo Conte - co-fondatore, regista/attore di Gommalacca Teatro, Ilda Curti - esperta di progetti complessi, scrive, ricerca, agisce in ambito urbano, Renzo Francabandera - giornalista, critico d'arte e teatro, Paolo Lago - critico letterario e cinematografico, Elena Lamberti - operatrice culturale, ufficio stampa e addetta alla comunicazione, Paolo Masini - creatore di progetti e di reti in relazione a beni comuni, buone pratiche e inclusione sociale, Andrea Paolucci - co-fondatore e direttore artistico della Compagnia del Teatro dell’Argine, Carlo Quartucci – regista, scrittore e drammaturgo, Riccardo Spagnulo - attore e drammaturgo, Carla Tatò – attrice e drammaturga, Carlotta Vitale - co-fondatrice, attrice e direttrice artistica di Gommalacca Teatro

AWARE – La Nave degli Incanti
AWARE è un progetto della compagnia teatrale Gommalacca Teatro, co-prodotto dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e inserito tra le proposte della scena creativa lucana che comporranno il palinsesto di Matera – Capitale Europea della Cultura 2019.
Il progetto sintetizza, nei contenuti proposti e nelle metodologie sperimentate, gli ultimi dieci anni di lavoro artistico e pedagogico della compagnia, storicamente predisposta a utilizzare le pratiche e i significati dell’arte performativa come strumento di attivazione e innovazione sociale dei territori in cui opera, spesso periferici e marginali rispetto ai grandi centri di produzione culturale. AWARE si ispira a un'opera della discordia, il Parco Miralles, la cosiddetta “nave” di Rione Cocuzzo di Potenza, un’enorme struttura in cemento dalla forma semi-ipogea posta al centro del quartiere che, inaugurata nel 2010, avrebbe dovuto essere parte integrante della riqualificazione di via Tirreno con il suo tetto giardino, ma in realtà frequentata molto raramente dai residenti per passeggiare o dai bambini per giocare. Proprio a partire dal quartiere che dal 2012 ne ospita le sede, AWARE si misura con l’ideazione di un teatro viaggiante, La Nave degli Incanti: una macchina spettacolare, una nave / opus viaggiante ispirata a quella di cemento di Potenza che, percorrendo la via della Basentana, metta in circolo le identità molteplici e in continuo mutamento della Lucania contemporanea, raccolte durante la fase di ricerca/azione curata da Recollocal, e reinterpretate dalla direzione artistica di Carlotta Vitale, dalla regia di Mimmo Conte, e dalla drammaturgia di Riccardo Spagnulo.
Cinque le comunità coinvolte nella fase realizzativa del progetto – supervisionato dal mentoring artistico e organizzativo del Teatro dell’Argine di Bologna, e in partnership con la compagnia di danza canadese SQx Dance Company e con l’artista plastico Didier Gallot-Lavallée: Potenza, Albano di Lucania, Calciano-Garaguso-Oliveto Lucano, Ferrandina e Matera, tutte disposte lungo un asse che le collega e le unisce nel viaggio verso la Capitale Europea della Cultura.
Saranno queste comunità ad ospitare i cinque episodi dello spettacolo teatrale itinerante che, nel mese di luglio, le attraverserà con la sua Nave incantata - sempre preceduto, in ciascuna delle tappe, dall’Isola degli Incontri: un momento, anche laboratoriale, di confronto con gli abitanti e con i fruitori dello spettacolo, propedeutico allo spettacolo stesso. Cinque spettacoli unici quindi, nutriti dalle storie e degli elementi identitari raccolti nel territorio, che troverà la sua forma totale nella tappa di Matera.
La Nave degli Incanti è il viaggio in cinque tappe di una bambina, Sofia, a bordo di una nave che attraversa i paesaggi, le comunità e le storie di una terra piena di mistero e meraviglia, a partire il 7 luglio da Potenza, proseguendo il 10 luglio ad Albano di Lucania, il 14 a Calciano, il 17 a Ferrandina fino ad arrivare, il 21 luglio, a Matera.

GOMMALACCA TEATRO
La compagnia è stata fondata da Mimmo Conte, direttore didattico, trainer e regista/attore, e Carlotta Vitale, direttrice artistica, trainer e attrice; e ha recentemente festeggiato i suoi primi dieci anni di attività. Gommalacca opera in Basilicata, alla ricerca di possibili spazi di contaminazione con altri linguaggi culturali, nel campo dell’educazione non formale e delle arti performative e visive, al fine di lavorare qualitativamente sulla formazione di nuovi pubblici. Tra i principali destinatari dei progetti di teatro-formazione e degli spettacoli sviluppati in questi anni sul territorio, ha lavorato con: studenti 6-18 anni, fasce svantaggiate, adolescenti negli istituti di pena, non occupati, disabili gravi e medio-gravi, donne vittime di abusi.
Dal 2012 in poi si è occupata di formazione del pubblico, coinvolgimento dei cittadini attraverso laboratori di ricerca scenica, giochi urbani, arte partecipativa; negli ultimi tempi si è focalizzata sulla definizione di una comunità teatrale di riferimento, connessa alle attività culturali generali della città e della compagnia stessa.
Attualmente sta lavorando alla realizzazione di due progetti paralleli, per le due Capitali Europee della Cultura 2019, Matera e Plovdiv: il progetto AWARE – La Nave degli Incanti per Matera 2019 e il progetto Aw(E)are – IO, NOI per Plovdiv 2019

Ufficio stampa nazionale
Elena Lamberti – tel 349.5655066 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

 

 

 

 

 

 

fdhshgsgs

Mammamiaaa DFood Day
4 - 14 aprile
Distretto Paolo Sarpi, Milano

In concomitanza con il Fuorisalone 2019, Mammamiaaa torna a Milano per celebrare il cibo e le relazioni con un nuovo Mammamiaaa Day!

Dal 4 al 14 aprile durante il DFood, programma di eventi dedicati alla relazione tra cultura del progetto e sistema alimentare nel cuore del distretto urbano di Paolo Sarpi, Mammamiaaa, in collaborazione con PRESSO e Design Group Italia, coinvolgerà gli abitanti di tutto il quartiere per raccogliere ricette e storie di famiglia e celebrarle insieme alla community di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura.

Mammamiaaa infatti è un progetto di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera Basilicata 2019. Il progetto celebra il cibo e le relazioni con cui le comunità consumano, producono, preservano il cibo nella loro vita quotidiana. Racconta di connessioni con i territori e crea un ponte tra le generazioni.

Dal 2018 fino ad oggi migliaia di pranzi, cene, merende sono stati realizzati in tutta Europa in uno spirito di autentica convivialità. Ad ogni pranzo, cena, merenda, i partecipanti condividono storie di cibo e di famiglia. Ogni storia è raccolta in un archivio digitale e raccontata sui canali social del progetto, per preservarne il ricordo e narrarla in un modo più contemporaneo.

Partecipare è semplice, e tutti possono farlo!
Importante registrarsi sul sito www.mammamiaaa.it e seguire le poche e semplici regole.

Per condividere la propria ricetta e storia di famiglia basta organizzare un pranzo, una cena o una merenda a casa propria, e raccontare tutto con foto e video (anche con il proprio smartphone) condividere il materiale sui propri social ed inviarlo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

Come memoria analogica del progetto, inoltre ogni ricetta raccontata diventerà un dispositivo tangibile dell’evento raccontato. A Matera recentemente è stata inaugurata “U Paràt”, installazione muraria nel cuore della città, composta da piastrelle di ceramica maiolicate per ricordare tutti i partecipanti al progetto, e questa estate sarà inaugurato “U Iurt”, giardino di Mammamiaaa e ricettario vivente che sarà realizzato nell’orto urbano Agoragri, grazie alla partnership con Agrinetural, e nel quale saranno raccolte tutte le piante utilizzate nelle varie ricette condivise.

Infine, per celebrare la community nazionale ed internazionale di Mammamiaaa, il 7 settembre 2019, verrà organizzata una grande cena collettiva a cui saranno invitati tutti i partecipanti che avranno condiviso la propria ricetta.

 

\\

Mammamiaaa Dfood Day è realizzato in collaborazione con PRESSO e Design Group Italia, studio internazionale di design e innovazione, attivo da oltre 50 anni, con sede a Milano e a New York.

Mammamiaaa è un progetto di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera Basilicata 2019 e in collaborazione con IdLab e John Thackara.

Partner di Mammamiaaa sono:
- Alce Nero, azienda di agricoltori, apicoltori e trasformatori impegnati nella produzione biologica;
- SUPER Scuola Superiore d’arte applicata del Castello Sforzesco;
- PRESSO, prima insegna multipurpose organizzata con location progettate e arredate come appartamenti, da usare in alternativa a casa propria per l'organizzazione di momenti conviviali, come cene o feste, oppure per meeting di lavoro.

 

Facebook: https://www.facebook.com/mammamiaaa.it/
Instagram: https://www.instagram.com/mammamiaaa.it/

Ufficio Stampa
Samuele Biagioni
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
cell: 3467393616

fdhshgsgs


Domenica 31 marzo 2019
dalle ore 17,00
Belvedere Luigi Guerricchio - Matera

Con il progetto Mammamiaaa, coprodotto da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Casa Netural, centinaia di pranzi, cene, merende sono stati realizzati in tutta Europa in uno spirito di autentica convivialità, in cui mamme, papà, zii, cugini, nonni hanno condiviso storie di cibo e di famiglia.

Domenica 31 marzo queste storie saranno celebrate con l’inaugurazione di “U Paràt”, una grande installazione muraria nel cuore di Matera, precisamente sulle pareti del Belvedere Luigi Guerricchio.

“U Paràt” sarà composto da due parti: una parete su cui saranno posate mattonelle maiolicate che ricorderanno i partecipanti di Mammamiaaa e una parete con una selezione delle piante aromatiche utilizzate nelle varie ricette condivise, che renderanno l’installazione “vivente”.

Alle ore 17.00 di domenica 31 marzo avverrà la posa delle prime dieci mattonelle con un evento pubblico a cui tutti gli abitanti ed i cittadini temporanei di Matera 2019 sono invitati a partecipare.

Le due pareti saranno completate nelle settimane successive con nuove mattonelle e piante, e l’installazione sarà aperta al pubblico fino alla fine del 2019.

In un mondo in cui il cibo diventa prodotto, il progetto vuole ricordare che il cibo non è solo qualcosa da consumare, ma in prima istanza luogo di relazioni umane.

L’ installazione vede la direzione artistica di Petra Tikulin e Stefano Mirti, designer di fama internazionale, mentre le grafiche sono curate da Nuphap Aunyanuphap.

Le mattonelle di ceramica maiolicate sono realizzate dal designer Giovanni Diele, attivo a Matera con lo studio laboratorio Terraferma Ceramica.

La scelta delle piante e la loro cura saranno gestite dall’Associazione Agrinetural.

\\

Mammamiaaa celebra il cibo e le relazioni con cui le comunità lo consumano, producono e preservano nella loro vita quotidiana. Racconta di connessioni con i territori e crea un ponte tra le generazioni. www.mammamiaaa.it

Mammamiaaa è un progetto di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera Basilicata 2019 e in collaborazione con John Thackara e IdLab.

Partner di Mammamiaaa sono Alce Nero, azienda di agricoltori, apicoltori e trasformatori impegnati nella produzione biologica, e SUPER Scuola Superiore d’arte applicata del Castello Sforzesco.

Facebook: https://www.facebook.com/mammamiaaa.it/
Instagram: https://www.instagram.com/mammamiaaa.it/

 

Ufficio Stampa
Samuele Biagioni
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
cell: 3467393616

fdhshgsgs

Grande successo per il Social Food Forum nell’ambito del progetto Mammamiaaa

Sala gremita nei giorni scorsi a Matera, per l'evento di chiusura del Social Food Forum. Oltre 200 persone, provenienti dall’Italia e da diversi paesi europei, hanno seguito con notevole interesse il primo summit informale di progetti che, attraverso il cibo, sperimentano pratiche e modelli di innovazione sociale e di cambiamento.

Il Forum, curato e condotto da John Thackara, scrittore e teorico di design sociale, è stato il primo degli appuntamenti previsti nel 2019 dal programma di Mammamiaaa (www.mammamiaaa.it), il progetto di Matera Capitale Europea della Cultura, coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera Basilicata 2019.
L'evento di chiusura, tenutosi a Palazzo Lanfranchi, è nato con l’intento di restituire al pubblico il lavoro svolto da quindici Curatori di Social Food europei, selezionati da John Thackara , che nei giorni scorsi si sono incontrati a Grottole (MT) per avviare un lavoro di analisi e di confronto intorno al tema del social food.

Tali progetti promuovono le relazioni tra persone; tra persone e luoghi; e tra persone, luoghi e sistemi viventi e arricchiscono le relazioni vitali in svariati modi: pasti di comunità, festival del raccolto, spazi di comunità di distribuzione del cibo, progetti legati agli scarti di cibo, riutilizzo di edifici e spazi abbandonati come cucine di comunità o come panifici o birrerie; club della fermentazione; fattorie urbane, orti scolastici “commestibili”.

L'evento si è aperto con il saluto di Paolo Verri, Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019 che, sottolineando il valore della tradizione del cibo e della condivisione ad esso legata, in Italia, e nel Sud, in particolare, ha rilevato come l'associazione Casa Netural, con il progetto Mammamiaaa, abbia fatto esplodere tale bagaglio di tradizioni, attraverso una nuova narrativa più contemporanea.

Il Forum è stato un modo per creare una connessione tra coloro che già da diverso tempo, si occupano di cibo sperimentandone le potenzialità sociali, come Eszter Bircsák, co-curatrice polacca di Holis Summer School, che il Social Food Forum lo racconta così:"un incontro reale, quasi un corpo a corpo, che ha permesso di scambiare esperienze, competenze, know-how in maniera più approfondita ed incisiva di quanto si possa fare online".

Due le azioni messe in campo:
1) Dare visibilità ai progetti di social food attraverso il Social Food Atlas, un atlante online in grado di dare visibilità - e rendere accessibili - un’ampia varietà di progetti di social food che, fino ad oggi, sono stati poco noti, anche tra di loro.
2) Presentare Il Social Food Green Paper: un documento-manifesto condiviso dai Food curators intervenuti e che rappresenta una sintesi di quanto emerso sul tema dell’evento, da arricchire di spunti e contenuti.

La visione di John Thackara per il Social Food Green Paper è che sia "la base di un movimento nato in Basilicata e che si diffonderà nel mondo coinvolgendo tante persone in uno splendido lavoro con il potenziale di aiutare i governi a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile e di adattamento climatico."

Un lavoro da incrementare, come eredità, anche dopo Matera Capitale Europea della Cultura 2019, in nuovi luoghi e con nuovi partner.

\\

Debra Solomon, artista olandese che lavora sui temi del cibo e degli eco-sistemi in spazi pubblici, ha affermato che: “il cibo acquisisce una dimensione sociale quando è accessibile a tutti. Accessibile non solo in termine di produzione e di consumo, ma anche di gusto, grazie ad una conoscenza condivisa di come produrlo, prepararlo e consumarlo. Dare al cibo una dimensione sociale significa fare di uno spazio pubblico un luogo di produzione di un bene comune".

\\

Hanno partecipato al Forum i seguenti progetti: VaZapp, Rete Semi Rurali - Il Querceto, Wonder Grottole, Avanzi Popolo, Liminaria, Panecotto Ethical Bistrot, Casa Netural e Agrinetural dall’Italia; Coop Garua e Germinando dalla Spagna; Simra dalla Scozia; VÄRT Sustainable food lab dalla Svezia; Doors of Perception e Atelier LUMA dalla Francia; Holis dalla Polonia; Urbaniahoeve Social Design Lab dall’Olanda, Swiss Federal Department of the environment dalla Svizzera.

\\

Mammamiaaa è un progetto di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera Basilicata 2019 e in collaborazione con John Thackara e IdLab.

Partner di Mammamiaaa sono Alce Nero, azienda di agricoltori, apicoltori e trasformatori impegnati nella produzione biologica, e SUPER Scuola Superiore d’arte applicata del Castello Sforzesco.

Facebook: https://www.facebook.com/mammamiaaa.it/
Instagram: https://www.instagram.com/mammamiaaa.it/

 

Ufficio Stampa
Samuele Biagioni
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
cell: 3467393616

 

fdhshgsgs

Social Food Forum
Domenica 10 marzo 2019
dalle ore 10.30 alle ore 12.30
Museo Lanfranchi - Sala Levi - Matera

Ingresso libero

“Cibo - sostiene John Thackara- significa relazioni, non solo nutrimento; cibo significa cura, non solo consumo; cibo significa connessione con un luogo, solidarietà tra generazioni, e accoglienza di diverse culture. Un contadino non produce solamente prodotti agricoli, ma insieme agli altri cittadini, gestisce sistemi agro-ecologici dove acqua, terra, energia, biodiversità e solidarietà sociale sono interdipendenti tra loro.”

Domenica 10 marzo 2019 alle ore 10,30 nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi, a Matera, si terrà il Social Food Forum, evento pubblico condotto da John Thackara, scrittore e teorico del design sociale.

Il forum è parte del programma di Mammamiaaa (www.mammamiaaa.it), progetto di Matera 2019 coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera Basilicata 2019.

Oltre quindici social food curator italiani ed europei si incontreranno per confrontarsi e scambiare buone pratiche. Tra questi VaZapp, Rete Semi Rurali - Il Querceto, Alce Nero, Wonder Grottole, Atlante del cibo Matera, Avanzi Popolo, Funky Tomato, Liminaria, Panecotto Ethical Bistrot, Casa Netural e Agrinetural dall’Italia; Simra dalla Scozia; Surcos Urbanos dalla Spagna; VÄRT Sustainable food lab dalla Svezia; Doors of Perception e Atelier LUMA dalla Francia; Holis dalla Polonia; Urbania Hoeve Social Design Lab dall’Olanda.

Durante l’evento, inoltre, verrà illustrato al pubblico il Social Food Atlas: una piattaforma online che rende visibile, per la prima volta in un unico luogo, una vasta gamma di progetti legati al cibo e alla produzione di esso, dal rilevante impatto sociale.

Questi progetti includono tra gli altri cucine comunitarie; giardini scolastici e comunitari; urban forest; agriturismi; progetti didattici legati alla terra; WWOOFing; campi di restauro ecologico; riserve della biosfera; case di riposo per anziani legate alla natura; sistemi del patrimonio agricolo.

Andrea Paoletti, fondatore di Casa Netural, ha dichiarato: "I progetti di social food creano una grande varietà di beni pubblici: coesione sociale, salute condivisa e benessere, sviluppo territoriale, sovranità alimentare, apprendimento, innovazione e biodiversità.”

Infine, come eredità di Matera 2019, John Thackara e gli altri curator presenteranno un documento programmatico e di condivisione di valori, il Social Food Green Paper. Il Green Paper avrà l’obiettivo di aiutare i progetti di social food sparsi per l’Europa a moltiplicare l’impatto del loro lavoro, in nuovi luoghi e con nuovi partner, anche dopo che Matera avrà concluso il suo percorso da Capitale Europea della Cultura.

Questi progetti riguardano la salute, non solo il consumo", ha spiegato Thackara. "Riguardano l'ospitalità e la connessione - tra le persone e il luogo. Sono un mezzo di solidarietà tra culture diverse ".

Chiara Marzaduri, Responsabile Comunicazione Alce Nero S.p.a, azienda impegnata nella produzione biologica, partner di Mammamiaaa ha aggiunto: "I progetti di scambio, di condivisione, di socialità e che sperimentano forme di economia sostenibili hanno molti punti di contatto con il biologico. Noi da sempre cerchiamo di rimettere al centro la relazione: quella tra chi partecipa alla produzione di un cibo buono, la cui coltivazione rispetta la terra, e chi ne fruisce. É da questi elementi comuni che nasce la collaborazione tra Mammamiaaa e Alce Nero."

\\

Mammamiaaa è un progetto di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, coprodotto da Casa Netural e Fondazione Matera Basilicata 2019 e in collaborazione con John Thackara e IdLab.

Partner di Mammamiaaa sono Alce Nero, azienda di agricoltori, apicoltori e trasformatori impegnati nella produzione biologica, e SUPER Scuola Superiore d’arte applicata del Castello Sforzesco.

Facebook: https://www.facebook.com/mammamiaaa.it/
Instagram: https://www.instagram.com/mammamiaaa.it/

 

Ufficio Stampa
Samuele Biagioni
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
cell: 3467393616

fdhshgsgs

OPEN SOUND FESTIVAL
presenta
#OSA. CALL PER PRODUCER
SUONI ANTICHI DI MILLENNI
INCONTRANO L’ELETTRONICA
dal 9 aprile al 26 maggio 2019
www.opensoundfestival.eu
Milano, 8 aprile 2019


Open Sound Festival lancia una sfida: ricodificare suoni antichi di millenni in chiave elettronica per
creare nuove visioni sonore, alla ricerca di un sound nu-lucano. Lanciata a Milano durante la Design
Week, la call internazionale per producer e dj è aperta dal 9 aprile al 26 maggio 2019, come preludio
all’Open Sound Festival, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da
Multietnica e Fondazione Matera Basilicata 2019, a Matera dal 28 agosto al 1 settembre.
Come funziona la call.
Dal 9 aprile la grande Audio-Library Open Sound rende disponibili online suoni in open source, corali e
collettivi, generati con strumenti autocostruiti: cori arbëreshë, zampogne, campanacci, cupa cupa, e
percussioni, raccolti nel corso delle due residenze artistiche del compositore Yuval Avital in terra lucana
e poi registrati in successive sessioni in studio. Con questi suoni producer e dj potranno comporre
nuove tracce mixandoli con beat elettronici e sottoporre le loro creazioni ai curatori di Open Sound, che
selezioneranno due tracce.
I creatori delle due tracce selezionate saranno ospiti di Open Sound Festival dal 28 agosto al 1
settembre 2019 a Matera, parteciperanno a incontri e workshop dell’Open Sound Academy (OSA), a
stretto contatto con produttori e artisti italiani e internazionali. Le loro tracce risuoneranno sul main stage
del festival. Tutte le info e le modalità di partecipazione su opensoundfestival.eu (a partire dal 9 aprile).
La call internazionale è rivolta a producer e invita alla ri-codifica di questi suoni per nuove produzioni
musicali, alimentando così una comunità creativa ispirata al concept del festival.
L’audio library Open Sound sarà svelata in occasione di Open Sound Session #2 l’evento a cura di
Music Innovation Hub, che dal 9 al 15 aprile, durante la Design Week all’interno di Base Milano, offrirà
un assaggio del festival, attraverso un esperimento di de-costruzione e ri-costruzione delle identità
musicali. Grazie a un’installazione interattiva il pubblico potrà divertirsi a mixare suoni antichi di millenni
con beat elettronici e basi digitali, annullando così la distanza tra generi musicali. Tutti i suoni della Audio
Library sono resi disponibili online ad artisti di tutto il mondo per remix o sessioni live.
Open Sound Festival vuole valorizzare la musica come bene comune ed esplora le radici della musica
come fenomeno di produzione collettiva.
Alla sua prima edizione, dal 28 agosto al 1 settembre 2019, OSF presenta un programma di cinque
giorni, con mostre, installazioni, workshop e prove aperte, performance sonore tra l’universo ancestrale
degli strumenti tradizionali lucani e la musica contemporanea, rappresentata da musicisti e producer di
profilo internazionale, e un corteo finale, denominato #Urla, con la regia di Yuval Avital, compositore e
artista multimediale.
#Urla è una gigantesca opera sonora in movimento, un fiume umano caratterizzato dall’esecuzione di
un'inedita e irripetibile “partitura musicale geografica”, che si snoderà lungo le vie dei Sassi di Matera
con voci femminili arbëreshë, zampogne, campanacci, cupa cupa, percussioni, canti a zampogna,
maschere carnevalesche sonorizzate.
Open Sound è un’opera collettiva guidata da un ensemble curatoriale multiforme.
Nicola Scaldaferri, docente universitario e etnomusicologo; Nico Ferri, coordinatore del progetto,
direttore del Centro Cecilia di Tito e founder del Pollino Music Festival; Manuel Tataranno, frontman
della Krikka Reggae e founder del Metaponto Beach Festival; Dino Lupelli, direttore artistico
specializzato in musica indie ed elettronica; Yuval Avital, compositore internazionale, artista
multimediale e chitarrista.


OPEN SOUND FESTIVAL | MATERA | 28 AGOSTO – 1 SETTEMBRE 2019
IL PROGRAMMA


Mercoledì 28 agosto - Ex convento “Le Monacelle” - Matera
Open day
Vernissage dell'installazione “La stanza di #Urla” di Yuval Avital
Dj-Set tbd
Giovedì 29 agosto - Ex convento “Le Monacelle” - Matera
Workshop e prove aperte Open Sound Academy
Showcase tbd
Venerdì 30 agosto - Cava del Sole - Matera
“EuropaVox meets Open Sound Festival” con i live di:
Teme Tàn (BE)
Douglas Dare (UK)
JoyCut
Nu Guinea
Sabato 31 agosto - Cava del Sole - Matera
#OSA Live
Dardust
Paolo Baldini
Clap!Cap!
Agotrance
The Night Skinny
Dub Shepherds Sound (FR)
Go-Dratta
Mantra Groove Station
Domenica 1 settembre - Centro storico - Sassi di Matera
#URLA
Il Corteo, la gigantesca “opera sonora in movimento” di Yuval Avital.
L’incontro tra un’inedita partitura contemporanea per suonatori e maschere tradizionali che vedrà
coinvolti più di duecento performer.
29 agosto/1 settembre - Ex convento “Le Monacelle” - Matera
#OSA Open Sound Academy
Incontri, Masterclass, Dj Set.
--
OPEN SOUND FESTIVAL è una co-produzione MULTIETNICA e FONDAZIONE MATERABASILICATA
2019
Realizzato con il sostegno del fondo etico di BCC BASILICATA (Banca di Credito Cooperativo della
Basilicata)
In collaborazione con MUSIC INNOVATION HUB Spa Impresa Sociale, EUROPAVOX (Clermont
Ferrand, FR), KRIKKA (Bernalda, IT), UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO (Milano, IT)
Open Sound Ambassador Alioscia Bisceglia.
Il Trailer di Open Sound Festival è diretto da Jacopo Farina con materiali sonori e visivi raccolti da
Nicola Scaldaferri per LeavLab.com ed estratti dall’opera originale di Yuval Avital "Altare di ombre
stereo".
--
Per partecipare alla call #OSA OPEN SOUND ACADEMY: www.opensoundfestival.eu
dal 9 aprile al 26 maggio 2019
Official website: www.opensoundfestival.eu
Fb @opensoundfestival
IG @opensound_festival
#opensoundfestival #Matera2019 #OpenFuture #CoMatera2019
Per maggiori informazioni
Annalaura Giorgio
.....................................
press office
Open Sound Festival
www.opensoundfestival.eu
+39 328 8233568
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

fdhshgsgs

Open Playful Space, nuova luce agli spazi urbani con sport e arti di strada

 

Si è svolta da Venerdì 5 a Domenica 7 Aprile, in piazza Cesare Firrao a Matera, la prima parte dell’evento “Transformaction Preview”, proposto da “Open Playful Space”, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura per il 2019, co-prodotto dal Comitato Uisp Basilicata e Fondazione Matera – Basilicata 2019.
Grande partecipazione da parte della comunità materana che, nei vari appuntamenti laboratoriali, ha riempito la piazza, dando una nuova luce ad un luogo che, negli anni, è diventato meno visibile. L’evento, infatti, mira ad elaborare una serie di azioni in cui gioco, sport, arti urbane si propongono come nuova chiave di lettura per la scoperta, la rigenerazione e la riqualificazione di spazi e comunità, da vivere come luoghi culturali, comuni e accessibili.
Soddisfatto il Presidente del Comitato Uisp Basilicata, Michele Di Gioia, il quale dichiara: “La normalità che diventa straordinarietà e che permette a luoghi invisibili di ritornare visibili. Le piazze, le strade e i quartieri, luoghi di relazioni e socializzazione, riprendono a vivere mediante la partecipazione di cittadini di tutte le età che, con i linguaggi semplici e accessibili di gioco, sport e arti di strada, creano condivisione e partecipazione, proponendo momenti di vera trasformazione. Questo è stato TransformAction Preview di Open Playful Space, ovvero una modalità di vivere la città e trasformarla in modo giocoso. Appuntamento nel prossimo fine settimana in Piazza degli Olmi.”
“Transformaction Preview” torna nuovamente nel prossimo weekend, il 14 e il 15 Aprile, con un approfondimento speciale sul tema della Street Art.
Durante l’evento, infatti, gli alunni provenienti da Orgosolo, la città dei murales in Sardegna,
saranno a Matera per un gemellaggio con l’Istituto Comprensivo Bramante e la Scuola media di Piazza degli Olmi.
Per questa occasione, il progetto Open Playful Space proporrà un murales sotto i portici di piazza degli Olmi. Gli alunni saranno guidati dal direttore artistico Monica Palumbo della Momart Gallery, partner di progetto, con la straordinaria presenza dell’ artista di fama internazionale Mister Thoms e la preziosa collaborazione di Skolp e di un gruppo di giovani writers materani.
Il progetto dal 25 Maggio al 2 Giugno 2019 vedrà la sua massima espressione con l’OPS Festival (festival delle arti di strada, degli street sport e della street art).
L’evento, inserito nella programmazione dell’iniziativa europea denominata “Move Week” , si svolgerà contemporaneamente in più luoghi del territorio (Matera/Basilicata/Italia/Europa).
La manifestazione finale avrà un impatto europeo, vanterà la presenza di appassionati e praticanti delle arti e degli sport di strada e sarà coordinata dagli esponenti del partenariato internazionale con i locali esperti nelle varie attività.

 

PROGRAMMA
14 Aprile

- Ore 9.00 - 13.00 Laboratorio di “Street Art”
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Percorsi di immaginazione e rigenerazione dell’area di Piazza degli Olmi
A cura: Associazione MomArt Gallery
Ospiti: Mister Thoms
Gemellaggio IC S. Satta di Orgosolo (NU) “La città dei Murales” e IC D. Bramante di Matera
- Ore 16.00 - 20.00 Laboratorio di “Street Art”
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Percorsi di immaginazione e rigenerazione dell’area di Piazza degli Olmi
A cura: Associazione MomArt Gallery
Ospiti: Mister Thoms
Gemellaggio IC S. Satta di Orgosolo (NU) “La città dei Murales” e IC D. Bramante di Matera

- Ore 16.30 - 18.00 Laboratorio creativo per bambini dai 4 ai 9 anni
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
A cura: Asd Oltredanza

- Ore 18.00 - 19.30 Laboratorio di improvvisazione e teatro danza dai 10 anni in su
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
A cura: Asd Oltredanza

15 Aprile

- Ore 9.00 - 13.00 Laboratorio di “Street Art”
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Percorsi di immaginazione e rigenerazione dell’area di Piazza degli Olmi
A cura: Associazione MomArt Gallery
Ospiti: Mister Thoms
Gemellaggio IC S. Satta di Orgosolo (NU) “La città dei Murales” e IC D. Bramante di Matera
- Ore 16.00 - 20.00 Laboratorio di “Street Art”
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Percorsi di immaginazione e rigenerazione dell’area di Piazza degli Olmi
A cura: Associazione MomArt Gallery
Ospiti: Mister Thoms
Gemellaggio IC S. Satta di Orgosolo (NU) “La città dei Murales” e IC D. Bramante di Matera

- Ore 16.30 - 20.00 Laboratorio di Pattinaggio Artistico
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
A cura: Hockey Pattinaggio Matera

- Ore 18.00 - 20.00 Laboratorio Capoeira
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
A cura: Lacapaosciuc Asd

- Ore 18.00 - 20.00 Laboratorio di Art du Deplacement
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
A cura: Muvt Asd e Basilicata Board

fdhshgsgs

OPEN PLAYFUL SPACE PRESENTA “TRANSFORMACTION PREVIEW”

“Open Playful Space”, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, co-prodotto dal Comitato Uisp Basilicata e Fondazione Matera – Basilicata 2019, presenta “Transformaction Preview” in programma a Matera, presso Piazza Cesare Firrao, Venerdì 5, Sabato 6 e Domenica 7 Aprile.
L’evento si propone di elaborare una serie di azioni in cui gioco, sport, arti urbane diventano la nuova chiave di lettura per la scoperta, la rigenerazione e la riqualificazione di spazi e comunità, da vivere come luoghi culturali, comuni e accessibili.

Michele Di Gioia, presidente del comitato Uisp Basilicata dichiara: “Entra nel vivo il progetto Open Playful Space con 2 settimane intense di attività laboratori e workshop aperti al pubblico. Saremo dal 5 al 7 Aprile in piazza Cesare Firrao e dal 13 al 15 Aprile presso piazza degli Olmi insieme a scuole, sportivi e artisti di strada per trasformare e rigenerare questi due luoghi della nostra Città. Un'anteprima a cui tutta la cittadinanza è invitata per promuovere una cultura dell'inclusione e della partecipazione.”
Il progetto dal 25 Maggio al 2 Giugno 2019 vedrà la sua massima espressione con l’OPS Festival (festival delle arti di strada, degli street sport e della street art).
L’evento, inserito nella programmazione dell’iniziativa europea denominata “Move Week” , si svolgerà contemporaneamente in più luoghi del territorio (Matera/Basilicata/Italia/Europa).
La manifestazione finale avrà un impatto europeo, vanterà la presenza di appassionati e praticanti delle arti e degli sport di strada e sarà coordinata dagli esponenti del partenariato internazionale con i locali esperti nelle varie attività.


PROGRAMMA
5 Aprile

- Ore 9.30 - 13.00 Laboratorio di Narrazione "Dall'invisibile al visibile"
Riservato agli alunni classi 3 sec. primo grado “Istituto Via Fermi”
A cura: Teatro PAT e Associazione Giallo Sassi

– Ore 16.00 - 18.00 Laboratorio di Narrazione "Dall'invisibile al visibile"
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
A cura: Teatro PAT e Associazione Giallo Sassi

- Ore 16.00 - 20.00 Laboratorio di “Street Art"
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Realizzazione di stickers: percorsi di immaginazione e rigenerazione degli spazi urbani
A cura: Associazione MomArt Gallery

- Ore 18.00 - 20.00 Laboratorio e roda di Capoeira - Laboratorio di percussioni Brasiliane
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
A cura: Lacaposciuc Asd - Gruppo di Capoeira São Salomão - Compagnia Pachamama

- Ore 18.30 - 20.00 Laboratorio di art du deplacement
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

A cura: Muvt Asd e Basilicata Board

6 aprile

- 10:00 -13:00 Processo di contaminazione delle discipline
Riservato alle associazioni partner di progetto
A cura: Pino di Buduo e Laurent Piemontesi

- Ore 16.00 - 18.00 Laboratorio di Narrazione "Dall'invisibile al visibile"
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
A cura: Teatro PAT e Associazione Giallo Sassi

- Ore 16.00 - 20.00 Laboratorio di “Street Art"
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
A cura: Associazione MomArt Gallery

- Ore 18.00 - 20.00 Laboratorio e roda di Capoeira - Laboratorio di percussioni Brasiliane
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
A cura: Lacaposciuc Asd - Gruppo di Capoeira São Salomão - Compagnia Pachamama

- Ore 18.30 - 20.00 Laboratorio di art du deplacement
Aperto al pubblico. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
A cura: Muvt Asd e Basilicata Board

7 aprile

- 10:00 -13:00 Processo di contaminazione delle discipline
Riservato alle associazioni partner di progetto
A cura: Pino di Buduo e Laurent Piemontesi

fdhshgsgs

Matera2019, un taccuino Moleskine
per “Atlante delle emozioni delle città”

 

“Atlante delle emozioni delle città – La Secretissima camera de lo core”, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura per il 2019, coprodotto da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Associazione Teatro Sassi, è orgoglioso di annunciare una preziosa collaborazione con Moleskine, marchio che identifica una grande famiglia di oggetti cartacei, taccuini intelligenti, app, borse, libri, accessori da viaggio e per device digitali e strumenti per scrivere.
Gli oggetti Moleskine, siano essi analogici o digitali, collegano il loro proprietario a un patrimonio fatto di arte, cultura, letteratura ed esplorazione culturale e geografica.

Per la mostra Atlante delle Emozioni delle città abbiamo realizzato insieme a Moleskine un’edizione personalizzata del celebre taccuino pocket: una tiratura limitata di 300 copie ideata per la mostra, inaugurata lo scorso 23 marzo presso la Biblioteca provinciale di Matera e le cui porte resteranno aperte fino al 31 luglio 2019.

La Secretissima camera de lo core, allestita al terzo piano di Palazzo dell'Annunziata a Matera (P.za Vittorio Veneto 1), offre ai visitatori un vero e proprio portale di accesso alla scoperta della città dei Sassi, Capitale Europea della Cultura 2019.
La mostra interattiva racconta le emozioni di quasi 400 abitanti di Matera tra i 10 e gli 80 anni. Ognuno ha ricevuto una scatola blu con una piantina della città e un foglio di carta velina su cui appuntare ricordi e sensazioni.
Giovani narratori e moderni cartografi guidati dallo scrittore Alessandro Baricco, dall’artista Stefano Faravelli e dalla danzatrice-coreografa Heike Hennig hanno poi elaborato un’inedita mappa sotto forma di percorso multisensoriale allestito dallo scenografo Paolo Baroni.
Un lavoro corale su emozioni, anima dei luoghi, memoria che mette in relazione le persone coinvolte e i visitatori stessi con diverse forme d’arte: poesia, narrativa, pittura, scultura, video-performances e danza.

Il taccuino Moleskine, la cui copertina riprende i colori della città, diventerà la piattaforma sulla quale i visitatori potranno realizzare la propria mappa emozionale di Matera, continuando a vivere nel mondo magico della mostra.

Il taccuino è in vendita presso il terzo piano di Palazzo dell'Annunziata, in P.za Vittorio Veneto 1 a Matera, ad un costo di 19 Euro.

Moleskine® nasce come marca nel 1997, riproducendo l’anonimo taccuino nero, ormai introvabile, utilizzato da scrittori e artisti come Vincent van Gogh, Pablo Picasso, Ernest Hemingway e Bruce Chatwin. Oggi il marchio Moleskine identifica una famiglia di oggetti che migliorano la produttività e la creatività, tra cui taccuini, diari e agende, borse, strumenti per scrivere, accessori per la lettura e dispositivi digitali. Il marchio Moleskine è presente in tutto il mondo con oltre 80 punti vendita Moleskine e il Moleskine Café, un innovativo retail concept. La sede principale di Milano comprende società interamente controllate, Moleskine America, Inc. (fondata nel 2008), Moleskine France (2013), Moleskine Germany (2013) e Moleskine Asia Ltd (2011) che controlla Moleskine Shanghai e Moleskine Singapore.

fdhshgsgs

Call per i cantanti dell’Opera di comunità SILENT CITY
Progetto ideato e co-prodotto da Compagnia Teatrale l’Albero e Fondazione Matera – Basilicata 2019

Ad un anno dall’avvio del lungo processo di co-creazione di Silent City, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Compagnia Teatrale l’Albero e Fondazione Matera – Basilicata 2019, La Compagnia Teatrale l’Albero, l’Orchestra Senzaspine e Opera Circus, bandiscono le audizioni per la selezione del cast dell’’Opera che andrà in scena il 29 e 30 novembre e 1 dicembre 2019 per il programma ufficiale di eventi di Matera 2019.
La candidatura è aperta a cantanti residenti in Italia e in Europa e la scadenza per l’invio della domanda è fissata al 5 maggio 2019.
Entrare nel cast vuol dire far parte di un processo unico nel suo genere in Italia. Silent City è un’Opera Lirica di Comunità creata da giovani, anziani e bambini della Basilicata e di Matera in particolare, guidati dal compositore Nigel Osborne, insieme ad artisti italiani e internazionali.
La co-creazione dell’Opera si è basata sul coinvolgimento delle comunità in una dimensione di costante apertura del processo da parte di tutti gli artisti e per ogni singola fase dello stesso: dalla drammaturgia, alla composizione, all’allestimento. Partendo da un'indagine sulla relazione fra città e silenzio, l'Opera narra la storia di tre ragazzi del presente che un giorno fuggono nella parte dimenticata della loro città, un luogo antico e roccioso dove incontreranno il bambino del silenzio. Un racconto sulla scoperta non solo di una città, ma di una memoria collettiva.
Per la creazione dell’Opera collettiva di Silent City, la Compagnia Teatrale L’Albero ha scelto prestigiosi partner artistici con cui condivide la visione sull’arte e sulla musica: l’Orchestra Senzaspine di Bologna, composta da musicisti under 35 e ormai nota per il progetto di riqualificazione urbana e culturale del ‘Mercato Sonato’ di Bologna e Opera Circus, organizzazione di arti e di spettacolo del Regno Unito. Inoltre, il progetto vede tra i partner istituzionali locali UniversaMusica dell’Università degli Studi della Basilicata; Materahub, per il supporto all’internazionalizzazione delle Industrie Culturali e Creative; e infine la scuola di musica il Setticlavio, per il supporto nel campo dell’innovazione dei metodi formativi musicali rivolti all’infanzia.

Per partecipare alla selezione è possibile scaricare tutto il materiale al link www.silentcity.eu

 

INFO
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.silentcity.eu

fdhshgsgs

Matera 2019: una call per giovani danzatori per “Figures”, la nuova opera dell’artista internazionale Maria Hassabi
Il progetto Petrolio intreccia relazioni con gli abitanti culturali di Matera 2019. Si cercano giovani tra gli 8 e i 15 anni per un’opera inedita.

Percorrendo il ciglio della gravina qualche mese fa per i suoi primi sopralluoghi, Maria Hassabi ha immediatamente compreso che il panorama materano non è qualcosa che si possa declassare al rango disemplice fondale: è, invece, un paesaggio plastico, energeticamente teso, in cui l’affiorare della dimensione geologica trova uno straordinario dialogo con una peculiare dimensione umana e dell’abitare.
Nell’ottica di entrare a fondo della specificità di questo luogo, Maria Hassabi, in preparazione di un’opera originale per Matera 2019, ha lanciato una call per giovani performer. Per parteciparvi bisogna avere un’età tra gli 8 e i 15 anni e almeno due anni di esperienza nell’ambito della danza di qualsiasi genere, oltre a un’attitudine a lavorare nello spazio pubblico e a mantenere una posizione per lunghi intervalli di tempo. Nessuna limitazione, invece, per quanto riguarda sesso e tipologia corporea. Si tratta di una grande opportunità formativa per giovani danzatrici e danzatori, specie lucani e materani, per prendere parte all’opera di una tra le più importanti e innovative coreografe contemporanee.

Artista e coreografa cipriota di stanza a New York, Maria Hassabi da tempo ambienta le proprie azioni negli spazi espositivi, luoghi privilegiati in cui mettere “in scena” le performance come perturbazioni della nostra familiarità col movimento e con lo spazio. Celebri le sue opere per alcuni dei luoghi più iconici e influenti della cultura mondiale: il MoMA di New York, il Walker Art Center di Minneapolis, la Biennale di Venezia, lo Stedelijk Museum di Amsterdam e molti altri. Per Matera 2019, nell’ambito di “Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene”, Maria Hassabi sviluppa un progetto inedito, originale, dedicato allo spazio pubblico: Figures (2019). I giovani performer selezionati entreranno a far parte di una delle sue live installation, misteriose composizioni di corpi nello spazio che oscilleranno tra la danza e la scultura, tra il movimento e l’immobilità, tra il corpo vivo e la natura morta, fino a trasfigurare in un universo di riferimenti iconografici.

Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene, con la grande opportunità offerta da Matera Capitale europea della cultura 2019, chiama alcuni tra i più grandi artisti, performer e esponenti della cultura contemporanea a riflettere sulle tematiche urgenti della nostra contemporaneità, e del territorio lucano in particolare.
L’obiettivo oltre il debutto nel cartellone di Matera 2019 è quello di arrivare al 2020 con un insieme di opere originali e innovative che, già richieste da importanti festival internazionali, porteranno in giro per l’Europa e per il mondo i temi del dossier di Matera 2019. Tra questi, nella fattispecie, l’urgenza di un rapporto ripensato e rinnovato con l’idea dell’abitare un luogo, dal punto di vista della responsabilità civile e ambientale ma anche degli immaginari e degli apparati simbolici. Attraverso un’arte che affonda la propria presa nelle stratificazioni geologiche e antropologiche di Matera e della Basilicata, è possibile costruire una nuova “radicalità” che non è solo reiterazione della tradizione, ma è coscienza di una nuova, profonda e critica attenzione nei confronti dei contesti sociali, culturali, economici e politici in cui viviamo, spesso frastornanti e inquietanti.
In Petrolio, dopo la call per danzatori per Turning_ di Alessandro Sciarroni, e la collaborazione con gli anziani della cooperativa Il Sicomoro per l’opera di Silvia Rampelli, la call di Maria Hassabi è un’ulteriore occasione per intrecciare i percorsi artistici di Matera 2019 con la vita e le visioni degli abitanti del territorio attraverso le arti performative.

Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene è un progetto di Matera Capitale europea della cultura 2019 co-prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Associazione Basilicata 1799. Curato da Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia, da anni impegnati in Basilicata nell’ambito delle arti performative con il Città delle 100 scale festival, si inserisce all’interno del programma di Matera 2019 nella sezione tematica “Continuità e Rotture”. Figures (2019) di Maria Hassabi fa parte di Giacimenta, la sezione del progetto Petrolio curata da Francesca Corona (premio UBU 2018 per la direzione di Short Theatre) e Michele Di Stefano (Leone d’argento alla Biennale danza di Venezia).

Per partecipare alla call è necessario inviare la propria candidatura indicando nome, età, tipologia e anni di esperienza nell’ambito della danza all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 30 maggio. I casting si terranno a Matera l’8 giugno 2019, per poi debuttare il 13 giungo nel programma di Matera 2019.

Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene
sezione Giacimenta

prodotto da
Matera Capitale europea della cultura 2019
co-prodotto con Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Associazione Basilicata 1799
realizzato con il fondo etico di BCC Basilicata

curatori di Petrolio
Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia

curatori della sezione Giacimenta
Francesca Corona e Michele Di Stefano

artista
Maria Hassabi

opera
Figures (2019)

scadenza call
30 maggio 2019

info
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

fdhshgsgs

Matera 2019: quattro giovani coreografi per tessere relazioni tra le sponde del Mediterraneo.
Petrolio dà il via alle residenze creative della sezione “Sedimenti”, a Firenze e a Ravenna passando per Beirut. Si debutta a giugno a Matera con uno spettacolo collettivo.

Olimpia Fortuni (Italia), Yeinner Chicas (Spagna-Nicaragua), Leonardo Maietto (Italia), Bassam Abu Diab (Libano): sono i quattro coreografi selezionati lungo le sponde del Mediterraneo per partecipare alle residenze per portare a Matera capitale europea della cultura 2019 una coreografia frutto di un esperimento creativo collettivo nell’ambito dei metodi e delle drammaturgie della danza contemporanea. Si tratta del processo messo in atto da “Sedimenti”, la sezione del progetto Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene dedicata allo sviluppo di mappe internazionali di relazione tra giovani professionisti della danza contemporanea dell’Europa e del Mediterraneo.

La danza negli spazi pubblici è un importante enzima, nei contesti contemporanei, per la capacità di promuovere spinte e aspirazioni sociali a partire dal vivo delle tensioni che si instaurano nello spazio della vita comune, fino a diventare una forma attiva di elaborazione culturale e politica.
I coreografi di questa iniziativa sono chiamati a dare corpo a una danza che sappia fondere esperienze, visioni ed estetiche individuali in un’opera collettiva che richiami l’innato sincretismo delle culture del Mediterraneo. La sperimentazione e l’elaborazione di metodologie di condivisione e di co-creazione fra autori con provenienze, visioni e percorsi artistici differenti è, quindi, una sfida culturale cruciale, oltre che il possibile innesco di nuove traiettorie di ricerca coreografica.

Petrolio è un progetto di Matera capitale europea della cultura 2019 co-prodotto dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e dall’associazione Basilicata 1799. È curato da Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia, da anni impegnati in Basilicata con progetti di danza urbana e arti performative con il Città delle 100 scale festival (Potenza-Matera, alla sua decima edizione). Un festival realizzato anche grazie alla preziosa collaborazione di Massimo Carosi, tra i maggiori riferimenti nell’ambito della danza urbana in Italia e in Europa, che di Petrolio cura la sezione Sedimenti. Un progetto nel progetto, in cui la discesa nelle stratigrafie geologiche diventa metafora del recupero e della re-invenzione delle stratigrafie sociali che strutturano la nostra cultura del territorio e dell’ambiente, in un’era, l’Antropocene, in cui il comportamento delle forze politiche ed economiche è l’elemento determinante degli equilibri ecologici. Attraverso le migliori esperienze nell’ambito della danza e delle arti performative internazionali, Petrolio mira a creare nuovo patrimonio culturale intorno ai temi della Capitale europea della cultura 2019, e a far circolare nuove idee costruite intorno alle sue emergenze: l’opera di Sedimenti, tra le altre, dopo il debutto materano è già programmata a Saragozza (Trayectos festival), Bologna (Festival Danza urbana), Anghiari (Anghiari dance hub); Potenza (Città delle 100 scale festival), Ravenna (Festival Ammutinamenti).

Le selezioni dei coreografi che prendono parte a questa avventura creativa si sono svolte a Firenze presso il neonato Parc, innovativo centro di produzione per la danza nel parco delle Cascine, sede di Fabbrica Europa. Tra gli otto partecipanti alla prima residenza creativa, denominata Mediterranean choreographic research, quattro sono coloro che proseguono, prima a Beirut, ospiti di Maquamat, poi a Ravenna, ospiti di Associazione Cantieri e Ravenna Manifestazioni. Infine, a giugno, il debutto a Matera per Petrolio, e subito dopo la circuitazione nazionale e internazionale.

Yeinner Chicas è nato in Nicaragua ed è residente in Spagna. È un talentuoso coreografo che, pur così giovane, ha già una precisa cifra stilistica fatta di scatti felini e notevole agilità corporea, debitori ai ritmi caraibici e al folklore nicaraguense. Ha studiato in Nicaragua all’Accademia nazionale di danza, e fa parte della relativa compagnia. Reduce da trascorsi burrascosi, è l’unico performer professionista del suo paese.
Olimpia Fortuni è già nota a chi conosce il Network Anticorpi XL. Danzatrice e coreografa precisa e determinata, si è diplomata alla Paolo Grassi e ha svolto il biennio di Scrittura per la danza contemporanea di Raffaella Giordano. Ha danzato per molte compagnie e collettivi: Famigliafuchè, Dv8 physical-theatre, Tino Sehgal, Sosta Palmizi, Masako Matsushita. Ha vinto il premio del pubblico GD’A (2017) e il bando S’illumina della Siae (2018).
Bassam Abou Diab, coreografo libanese proveniente da Beirut, è notevolmente influenzato dalla danza e dall’oratoria tradizionale del suo paese, fino a sfociare in un teatro-danza declamato, raccontato, cantato. Ha realizzato una notevole quantità di spettacoli a livello internazionale ed è già stato a Matera per Young arab choreographers nel Città delle 100 scale festival del 2017. È un artista associato con Maqamat ed è attualmente supportato da Maqamat Beit El Raqs insieme all'Advancing performing arts project.
Leonardo Maietto si forma all’Accademia nazionale di danza e studia Arti e scienze dello spettacolo all’università La Sapienza. Nel 2010 si trasferisce a Parigi, dove danza per le C.ie di Emilio Calcagno, Pal Frenak e Karine Saporta. Collabora con il Centre G. Pompidou per le performance di Tino Sehgal, ìFelix Gonzales Torres, Marina Abramović, Living Theatre, ecc. In Italia collabora con Paola Lattanzi, Enzo Cosimi, Cristina Rizzo, Simone Forti, Giancarlo Cauteruccio e Fabio Ciccalè. Torna in Italia per concentrarsi sul lavoro della coreografia. Con il Collettivo Verso Energhèia sperimenta l’incontro tra performance e arti visive.

Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene
sezione Sedimenti

prodotto da
Matera Capitale europea della cultura 2019
co-prodotto con Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Associazione Basilicata 1799

in partnership con
Associazione Cantieri,
Associazione Culturale Danza Urbana,
Asociación Cultural Las Voces Humanas,
Cooperativa Anghiari Dance Hub,
Fondazione Fabbrica Europa,
Fondazione Ravenna Manifestazioni,
Maqamat,
Network Anticorpi XL

curatori di Petrolio
Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia

curatore di Sedimenti
Massimo Carosi

direttore di produzione
Luca Nava

coreografi
Bassam Abou Diab,
Yeinner Chicas,
Olimpia Fortuni,

fdhshgsgs

Matera 2019: disegnare mappe di relazione tra le sponde del Mediterraneo attraverso la danza.
Si avviano i lavori di “Sedimenti”, la sezione del progetto Petrolio dedicata al dialogo tra giovani coreografi per la creazione di un’opera collettiva negli spazi pubblici.

Continua il percorso di creazione internazionale che porterà sulle scene di Matera 2019 il meglio delle arti performative e della danza per il progetto Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene. Dal 24 al 31 marzo 2019 si svolgerà presso il PARC di Firenze la Mediterranean Choreographic Research, prima tappa di “Sedimenti”, la sezione del progetto a cura di Massimo Carosi dedicata al dialogo e all’incontro tra giovani coreografi del Mediterraneo.
Petrolio è un progetto di Matera capitale europea della cultura 2019 co-prodotto con Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Associazione Basilicata 1799 curato da Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia.

Sedimenti è un percorso creativo che si sviluppa in quattro tappe per la realizzazione di uno spettacolo di danza che debutterà a Matera il 23 giugno 2019, per poi circuitare in importanti festival italiani e europei. La creazione collettiva, realizzata dalla collaborazione fra quattro artisti provenienti da differenti paesi del Mediterraneo (Italia, Spagna e Libano), sarà concepita per spazi pubblici, adattandosi di volta in volta al contesto che la accoglierà.
La danza negli spazi pubblici assume oggi un rilievo non solo artistico e culturale, ma anche sociale e politico particolarmente evidente lungo le sponde del Mediterraneo, dove in alcuni contesti questa arte si è fatta promotrice di istanze della società civile ed è divenuta una forma attiva di elaborazione culturale e politica.
Questa iniziativa vuole essere primariamente un’occasione di incontro e conoscenza fra giovani artisti del Mediterraneo e fra questi e gli operatori, i critici e il pubblico italiani ed europei. I coreografi saranno chiamati a dare corpo a una danza che sappia fondere esperienze, visioni ed estetiche individuali in un’opera collettiva con l’intento di disegnare mappe di relazione uomo-ambiente tra le diverse sponde del Mediterraneo.
Il Mediterraneo è attraversato oggi da conflitti, movimenti sociali, politici e religiosi, che da una riva all’altra sembrano mettere in crisi quell’attitudine all’incontro e allo scambio fra popoli, culture, conoscenze, propri di questo “mare tra le terre”.
L’elaborazione di metodologie di condivisione e di co-creazione fra autori con provenienze, visioni e percorsi artistici differenti è, quindi, una sfida culturale cruciale, oltre che il possibile innesco di nuove traiettorie di ricerca coreografica.

La Mediterranean Choreographic Research è la residenza creativa di sette giorni che dà avvio a Sedimenti.
Vi partecipano otto coreografi under 35, selezionati dal curatore Massimo Carosi insieme ai partner del progetto sulla base della qualità della loro ricerca e produzione artistica, della capacità d’innovazione di linguaggi e per la volontà di sperimentarsi in un processo di creazione collettiva.
Bassam Abou Diab (Libano), Raquel Buil (Spagna), Yeinner Chicas (Spagna), Olimpia Fortuni (Italia), Danila Gambettola (Italia), Kallas Nivine (Libano), Leonardo Maietto (Italia) e Fabio Novembrini (Italia) sono invitati a condurre gli altri in una propria pratica di lavoro, a presentare la propria ricerca autorale e a ideare un dispositivo coreografico di co-creazione. La residenza, volta a creare un’occasione di incontro e conoscenza fra gli artisti, nonché di sviluppo di idee progettuali, vede la presenza di Marco Mazzoni, coreografo, performer e artista visivo di grande esperienza, in qualità di tutor per un accompagnamento nel processo.
Alla fine della Mediterranean Choreographic Research il curatore di Sedimenti e i partner del progetto incontreranno gli autori per un momento di condivisione e dei colloqui. Sulla base degli esiti di questi incontri, Massimo Carosi, insieme ai partner, individuerà i quattro autori a cui affidare un progetto produttivo di co-creazione attraverso un format capace di mettere in dialogo percorsi artistici e visioni differenti.

Le tappe successive delineano un itinerario capace di connettere luoghi particolarmente significativi dell’identità storica e culturale delle comunità del Mediterraneo. Insieme a Matera, Firenze, Beirut e Ravenna, siti di straordinaria rilevanza per la storia e la cultura di questa area del mondo, accoglieranno gli artisti in residenze produttive, fino al debutto.
Lo spettacolo, esito di questo processo di confronto e di creazione fra coreografi di differente provenienza, circuiterà poi in importanti festival a Saragozza in Spagna e a Bologna, Ravenna, Potenza e Anghiari in Italia.

 

Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene
sezione Sedimenti

prodotto da
Matera Capitale europea della cultura 2019
coprodotto con Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Associazione Basilicata 1799

in partnership con
Associazione Cantieri,
Associazione Culturale Danza Urbana,
Asociación Cultural Las Voces Humanas,
Cooperativa Anghiari Dance Hub,
Fondazione Fabbrica Europa,
Fondazione Ravenna Manifestazioni,
Maqamat,
Network Anticorpi XL

curatori di Petrolio
Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia

curatore di Sedimenti
Massimo Carosi

tutor
Marco Mazzoni

mentori
Omar Rajeh, Selina Bassini

direttore di produzione
Luca Nava

coreografi
Bassam Abou Diab,
Raquel Buil,
Yeinner Chicas,
Olimpia Fortuni,
Danila Gambettola,
Kallas Nivine,
Leonardo Maietto,

fdhshgsgs

word 16x16Comunicato stampa

fdhshgsgs

Progetto Paesaggio Identità e Percorsi
coprodotto dal Comune di Avigliano
con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno

Venerdì 10 maggio, alle ore 10.30, presso la Sala Giunta del Comune di Avigliano, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto dal titolo “Progetto Paesaggio Identità e Percorsi”, coprodotto dal Comune di Avigliano con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno nell’ambito dell’ PROGRAMMA di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Il progetto prevede l’organizzazione di un evento di lancio, che si terrà il 18 maggio ad Avigliano, presso la Sala Chiostro del Palazzo di Città, alle ore 18, al fine di coinvolgere l’intera comunità locale nel percorso di recupero della propria identità, anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni locali.
Al saluto del Sindaco di Avigliano, Vito Summa e del Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, seguiranno gli interventi del Presidente di ETN Internazional, Luciano Marino, del Presidente della Fondazione Emanuele Gianturco, Giampaolo D’Andrea e di Ugo Morelli, Professore di Scienze Cognitive applicate all’Università degli Studi di Napoli Federico II ed autore dell’ultimo libro “Eppur si crea. Creatività, Bellezza, Innovazione”.

Il progetto prevede la realizzazione di un Campus sul Paesaggio: visioni dal mondo (giugno 2019), cui parteciperanno 15 giovani, selezionati con un concorso di idee (Ambasciatori del Paesaggio), condotto da Ugo Morelli, uno dei più grandi esperti sui temi del paesaggio, che racconterà del rapporto paesaggio – identità, paesaggio come spazio di vita, delineando un modo diverso di rapportarsi ad esso. A conclusione del Campus, almeno 5 giovani che hanno sviluppato l’idea più suggestiva, saranno nominati Ambasciatori del Paesaggio e, con una borsa di studio, avranno la possibilità di andare in Cina, attuando la terza fase del Progetto, dell’ “Apertura al mondo: alla scoperta della Cina”(luglio 2019).
Durante il soggiorno, i giovani incontreranno i loro coetanei, si confronteranno sui temi del paesaggio, sul viaggio alla scoperta di antichi valori ed emozioni, oltre che operatori turistici ed imprenditori interessati al “prodotto”, di cui sono ambasciatori.
Al rientro i giovani saranno portatori di un bagaglio di esperienze da sperimentare e “raccontare” durante il Campus internazionale sul paesaggio (agosto 2019), cui parteciperà anche la delegazione degli ospiti cinesi, protagonisti del terzo evento, che prevede una forte animazione territoriale, attraverso la valorizzazione delle emergenze artistiche e culturali del territorio. La presenza di una delegazione di cinesi avrà un impatto positivo sul territorio, in quanto la Cina rappresenta il più grande mercato del turismo in termini di spesa e numero di viaggi verso l’estero, in costante crescita proprio verso l'Italia.

Il Sindaco L’Assessore alla Promozione e Valorizzazione del Territorio
Vito Summa Vito Lucia

fdhshgsgs

“Mater Aquae Pater Lignum” coprodotto dal Comune di Paterno con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno 

La ricchezza dell’acqua, la testimonianza storica del legno. La fusione di questi due elementi permetterà al comune di Paterno di diventare Capitale per un giorno nell’ambito degli eventi in cartellone per Matera 2019. Mater Aquae Pater Lignum è l’evento che si svolgerà nel cuore della Val d’Agri il 10-11-12 maggio 2019. Una tre giorni che avrà come suo fiore all’occhiello il sentiero animato con alberi, realizzato da artisti internazionali del calibro di Barba Brisiu, che si snoderà lungo le strade che portano all’antica sorgente del 1937: un luogo simbolo del comune di Paterno, nel quale si possono ammirare elementi architettonici di pregio, in perfetta simbiosi con la natura appenninica, a quasi 1000 metri d’altitudine.

Oltre alla residenza artistica, che permetterà agli artisti intagliatori del legno e della pietra di interagire con artigiani locali in una eccezionale esperienza di co-working, l’evento sarà caratterizzato da escursioni lungo i percorsi naturalistici di Paterno, laboratori e percorsi sensoriali per grandi e piccini, momenti di confronto con le aziende del territorio, banchetti conviviali e pomeriggi di intrattenimento musicale.

“L’11 maggio Paterno sarà capitale per un giorno – ha detto il sindaco Michele Grieco -. Un evento che vedrà molti artisti ricavare da tronchi di legno delle opere d’arte, formando un vero e proprio villaggio artistico, immerso in un ambiente collinare che già di per sé è un’opera d’arte naturale.
Con l’occasione è doveroso portare all’attenzione che l’area interessata dall’evento è di pertinenza delle sorgenti d’acqua “Sorgitora” che alimentano l’Acquedotto dell’Agri. Un Acquedotto realizzato negli anni 30 con tecniche ingegneristiche d’avanguardia e denominato “la Grande Opera”, perché sfrutta la sola forza gravitazionale dei dislivelli. L’acquedotto ha portato acqua potabile a molti Comuni della provincia di Matera, fino a Scanzano Jonico; acqua che per molte comunità del Materano ha significato “progresso”. Ecco che questo evento, a Paterno, ha un significato di particolare importanza in quanto tra Paterno e Matera c’è un legame diretto costituito da una “tubazione” che porta la “vita” e il “progresso”. Perciò l’11 maggio con prosieguo il giorno 12, Paterno vuole sentirsi parte di Matera 2019 e ricordare che “Cultura” è sinonimo di “conoscenza”, di “progresso”, di “rispetto per l’ambiente”, ma soprattutto di tutela e salvaguardia di una risorsa naturale essenziale per il pianeta”.

L’evento, coprodotto dal Comune di Paterno e da Fondazione Matera Basilicata 2019, organizzato con la collaborazione della Pro Loco Terra dei Padri, coprirà tre giornate. Il 10 maggio, presso la Sala consiliare del Comune di Paterno, le istituzioni locali taglieranno il nastro della manifestazione e presenteranno il programma alle ore 18. Sabato 11 maggio si entrerà nel vivo con l’inaugurazione della residenza artistica lungo via Sorgitora, l’esibizione di Barba Brisiu, Luca Germera e Donato Campagna, l’esperienza di trekking fino alla cima del Monte Amoroso, il percorso sensoriale e i laboratori per bambini, i momenti di confronto sui temi dell’arte tridimensionale e del recupero dei materiali di scarto. Il 12 maggio la residenza artistica continuerà a vivere e i laboratori didattici continueranno a essere animati; l’esperienza di trekking, questa volta, riguarderà il corso del fiume Agri, mentre si potrà assistere alle esibizioni degli acrobati Skywalker-Duo in aria e si potrà partecipare al laboratorio didattico per la trasformazione del latte in formaggio.

Mater Aquae Pater Lignum è fare arte attraverso le bellezze del paesaggio e le ricchezze del territorio. Un’esperienza unica, ideale per l’aggregazione familiare e per la riscoperta della convivialità.

Per info contattare il 348 9008317
o inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

word 16x16Cenni storici

fdhshgsgs

Brindisi Montagna, piccolo borgo lucano, conosciuto per essere il paese che ha dato vita al primo grande attrattore lucano, Il Parco della Grancia e il Cinespettacolo La Storia Bandita, e culla del medioevo con le Giornate Medioevali giunte alla ventesima edizione nel 2018 con l'inaugurazione del ritrovato Castello Fittipaldi Antinori simbolo della comunità, il 12 maggio si appresta a presentare in occasione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, il Musical "San Nicola e le tre fanciulle", scritto musicato e diretto dal regista potentino Rocco Messina.
Lo spettacolo vuole diventare un nuovo attrattore per Brindisi Montagna ed essere nuova meta per gli appassionati di quel turismo religioso sempre più in crescita anche nella nostra Regione.
San Nicola Superstar! Venerato e amato, altruista e tenace, San Nicola da Myra è l'antesignano del moderno Santa Claus, che lo riprende persino nel nome, Nikolaus. Il suo culto è condiviso da cattolici e ortodossi, e la sua fama è riconosciuta in tutto il mondo, ma mai nessuno ha pensato di metterla in musica. Almeno finora.
"San Nicola e le tre fanciulle" è un musical corale, dove i nove cantanti e gli otto elementi del corpo di ballo si esibiranno dal vivo nel comune di Brindisi Montagna, mettendo in luce una delle gesta più famose del santo. Siamo a Patara, in Turchia, nel 291 d.C. Tre giovani sorelle, figlie di un uomo povero e indebitato, sono costrette a prostituirsi per racimolare dei soldi necessari alla dote nuziale e alla propria sopravvivenza. Un destino beffardo che viene ribaltato da Nicola, giovane e generoso ereditiere, che di notte, senza farsi scoprire riempirà le stanze delle fanciulle di sacchi d'oro. Un Babbo Natale ante litteram, capace di ribaltare una situazione compromessa e di trasformare una premessa tragica nel più classico lieto fine, per un messaggio di speranza e di giustizia che è il lascito più importante del santo.
Il visitatore nell'occasione può gratuitamente visitare il Castello Fittipaldi Antinori inserito nella XXI edizione della Giornata Nazionale dei Castelli aperti curata dall'Istituto Italiano dei Castelli.
Le iniziative in programma l’11 e il 12 maggio sono frutto di un progetto coprodotto dal Comune di Brindisi di Montagna e Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno.

fdhshgsgs

Capitale per un giorno - Montescaglioso
17 – 18 maggio 2019

 

“TRA MUSICA, TRADIZIONE ED INNOVAZIONE: MONTESCAGLIOSO CORRE CON MATERA 2019” coprodotto dal Comune di Montescaglioso con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno

Si terrà venerdì 17 e sabato 18 maggio l’iniziativa promossa e coprodotta dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 ed il Comune di Montescaglioso per celebrare l’anno di Matera Capitale Europea della Cultura attraverso la rete dei comuni del territorio lucano che avranno la possibilità di diventare Capitale per un giorno. La manifestazione è realizzata dal Comune di Montescaglioso, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Bersaglieri e la locale Associazione Amico del Cavallo. L’idea progettuale per l’iniziativa Capitale per un giorno dal titolo “TRA MUSICA, TRADIZIONE ED INNOVAZIONE: MONTESCAGLIOSO CORRE CON MATERA 2019”, prende spunto dal 67° Raduno Nazionale dei Bersaglieri 2019 che si terrà a Matera domenica 19 maggio. Essendo pervenuta da parte del Comitato Organizzatore ANB di Basilicata a questa Amministrazione la richiesta di ospitare una fanfara, è stata realizzata una due giorni di manifestazioni che si pone come obiettivo quello di offrire supporto logistico e organizzativo alla Città di Matera ospitando una fanfara e creare un’offerta turistica interessante ed entusiasmante per le migliaia di turisti che giungeranno a Matera in occasione del grande evento del 167° Raduno Nazionale dei Bersaglieri. La proposta mira a valorizzare tre importanti aspetti della folclore montese: il profondo e forte sentimento religioso ed in particolare la devozione Mariana testimoniata a Montescaglioso dalla presenza della Madonna del Cammino istallata su Monte Vetere e protettrice dei bersaglieri; la cultura musicale e bandistica; l’antica tradizione legata al mondo equestre. Questo il programma:
17 maggio 2018 – Giornata di preparazione all’evento principale del 18 maggio: alle ore 17.30 in Viale Ionio raduno e la partenza della sfilata a cavallo che raggiungerà la centrale Piazza Roma dove, alle ore 18.00, si procederà alla benedizione dei cavalieri e del vessillo cremisi da donare alla Madonna; il corteo a cavallo sfilerà per le principali vie cittadine per raggiungere il colle di Monte Vetere sul quale è istallata l’imponente statua della Madonna del Cammino, protettrice dei bersaglieri, che domina l’intera vallata. La Madonna sarà omaggiata con una preghiera, un dono floreale e un vessillo color cremisi che è il colore dei bersaglieri.
18 maggio 2019 – E’ la giornata clou e più importante della manifestazione: intorno alle ore 17.00 la Fanfara dei Bersaglieri “A. Vidoletti” di Vergiate (VA), accompagnata dal corteo a cavallo, sfilerà per le principali vie cittadine; alle ore 19.30 i bersaglieri renderanno omaggio al Monumento ai Caduti sito in Piazza del Popolo; alle ore 20.00 in Piazza Roma la Fanfara “A. Vidoletti” terrà il concerto conclusivo della manifestazione. Nell’occasione sono previsti i saluti del Sindaco della Città di Montescaglioso Vincenzo Zito e del Segretario Generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giovanni Oliva.

fdhshgsgs

Matera 2019 - Capitale per un giorno
“Siris/Bollita/Nova Siri, …. un viaggio nella storia!!”


“….Con un viaggio nella storia”…, progetto del Comune di Nova Siri coprodotto con Fondazione Matera Basilicata 2019, Nova Siri si appresta a diventare Capitale per un giorno nell’ambito della programmazione degli eventi di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
L’itinerario teatralizzato attraverserà le vie della marina di Nova Siri portando i visitatori ad intraprendere un “viaggio” nella storia che interesserà l’intera giornata di giovedì 9 maggio. Il percorso storico abbraccerà diverse discipline quali l’arte classica e contemporanea, il teatro, la musica, la letteratura, l’education, la danza e la fotografia.
Il “viaggio” storico sarà un percorso animato da comparse in costume d’epoca che faranno rivivere i personaggi storici attraverso rappresentazioni teatrali, animazioni, video….; tutto attraverso la collaborazione con le scuole e le Associazioni del territorio. La scelta del coinvolgimento forte e attivo delle scuole per far rivivere la Nova Siri di un tempo, testimonia l’intento dell’Amministrazione comunale di affidare alle future generazione il compito di fare tesoro di quel patrimonio di tradizioni, feste, e personaggi storici della Nova Siri che fu, per fare memoria delle proprie radici e per fare esperienza per il proprio futuro.

fdhshgsgs

word 16x16Comunicato stampa

fdhshgsgs

CULTI – esperienze creative

San Chirico Nuovo, Inno a Madre terra di culti indigeni e piccoli misteri 

Rappresentazione e allestimento della tradizione storico-culturale del Comune di San Chirico Nuovo (PZ)  inerente ai ritrovamenti archeologici nel santuario "Pila" dei primi culti indigeni.

Sabato 4 maggio 2019, ore 18.00, presso il centro giovanile polifunzionale del Comune di San Chirico Nuovo,  all'interno del progetto "CULTI – esperienze creative", coprodotto dal Comune di San Chrico Nuovo e Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno nell'ambito delle celebrazioni di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, si terrà una rappresentativa video-visiva inerenti ai culti indigeni e storici della propria tradizione rurale e del proprio patrimonio-ambiente inerente ai ritrovamenti archeologici del santuario "Pila". Artemis Bendis, sacello costruito dai peuketiantes prima e da tribù elleniche poi, per l'adorazione alle Divinità di Artemide, Demetra e Afrodite. Situato vicino una sorgente d'acqua come elemento di vita-purezza per i riti "purificatori" del V-III secolo A.C., in pieno periodo arcaico. Lo studio e la rappresentazione video delle antiche tradizione in chiave moderna faranno riscoprire gli antichi culti indigeni e i piccoli misteri.

fdhshgsgs

word 16x16Comunicato stampa

fdhshgsgs

TITO CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA TRA CALCIO E LETTERATURA


Tito capitale per un giorno, anzi due. Il 4 e 5 maggio prossimi avrà infatti luogo “Pensare con i piedi”, un evento di portata europea, coprodotto dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e dal Comune di Tito, che unisce calcio e letteratura. Sull’erba dello stadio comunale Alfredo Mancinelli, nell’edizione 2019 della Writers’ League, il campionato europeo di calcio delle nazionali scrittori, si sfideranno Italia, Germania, Inghilterra e Svezia. Dopo averlo fatto con il pallone, gli stessi partecipanti si confronteranno nell’auditorium del centro per la creatività Cecilia a colpi di racconti a tema calcistico, nel format “La partita dei racconti” nato da un’idea di Marco Mathieu. Ad arricchire il programma ci saranno proiezioni, incontri, minicorsi di narrazione sportiva e momenti più conviviali. Sarà inoltre proiettato ai ragazzi, alla presenza dell’autore Francesco Trento e di due dei protagonisti, il film documentario “Crazy for football – Matti per il calcio”, che racconta l’intuizione di alcuni psichiatri italiani che ottiene risultati straordinari: utilizzare lo sport, in particolare il calcio, per aiutare il reinserimento sociale dei pazienti.
E lo stadio comunale Alfredo Mancinelli di Tito, dove avrà luogo la Writers’league, comincerà a diventare “uno stadio da leggere”: verranno raccolte le più belle frasi sul calcio per essere poi riprodotte sulle tribune e sul muro perimetrale da giovani writer locali.
Tito diventa così la città degli scrittori e del racconto sportivo. “Inserendoci nel segmento Sport tales del programma di Matera 2019, abbiamo voluto promuovere uno spazio, unico in regione, in cui a pochi metri di distanza si collocano un complesso sportivo e un centro per la creatività, recentemente ammodernati – dichiara il sindaco di Tito Graziano Scavone – che possono insieme rappresentare un ulteriore punto di forza del nostro territorio. Ma soprattutto, attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini e delle associazioni locali, abbiamo voluto costruire un progetto di comunità e sperimentare un modello di ospitalità riproducibili in futuro”. Alcuni degli ospiti saranno infatti accolti nelle abitazioni dei cittadini titesi che hanno voluto, così, aprire le porte all’Europa e dimostrare il proprio spirito di accoglienza. Altri invece alloggeranno all’hotel Santa Loja, tra i partner dell’evento insieme alla Figc Basilicata, che ha fornito il materiale tecnico per il corretto svolgimento della parte sportiva del programma. Inoltre, nella serata del sabato, scrittori/calciatori e cittadini ceneranno insieme agli ospiti e agli operatori dello Sprar di Tito “Basilicata coast to coast”, con prodotti e pietanze tipiche, in un momento di straordinaria integrazione. Un progetto di comunità che è piaciuto anche al Gruppo industriale Mph, sponsor dell’iniziativa.

fdhshgsgs

word 16x16Comunicato stampa

fdhshgsgs

DAL 2 AL 4 MAGGIO MONTEMURRO DIVENTA CAPITALE PER UN GIORNO
CON IL PROGETTO PROTEUS

Una divinità e un essere umano: ecco a cosa si ispira il progetto “Proteus”, coprodotto dal Comune di Montemurro con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 dedicato alla valorizzazione delle eccellenze dei comuni dell’intera Basilicata in questo anno importantissimo per tutta la regione.
Il progetto del Comune di Montemurro, che si svilupperà in una serie di iniziative fra il 2 e il 4 maggio, si ispira alla figura di Proteo, divinità greca, multiforme come Leonardo Sinisgalli, il poeta-ingegnere, intellettuale versatile celebrato come un “Leonardo del 900” per la sua capacità di far dialogare cultura umanistica e cultura scientifica.
Con sette aree tematiche e sette percorsi, Montemurro celebra sia la sua natura poliedrica che la capacità di trasformarsi, pur restando sé stessa. Si parlerà di design e di storia, di poesia e letteratura disegnata, di divulgazione scientifica e di arte, di burattini e musica tradizionale, con un ospite d’eccezione quale il conduttore televisivo, regista teatrale e attore Michele Mirabella, e il coinvolgimento attivo della comunità, con particolare attenzione alle scuole.
Tutto ciò grazie al lavoro sinergico fatto dall’Amministrazione comunale con le diverse realtà culturali e associative che hanno sede a Montemurro: Scuola del Graffito Polistrato di Montemurro, Associazione Bellivergari, Gruppo Caritas, Fondazione Leonardo Sinisgalli, Pro-Loco di Montemurro, Associazione Maya, Gruppo Lucano di Protezione Civile.
Il ricco programma della tre giorni si apre il 2 maggio alle ore 10:00 presso la Sala Convegni San Domenico (Piazza Giacinto Albini), con un momento istituzionale cui prenderanno parte i rappresentanti della Fondazione Matera-Basilicata 2019, allietato dalla musica del Complesso Bandistico Città di Montemurro che è stato protagonista della Cerimonia inaugurale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 lo scorso 19 gennaio.
Alle 11.00, presso la Sede della Scuola del Graffito (Via Andrea De Fina) verranno inaugurate la mostra fotografica a cura di Anna Faraone e la mostra dei disegni di Vincenzo Dibiase che raccontano l’attività della scuola fondata nel 2003 dall’artista Giuseppe Antonello Leone, campano di nascita ma lucano d’adozione, in quanto marito della pittrice e scrittrice montemurrese Maria Padula.
Alle 11.30 presso il Convento di Sant’Antonio (Largo Sant’Antonio) ci sarà l’apertura di una doppia esposizione: quella delle riproduzioni fotografiche delle opere dei pittori montemurresi del Seicento come Carlo Sellitto, Gian Giacomo e Anna Maria Manecchia a cura dell’Associazione Bellivergari e quella dei lavori artigianali realizzati all’uncinetto e ai ferri dal Gruppo Caritas.
Alle ore 12.00 presso la Casa delle Muse, la Fondazione Leonardo Sinisgalli inaugurerà la mostra “Tracce di lune + 4 racconti di grafica” di Mauro Bubbico, grafico e docente di grafica presso alcune Università Italiane nonché membro dell’AGI (Alliance Graphique Internationale). Nella mostra saranno esposti poster d’autore oltre a un’installazione scenografica del Calendario Antezza Tipografi 2019 stampato in Quadrifloux e illuminato con lampade di Wood.
Alle 12.30 l’Associazione Bellivergari inaugurerà presso Palazzo Rotundo Bracale in Corso Sinisgalli la mostra “Reciprocamente - Una storia nell’arte” a cura di Mimmo Longobardi e Pasquale Persico, con opere di Maria Padula e Giuseppe Antonello Leone.
Nel pomeriggio, dalle 15:00 alle 17:00, i visitatori potranno partecipare a un tour guidato per le vie del paese, a cura di Pro-Loco di Montemurro, Associazione Bellivergari, Fondazione Leonardo Sinisgalli, Scuola del Graffito, alla scoperta delle mostre inaugurate, ma anche dei graffiti polistrato disseminati fra strade e piazze, dei luoghi dipinti dalla pittrice Maria Padula e degli antichi frantoi conservati nelle cantine.
Alle 18.00 sarà messa in scena tra le vie del paese la performance storica “Montemurro e il Risorgimento – Giacinto Albini” a cura di Pro-Loco di Montemurro, Associazione Maya, Gruppo Lucano di Protezione Civile, HDUE Teatro di Potenza, per ricordare e celebrare il ruolo di Montemurro nel Risorgimento lucano grazie alla presenza del nucleo rivoluzionario coordinato dal patriota Giacinto Albini, nato da famiglia montemurrese.
La giornata si chiuderà con l’esibizione musicale di artisti montemurresi che proporranno al pubblico il repertorio della tradizione locale a partire dalle ore 21:00 in Via Imperatrice, grazie alla collaborazione con la Pro Loco di Montemurro.
***
Giovedì 3 maggio alle 10:00, la Sala Convegni San Domenico ospiterà il “Conciorto” di Biagio Bagini (voce e chitarra) e Gian Luigi Carlone (Voce, verdure, sax, Flauto elettronica) della Banda Osiris, un concerto indie-pop-veggie-funk tutto dedicato al mondo dell’orto, organizzato dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli in particolare per gli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di Montemurro.
Nel pomeriggio, dalle 15:00 alle 17:00, sarà possibile partecipare nuovamente al tour guidato per le vie del paese alla scoperta dei suoi tesori nascosti. Alle 17:00 presso l’Orto di Merola (Corso Leonardo Sinisgalli) andrà in scena “Il tesoro di Pulcinella”, uno spettacolo di guarattelle (burattini) a cura di Brunello Leone, accompagnato dalla musica dell’arpa africana di Ibrahim Drabo e organizzato dall’Associazione Bellivergari.
Alle 19:00 presso la Sala Convegni San Domenico, ospite d’onore sarà il conduttore televisivo, regista teatrale e attore Michele Mirabella, noto al grande pubblico per le sue trasmissioni di divulgazione, tanto da meritargli l’appellativo di “professore”, il quale leggerà alcuni testi di Leonardo Sinisgalli, grazie alla collaborazione con la Fondazione a lui intitolata.
Anche la seconda serata si chiuderà con l’esibizione di musicisti montemurresi alle ore 21:00, questa volta presso Piazza Giacinto Albini.
***
La terza giornata del programma, sabato 4 marzo, dalle 9.00 alle 19.30 sarà possibile assistere presso la Sede della Scuola del Graffito alla realizzazione dei graffiti da parte degli artisti Vincenzo Dibiase e Riccardo Maniscalco. Dalle 9.00 alle 12.00 gli alunni della scuola primaria e secondaria di Montemurro andranno invece a scuola di fumetto e illustrazione, con Erika de Pieri, Francesca Carabelli e Otello Reali in collaborazione con la Fondazione Leonardo Sinisgalli.
Nella stessa giornata ci sarà un doppio appuntamento di divulgazione scientifica dedicato a Robert Mallet, il sismologo irlandese giunto a Montemurro in seguito al terremoto del 1857.
Alle 10:00 presso la Sala Convegni San Domenico, grazie alla collaborazione con Pro-Loco di Montemurro e Gruppo Lucano di Protezione Civile, verrà presentato il volume “La visione di Mallet” (di G. Palumbo, G. Giordano e G. Giardina, Storie del Gruppo Lucano della Protezione civile, Lavieri 2018). In tale occasione Graziano Ferrari e Monia Maresci dell’INGV incontreranno gli studenti dell’IIS “Petruccelli-Parisi” di Moliterno. Alle 11:30, spazio all’arte nell’incontro con l’artista Eugenio Giliberti organizzato dall’Associazione Bellivergari, il quale racconterà la sua esperienza artistica e il suo rapporto con gli artisti montemurresi.
Nel pomeriggio alle ore 16.00, Graziano Ferrari e Monia Maresci dell’INGV incontreranno gli operatori della Protezione civile e gli Ordini degli architetti e degli ingegneri di Basilicata nella sessione dal titolo “Robert Mallet e il terremoto del 1857”.
Alle 18:00 conversazione sull’arte sacra con la presentazione del libro “Satana esiste – un giovane esorcista racconta” di Don Antonio Mattatelli, parroco di Montemurro, organizzata da Pro-Loco di Montemurro e Associazione Bellivergari.

 

zipCartella stampa

zipCartella manifesti

fdhshgsgs

 CASTELMEZZANO, CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA OUTDOOR


Tra le Dolomiti Lucane, sabato 4 maggio, un giorno a contatto con la natura.
Ricco il cartellone degli appuntamenti tra performance di danza aerea, musiche e l'impresa degli atleti della slackline.

La passione per uno stile di vita attivo, da praticare immersi nella natura, è oggi uno dei “motori del viaggio” più potenti e sempre più influenza le nostre scelte di vacanza. Secondo i dati dell’Osservatorio italiano del turismo outdoor, l’età media del “turista outdoor” sì è attestata sui 44 anni, e in particolare crescono gli under 30 (16,8 per cento del totale) e gli over 60 (11,8 per cento).
Lo sanno bene a Castelmezzano, il borgo tra i più belli d'Italia nel cuore delle Dolomiti Lucane, che da anni si è attrezzato per svelare il suo fascino ai viaggiatori amanti del turismo active (volo dell'angelo, vie ferrate, ponte nepalese) e che sabato 4 maggio diventa per un giorno Capitale Europea della Cultura outdoor, nell’ambito del progetto LAUCCA – Laboratorio Artistico Umano Condiviso Creativo Aperto, coprodotto da Comune di Castelmezzano e Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un Giorno, che consente ai paesi della Basilicata di diventare protagonisti di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, appuntamento importante e unico per tutta la Regione.

La giornata sarà caratterizzata da un fitto programma di intrattenimento open air, completamente gratuito.
S'inizia in mattinata con una performance di danza aerea per le vie del borgo (alle 11). Ci saranno per la prima volta nel Sud Italia gli atleti della slackline, uno sport di equilibrio e di bilanciamento dinamico, un'attività outdoor spettacolare e molto divertente. Dalle 16:30 cammineranno sopra il cielo di Castelmezzano, sospesi su una corda tra la gradinata Normanna e l'Arm Gervasio, seguendo il profilo delle spettacolari pareti rocciose da un punto all'altro, mentre le persone potranno ammirare, da piazza Caizzo, la straordinaria impresa di questi sportivi.

«Proveremo a raccontare la nostra storia e gli attrattori di nuova generazione che riescono meglio a rafforzare la capacità di comunicazione e di identità del territorio», ha detto Nicola Valluzzi, sindaco di Castelmezzano. «Nel mezzo tanta musica, con Graziano Accinni (ore 15:30, sulle scale della Chiesa Santa Maria dell'Olmo), il chitarrista storico del cantautore Mango, che ha fatto un eccezionale recupero delle melodie sacre lucane. E per la prima volta sperimenteremo i concerti di giorno come avviene già nei paesi del Nord Europa».

La serata sarà sempre all'insegna della musica. Appuntamento in piazza dove sarà sistemato un grande pianoforte a coda e un'orchestra eseguirà i brani dei più noti cantanti italiani e internazionali, rivisitati in chiave jazz (dalle 19 fino alle 21).

Il giorno dopo, domenica 5 maggio, ci sarà una sorta di appendice alla giornata da Capitale Europea della Cultura outdoor. La Madonna del Bosco, secondo la tradizione, sarà portata a spalle nella chiesetta omonima di montagna. Dopo la celebrazione della Santa Messa protagonista è l'orchestra Meridies, un'orchestra d'archi davanti all'edificio sacro con un concerto alla Madonna.

Dal 1 maggio - tutte le domeniche di maggio e le altre giornate come da calendario sul sito www.volodellangelo.com - si potrà provare pure il brivido del Volo dell'Angelo che proprio in questi giorni dà il via alla tredicesima edizione (fino al 10 novembre), un'emozione che corre sul filo in uno dei paesaggi tra i più belli dell'Italia. O ancora il percorso delle Sette Pietre, una passeggiata letteraria, di due chilometri, che porta fino al dirimpettaio Pietrapertosa. Di qua e di là ci sono sette installazioni scultoree che traggono ispirazione dai racconti tramandati oralmente da generazioni e dall’immaginario su cui si fonda il libro Vito ballava con le streghe, dello scrittore lucano Mimmo Sammartino (Hacca). Ciascuna delle tappe rappresenta un momento del racconto che evidenzia il destino, l’incanto, il sortilegio, il volo, il ballo, il delirio.

«Castelmezzano diventa Capitale Europea della Cultura Outdoor per un giorno, mettendo in campo la propria formula del benessere che vale tutto l'anno. Una formula definita da un insieme di elementi, che vivono in perfetto equilibrio, come l’attività fisica, la natura, il piacere del cibo sano e genuino, le tradizioni, la musica e soprattutto le emozioni», conclude Valluzzi.

fdhshgsgs

pdf 16x16Comunicato stampa

fdhshgsgs

pdf 16x16Comunicato stampa

fdhshgsgs

#VULTUREmozioni – Rionero Capitale per un giorno
Evento coprodotto dal Comune di Rionero in Vulture con la Fondazione Matera Basilicata 2019

Rionero in Vulture – 26 Aprile 2019. Saranno ben 3 gli appuntamenti a Rionero in Vulture proposti dall’Amministrazione Comunale in occasione dell’iniziativa coprodotta con la Fondazione Matera Basilicata 2019 denominata “Capitale per un giorno” e che si pone l’obiettivo di promuovere e condividere, su tutti i comuni della Regione Basilicata, i valori di “Matera Capitale Europea della Cultura”.
Il prossimo 9 maggio, infatti, è previsto il primo appuntamento nella città che ha dato i natali al noto meridionalista Giustino Fortunato. L’iniziativa, tra l’altro, organizzata con la preziosa collaborazione della Pro Loco Rionero e con l’Istituto d’Istruzione Superiore “G. Fortunato” di Rionero, avrà una valenza culturale più ampia anche grazie alla piacevole concomitanza del Certamen Fortunatianum giunto ormai alla sua XV edizione e che si svolgerà proprio in quei giorni. L’Amministrazione Comunale, spiega l’Assessore Mauro Tucciariello, ha avviato da alcuni mesi una fase di rinnovato vigore culturale che porterà, nell’immediato futuro, ad organizzare una serie di eventi educativi nella nostra città e che potranno elevare, senza alcun dubbio, la qualità del dibattito e della discussione culturale sui tanti e diversi temi da trattare, senza voler trascurare, naturalmente, l’aspetto ludico delle varie iniziative.
Il ricco programma culturale della giornata dedicata a “Rionero Capitale per un giorno”, avrà inizio alle ore 09 in cui ci sarà la parte dedicata alla convegnistica presso il Campus di Rionero in Via Monticchio. Il tema sarà “La cultura di Piazza” all’interno del quale interverranno esperti e docenti universitari che avranno il compito di raccontare, attraverso la propria conoscenza, le criticità del Mezzogiorno d’Italia partendo dal “Cristo si è fermato ad Eboli” di C. Levi, le tavole sui poliedri di “Leonardo da Vinci” e la “cultura quale mezzo per la libertà” con la narrazione storica della nascita della dittatura in Italia nel 1926.
Il pomeriggio, a partire dalle ore 16, ci sarà il coinvolgimento attivo delle 52 scuole che parteciperanno al Certamen Fortunatianum, le quali dovranno impegnarsi nella caccia al tesoro per le vie della città nel gioco “Rionero alla ricerca dell’identità perduta”, affascinante momento di ricerca storica di alcune delle fasi che hanno visto nascere e trasformare la città di Rionero dal 1152 ad oggi. Dalle 17.30 presso il Palazzo Fortunato, ci sarà il Recital “Puccini a Palazzo”, occasione per rendere omaggio al famoso compositore che, secondo alcuni manoscritti rinvenuti, sembrerebbe essere transitato all’interno dello stesso palazzo in compagnia del Senatore Fortunato. Alle 19 ci sarà, sempre all’interno del Palazzo Fortunato, lo spettacolo teatrale “Ombre di Casa”, rievocazione storica in forma artistica, di alcuni dei tanti personaggi che hanno vissuto la Casa dei Fortunato per molteplici aspetti. La giornata terminerà con gli artisti di strada de’ “la Compagnia dei Folli” alle ore 21 che hanno partecipato alla cerimonia di apertura di Matera 2019 e che allieteranno la città con le loro performances artistiche.
Tanti appuntamenti, dunque, nella ricca giornata di eventi che avranno il compito di raccontare e trasmettere il concetto della cultura inteso come strumento per la libertà propria ed altrui.
Abbiamo voluto immaginarla così la nostra città, conclude l’Assessore Mauro Tucciariello, con una giornata densa ed impegnativa ma gratificante e che proverà a raccontare, in forme diverse, la sua storia in maniera viva ed in continuo fermento, proprio come i rioneresi. Un sentito ringraziamento va, infine, alla Pro Loco Rionero ed all’Istituto “Fortunato” per il prezioso contributo, sperando che la città sappia rispondere, così come ha sempre fatto, attraverso la partecipazione attiva e con lo spirito di chi è consapevole che nulla sarà mai abbastanza se si pensa solo a ciò che manca. A questo punto, dunque, non resta altro che attendere il 09 maggio e godersi la cultura alla ricerca della libertà.
L’Amministrazione Comunale

fdhshgsgs

La terra, la libertà e la cittadinanza attiva europea in un film di poesia in cinque episodi in realtà immersiva a 360 gradi. MaTerre è ispirato dalla pesia "La mia bella patria" di Rocco Scotellaro e verrà girato a Matera tra aprile e maggio da cinque coppie di artisti (un regista e un poeta) provenienti da città diverse dell'Europa Mediterranea. Il programma, che per le prime giornate ha già registrato un grande successo di prenotazioni, è stato illustrato stamane a Matera, nella sala Mandela del Comune. Verrà girato tra le Chiese Rupestri e il paesaggio materano, fra il 18 aprile e il 2 maggio durante una residenza artistica che porterà i giovani autori a vivere intensamente la Capitale della Cultura. È uno dei progetti della Fondazione Matera-Basilicata 2019, coprodotto da Rete Cinema Basilicata e cofinanziato dalla Lucana Film Commission in collaborazione con numerosi partner locali, nazionali ed internazionali.
MaTerre - i cui direttori artistici sono Antonello Faretta (regista e produttore), Lello Voce (poeta e performer) e Paolo Heritier (filosofo e giurista, docente all'Università di Torino e Nizza) - non è solo un film ma anche un progetto editoriale diffuso, che vede il coinvolgimento di molti intellettuali di discipline diverse (sociologi, linguisti, antropologi, giuristi, filosofi) in un dibattito quotidianamente aggiornato sul tema dell'identità contemporanea.

Antonello Faretta: «È un progetto illuminato, con un'anima di contenuti molto profondi che ha la capacità di mettere insieme tradizioni e nuove tecnologie e di far sposare poesia e cinema in un modo straordinariamente affascinante. È un progetto ecosostenibile, perché viene girato con action cam all'avanguardia, senza set o trasporti e sempre alla luce naturale. Sarà un film collettivo, in realtà immersiva a 360°, con dieci autori che parteciperanno alla residenza. In questo cantiere, tutti i pomeriggi le porte saranno aperte al pubblico per condividere con tutta la cittadinanza le riflessioni sull'identità cinematografica».

Lello Voce: «Il grande poeta brasiliano, Haroldo De Campos diceva che c'è un solo modo di rispettare una tradizione: tradirla. Cioè rinnovarla, trasportarla altrove nello spazio e nel tempo. È questo lo spirito con cui MaTerre ha affrontato il tema dell'identità e delle radici. Abbiamo immaginato un cammino che unisse passato e futuro e fosse capace di scavare nel presente con acutezza. Abbiamo accettato la scommessa delle più avanzate tecnologie, ma per ricordare, ritrovare, tradurre in forme nuove quanto l'uomo ha di essenziale, i linguaggi e il corpo. I poeti che abbiamo invitato sono tutti protagonisti della scena europea dello spoken word: per loro la poesia abita nella voce e nel corpo del poeta e può esplorare ogni media. Fanno una cosa antichissima e futura: agiscono la loro poesia attraverso il respiro e il gesto, ci ricordano che la poesia, come diceva il trovatore Raimbaut D'aurenga è il fiore inverso, l'unico a sbocciare con le radici rivolte verso il cielo. Da Matera verso ogni parte del mondo».

Paolo Heritier: «Dall'esperienza di Materre l'Università e gli studenti del Nord e del Sud dell'Italia idealmente vorranno lanciare ai loro colleghi europei un appello a partire dall'idea che l'origine del diritto è poetica (Giambattista Vico) e che il senso di giustizia parte
dall'ascolto del corpo, parafrasando Turoldo: "Ci vuole un poeta per ogni Tribunale, a cantare le follie dell'uomo". Per questo abbiamo bisogno dello sguardo dei poeti, e dei registi e del cinema di poesia di Materre. Il progetto continuerà il prossimo anno nelle università e nelle scuole di tutt'Europa e il rilascio del film Materre vorrà essere l'idea che un nuovo uso umanistico delle tecnologie digitali è possibile per creare un nuovo sguardo sulle istituzioni, verso quel "futuro remoto" che viene dal sud dell'Europa e che lega Il Carlo Levi di "Paura della Libertà" a Rocco
Scotellaro e a tutti noi».

Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata 2019: «È uno dei progetti di punta di Matera 2019 perché tiene insieme l'aspetto della collaborazione europea con l'innovazione tecnologica. È molto significativo anche perché avviene attraverso un processo di residenze che fa intendere che si può contribuire attivamente alla cultura cinematografica».

Paride Leporace, direttore della Lucana Film Commission: «Lfc è molto partecipe e lieta di condividere questo progetto che apre alle nuove tecnologie, rende attuale Rocco Scotellaro e crea interesse nei poeti di tutto il mondo. Questo cantiere nel 2020 può dare una spinta al nuovo modi di fare cinema in Basilicata».

Ivan Moliterni, Ufficio cinema del Comune di Matera: «La tecnologia serve come nuovo approccio alla materia cinema, vi auguro di riuscire ad andare controcorrente e guardare in maniera diversa al cinema e alla poesia».

Leo Montemurro, presidente Cna: «Crediamo molto nel settore dell'audiovisivo. Il nostro scopo oltre ad informare e formare è quello di sostenere le imprese in progetti di questo tipo».

Il programma completo è consultabile sul sito web del progetto www.materre.retecinemabasilicata.it

fdhshgsgs

GIOVEDI' 2 MAGGIO
ore 13.00 @ Bifest, Teatro Margherita (Bari)
VADO VERSO DOVE VENGO
Storie di partenze e ritorni nell'Italia dei margini
Conferenza stampa di presentazione del documentario

www.vadoversodovevengo.it

L'Italia dei piccoli paesi si sta svuotando, l'emigrazione ha raggiunto i livelli della metà del secolo scorso. Eppure, a fronte delle persone che vanno via, c'è gente che torna e sviluppa nuove soluzioni, progetti di ritorno nelle aree fragili del nostro Paese. Il documentario "Vado Verso Dove Vengo", storie di partenze e ritorni nell'Italia dei margini, mette al centro della sua narrazione il complesso rapporto tra le storie di vita di coloro che emigrano e le storie di coloro che restano, due avventure complementari su cui riflettere più attentamente per trovare un nuovo destino delle aree interne italiane.

"Vado Verso Dove Vengo" sarà presentato per la prima volta in conferenza stampa giovedì 2 maggio, alle ore 13.00, negli spazi del rinnovato Teatro Margherita a Bari. All'incontro saranno presenti il regista Nicola Ragone e il direttore artistico del progetto "Storylines – The Lucanian Ways" e autore del documentario Luigi Vitelli.

Inserito nella programmazione ufficiale del Bifest 2019, il documentario verrà proiettato in anteprima mondiale il giorno 1 maggio, alle ore 17, e il 2 Maggio, alle ore 22, al Multicinema Galleria a Bari. Il 4 e il 5 maggio verrà poi proiettato a Matera, al cinema Il Piccolo, con due spettacoli alle 19 e alle 21, per poi iniziare il suo tour nei festival internazionali di cinema.

Da New York ad Aliano, da Londra a Castelmezzano, "Vado Verso Dove Vengo" raccoglie storie di vita e voci di esperti che narrano il senso del partire e il senso del restare, gli abbandoni e i ritorni nei piccoli paesi delI'Italia dei margini, dove emigrazione e spopolamento sono grandi emergenze da risolvere. Il documentario è un crocevia di testimonianze di un universo esploso in mille schegge, di ombre e di doppi da ricongiungere per trovare un nuovo destino ai luoghi che rischiano di scomparire, di non avere più nulla da raccontare e nessuno, peraltro, a raccontarli. Trame da cui bisogna ripartire per riabitare l'Italia e ricucire un nuovo legame tra piccoli paesi e grandi città, tra centro e periferia, tra comunità locali e flussi globali.

La pellicola è parte del progetto di Matera Capitale Europea della cultura 2019 "Storylines – The Lucanian Ways", co-prodotto dall'associazione Youth Europe Service, dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, co-finanziato dalla Lucana Film Commission e con il sostegno del fondo etico di Bcc Basilicata. "Storylines" vede come project leader Youth Europe Service, guidato dalla direzione amministrativa di Antonino Imbesi e dalla direzione artistica di Luigi Vitelli e si avvale della collaborazione di un partenariato composto da Mediterraneo Cinematografica (partner di produzione), Allelammie (partner tecnico) e Simbdea (partner scientifico).

Clicca qui per guardare il trailer del documentario
https://youtu.be/aPwWn_8wfIQ

——————————————————

www.vadoversodovevengo.it

 

www.facebook.com/vadoversodovevengo


Michele Casella
mobile: 327.4248888

fdhshgsgs

E’ con viva emozione e grande coinvolgimento che sabato 27 aprile 2019 la comunità di Garaguso è onorata di dare il proprio contributo all’evento dell’anno “Matera Capitale Europea della cultura 2019”. Con l’impegno e la partecipazione dei ragazzi delle scuole di Garaguso, della locale banda musicale e della cittadinanza, si evocherà, tra animazione, giochi e musica, un “percorso tra mitologia, archeologia ed attività venatorie” grazie al progetto “Archeocaccia Revertera”, coprodotto da Comune di Garaguso e Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno . Il tutto nell’ambito delle numerose iniziative già promosse da questa amministrazione comunale (Premio “Tempietto d’argento”, pubblicazioni di volumi di interesse archeologico, realizzazione della “Passeggiata Revertera”, inaugurazione “Museo delle attività rurali e venatorie” nel palazzo Revertera), per valorizzare il patrimonio culturale, archeologico e architettonico presente nel nostro comune, rappresentato dal tempietto di Marmo della dea Persefone (ritrovamento archeologico risalente al III secolo a.c.) e dal Palazzo Revertera, dimora di caccia della famiglia Revertera (fine 1600). Verrà riproposto in danza il mito di Persefone, ovvero del risveglio della primavera: Persefone dagli inferi ritorna sulla terra ed apporta prosperità e benessere agli uomini. Verrà inoltre rievocata in musica una giornata venatoria insieme al Duca Revertera. Previsto un palio tra rioni con sfilate dei partecipanti accompagnati dalla banda musicale locale; all’interno del Palazzo Revertera sarà eseguito il “concerto primavera”, per riproporre brani tipici sia della caccia che delle musiche della Magna Grecia. Per concludere momento sociale di degustazione di prodotti della gastronomia e della particolare “Archeofocaccia di Garaguso”, rifatta sulla forma della “patera con focaccia”, ritrovamento archeologico in Garaguso.

Il sindaco
Dott. Avv. Francesco Auletta

fdhshgsgs

Un vero e proprio giorno da Capitale della Cultura per Rotondella lo scorso sabato, 20 aprile in occasione dell’evento Rotondella Capitale Per un giorno – la Passeggiata circolare, coprodotto dal Comune di Rotondella e la Fondazione Matera Basilicata 2019. Una occasione di rinascita e di apertura del piccolo borgo ad arte, cultura, musica, danza, poesia. Presenti ed entusiasti il Presidente della Fondazione, Salvatore Adduce, che ha dichiarato che “Rotondella è stato il primo paese della provincia di Matera ad essere Capitale per un giorno, e l’iniziativa ha colto in pieno il senso del messaggio di Matera Capitale della Cultura Europea. Se è vero che la Basilicata è cibo e luoghi incantevoli come i Sassi, allo stesso tempo questa deve essere una occasione per una apertura culturale ed una opportunità di scambio e confronto per promuovere i nostri territori”. Allo stesso tempo il Segretario Generale della Fondazione Giovanni Oliva, spiegando anche l’iter e approfondendo i temi che hanno portato Matera alla vittoria tra le città italiane candidate, ha parlato anche di una necessità di condivisione all’interno di tutta la regione di quei principi e quei valori che devono necessariamente portarci a migliorare l’offerta culturale. Anche il sindaco Agresti ha espresso la sua profonda attenzione rispetto a questa straordinaria giornata da Capitale per Rotondella: una occasione unica e di alto profilo culturale proprio per la possibilità di ospitare artisti di fama internazionale e di entrare anche nel circuito di ARTOUR-O il MUST che dopo Londra, Praga e Shangai e altre città nel mondo, ha fatto tappa anche a Rotondella, grazie alla partecipazione di Ellequadro Documenti. Un pomeriggio intensissimo che è proseguito con il Focus Arte, Committenza ed Economia di Ellequadro Documenti, con la presentazione del progetto degli UnRoll realizzati da 24 artisti contemporanei: Fiorenza Brembati, Gabriella De Filippis Giovanna De Paris, Giacomo Filippini, Alba Folcio, Giorgio Gatto, Giuliana Geronazzo, Maria Pierantoni Giua, Giuliana Giribaldi, Giuseppe Gusinu, Fukushi Ito, Tang Jue, Andrea Parodi Monti, Mara Moschini, Pantaleo Musarò, Fiorella Noci, Sarah Pesca, Eralda Pitto, Franco Repetto, Renza Sciutto, Luciana Sommariva, Danilo Susi, Silvano Zanchi. Nelle parole dell’antropologa Paola Boschieri, il senso e l’importanza dell’identità dei luoghi, seguita proprio da un approfondimento sulle meraviglie artistiche di Rotondella raccontate dalla storica dell’arte, Italia Manolio. A seguire molti spunti interessanti da parte dell’economista Augusto Minoja che ha toccato temi importanti quali la valorizzazione del territorio e la possibilità di una offerta anche turistica che conservi la tradizione, ma che si concentri su un servizio di alto valore per coloro che approdano nel nostro territorio. Ha concluso il Focus Tiziana Leopizzi collegandosi alle parole del presidente Adduce, ha spiegato che “il passaggio a volo d'aquila di ARTOUR-O il MUST a Rotondella è nel più puro spirito di ARTOUR-O e Ellequadro Documenti una volta di più vuole ribadire il messaggio di Ernst H. Gombrich: l'arte non esiste, esistono gli artisti che una volta disegnavano il bisonte sulla parete delle caverne e oggi fanno gli affiches per la metropolitana e in mezzo sono successe un po' di altre cose". La coordinatrice del progetto, Rosanna Persiani, visibilmente emozionata all’inizio della kermesse ha poi presentato la mostra “Chirurgia Plastica” di Valeria Catania, curata da lei personalmente, di cui una delle opere CON…TATTO è stata acquisita dal Comune di Rotondella in maniera permanente proprio per non rendere effimero il passaggio di questa grande iniziativa, ma per lasciare una testimonianza concreta. Straordinaria la performance di danza con la coreografia di Roberta Lillo con gli allievi della scuola Rainbow Dance e le “Vorie”, le danzatrici che hanno rappresentato il “Soffio del vento” e che hanno guidato tutti i partecipanti anche lungo il percorso circolare. La toccante interpretazione di Antonella Tarantino e Davide Accettura delle poesie del compianto prof. Valicenti ha aggiunto ulteriori emozioni alla giornata. La conclusione con il concerto al tramonto sulla Terrazza di palazzo Ricciardulli della cantautrice ligure Giua, che ha presentato il suo ultimo lavoro “Piovesse sempre così” è stato il giusto finale per una giornata ricca di emozioni con una forte partecipazione della popolazione e la presenza di turisti arrivati a Rotondella proprio in questa occasione. L’augurio più grande che si possa fare a Rotondella è che questo evento sia solo l’inizio di una apertura a proposte di alto profilo culturale che offrano ai cittadini rotondellesi una opportunità di crescita e di apertura all’esterno e permettano alla cittadina di diventare una mèta desiderabile e facilmente accessibile.


Ufficio stampa
Rosanna Persiani
3384577407

fdhshgsgs

Il 26 Aprile 2019 Policoro sarà "Capitale per un giorno" con VIAGGIO TRA STORIA E LEGGENDA NEL MEDITERRANEO. L’ITINERARIO NELLA MAGNA GRECIA LUCANA, progetto coprodotto dal Comune di Policoro con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno. Una data emblematica per la città, infatti il 26 Aprile 1959 venne nominato il commissario prefettizio che diede l'avvio alle attività del municipio della città di Policoro. Partecipando al bando della Fondazione Matera Basilicata 2019 con i Comuni della Costa Metapontina, l'amministrazione comunale di Policoro ha inteso avviare le iniziative per il sessantenario sotto l'egida di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

Attraverso il recupero della storia del nostro territorio recuperiamo i valori fondanti di un'identità. Dalle Tavole di Heraclea alla Riforma Fondiaria la città di Policoro è rappresentata come un centro di unione, condivisione ed inclusione, in cui il fattore ambientale e l'agricoltura sono elementi non solo distintivi di un paesaggio ma, anche, di un carattere, e di una cittadinanza in evoluzione. Da qui, dalla vicinanza tra uomo e uomo e tra uomo e ambiente, possiamo rilanciare un percorso verso il futuro in cui coniugare tradizione ed innovazione, ricerca e memoria.
La giornata del 26 Aprile sarà, quindi, interamente dedicata al 60esimo anniversario della municipalità. Si comincia in mattinata presso la villa comunale dove, dopo l'introduzione del sindaco Enrico Mascia, La Fanfara dipartimentale della Marina Militare di Taranto proporrà il proprio intenso repertorio; a seguire la performance dedicata a feudalesimo e Riforma Fondiaria a cura dell'associazione culturale LAPIS e la mostra "statica" con oggetti e documenti risalenti alle prime case coloniche del territorio metapontino.
A partire dalle 20.00 in piazza Eraclea con la guida di Eva Immediato si potranno ammirare i documenti multimediali e i video dell'istituto Luce. Dopo i saluti delle autorità e la benedizione celebrata da SE Mons. Orofino, il noto attore Giuseppe Zeno leggerà "Terra... Amata Terra".
A chiusura della serata, le note della Symphonic Band della Associazione culturale Vessella.

fdhshgsgs



Sarà Brienza la "Capitale per un giorno" delle radici lucane. Il progetto di produzione artistico-culturale nella Città di Francesco Mario Pagano, che si terrà il 4 e 5 maggio, trae origine dall'humus umanistico dell'illuminista e dai luoghi burgentini.
Il Festival delle radici lucane per Matera 2019 è coprodotto dal Comune di Brienza con la Fondazione Matera Basilicata2019 per Capitale per un giorno.
Nel prossimo week end saranno organizzati convegni, manifestazioni musicali e teatrali con visite guidate alla Chiesa Santa Maria degli Angeli, al Centro Studi ed al Parco Letterario F. Mario Pagano al fine di promuovere la storia locale.
Il festival si compone di tre filoni: "Brienza si fa storia per Matera 2019" con un focus dal titolo "GoBasilicata Experience, come comunicare una destinazione turistica" che si terrà, sabato 4 maggio alle ore 10, nella Sala Ex Refettorio del Comune. Dalle ore 10 alle 13, nel Chiostro, aperitivo culturale con figuranti. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15 sino alle 18,30, "In marcia per la cultura: tour nei luoghi burgentini, dal Pagano ai Caracciolo". Alle ore 20 "Galà della musica lirica per Matera 2019". Il tour emozionale in direzione borgo si terrà anche domenica 5 maggio, alle ore 15 alle 18,30. In serata "La Lucania in musica".
Il "Festival delle Radici Lucane" trova nel Dossier Matera 2019 le chiavi di connessione per riscattare e rigenerare la storia e la cultura locale per interrogarsi sul rapporto tra l'uomo, l'ambiente ed il patrimonio storico-monumentale della Città di Brienza ripercorrendo i luoghi dei Caracciolo e di F. M. Pagano, con particolare riferimento alla possibilità ed al desiderio di attivare processi culturali inclusivi, capace di dare risposte nuove a quella crisi di valori etici e morali che coinvolge l'Europa e non solo.
Ogni partecipante sarà il vero protagonista del Festival delle Radici Lucane per Matera 2019 con ruolo attivo per dare vita ad un progetto civico per la costruzione di un futuro basato su valori condivisi. Con un mix di sinergie culturali la Città di Brienza, grazie a Matera 2019, si appresta a consolidare una rigenerazione culturale frutto della coesione e dell'integrazione del popolo lucano che guarda al futuro con occhi nuovi. Così il patrimonio storico-culturale di Brienza sarà punto di incontro sarà passato, presente e futuro tra dimensione locale e globale.

fdhshgsgs

COMUNICATO STAMPA
Sabato 27 Aprile 2019
“SULLA STRADA DI JUAN CARAMUEL Y LOBKOWITZ”
mostra, installazioni, concerto

coprodotto dal Comune di Sant’Angelo le Fratte (PZ)
con Fondazione Matera Basilicata 2019
per Capitale per un giorno

Caramuel è vescovo di Satriano e Campagna (1657-1673)
e residente a Sant'Angelo Le fratte dove
aprirà la prima tipografia del Sud Italia.
monaco cistercense, ingegnere militare, matematico, linguista, musicologo, letterato poeta,
scrive di
teologia morale, matematica, astronomia, alchimia, enigmistica, architettura, orologi solari, codice binario,
tipografia, probabilistica, filosofia, ingegneria militare, scienza
Uomo dalla poliedrica personalità, Caramuel non è soltanto uno dei teologi più importanti, ma anche uno dei più significativi testimoni delle novità filosofiche e, più in generale, delle inquietudini intellettuali del suo tempo.

L’evento è incentrato sulla ri-scoperta di un grande personaggio ed erudito del XVII secolo:
JUAN CARAMUEL Y LOBKOWITZ

Si compone di tre momenti:
- Inaugurazione e visita alle aree espositive;
- Interpretazioni recitative dei versi di Caramuel;
- Concerto dal vivo con musica e testi dal medioevo al XVII secolo.

Le aree espositive a tema permetteranno al visitatore di poter osservare uno spaccato della poliedrica attività di studi e conoscenze di Juan Caramuel; queste sono rispettivamente:
Biografia
Area in cui il visitatore può ripercorrere per mezzo di una videoproiezione le numerose tappe che Caramuel attraversa nel suo lungo itinerario di vita, il tutto allientato dalla presenza di un musico.
Teologia
In questa area, si possono ammirare le riproduzioni dei suoi numerosi scritti di teologia, accompagnati da un audio in multilingua che recita i versi selezionati dalle sue pubblicazioni.
Architettura
Caramuel, tra le altre arti, si occupa di architettura e in questo ambiente si è voluto mettere in risalto la sua abilità tecnica e grafica che il Caramuel perfeziona lungo il corso della sua vita e che culmina nella pubblicazione di un trattato. Qui il visitatore può ammirare alcune sue riproduzioni unitamente ad una installazione video del suo innovativo e personalissimo metodo di concepire e rappresentare l’architettura.

 

Enigmistica
Ancor oggi restano difficili da decifrare i rebus, gli enigmi, quei giochi della mente, parole dipinte che Caramuel si diletta ad eleborare e che si è voluto riprodurre attraverso videoanimazioni e installazioni che il visitatore può provare a ricomporre o interpretare in modo divertente. Si può anche ammirare una ricostruzione videoanimata del cilindro che lo studioso aveva ideato: una sorta di cryptex di carta composto da quatto aggettivi, quattro sostantivi, quattro verbi e quattro altri sostantivi che ruotando consente di comporre duecentocinquantasei frasi si senso compiuto.
Matematica e Astronomia
Per mostrare l’abilità e l’ingegno di Caramuel, con le sue riflessioni ed innovazioni in ambito matematico-scientifico, in questo ambiente si possono osservare videoanimazioni che rappresentano lo studio di una nuova meridiana e il calcolo della longitudine rispetto alla distanza lunare, unitamente ad una riproduzione animata del suo volume scientifico più corposo.
Tipografia
Attento conoscitore e studioso delle attività di stampa tanto che si fa realizzare dei caratteri “ad hoc” e una personale stamperia in ogni luogo da lui frequentato utile alle sue numerose pubblicazioni, in questa area se ne illustrano le modalità del suo tempo.

Aree Esterne
In queste aree si potrà assistere a due differenti performances, scandite in due momenti distinti della serata. La prima con l’interpretazione artistica di due attori che narrano gli aneddoti di vita e i prodigi di Caramuel con l’intervento di alcune citazioni originali tratte dalla sua biografia.
Come conlusione dell’evento, ad incorniciare il percorso narrativo della vita di Caramuel, si potrà godere di un concerto di musiche e canti tipici del tempo, eseguite da artisti in costume con strumenti originali d’epoca.


programma :
percorso narrativo durante il quale il visitatore entra in contatto con l’uomo e la cultura del suo tempo
ore 18,00> Inaugurazione evento. Apertura al pubblico delle aree espositive - installazioni artistiche e videoarte
ore 19,30 > Interpretazioni recitative dei versi di Juan caramuel
ore 20,00 -21,30 > Concerto dal vivo. Musica e testi dal medioevo al 1600
Evento a cura di: Associazione Culturale Animatika Direzione artistica e installazioni Architetto Luigi Viapiano AX Studio Collaboratori: Eleonora Ammendola, Myriam Girolamo, Cristina Quattrociocchi, Silvia Ripa, Gabriele Siniscalco, Arianna Taddei
Visual Effects a cura di: Associazione Culturale Animatika Marco D’Angelico, Gianmarco Fabris, Giulia Franco, Francesca Imondi, Dario Loy, Andrea Maluccio
Attori: Pietro Bontempo, Eleonora Vanni
Gruppo musicale: "Il Rondello" Marianna Casciani, Anna Rita Del Piano (Voce), Antonio Marangiolo, Francesco Nobili Musiche dal vivo con l’utilizzo di antichi strumenti musicali: Viella, Salterio ad arco, Chitarra saracena, Organo portativo, Pipe and tabor, Cornamusa, Gralla, Percussioni.

Contatti info evento : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 338.5650715

fdhshgsgs

BLOCK_LAB: A Viggiano si progetta il futuro con la BLOCKCHAIN
"BLOCK_LAB” coprodotto dal Comune di Viggiano con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno.

L’entroterra lucano rappresenta un terreno fertile per la nascita di nuovi progetti di sviluppo; in origine incubatori di idee isolati, risorse umane presenti sul territorio si mettono in rete sviluppando nuovi percorsi di conoscenza e di crescita.
Ambiziosi e all’avanguardia gli strumenti messi in campo: Contest, Concorsi di idee, Convegni e Workshop in cui esperti in tecnologia, energia e finanza illustreranno sul territorio i vantaggi e le potenzialità della BLOCKCHAIN.
Presenti tra gli altri Federico Tenga, esperto del Ministero dello Sviluppo Economico e co-founder di Chainside, Diego Sacchetti della IBM Business partner c/o VAR Group Spa, Alessandro Chelli, co-founder e presidente di APIO, ed Angelo Bencivenga, Ricercatore della Fondazione Eni Enrico Mattei.
La blockchain cambia profondamente il processo di creazione ed invenzione, ed i nuovi laboratori (LAB) sono spazi fisici, collegati ma a sé stanti, raggiungibili in rete, dove il BLOCK, elemento isolato, diventa un valore in cui coltivare sogni, lavorare, esibirsi, imparare, creare blocchi di collaborazione e far decollare progetti. Le sinergie sono l’elemento chiave di questa nuova evoluzione.
L’evento organizzato dal Comune di Viggiano per il 12 Aprile prossimo in collaborazione con la BROXLAB Unioni Competitive, lucana di nascita ed attiva su tutto il territorio nazionale, prende il nome di BLOCK_LAB e rientra nella rosa di iniziative del più ampio progetto “Capitale per un giorno” promosso dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 nell’ambito del programma ufficiale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
L’iniziativa, si rivolge a studenti, neolaureati e giovani professionisti che collaborando cambiano profondamente il processo di ideazione, divenendo i protagonisti della progettazione del loro futuro e di quello della regione.
Spazio molto importante nell’ambito dell’iniziativa verrà dedicato alle nuove generazioni. Un “Laboratorio di idee” vedrà protagonisti gli alunni delle Scuole Superiori dell’area della Val d’Agri.
BLOCK_LAB sarà trasmesso in live streaming e sarà possibile seguirlo dalla pagina facebook di Broxlab, Unioni Competitive.
L'appuntamento è presso il Centro Sociale "Alberti Marone" di Viggiano.
Start ore 09,30.


Si allega programma completo dell'evento.

 

 

BLOCK_LAB

12 Aprile 2019
Centro Sociale “A. Marone”, Via Parzanese 15 - Viggiano (PZ)
PROGRAMMA

09:30 “Blocchi di Idee: tracce di Matrix. L'input dal Cinema” | Introduzione a Block_Lab e coordinamento di Armando Lostaglio
09:45 “Il valore delle nuove tecnologie per il territorio” | Amedeo Cicala, Sindaco di Viggiano
10:00 “Bitcoin e Blockchain: la rivoluzione è in atto” | Federico Tenga, Co-Founder di Chainside
10:30 Illustrazione dei temi per lo School_Lab e presentazione dei team
10.45 Avvio di School_Lab: attività di educational competition dei team, assistiti dai mentor
11:00 "Blockchain: come portare valore ai processi di business" | Diego Sacchetti, Innovation Team distaccato IBM Business partner c/o VAR Group SpA
11.30 “Alcune implementazioni di blockchain in casi reali” |Alessandro Chelli, co-founder e presidente di APIO
12:00 “Food ed economia digitale: i nuovi significati di consumo del cibo” | Angelo Bencivenga, Ricercatore Fondazione Eni Enrico Mattei
12:30 “La blockchain contro le fakenews” | Francesco Perone, Advisor di Confidently
13:00 Pausa pranzo
14:30 School_Lab: sviluppo delle presentazioni dei progetti da parte dei team
16:00 Presentazione Pitch da parte dei team
16:30 Cerimonia di premiazione

fdhshgsgs

Presentazione del programma Silent Academy

Il talento dei migranti per Matera 2019

20 gennaio 2019, ore 10.30
Complesso della Cattedrale di Matera

 

MATERA_ Una parte del corteo del 19 gennaio brillerà d’oro, l’oro delle emergency blancket: i teli termici con cui vengono avvolti i migranti al loro arrivo dopo le lunghe traversate nel Mediterraneo, che per l’occasione saranno indossati dai ragazzi della Silent Academy. Ma la grande festa per l’avvio di Matera 2019 nella città lucana non finirà lì, proseguendo anche al mattino successivo, con l’iniziativa promossa da Silent Academy, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Fondazione Matera 2019 e Sicomoro.

Alle ore 10.30 del 20 gennaio si terrà infatti, presso il complesso della Cattedrale materana, la presentazione degli eventi previsti per i dodici mesi successivi, curati e raccontati dal direttore artistico di Silent Academy Renato Quaglia. Nell’ambito della stessa occasione, seguiranno una serie di interventi ed iniziative (in allegato il programma definitivo).

Grandi personalità del mondo della cultura e delle istituzioni prenderanno parte all’evento, destinato a dare una chiave di lettura del tutto inedita della manifestazione lucana. Eventi e temi in agenda tesi a ribaltare la consuetudine: il talento dei migranti messo a disposizione per lo sviluppo del territorio a fianco alla saggezza dei “grandi vecchi” della cultura materana che racconteranno la “loro” città; recupero della memoria e delle origini, sguardo verso il futuro, grazie anche ad una scoperta nel mondo dell’arte riguardante uno dei simboli della cultura materana, che sarà svelata proprio in questa occasione.

Interverranno Michele Plati, Presidente cooperativa sociale il Sicomoro; Paolo Verri, Direttore Fondazione Matera Basilicata 2019; Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera- Irsina; Renato Quaglia, Direttore artistico Silent Academy; Tresor Mupepe, artigiano; Ariam Keflu – Mediatrice culturale. Per l’occasione sarà presentata “Una porta per Matera 2019” di Mimmo Paladino, un esperimento di arte partecipata per Silent Academy che vedrà la luce nei prossimi mesi: ne parleranno Anna Mattirolo delle Scuderie del Quirinale e Alessandra Santerini, esperta di Arte contemporanea. Seguiranno gli interventi di Wuyeh Darboe, sarto e Marco Pelosi, storico che svelerà un particolare inedito e sorprendente riguardo la Madonna della Bruna, protettrice della città di Matera.

La giornata si chiuderà con la sfilata A new dress for Tessy da un’idea dell’artista BR1,all’insegna dell’emergency blancket, materiale trasformato per l’occasione dalle sapienti mani di Savane, maestro sarto della Silent Academy.

"Il progetto Silent Academy – sottolinea il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri - si sposa in modo coerente con la strada indicata dal dossier di candidatura perchè - come la stragrande maggioranza dei progetti che ci accompagneranno in questo anno straordinario - mette al centro le persone senza distinzioni, senza categorie, senza pregiudizi. Con Silent Academy proviamo a raccontare una nuova storia dell’immigrazione, a proporre una nuova narrazione fatta di opportunità e non di rancore, di umanità e non di divisioni. Open future è il titolo del nostro progetto. Open nelle sue varie declinazioni. Apertura nei confronti di tutti e in particolare dei più deboli. La cultura appartiene a tutti. E Silent city ci dice proprio questo".

Per informazioni e accrediti:
Silvia Zingaropoli
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

fdhshgsgs

L’Amministrazione comunale di Venosa informa che, nell’ambito dell’evento “Venosa Capitale della Cultura per un giorno” nei giorni 13 e 14 aprile 2109 si svolgeranno le manifestazioni previste dal progetto “Shadow Festival. Il viaggio di MarPi”, coprodotto dal Comune di Venosa con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno.
Le numerose iniziative seguiranno il seguente programma:


13 Aprile

Ore 10.00
Fontana Angioina
Cerimonia Inaugurale Saluti delle Istituzioni
con Banda “Senza Problemi” Istituto P. Trinitari
“LA BELLEZZA DELLE NOSTRE RADICI E DELLA NOSTRA TERRA”
Percorso Didattico Educativo tra Tecnologia, Ambiente e Arte
a cura dell’ I.I.S.S. “E. Battaglini” - Venosa

ore 11.00
Auditorium S. Domenico
“LA CULTURA DELLA NOSTRA TERRA”
a cura dell’ I. C. Carlo Gesualdo da Venosa
classi Tempo Prolungato I B/I H con UNITRE “Università delle Tre Età” - Venosa
e Centro Interuniversitario di Ricerca in Dialettologia UNIBAS
“E IL PASSATO SI FA VEDERE”
a cura dell’ I. C. Carlo Gesualdo da Venosa
“GIORNALE SCUOLA IN RETE”
a cura dell’ I.C. Carlo Gesualdo da Venosa con C.S.E. Filo di Arianna

ore 17.00
Auditorium S. Domenico
“VENUSIA DUO”
a cura dell‘ Ateneo Musica Basilicata
V. Lioy (Violoncello) B. Panzarella (Pianoforte)

ore 17.30
Castello “Pirro del Balzo” Lectio Magistralis
“LA BELLEZZA, LEGGE SEGRETA DELLA VITA”
di e con Prof. Umberto Galimberti
interverrà Prof. Ernesto Miranda

ore 19.30
Abbazia SS. Trinità
“LA MAGNIFICA AVVENTURA DELL’ARTE”
di e con Vittorio Sgarbi con Maurizio di Maio -
Controtenore “Apulia Cello Ensamble”

ore 21.00
Incompiuta
“IL VIAGGIO DI MarPi”
Luci, suoni e danza per il racconto
di una bellezza millenaria
prodotto da Etra

 

14 Aprile

ore 10.00
Fontana Angioina
“LA BELLEZZA DELLE NOSTRE RADICI E DELLA NOSTRA TERRA”
Percorso Didattico Educativo tra Tecnologia, Ambiente e Arte
a cura dell’ I.I.S.S. “E. Battaglini” - Venosa

ore 17.30
Castello “Pirro del Balzo” Lectio Magistralis
“PENSARE ALTRIMENTI NEL TEMPO DELLA GLOBALIZZAZIONE”
di e con Prof. Diego Fusaro
interverrà Prof. Ernesto Miranda e Dott.ssa M. Dicorato

ore 19.30
Auditorium San Domenico
“LA CANZONE NAPOLETAN... PRIMA DELLA CANZONE NAPOLETANA”
Nuovo quartetto barocco mediterraneo
interverrà Prof. Ernesto Miranda e Dott.ssa M. Dicorato

ore 21.00
Chiostro S. Domenico
“FATTO A VENOSA”
Alchimia tra artigianato e cultura
a cura dell’ I.P.S.I.A. MODA - I.I.S.S. “Q.Orazio Flacco” - Venosa
con Form@ction School, Venusia Ballet
visual Moreno Atelier

 

 Avv. Carmela Sinisi

fdhshgsgs

Basilicata 2019 per Capitale per un giorno del prossimo 20 Aprile, che si colloca nell’ambito delle celebrazioni di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Una kermesse di arte contemporanea, danza, poesia e musica per valorizzare il centro storico del piccolo borgo rotondellese, noto come Balcone dello Jonio, proprio per il belvedere da cui si può volgere lo sguardo verso l’infinito paesaggio dal mare fino alle colline pugliesi. A partire dalle 16:30 presso Palazzo Ricciardulli il pomeriggio si aprirà con i saluti del Sindaco Vito Agresti e del segretario generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, il dott. Giovanni Oliva, per proseguire con un Focus su Arte, Committenza ed Economia e una Tavola Rotonda a cura di Ellequadro documenti con la partecipazione di Tiziana Leopizzi, Paola Boschieri, Augusto Minoja, Italia Manolio, che porta a Rotondella l’evento internazionale di ARTOUR-O il MusT (Museo temporaneo). ARTOUR-O ha lasciato il segno in molte città e nazioni, tra cui Montecarlo, Barcellona e la Cina e in questa occasione approda in Basilicata. Verranno presentati gli UnRoll, realizzati da oltre 20 artisti contemporanei e collocati in giro per il paese. Da lì partirà la passeggiata che vede il punto di incontro in Piazza della Repubblica con un momento di Danza con la coreografia “Il soffio del vento” di Roberta Lillo, che racconta una delle caratteristiche principali di Rotondella, per poi continuare con “il senso della vita e l’amore”, un omaggio al poeta rotondellese Antonio Valicenti, recentemente scomparso, versi interpretati da Antonella Tarantino e Davide Accettura. Un pomeriggio ricco dove si potrà sperimentare la circolarità del paese partendo e ritornando nello stesso punto senza voltare mai, e lungo il percorso si incontrerà la Torre dei Sanseverino, dove si inaugurerà la mostra di Valeria Catania, Chirurgia Plastica. Artista che ha all’attivo esposizioni importanti, a partire dalla 54esima Biennale di Venezia, a cura di Vittorio Sgarbi, Padiglione Italia a Torino. Si è voluta porre l’attenzione non solo sulle tematiche relative all’ambiente e al riciclo, ma Catania trasforma il Pet e attraverso un particolare utilizzo della luce, realizza sculture straordinarie fruibili anche ai non vedenti, infatti, sarà possibile toccare dall’interno una delle opere esposte. Si prosegue tornando al punto di partenza di piazza della Repubblica, per poi salire sulla terrazza di Palazzo Ricciardulli per “Musica al tramonto”: il concerto di Giua, cantautrice ligure, che presenta il suo ultimo lavoro “Piovesse sempre così”, testimonianza di un racconto vero sulla ricerca del senso della vita, dell’amore, dell’amicizia con una voce che si amalgamerà con i colori del tramonto lucano. Un vero e proprio giorno da capitale della cultura per il Comune e i cittadini di Rotondella che saranno i veri protagonisti della giornata, poiché sapranno coinvolgere al meglio tutti coloro che condivideranno questa straordinaria esperienza. Un percorso di valorizzazione innanzi tutto di spazi e luoghi che appartengono alla quotidianità ed esprimono quella rotondità che accoglie, che ospita, che suscita mistero e stupore. Per la riuscita della manifestazione si ringraziano tutti i volontari che collaboreranno oltre l’Amministrazione Comunale, l’assessore Mimmo Cavallo, la coordinatrice del progetto Rosanna Persiani.

Ufficio Stampa
Rosanna Persiani
+39 3384577407

fdhshgsgs

word 16x16Comunicato stampa

fdhshgsgs

L’ARTISTA KAORI KATO
IN BASILICATA
PER UN WORKSHOP SULLE SCULTURE DI CARTA DA GIOCARE

PROGETTO M.E.M.O.RI.
ovvero Museo Euro Mediterraneo dell’Oggetto Rifiutato

Giovedì 7 Marzo / ore 10.00 -18.00
Presso il MUSMA (Museo della Scultura Contemporanea – Matera)

Sabato 9 Marzo / ore 16.00 - 19.00
Presso il MOON (Museo Officina Oggetti Narranti)
Via Macchia S. Luca 68/i - Potenza

 

Dal 6 all’11 marzo sarà in Basilicata Kaori Kato, un’artista giapponese conosciuta per le sue installazioni di carta realizzate interrogando il linguaggio formale e concettuale della carta e mescolandolo ai fenomeni fisici e naturali.
Si tratta di una sperimentatrice in chiave contemporanea della tradizionale tecnica giapponese di lavorazione della carta.
Giovedì 7 Marzo l’artista esporrà al MUSMA di Matera l’installazione Drawing Machine, condividendo le procedure per l’uso dell’opera, una particolare macchina da disegno realizzata dall'artista e capace di creare disegni e operazioni su carta con l’energia del vento..
Sabato 9 Marzo, dalle ore 16.00 alle ore 19.00 La luna al guinzaglio organizza al MOON di Potenza un workshop gratuito e aperto, in cui sarà realizzato un gioco attraverso origami, pieghe e fold-out book.
Nell’ambito del workshop sarà possibile fruire la Drawing Machine.
La sperimentazione rappresenta un’ulteriore tappa di avvicinamento alla realizzazione del M.E.M.O.RI. (Museo Euro Mediterraneo dell'Oggetto Ri-fiutato), un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da a cura de La luna al guinzaglio e in coproduzione con la Fondazione Matera Basilicata 2019.

“La presenza di Kaori Kato in Basilicata, dichiara Rossana Cafarelli, referente de La luna al guinzaglio, contribuisce ad approfondire la conoscenza sulla materia e sulle sue possibili applicazioni in termini di arte partecipata, a partire dall’uso della carta. Si tratterà di un incontro che contribuirà ad arricchire la realizzazione del Memori”.

L'iniziativa è realizzata in collaborazione con l'Eu-Jpan Fest, con il sostegno della BCC Basilicata e grazie all’ospitalità del MUSMA.

M.E.M.O.RI. ovvero Museo Euro-Mediterraneo dell'Oggetto RI-fiutato è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto dal collettivo La luna al guinzaglio e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 in partenariato con:
Cemea del Mezzogiorno
Festival della Scienza
Centro Zaffiria
Tribeka Training Lab
Giuliano Santangelo Digital Wolf
il Salone dei Rifiutati

 

Project Leader:
La luna al guinzaglio
sede operativa: via Macchia San Luca, 68/i
85100 Potenza (PZ) - Italy
t. +39 347 9315416
t. +39 340 7998443
mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.lalunaalguinzaglio.it
www.memori.pro

fdhshgsgs

word 16x16Comunicato stampa

fdhshgsgs

word 16x16Comunicato stampa

fdhshgsgs

pdf 16x16Comunicato stampa

fdhshgsgs

word 16x16Comunicato stampa

fdhshgsgs

Ad aprire l’iniziativa “Sotto lo stesso manto”, azione scenica di Mariano Bauduin

MATERA_ All’inaugurazione di Matera2019 decine di persone sfilavano per le vie della città lucana indossando l’emergency blanket, il telo con cui vengono coperti i migranti al loro arrivo dopo le lunghe traversate in mare, evocando in un’enorme macchia dorata le tragedie del Mediterraneo. Iniziativa promossa da Silent Academy, progetto nato per portare a Matera2019 il talento dei migranti, il prossimo 20 marzo le stesse persone daranno il via alla Festa del Terzo Settore all’epoca della disintermediazione: saranno infatti presenti i rappresentanti delle più importanti realtà del non profit in Italia, tra cui Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo Settore, e Giuseppe Bruno, Confcooperative Basilicata. I maestri migranti, lo
stilista Eloi Sessou e alcune modelle presenteranno anche al Premio Nobel per la Pace Betty Williams gli abiti realizzati nei laboratori che saranno indossati durante la performance.
La festa si aprirà alle ore 19 in Piazza Duomo, con l'azione scenica di Mariano Bauduin "Sotto lo stesso manto". Tante le storie "vere" raccontate nel corso della rappresentazione, immortalate in una simbolica tela: da Absa, diciottenne senegalese che vuole diventare una stilista e frequenta l’istituto di moda materano a Jenny, giovane donna nigeriana vittima di tratta, ospite del progetto di accoglienza del Sicomoro. E, ancora, Maria Domenica, non vedente che ha conosciuto l'amore della sua vita nella Residenza per anziani della cooperativa… “E’ la festa del terzo settore – spiega Michele Plati, presidente della cooperativa sociale Il Sicomoro - per raccontare storie di donne e di uomini che ce l’hanno fatta, nonostante le avversità. Nell'epoca della disintermediazione, oggi, da Matera un'icona dimenticata ci ricorda l'urgenza di persone e realtà che costruiscano percorsi di cittadinanza per gli
ultimi”. “Con Silent Academy – afferma Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 – apriamo il nostro sguardo anche al terzo settore, e, in particolare, alla valorizzazione del talento dei migranti, troppo spesso giudicati, troppo spesso accusati, quasi sempre visti più come problema che come opportunità. La straordinaria esperienza guidata da Il Sicomoro, uno dei 27 Project leader del programma culturale di Matera 2019, ci dice invece che è possibile percorrere un’altra strada in cui la creatività diventa mestiere e occasione straordinaria per favorire il dialogo e l’integrazione”. L’evento è il primo degli esiti artistici dei laboratori artigianali della Silent Academy, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, prodotto dalla cooperativa sociale il Sicomoro insieme alla Fondazione Matera-Basilicata 2019 dietro la direzione artistica di Renato Quaglia Alle 18.30 nelle sale del museo MATA, nel complesso della Cattedrale, presentazione dell’icona del Terzo settore e saluti istituzionali.

 

SCHEDA EVENTO

MARIANO BAUDUIN firma per la Silent Academy un moderno “Poema sinfonico”, una composizione che accoglie diversi generi musicali portandoli ad armonia. 23 minuti, un unico brano, quasi un
centone armonico, affidato all'Orchestra di fiati di Grottole e percussioni etniche, oltre che una compagine di coro a voce naturale e due solisti. Il principio guida della composizione è la ricerca di armonia tra diversi brani, che vanno da una chiara forma di tammurriata per la Madonna, a una riorchestrazione della “Missa Luba”, concepita in una forma più afro-americana che tribale. Ci saranno inoltre due orchestrazioni strumentali di brani popolari su forme di Bossa Nova, un madrigale a 3 voci sui testi di Salomone Particolare, Madonna del Gonfalone
Ambito Italia Meridionale, XVII sec. | 356 cm x 239 cm “Nigra sum sed formosa”, un mottetto musicato dai compositori cinquecenteschi e seicenteschi come celebrazione della “Madre nera”. Conclude il tutto una forma di ninna nanna, su contaminazioni settecentesche colte.

LA MADONNA DEL GONFALONE - Sullo sfondo la grande tela seicentesca a cui è ispirato l’evento: la Madonna del Gonfalone, una madonna del manto speciale, icona materana dell’omonima confraternita. Sotto il manto in questo dipinto trovano spazio da un lato i confratelli, dall’altro i “raccomandati”: i poveri, gli ultimi, che la confraternita aiuta
e “raccomanda” alla Madre. Le confraternite, antesignane dell’impegno civico che oggi descrive il terzo settore, attraverso quest'icona ci ricordano che i poveri non si salvano da soli. L'icona diventa così simbolo del terzo settore impegnato a costruire percorsi per l'autonomia delle persone che altrimenti resterebbero ai margini della società, rendendo così effettiva la loro cittadinanza sotto quel mantello simbolo della Città di Matera.

IL RESTAURO - L'azione scenica del 20 marzo darà ufficialmente il via al restauro della tela, finanziato dalla cooperativa sociale il Sicomoro.

fdhshgsgs

L’Associazione Teatro dei Sassi, in co produzione con la Fondazione Matera – Basilicata 2019, presenta: “Atlante delle emozioni delle città I. La Secretissima camera de lo Core”, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura per il 2019 

Si aprirà sabato 23 marzo, presso la biblioteca “Tommaso Stigliani” di Matera in Piazza Vittorio Veneto, “La secretissima camera de lo Core”, un labirinto espositivo interattivo che propone una modalità inedita di visita delle città a partire dal coinvolgimento diretto di oltre trecento abitanti, le cui mappe emozionali contenenti segreti e memorie legati ai propri luoghi del cuore, hanno ispirato la creazione delle opere originali esposte - visive, letterarie e video -, realizzate da più di quaranta artisti, anche lucani. Le giornate del 23 e 24 marzo vedranno anche la partecipazione straordinaria della coreografa Heike Hennig.

A curare le diverse fasi del progetto sono stati lo scrittore Alessandro Baricco con la sua Scuola Holden, l’artista Stefano Faravelli, la coreografa Heike Hennig, il costruttore di marchingegni teatrali Paolo Baroni e il regista Luca Acito.

La Secretissima camera de lo core è un lavoro corale su emozioni, anima dei luoghi e memoria. Mappe emozionali da usare, muovere, toccare, vedere. Opere immaginifiche da trattare con i guanti.

La Secretissima camera de lo Core sarà visitabile fino al 31 Luglio, dal Lunedì al Giovedì, in due turni al giorno: uno la mattina alle ore 11 e uno il pomeriggio alle ore 16. A ogni turno potrà entrare un massimo di 20 persone.

Per accedere alla mostra è necessario il Passaporto per Matera 2019 e la prenotazione, da effettuare attraverso la Piattaforma ufficiale www.materaevents.it o presso gli Infopoint di Matera 2019.

Il Direttore artistico, Massimo Lanzetta, dichiara: “Sono davvero soddisfatto, insieme a tutto il Teatro dei Sassi, dei risultati ottenuti durante questi due anni di preparazione e non vedo l'ora di rendere finalmente visibile alla città e ai visitatori di tutto il mondo questa Secretissima camera de lo core, un percorso labirintico in cui Matera si lascia guardare, toccare ed ascoltare giocosamente e senza vergogna. La soddisfazione nasce anche dall'aver saputo scegliere le competenze artistiche giuste: Alessandro Baricco, Stefano Faravelli, Paolo Baroni, Heike Hennig, Luca Acito e tutti i loro collaboratori hanno saputo tradurre le storie raccontate dai materani in opere artistiche emozionanti. Mi auguro che prestissimo il progetto l'Atlante delle emozioni delle città, di cui Matera è città pilota, possa riproporre il suo format in molte altre città del mondo.”

“Con Atlante delle emozioni delle città parte il secondo dei progetti di Matera 2019 coprodotti con la scena creativa locale - sottolinea il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri. Il progetto propone una modalità inedita per raccontare la città attraverso le emozioni di mappatori d’eccezione, perfettamente in linea con il tipo di esperienza che Matera 2019 vuole suggerire attraverso il concetto di cittadinanza temporanea, ossia una fruizione della città che crea relazioni con le persone, oltre che con i luoghi”.

fdhshgsgs

Standing ovation alla prima dello spettacolo "Humana vergogna" proposto ieri nella casa circondariale di Matera. Emozionante, divertente, commovente. Sono solo alcune delle belle parole usate dal pubblico ieri sera alla fine dello spettacolo che ha voluto raccontare la storia di un riscatto attraverso il linguaggio performativo e teatrale per dimostrare che spesso è proprio capovolgendo il lato della vergogna e della vulnerabilità che sblocchiamo il nostro potenziale.

Prossime repliche (tutte sold out da un mese) stasera fino al 9 marzo 2019 alle ore 19 nella Casa circondariale di Matera. La performance Humana Vergogna e l’ultima tappa del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “La poetica della vergogna”, co-prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019 e #reteteatro41, network di quattro compagnie teatrali lucane (Compagnia teatrale Petra, Gommalacca Teatro, IAC e Compagnia teatrale l’Albero).

“Humana vergogna” è una riflessione sulla parola “vergogna” che comincia da un’analisi intima per essere poi condivisa, attraverso le parole e i corpi, in un atto di antagonismo e simbiosi allo stesso tempo.

E’ una performance che nasce all’interno di un ampio progetto di ricerca e creazione, “La poetica della vergogna”, che vede insieme le comunità artistiche, scientifiche e gruppi di cittadini tra Italia, Macedonia, Kosovo e Giappone e i detenuti della Casa Circondariale di Matera, attraverso laboratori, seminari, incontri e residenze artistiche. E’ l’ultima fase di un progetto che, con la direzione artistica di Antonella Iallorenzi e il coordinamento di Franco Ungaro, si è arricchito di contributi artistici e umani attraverso le tante azioni svolte nel corso del 2018 insieme ai partner AMA Accademia Mediterranea dell’Attore (Lecce), Artopia (Macedonia), Qendra Multimedia (Kosovo), Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, Digital Wolf (Potenza) e Compagnia teatrale Petra (Satriano di Lucania), con il sostegno di EU Japan Fest e la collaborazione con Zebra Associazione Culturale.

"Abbiamo registrato - afferma Ariane Bieou, manager culturale della Fondazione Matera Basilicata 2019 - una fortissima emozione. Per l'ambizione creativa non facile e egregiamente riuscita. Per la potenza con la leggerezza e la gravità e con il divertimento. Per tutte le difficoltà superate con tenacia Per un processo di cocreazione che non finisce mai di stupire e rilancia la sfida. Per la confluenza di energie raccolte in ogni angolo di Europa e restituite con forza e convinzione al pubblico. Per il sudore degli artisti. Per il pubblico che percepisce con il cuore e sa rendere omaggio. Per i carcerati che ci hanno aperto la loro casa. Una Humana vergogna di cui andare molto fieri. Rete teatro41 nel suo "grande piccolo" ci ha aperto al futuro".

Soddisfazione è stata espressa al termine della performance anche dal presidente della Fondazione, Salvatore Adduce: "Devo fare i miei complimenti a tutti coloro che hanno progettato e realizzato questa esperienza. Sicuramente, dopo aver visto Humana vergogna ogni spettatore esce umanamente arricchito. E' la grande bellezza di Open Future. Gli applausi finali del pubblico in piedi testimonia che dobbiamo continuare su questa strada".

word 16x16Cartella stampa Humana Vergogna

fdhshgsgs

#reteteatro41, Fondazione Matera-Basilicata 2019
coreografie Silvia Gribaudi
HUMANA VERGOGNA

 

Si terrà dall’1 al 9 marzo 2019 nella Casa circondariale di Matera la performance HUMANA VERGOGNA, l’ultima tappa del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019“La poetica della vergogna”, co-prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019 e #reteteatro41, network di quattro compagnie teatrali lucane (Compagnia teatrale Petra, Gommalacca Teatro, IAC e Compagnia teatrale l’Albero).
E’ possibile prenotarsi entro il 10 Febbraio direttamente sul sito del calendario ufficiale di Matera 2019 www.materaevents.it  o presso l’Infopoint di Matera 2019 in via Lucana 125/127 a Matera. La prenotazione anticipata è necessaria per consentire i consueti controlli di sicurezza obbligatori per accedere in maniera eccezionale all’interno di un carcere.
“Humana vergogna” è una riflessione sulla parola “vergogna” che comincia da un’analisi intima per essere poi condivisa, attraverso le parole e i corpi, in un atto di antagonismo e simbiosi allo stesso tempo. E’ una performance che nasce all’interno di un ampio progetto di ricerca e creazione, “La poetica della vergogna”, che ha coinvolto i detenuti della Casa Circondariale di Matera, le comunità artistiche, scientifiche e gruppi di cittadini tra Italia, Macedonia, Kosovo e Giappone attraverso laboratori, seminari, incontri e residenze artistiche. E’ l’ultima fase di un progetto che, con la direzione artistica di Antonella Iallorenzi e il coordinamento di Franco Ungaro, si è arricchito di contributi artistici e umani attraverso le tante azioni svolte nel corso del 2018 insieme ai partner Artopia (FYROM), Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce (AMA), Qendra Multimedia (Kosovo), Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, Digital Wolf e Compagnia teatrale Petra, con il sostegno di EU Japan Fest e la collaborazione con Zebra Associazione Culturale.
L’invenzione e la drammaturgia della performance sono di Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti con la consulenza drammaturgica di Jeton Neziraj e coreografica di Sharon Fridman, le musiche di Renato Rinaldi e la direzione tecnica e delle luci di Angelo Piccinni. Andrà in scena il cast internazionale composto dai performers Mattia Giordano, Antonella Iallorenzi, Mariagrazia Nacci, Simona Spirovska ed Ema Tashiro.
Alla fase di produzione, durante una residenza artistica a Satriano di Lucania a gennaio e febbraio, seguirà il debutto nella Casa circondariale di Matera dall’1 al 9 marzo, ogni giorno alle 19.00 per un numero massimo di 60 persone a replica. E’ possibile prenotare sul sito del calendario ufficiale di Matera 2019 www.materaevents.it o presso l’Infopoint di Matera 2019 in via Lucana 125/127 a Matera fino al 10 febbraio indicando nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo email e numero di telefono. E’ indispensabile essere in possesso del Passaporto per Matera 2019, acquistabile attraverso il circuito TicketOne o presso l’Infopoint di Matera 2019, per aver accesso a questo e a tutti gli eventi del programma ufficiale.

fdhshgsgs

il Circolo dei lettori, via Bogino, 9
Mercoledì 6 febbraio, ore 18

Presentazione di
Cammini d’autore per Matera 2019
Nell’ambito del progetto
Ka art. Per una cartografia corale della Basilicata

Progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019
co-prodotto dall’Associazione ArtePollino
e Fondazione Matera-Basilicata 2019
Partner Fondazione Circolo dei lettori

Intervengono
gli scrittori Elvira Dones e Antonio Pascale
e Marco Cazzato, illustratore

Saluti istituzionali
Giulio Biino, presidente Fondazione Circolo dei lettori,
Franco Fiore, vice presidente del Parco Nazionale del Pollino,
Gaetano Lofrano, presidente associazione ArtePollino,
e Paolo Verri, direttore generale Fondazione Matera-Basilicata 2019

A seguire, degustazione di prodotti tipici lucani

Visioni del paesaggio, voci e ritratti umani. Mercoledì 6 febbraio, ore 18 al Circolo dei lettori, la presentazione di Cammini d’autore per Matera 2019, nell’ambito di Ka art. Per una cartografia corale della Basilicata, co-prodotto dall’associazione ArtePollino e Fondazione Matera-Basilicata 2019 in partnership con la Fondazione Circolo dei lettori. Un incontro per conoscere alcuni protagonisti del progetto e scoprire, attraverso i loro racconti, un territorio di incredibile valore naturalistico, custode di storie nascoste che meritano di essere conosciute.

Partecipano gli scrittori Elvira Dones e Antonio Pascale, e l’illustratore Marco Cazzato, saluti istituzionali di Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori, Franco Fiore, vice presidente del Parco Nazionale del Pollino, Gaetano Lofrano, presidente associazione ArtePollino e Paolo Verri, direttore generale Fondazione Matera-Basilicata 2019.

 

Cammini d’autore, frutto di una felice collaborazione, è pensato per favorire la valorizzazione del territorio del Parco nazionale del Pollino, vera perla naturalistica ricca di storia, attraverso le narrazioni che custodisce. Nasce infatti dall’idea di esplorare l’area naturale, di intrecciare voci e racconti, di raccogliere le testimonianze di chi lo abita, per una mappatura letteraria, scientifica e artistica dell’area protetta più estesa d’Italia. Protagonisti dei Cammini Elvira Dones, scrittrice cosmopolita di origini albanesi, Marco Cazzato, illustratore, Antonio Pascale, scrittore, Amedeo Balbi, astrofisico, e Enrico Brizzi, scrittore appassionato di montagna.

Ma che cosa sono i Cammini d’autore?
Si tratta di tre viaggi per raccontare il Pollino da altrettanti differenti punti di vista. Quello della scrittrice Elvira Dones e dell’illustratore Marco Cazzato, già avvenuto, è stata una ricognizione non solo naturalistica, ma soprattutto alla scoperta delle comunità che abitano il parco naturale. Quello di Antonio Pascale, scrittore, e Amedeo Balbi, astrofisico, solo immaginato e ancora da compiersi, è invece pensato al fine di realizzare la mappa stellare del Pollino. Il cammino aperto a tutti, tra maggio e giugno 2019, con lo scrittore Enrico Brizzi. Ogni progetto ha la sua restituzione pubblica, in una mostra e due reading a Matera e Latronico, in provincia di Potenza.

Elvira Dones e Marco Cazzato
Elvira Dones, di cui si ricorda il meraviglioso Vergine giurata (Feltrinelli), è la scrittrice di origine albanese che, insieme a Marco Cazzato, artista vincitore del Best Illustrations European Newspaper Award nel 2014, ha già preso parte a Cammini d’autore nell’ottobre del 2018, con un particolare percorso, intitolato Ritratti di Umanità. In coppia, i due autori hanno visitato i piccoli comuni del Parco per conoscere da vicino soprattutto le comunità Arbëreshe, per esplorare luoghi e volti sconosciuti, ma capaci di toccare la loro sensibilità e accendere la curiosità. Per Elvira Dones la scoperta della presenza di un’anima albanese nei paesi Arbëreshë del Pollino è stata una doppia emozione: «Leggere Matera, la Basilicata, il Parco del Pollino da scrittrice ritrovandosi a casa», ha commentato. Particolarmente significativo il suo incontro con alcune donne delle comunità di San Costantino Albanese, di Chiaromonte e di Latronico, che hanno accolto la coppia di autori nelle proprie case e nei luoghi di lavoro, per raccontarsi. Si è trattato di incontri molto intensi, dai quali sono emerse storie di persone che con determinazione e coraggio, hanno provato, e provano, a resistere e ad emanciparsi in mezzo alle difficoltà. Ritratti di Umanità diventerà una mostra di Marco Cazzato a Matera e un racconto orale a Matera e Latronico, tra 29 giugno e il 1° luglio.

 

 

Antonio Pascale e Amedeo Balbi
Lo scrittore Antonio Pascale, in vista del suo viaggio in compagnia dell’astrofisico Amedeo Balbi, offre, durante la presentazione del progetto al Circolo dei lettori, un assaggio della propria riflessione sull’uomo e sulla natura, ma anche intorno alla necessità di guardare più in alto e mirare le stelle, almeno ogni tanto. Proprio il firmamento, infatti, e in particolar modo il cielo visto dal Pollino, sarà oggetto di studio da parte della coppia che infine racconterà le proprie scoperte in una conferenza spettacolo il 30 giugno.

Enrico Brizzi
L’esperienza con la quale i Cammini d’autore ricominciano nel 2019 è un’escursione in cinque tappe, Camminare è innamorarsi, dal Pollino a Matera, aperta a tutti i camminatori, guidata dallo scrittore Enrico Brizzi, dal 30 maggio al 2 giugno. Un’occasione per addentrarsi in un territorio superstite ai cambiamenti, nel quale si possono svolgere grandi confronti tra l’uomo e la natura, tra l’uomo e se stesso.

Inoltre, in occasione di Matera 2019, da Torino si parte in viaggio per la Basilicata, in occasione degli eventi della Capitale europea della cultura e per assistere alla restituzione del progetto coprodotto da Associazione ArtePollino e Fondazione Matera Basilicata 2019 in partenariato con la Fondazione Circolo dei lettori. Dal 28 giugno al 2 luglio, non solo nella città dei Sassi ma anche alla scoperta delle comunità del Pollino oggetto d’indagine di Cammini d’autore e per assistere ai due reading e alla mostra che chiudono l’esperienza.

Cammini d’autore per Matera 2019, nell’ambito del progetto Ka art. Per una cartografia corale della Basilicata è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, co-prodotto dall’associazione ArtePollino e Fondazione Matera-Basilicata 2019. Partner Fondazione Circolo dei lettori. Con il sostegno di Ministero per i beni e le attività culturali, FSC Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, Regione Basilicata. Con il patrocinio di Comune di Matera. Main partner TIM. Gold Partner Intesa San Paolo.

fdhshgsgs
Campo aggiuntivo 5:

40 partecipanti invitati
8 temi
10 giornate (80 ore) di lavoro full time
28 fra docenze e testimonianze
6 sedi diverse
45 metri di “muri nomadi” elaborati insieme per un vocabolario condiviso
oltre 10.000 km percorsi dai partecipanti

Nella gestione di una iniziativa complessa come la Capitale Europea della Cultura, le risorse umane rivestono un ruolo chiave. A tale proposito, abbiamo elaborato un programma di capacity building che consente di intraprendere iniziative innovative e al contempo doti le strutture culturali già esistenti di un pool di collaboratori per il futuro.
Il Build up è un programma di capacity building (potenziamento delle competenze) a livello sistemico destinato agli operatori socio-culturali: orientamento alla collaborazione, superamento della logica assistenziale, capacità di networking internazionale, ricerca di nuovi modelli di sostenibilità e di imprenditività, attenzione alla rilevanza sociale costituiscono il dna progettuale degli operatori del settore culturale e creativo.

BUILD UP DESTINATO A MAKERS E LINKERS

Chi sono i Makers e Linkers: 40 profili  (50% junior) selezionati tramite avviso pubblico con particolare attenzione rivolta ai giovani under 30 per investire nella loro crescita e creare un vivaio di figure che potrà spendere le loro competenze a Matera e nel Sud anche dopo il 2019.
I Makers e Linkers vengono per oltre il 50% dalle regioni dell'Obiettivo Convergenza dell’UE, ovvero Puglia, Calabria, Campania, Sicilia. Sono risorse con un profondo legame con la Basilicata e con il Sud Italia, capaci di combinare cura e attenzione nei confronti del contesto locale e competenze gestionali e internazionali consolidate.
Il Build up destinato a Makers e Linkers ha permesso loro di acquisire un linguaggio comune legato alla filosofia di Matera 2019 e allo sviluppo e attuazione dei progetti.

 

 

Obiettivi del percorso:

  • creare un albo di professionisti esperti di management e produzione culturale (i Makers) e di esperti di coinvolgimento del pubblico (i Linkers), dal quale sia Matera 2019 sia i soggetti attuatori dei progetti del programma culturale possono attingere in caso di necessità;
  • dotare i professionisti selezionati di un tool kit per essere pronti ad affrontare le sfide che un progetto complesso come la Capitale Europea della Cultura comporta. Un training su misura, con il senso di mettere i discenti in contatto con realtà importanti e di scala europea, per far loro comprendere, anche a mezzo di esercitazioni e workshop guidati, la dimensione e la complessità dei processi in atto;
  • parlare la stessa lingua: l'intero percorso è stato accompagnato dalla costruzione di un vocabolario condiviso, costruito al termine di ogni appuntamento, per la realizzazione di una nomenclatura comune, una semantica nuova (e costruita insieme) per affrontare un progetto complesso. Il vocabolario collettivo diventerà uno strumento molto potente che può alimentare ed essere alimentato da tutti i discorsi futuri attorno a Matera 2019, soprattutto quelli relativi alle cose concrete che si realizzeranno;
  • mettere in relazione contemporaneamente due dimensioni: Matera con l’Europa, e Matera con il Sud Italia. Abbiamo messo in rete le realtà e le esperienze culturali da cui i partecipanti provengono con il progetto Matera 2019 e con la dimensione europea, fatta di progetti, programmi, altre realtà culturali e altri modi di affrontare gli stessi problemi. Il progetto Matera 2019, così visionario, risulta essere una occasione unica per l’intero Mezzogiorno per (ri)portare “a casa” in modo stabile competenze acquisite in giro per il mondo. Un patrimonio umano di conoscenze che non è lecito sprecare;
  • costruire un gruppo coeso di persone, professionisti in grado di lavorare in squadra, di interfacciare esperienze e competenze, di apportare valore aggiunto al programma Matera 2019.

 

fdhshgsgs
Campo aggiuntivo 5:

Build up - Workshop & Camp

Durante il percorso di capacity building Build up, i project leader hanno partecipato ad un processo di crescita collettiva delle competenze e delle conoscenze del sistema e dell’ecosistema culturale di Matera e della Basilicata in vista del fatidico 2019. Un percorso di capacity building con l’obiettivo di arrivare ad una progettazione esecutiva approfondita dai confronti e dal lavoro fatto insieme. Una serie di workshop e un camp collettivo: una sorta di clausura di lavoro nella quale hanno condiviso anche i pasti ed i momenti di svago e relax.


1° workshop 26-27 giugno 2017
2° workshop 10-11 luglio 2017
3° workshop 17-18 luglio 2017
Il camp
4° workshop 25 e 26 settembre 2017

Disegnare e realizzare insieme 27 degli oltre 50 progetti del dossier vincente. Questo è stato l'obiettivo principale della fase di co-creazione che ha visto la scena creativa locale, selezionata tramite il bando dei project leader, lavorare insieme a Matera 2019.

Dopo un percorso di capacity building su dimensione europea, dimensione artistica, management, produzione di output per un pubblico e sostenibilità delle produzioni, questi soggetti hanno presentato una progettazione esecutiva approfondita dai confronti e dal lavoro fatto insieme.

Con un nuovo bando abbiamo selezionato i progetti esecutivi migliori nei quali investire le risorse di Matera 2019 per un lavoro di realizzazione che durerà tutto il 2018 e dovrà essere pronto per essere inserito nelle programmazione del 2019.

 

 

fdhshgsgs
Immagine condivisione Facebook:
Immagine 1:
Campo aggiuntivo 5:

Resoconto di Marina Gemma, volontario digitale del webteam Matera 2019


Le altre fasi della co-creazione:

1° workshop 26-27 giugno 2017
2° workshop 10-11 luglio 2017
3° workshop 17-18 luglio 2017
Il camp
4° workshop 25 e 26 settembre 2017

Il 25 e il 26 settembre 2017 presso la Fondazione Sassi a Matera si è tenuto il quarto workshop per i nostri trentuno project leader.
Si sta concludendo quella fase definita di “co- creazione”,  in cui i project leader acquisiscono conoscenze e si confrontano per migliorare la qualità dei loro progetti e al contempo la Manager Culturale Ariane Bieou, coadiuvata da Agostino Riitano, Ida Leone e altri collaboratori, ha la possibilità di coordinare e monitorare lo stato dei lavori, valutandone criticità e potenzialità.
Dobbiamo immaginare il corso dei lavori su due livelli:

  • verticale: ogni project leader porta avanti il proprio progetto;
  • orizzontale: i project leader seguono direttive e spunti dati dalla manager culturale sulla base delle criticità e dei temi che accomunano i singoli.

fdhshgsgs
Immagine condivisione Facebook:
Immagine 1:
Campo aggiuntivo 5:

Resoconto di Tiziana Medici e Paolo Fedele, volontari digitali del webteam Matera 2019


Le altre fasi della co-creazione:

1° workshop 26-27 giugno 2017
2° workshop 10-11 luglio 2017
3° workshop 17-18 luglio 2017
Il camp
4° workshop 25 e 26 settembre 2017

La strada che porta a Rifreddo, al valico di Rifreddo, quota 1.174 metri è un percorso di avvicinamento alla concentrazione. Immaginate un posto meraviglioso, immerso nel silenzio più totale, non propriamente isolato, ma quasi. Immaginate 31 Project Leader che rappresentano la quasi totalità della scena artistico - culturale, musicale e di produzione della Basilicata, immaginate che i direttori di orchestra siano la manager culturale della Fondazione Ariane Bieou, l‘ esperto in politiche culturali Agostino Riitano, la responsabile del programma Build Up Ida Leone. Chiudete porte, finestre e possibili vie di fuga per ben quattro giorni! Mescolate il tutto con incursioni esterne autorizzate di soli esperti, facilitatori ed energizer, e il risultato è il Project Leader Camp.

fdhshgsgs
Immagine 1:
Campo aggiuntivo 5:

Resoconto di Fabio Rizzi, volontario digitale del webteam Matera 2019


Le altre fasi della co-creazione:

1° workshop 26-27 giugno 2017
2° workshop 10-11 luglio 2017
3° workshop 17-18 luglio 2017
Il camp
4° workshop 25 e 26 settembre 2017

Anche questo appuntamento di co-creazione con i 31 project leader selezionati per realizzare, insieme alla Fondazione, 20 progetti del programma culturale del 2019, è stato seguito da uno dei volontari digitali del web team di Matera 2019. Eccovi il resoconto di Fabio Rizzi.

Il 17 ed il 18 luglio scorsi si è svolto il terzo workshop di co-creazione dei progetti di Matera 2019; tali incontri ricadono in un vero e proprio percorso formativo (definito in campo culturale build up) a cui sono soggetti i 31 project leaders, ovvero le reti di associazioni locali giuridicamente riconosciute, selezionate in un bando lanciato dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019.

fdhshgsgs
Immagine condivisione Facebook:
Immagine 1:
Campo aggiuntivo 5:

Resoconto di Mimino Ricciardi, volontario digitale del webteam Matera 2019


Le altre fasi della co-creazione:

1° workshop 26-27 giugno 2017
2° workshop 10-11 luglio 2017
3° workshop 17-18 luglio 2017
Il camp
4° workshop 25 e 26 settembre 2017

Ogni appuntamento dedicato al processo di co-creazione verrà seguito da un volontario del web team di Matera 2019, per partecipare da vicino ai lavori di produzione del programma culturale di Matera 2019 e farne un resoconto disponibile a tutti. Questa settimana è stato il turno di Mimino Ricciardi.
Buona lettura ;)

La Fondazione Sassi ha ospitato il secondo workshop di co-creazione con i 31 Project Leaders, incaricati di realizzare svariati progetti del dossier OpenFuture. Una due giorni incentrata sulla dimensione artistica, il 10 e 11 luglio, nella quale i partecipanti hanno avuto la possibilità di perfezionare i progetti valutati.

fdhshgsgs
Immagine 1:
Campo aggiuntivo 5:

Le altre fasi della co-creazione:

1° workshop 26-27 giugno 2017
2° workshop 10-11 luglio 2017
3° workshop 17-18 luglio 2017
Il camp
4° workshop 25 e 26 settembre 2017

62 partecipanti il primo giorno, 31 il giorno successivo, 20 blocchetti di post it consumati, 10 metri di foglio A2 stesi, 10 pennarelli seccati, svariati litri di acqua bevuti per combattere il caldo africano: sono questi i numeri del primo workshop di co-creazione che ha avuto per protagonisti i 31 Project Leader, selezionati dopo un bando pubblico dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019, per disegnare e realizzare 20 degli oltre 50 progetti del dossier vincente.

fdhshgsgs

gosee tunis1

La meta del viaggio è stata Tunisi. Probabilmente la città è in questo momento un punto di riferimento per le arti performative della zona nord africana.
A differenza di altre aree del paese Tunisi vive un intenso ed interessante fermento artistico. Sono davvero numerose le esperienze che prendono vita, e molte sono in contatto continuo con gli scenari internazionali.

Ci è capitato di incontrare una compagnia di teatro di figura che lavora con pupazzi di gommapiuma e che porta i suoi lavori in molti festival internazionali.

Ma forse la realtà che sembra concentrare le più innovative esperienze artistiche, in particolare modo di teatro e danza, è L’Art Rue, una organizzazione che ha sede nella Medina (centro storico) di Tunisi.

Da molti anni obbiettivo dichiarato è quello di far abitare le arti performative all’interno di un luogo difficile. In questa chiave si inseriscono i progetti di collaborazione che l’organizzazione ha messo in piedi e il festival Dream City, vera e propria bomba artistica in un contesto diversamente dimenticato.

Tra le realtà che sono ospiti de L’Art Rue c’è anche l’associazione Corps Citoyen, un collettivo di artisti di origini Tunisine e Italiane.

Corps Citoyen lavora sulla mise en space di spettacoli costruiti con ragazzi che vivono nella medina.

Conoscevamo il collettivo artistico da qualche tempo e nella ideazione del nostro progetto per Matera 2019, quando ci siamo interrogati sul modo per coinvolgere una dimensione europea, in maniera molto naturale abbiamo immaginato un’Europa non chiusa nei confini geografici ma allargata alle persone che si sognano europee.

Abbiamo proposto a Corps Citoyen di entrare nel partenariato, per lavorare insieme sui ragazzi, coloro i quali probabilmente saranno i cittadini europei di domani.

gosee tunis

Durante il goo&see abbiamo assistito ad uno spettacolo itinerante con ha come tema le frontiere che dividono il mare mediterraneo. Un matrimonio tra le due sponde, a celebrare la fine sperata delle mura che le separano, la nascita di una narrazione nuova, che vede uomini e donne liberi di viaggiare come di restare.

Durante i giorni di permanenza abbiamo avuto modo di confrontarci sui rispettivi linguaggi artistici, sulle similitudini e sulle differenze. Il confronto è stato molto interessante, ci ha aperto nuove prospettive e nuove visioni sul mediterraneo e sul fenomeno della migrazione.

Nostro intento era anche quello di arrivare in Libia per coinvolgere una organizzazione che sta provando a fare teatro remando in modo caparbio contro corrente. Non è stato possibile poiché in questo momento c’è un nuovo inasprimento del conflitto interno, ma non demordiamo, proveremo a coinvolgerli comunque, per premiare quel coraggio da cui ci sentiamo contagiati anche un po’ noi.

Al termine del viaggio portiamo a casa un bel po’ di stimoli; è tempo di riorganizzarli e di rendere solido il nostro progetto.

IAC Centro Arti Integrate

fdhshgsgs

Ci sono due modi per vedere Berlino dall'alto: il primo è salire sulla torre della televisione, nel cuore di Berlino, con un ristorante panoramico che girando permette la visuale su tutta la città. Si accede con un ascensore che in 40 secondi fa oltre 200 metri. Un viaggio brevissimo durante il quale non puoi vedere l'ascesa ma in pochi secondi sei sul tetto d'europa. è una sensazione mozzafiato, si accede ad un punto panoramico che ruota a 360° dove c'è un ristorante i cui prezzi sono proibitivi e dove puoi restare per poco tempo. 

Il secondo modo di vedere la città è salendo a bordo di una recente attrazione: nei pressi del ceck point Charlye una mongolfiera ancorata a terra sale fino a 150 metri di altezza con a bordo  un piccolo gruppo di persone. La salita in questo caso è molto più lenta e si ha la sensazione graduale del distacco dal terreno e della lenta scoperta; in altre parole una presa di coscienza consapevole di quello che ti circonda.

Il nostro secondo go&see ci ha provocato questa riflessione: come riuscire nella scommessa di far diventare i nostri progetti, le nostre produzioni artistiche di rilievo europeo? Beh! Ci sono almeno due strade: sfruttare l'ascesa rapida ed arrivarci in poco tempo e sentire il brivido di tutto e all'improvviso, oppure procedere un po' più gradualmente prendendo coscienza di quella salita che è ricca di particolari e che piano piano si fa  meraviglia. 

Berlino fa un po' questo effetto, l'effetto che dovrebbe fare tutta l'europa: fa nascere tante domande. E' una città mitologica bifronte, da una parte seduce con la miriade di possibilità che offre; dall'altra scoraggia e spaventa per l'estrema quantità di cose e per lo sconforto che provoca in tutte quelle anime artistiche che arrivate qui si perdono nel mare dei "creativi".

Forse anche questo è il senso della proposta materana, di una capitale europea della cultura ricca di altro tipo di contraddizioni ma sicuramente ricca anche di possibilità nuove.

gosee berlin 2

Il primo giorno di go&see a Berlino abbiamo avuto la fortuna di incontrare di Rimini Protokoll, per presentare e raccontare a Stefan Kaegi e al resto del team il progetto di Matera 2019, "Matera Città Aperta", di cui siamo Project Leader.

Ci siamo confrontati sui progetti di ognuno e provato a immaginare connessioni per progetti comuni.

Il lavoro da fare sarà moltissimo, ma abbiamo ricevuto i complimenti per l’idea di messa in scena dello spettacolo e abbiamo registrato un interesse da parte di Stefan.

gosee berlin

Il secondo giorno abbiamo incontrato Lea Barletti e Werner Waas, duo teatrale italotedesco.

Tante suggestioni, tanti punti in comune, una bella scoperta.

L’incontro è stato possibile grazie anche ad Andrea Porcheddu che ci ha suggerito il loro nome e ci ha messo in contatto per parlare del nostro progetto e per farci raccontare i progetti che loro realizzano da tempo a Berlino.

In particolare abbiamo trovato un’affinità di lavoro sul tema dei migranti e dei nuovi fenomeni di confronto e integrazione pluriculturale.

Iniziamo a costruire le basi per il bellissimo percorso di Matera Città Aperta.

Nel nostro viaggio a Berlino non poteva mancare una visita sui luoghi simbolici della storia di costruzione del Muro di Berlino. Per il nostro progetto è stato fondamentale lo studio di tutti i fenomeni sociali e culturali che sono scaturiti da quell’episodio così importante.

gosee berlin 1

Siamo stati all'interno del Mauer Museum, il Museo del Muro, presso il Checkpoint Charlie, punto nodale della Storia Mondiale.

Concludiamo il nostro go&see con un bagaglio ricco di impressioni che ci daranno la possibilità di approfondire maggiormente il tema del limite e di tutte le interconnessioni sociali e culturali che si sviluppano in situazioni liminali o liminoidi.

IAC Centro Arti Integrate

fdhshgsgs

Plovdiv: la periferia d’Europa

 Onyx jazz club1

Poche volte capita di sentire il calore della terra natia e di sentirti a casa in un terra che non è la tua. A Plovdiv è successo.
Plovdiv, l’antica Filippoli e antica capitale della Bulgaria (come più volte ci ha tenuto a precisare la nostra guida Nikola), è un grosso centro cittadino nella zona sud della nazione, città di contatto tra Bulgaria, Grecia e Turchia. Seconda città bulgara per popolazione, è permeata di un senso di malinconia, quella malinconia tipica che traspare dalle architetture e dai volti della gente che ha sofferto e patito, che vede la luce dopo un lungo periodo di buio.

Onyx jazz club2

L’est Europa ha conosciuto anni difficili, a causa l’occupazione ottomana e dell’occupazione russa; per causa di quegli stessi russi che hanno respinto i Turchi fino ad Istanbul, regalando alle popolazioni balcaniche una parvenza di libertà. Ce lo ricorda Alyosha, il gigante custode della città, una imponente statua di granito che guarda Plovdiv dalla cima di una collina a pochi chilometri dal centro cittadino.

È una città estremamente affascinante, che ha attraversato la storia e che porta testimonianza di tutti i popoli che l’hanno abitata. Una città grande ma che resta semplice e pura, culturalmente viva e artisticamente molto interessante. Ma resta apparentemente isolata come lo è un quartiere di periferia: la periferia d’Europa.

Onyx jazz club3

Siamo andati in Bulgaria per creare un ponte tra due terre così lontane eppure così vicine tra loro che si rispecchiano entrambe nel concetto di periferia isolata e fiera.

Il nostro primo contatto l’abbiamo avuto con i nostri rispettivi colleghi Bulgari, Tanko Karsarov e sua moglie Miroslava Katsarova. La loro Associazione culturale si occupa di organizzare uno dei più importanti Jazz Festivals Bulgari, per l’appunto il Plovdiv Jazz Fest, che si è inserito di diritto nell’ambito delle manifestazioni “adottate” dalla Fondazione Plovdiv 2019. Un festival che sposa perfettamente lo slogan della città e della Fondazione, “together”, una visione rivolta ad una produttiva integrazione di passato e presente, di gente e di culture, che elimini i confini e le diversità, in nome di una mutua, pacifica tolleranza che vede il primato dello sviluppo culturale, anche attraverso i mezzi delle tecnologie, sempre più imprescindibili nel tempo presente.

E’ proprio questa la sensazione che ci ha accompagnato durante la nostra permanenza, dalla condivisione del pranzo presso il ristorante Hemingway in compagnia dei vari artisti, per finire con le scatenate jam sessions presso il Bee bop cafè al termine dei concerti.

Onyx jazz club4

Un festival pieno e variegato che ha alternato a grandi musicisti d’oltreoceano (Jason Moran e Joshua Redman tra tutti), altrettanto grandi artisti locali (Antony Donchev, Hristo Yotsov, Arnau Garrofe), segno della frizzante energia e vitalità che permea la città e che, naturalmente, non manca di estendersi anche oltre i confini cittadini. L’enorme palla rosso fuoco, simbolo e logo del festival, che ha campeggiato immancabile alle spalle dei vari musicisti saliti a calcare il palco del bellissimo centro culturale “Boris Hristov”, recuperato alla città, bene simboleggia la forza, l’energia e la determinazione di Plovdiv nel voler mettere a frutto questa grandissima opportunità.

Proprio al fine di porre le basi di una collaborazione fattiva, attraverso l’aiuto di Tanko Karsarov, “patron” del festival, ed Evgeni Dimitrov, manager di BulFoto, internet-agenza fotografica e giornalistica basata a Sofia, abbiamo preso contatti con alcuni artisti locali, per verificarne il fattivo inserimento nell’ambito del progetto “Suoni del Futuro Remoto”, di cui l’Onyx Jazz Club è project leader.
Una significativa disponibilità ci è stata fornita anche dalla stessa Fondazione Plovdiv 2019, nella persona di Reneta Georgieva, cui abbiamo rappresentato a grandi linee il nostro progetto e la nostra “idea” di collaborazione/integrazione con artisti del luogo.

Onyx Jazz Club

Raccontare il paesaggio attraverso i suoni.

Tell the landascape through the sounds.

Onyx jazz club6

L’8 e 9 Novembre 2017 l’Onyx Jazz Club Matera ha ospitato in città i partners relativi alla prima fase embrionale del progetto “Suoni del Futuro Remoto, Gezziamoci Festival”.
L’obiettivo era quello di incontrarci tutti, una prima volta, per capire insieme come continuare la progettazione delle fasi che avrebbero portato alla nascita del progetto stesso.

L’incontro ha visto la partecipazione di:
- Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo (CN);
- Comune di Saluzzo (CN);
- Rappresentanti della piattaforma artistica belga Overtoon, con sede a Bruxelles;
- Associazione culturale Art.ur con sede a Cuneo,
- Fondazione Matera-Basilicata 2019.

Naturalmente l’invito è stato esteso a tutta la cittadinanza, compresi ad alcune docenti dell’Università di Basilicata, con le quali abbiamo avviato una collaborazione nelle settimane seguenti all’incontro.
L’evento è stato ospitato da Casa Cava, luogo emblematico della rinascita della città di Matera e del nuovo filone culturale che sta prendendo forma in città.

Durante l’incontro l’Onyx Jazz Club ha avuto modo di far conoscere alla comunità il lavoro che la Fondazione sta svolgendo in collaborazione con la scena creativa locale e, allo stesso tempo, quello che l’Associazione si prefigge di realizzare con “Suoni del Futuro Remoto”.
La risposta del pubblico è stata ottima, coinvolto dalle tematiche affrontate ed affascinato da questo nuovo modo di raccontare il territorio attraverso i suoni che l’Onyx cerca di introdurre anche alle nostre latitudini.
Ancora l’Onyx ha avuto modo di confrontarsi con i partners, grazie ad una serie di tavoli tecnici organizzati durante le ore di permanenza a Matera degli ospiti, capendo insieme i punti di forza e quelli critici del progetto, scambiandoci idee e soluzioni.

Gli ospiti, naturalmente, sono rimasti affascinati dalla città e dallo spirito con cui Fondazione ed Associazioni si stanno avvicinando all’anno 2019.

Relazione programma Go&See - Vienna 12-16 dicembre 2017

Dal 12 al 16 dicembre 2017, una delegazione dell’Onyx Jazz Club di Matera, Project Leader per il progetto di Co-Progettazione “I suoni del futuro remoto”, formata dal Presidente dell’associazione materana il Dott. Luigi Esposito e del consigliere del sodalizio musicale il Sig. Raffaele Lamacchia, per il programma Go&See, finanziato dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, si sono recati a Vienna, per incontrare e discutere con i partner austriaci per progetto che candideremo alla Fondazione e delle varie fasi di lavoro che seguiranno il programma nelle fasi di accompagnamento al 2019.

Onyx jazz club7

Sono stati tre giorni intensi, ricchi di incontri, visite e scambi di idee con i l mondo culturale e creativo viennese, che ha arricchito molto le nostre conoscenze ed è stato fondamentale per definire meglio i vari ruoli e arricchirla con altre partnership e conoscere il giovane panorama artistico delle Università di Linz e di Vienna.

Arrivati a Vienna, in treno, la sera di martedì 12 dicembre 2017, dal giorno mercoledì 13 dicembre abbiamo iniziato la nostra attività di stringere relazioni e ponti tra la capitale austriaca e la Capitale europea della Cultura, Matera, del 2019.

Onyx jazz club8

Da subito ci è sembrata la città ideali e piena di assonanze con la città dei Sassi. Elegante, città UNESCO, con tanta musica sia fuori, tra le piazze e le strade che all’interno dei famosi teatri della Musica.

Il nostro contatto a Vienna è stato il Prof. Architetto Angelo Stagno, che, nella mattinata di mercoledì 13 dicembre, ci ha illustrato l’architettura e le varie stratificazioni della città, l’assetto sociale e l’aspetto naturalistico del territorio. Nel pomeriggio nel quartiere Messe Prater, polo fieristico ed universitario di Vienna, presso il WU-Campus (Wirtschaftsuniversität Campus), una piccola cittadina, progettata a Vienna dalla celebre designer anglo-irachena Zaha Hadid che può ospitare tra i 23mila e 25mila studenti, dove le piazzette e vialetti diventano importanti punti di ritrovo e di raccordo e ogni slargo ha un suo tema e una sua personale conformazione e anche le piante che adornano le aiuole sono state scelte in base alla loro diversa stagionalità e fioritura, abbiamo lavorato sul progetto e sulle proposte da fare ai nostri partner di progetto, le strategie e sulle fasi e tempi.

Il pomeriggio è stata anche l’occasione per visitare uno dei numerosi Musei della capitale, l’Albertina, Museo di arte grafica (uno dei più ricchi al mondo), per ammirare e prendere spunto sulle numerosi istallazioni artistiche e la loro presentazione.

In serata eravamo attesi al Musikverein, che detiene il titolo di auditorio con la maggiore acustica di tutta l’Austria, per assistere all’esibizione dei celeberrimi Wiener Philharmoniker. L’esperienza ci ha aperto un mondo sull’acustica e sulla gestione di spazi destinati alla musica e alla preparazione di grandi eventi.

Il giovedì 14 dicembre si è tenuto il meeting di lavoro con i nostri partner di progetto.

Al Tavolo di lavoro erano presenti, oltre ai due rappresentanti Onyx, il Prof. Arch. Angelo Stagno, anche la Prof.ssa Andrea van der Straeten del Dipartimento di Arte Sperimentale (Experimentelle Gestaltung) della Kunst Universitat Linz, il Dr. Johann Groiss, musicologo e docente della Musik Universitat Wien e giornalista-conduttore radiofonico dell’emittente della prima radio nazionale ORF, studenti dell’Università di Vienna, Isabella Forciniti e Philip Rabelsberger. Il lavoro è stato subito intenso e propositivo, che ci ha portato a rivedere in parte le fasi e si sono gettate le basi per una possibile calendarizzazione delle attività con le delegazioni universitarie a Matera per la fase di campionamento e di installazioni/performance artistiche nei luoghi. La ORF si è resa disponibile a partecipare al progetto come partner attivo nella produzione e promozione dell’evento.

Gli incontri sono continuati anche in serata con un gruppo internazionale di architetti nella studio dell’Arch. Ruffo Wolf, dove abbiamo parlato di cultura, Matera 2019, del nostro progetto e della possibilità di organizzare un ciclo d’incontri sull’architettura e gli spazi a Matera, portando grandi nomi dell’architettura contemporanea.

Venerdì 15 dicembre è stato il nostro ultimo giorno a Vienna, dove ne abbiamo approfittato per la visita ad uno dei Jazz Club più importanti della capitale austriaca, Jazzland, prendendo contatti con vari gruppi che si esibivano dal vivo.
Il rientro è stato sempre in treno la sera, facendo Vienna-Venezia, Venezia-Bologna e Bologna-Bari, arrivando il 16 dicembre.

 

fdhshgsgs
sicomoro 2 1
BR1, Welcome Big Babol, Torino 2012

Per il 2019, noi del Sicomoro stiamo lavorando affinché abbia luogo una “scuola” che valorizzi le competenze dei migranti, che metta in luce i talenti e le abilità di ognuno. È un percorso lungo e bellissimo che vede all’orizzonte una meta ben precisa: l’inclusione sociale.

La nostra scuola, ispirata dall’esperienza internazionale della Silent University, prenderà una forma esclusiva nel genere, evolvendosi in un’operazione che combinerà le competenze personali dei migranti con le esigenze del nostro territorio, della Basilicata. Ma perché una vera inclusione avvenga, abbiamo pensato, questa ha bisogno di qualcosa di più, di una sorta di “collante” che faciliti il processo attraverso momenti di aggregazione, riflessione, di condivisione di valori. Abbiamo così guardato all’arte come il luogo di incremento del benessere personale, e all’arte pubblica come luogo del benessere collettivo.

Dopo aver individuato la tipologia creativa della nostra “Silent University”, mancava solo scegliere chi nell’ambito nazionale e internazionale dell’arte pubblica si fosse distinto per operazioni di natura sociale e con una particolare attenzione verso la questione dell’immigrazione. A seguito di un’attenta analisi abbiamo deciso che l’artista guida della nostra esperienza dovesse essere il torinese BR1.

sicomoro 2 2
BR1, Il Garibaldi di Matera, Matera 2016

BR1, laureato in giurisprudenza con una tesi in diritto islamico, svolge una ricerca artistica che indaga le contraddizioni generate dalla collisione del modello capitalista con la cultura e la tradizione dei popoli mediterranei. Lo scenario in cui la sua pratica artistica prende forma è lo spazio pubblico, operando in tutto il mondo: dagli Stati Uniti alla Germania, dalla Tunisia all’Italia. Attraverso poster incollati su cartelloni pubblicitari, performance e interventi urbani, BR1 riflette sulle ambiguità di una società globalizzata, che invece di attenuare i limiti e le frontiere, crea nuovi livelli di esclusione sociale. Negli ultimi anni ha realizzato una serie di opere che indagano con passione le migrazioni, fenomeno sociale in cui la vita e l’identità degli stranieri è spesso contrapposta ad un'opinione pubblica ostile e ad un potere politico che non riesce a gestire le conseguenti problematiche.

Tramite il programma Come&See della Fondazione Matera-Basilicata 2019, abbiamo ospitato l’artista dal 26 al 30 novembre 2017. Insieme abbiamo lavorato assiduamente per dare alla luce ad un progetto interno della “Silent University” lucana che rispondesse agli obiettivi prefissati.

sicomoro 3 1

BR1 accompagnerà la nascita e l’evoluzione della nostra “scuola” dal 2018 al 2019, e magari oltre. Insieme, con un lavoro sincrono tra comunità locale e comunità ospitata, produrremo tre azioni che rappresentano allo stesso tempo tre step fondamentali di crescita: la sensibilizzazione; la contaminazione e l’inclusione.

Adesso non ci resta che iniziare e augurare a tutti noi un buon lavoro!

Il Sicomoro

Sottocategorie

I progetti culturali contenuti nella sezione "Futuro Remoto" consentono una accurata riflessione sul rapporto millenario dell'umanità con lo spazio e le stelle. Un rapporto che, ripercorrendo i passi di uno dei residenti più illustri della regione, Pitagora, esplora l'antica bellezza universale della matematica; al tempo stesso, verranno analizzate le infinite possibilità del dialogo fra uomo e natura, ambientando concerti e percorsi di visita in luoghi di suggestione spirituale (come le chiese rupestri) o cosmologica (come il Centro di Geodesia Spaziale). Pratiche antichissime e nuovi modelli di vita saranno offerti in prova, ipotizzando nuovi modelli di sviluppo per i prossimi decenni.

Come in molte altre città europee, il rapporto di Matera con la modernità è conflittuale: venticinque anni dopo l'iscrizione dei Sassi — un tempo "vergogna nazionale" — nella lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, la città sta ancora cercando di venire a patti con la sua identità fisica. La sezione del programma denominata "Continuità e rotture" rappresenta un'opportunità per elaborare una terapia collettiva, la possibilità di affrontare non solo la vergogna della città in sé, quanto le sue molteplici forme a livello europeo, che spaziano dalle crescenti diseguaglianze sociali, al risorgere del razzismo, all'incapacità di molti paesi europei di offrire futuro e speranza ai loro giovani e al dramma dell'esodo di disperati in fuga dalle guerre in corso in Africa e in Asia. Matera 2019 sarà un'occasione per vedere la bellezza non solo nei teatri e nei musei, ma anche negli spazi che abitiamo quotidianamente.

Il tema "Riflessioni e Connessioni" prende le mosse dal classico motto latino, in seguito  adottato da Lorenzo de' Medici, "Festina lente" (affrettati lentamente): dobbiamo riscoprire il valore del tempo e della lentezza, prendere le distanze dall'egemonia del presente immediato e fare un passo indietro rispetto al ritmo accelerato che scandisce la vita del XXI secolo. Il programma culturale intende inoltre provare che l'arte, la scienza e la pratica diffusa della cittadinanza culturale possono rappresentare in tutta Europa gli elementi catalizzatori di un nuovo, rivoluzionario modello di comunità, radicato nella "pratica della vita quotidiana". L'ambiente fisico di Matera ci incoraggia a ripensare le cose ab initio e a considerare questioni essenziali e valori fondamentali.

Partendo dalla insopprimibile tensione utopica della storia di Matera, il tema "Utopie e Distopie" intende testare nuovi schemi innovativi che rappresentino una sfida ai preconcetti: che per le città del Sud il turismo sia l'unica strada percorribile per raggiungere la stabilità economica, la tecnologia il solo modello di mediazione possibile nelle relazioni, la monocultura industriale l'unica opportunità di sviluppo e l'enogastronomia il principale fattore identitario di un territorio. C'è bisogno di un cambiamento di mentalità profondo, che vada oltre gli atteggiamenti fatalistici, il familismo amorale e l'opacità di informazione e gestione della cosa pubblica, che troppo spesso hanno bloccato il rinnovamento del Sud Italia.  Attraverso una serie di giochi e sport urbani e rurali, Matera verrà trasformata in un terreno su cui immaginare alternative possibili a realtà che diamo per scontate.

La sezione "Radici e Percorsi" esplora precisamente le straordinarie possibilità della cultura della mobilità che accomuna l'Europa. L'istinto al movimento è radicato nella vita quotidiana di Matera, sin dalla tradizione della "transumanza", che ogni anno vede le mandrie di bestiame attraversare la Murgia. La mobilità è la linfa vitale della regione: dalla Magna Grecia a Roma, o all'epoca dei Bizantini e dei Longobardi, Arabi, Svevi o Angioini, la Basilicata ha sempre rappresentato uno spazio di incontro e convergenza. Di recente, al pari di molte altre regioni rurali d'Europa, Matera ha dovuto affrontare devastanti diaspore migratorie, per poi vedere l'inizio di un ritorno, in tempi molto vicini a noi, di una generazione di giovanissimi, attratti dai valori espressi dalla cultura meridionale.