Radici e percorsi
Negli anni Trenta, durante l’esilio forzato in Basilicata, lo scrittore Carlo Levi strinse un forte legame con Grassano e la sua comunità. La luce, i paesaggi, le stradine e le case ispirarono fotografie, dipinti e scritti dell’autore del romanzo capolavoro Cristo si è fermato a Eboli. Un’esperienza artistica e umana di cui turisti e visitatori possono seguire le tracce, attraverso un percorso guidato che tocca i luoghi di ispirazione di Levi e allo stesso tempo svela le meraviglie di Grassano: Palazzo Materi, con gli arredi originali fine Settecento e il Presepe Monumentale del maestro Franco Artese, la Chiesa Madre “San Giovanni Battista”, l’antico Chiostro settecentesco, e lo storico “Capo le Grotte”.
Percorso tra Mitologia, Archeologia ed Attività Venatorie. Immaginate di tornare in Magna Grecia, di cancellare dal panorama tutto quello che è venuto dopo, i suoni – soprattutto – ed ecco che potrete sentire di nuovo il fischio degli uccelli, il fruscio dei cespugli mossi dagli animali del bosco, lo scroscio dell’acqua. Per prima cosa mettetevi in ascolto.
A Garaguso si ritorna indietro nel tempo per un giorno, riscoprendo gesti, strumenti e sapori antichi nella cornice del Tempietto di Marmo della dea Persefone e di Palazzo Revertera, bella dimora di caccia. Da questi luoghi prende spunto una grande rievocazione su due piani temporali.
Sembra incredibile, ma a Castronuovo di Sant’Andrea ci sono davvero 250 presepi di tutto il mondo. Sono dovunque: nelle chiese, nelle grotte e cantine, in case abbandonate. La maggior parte è raccolta nel Museo Internazionale del Presepio Vanni Scheiwiller, nel rione medievale Manca. Quattrocento anni di storia e capolavori d’arte e artigianato concentrati in una sola città.
La storia non è fatta soltanto di date ma di momenti, eventi, frammenti di quotidianità. E quale miglior modo per rappresentarla se non attraverso le immagini?
Questa l’idea che hanno avuto a Calvera, con il supporto dell’amministrazione locale e della Pro Loco: raccontare la storia della città e della sua comunità attraverso la concretezza dell’arte figurativa.
Napoli e la Basilicata sono soltanto una parte di quello che era il Regno delle due sicilie, che per 50 anni ha riunito il meridione, appena prima dell’unità d’Italia. Li dividono le aspirazioni, il tipo di territorio, l’importanza geografica e strategica: sono tanti, tantissimi i migranti che dalla Basilicata hanno risalito lo stivale per arrivare nel capoluogo campano e immaginare una nuova vita.
Un cortometraggio dal titolo Cultura fa rima con impresa per consegnare al futuro alcune gloriose storie di famiglia e un esempio da seguire. ll punto di partenza è semplice: spesso si pensa che imprenditoria e cultura siano due ambiti ben distinti, una bassa e l’altra alta, una interessata e l’altra disinteressata, una materialista e l’altra idealista. Non è così. Soprattutto in un momento storico di grande trasformazione, dove nei piccoli centri si intrecciano crisi economica ed emigrazione giovanile, è importante pensare che imprenditoria e cultura siano una cosa sola.
San Nicola Superstar! Venerato e amato, altruista e tenace, San Nicola da Myra è l’antesignano del moderno Santa Claus, che lo riprende persino nel nome, Nikolaus. Il suo culto è condiviso da cattolici e ortodossi, e la sua fama è riconosciuta in tutto il mondo, ma mai nessuno ha pensato di metterla in musica. Almeno finora.
Isabella e Maria Giuseppa Tortorelli sono due sorelle di Armento, unite dalla speranza. Siamo all’inizio del ‘900, molti italiani decidono di mettersi in viaggio verso New York per lavoro, per riscattarsi. Le sorelle trovano lavoro insieme, alla Triangle Waist Company. Preparano camicette alla moda, quelle che forse non metteranno mai.
Può una torta cambiare il destino di una persona? Sì, se si tratta di una leccornia senza tempo come il pastizzotto novasirese, prodotto alimentare tipico della tradizione a cui si ispira la Joe’s pie dello spettacolo teatrale che chiuderà in bellezza la giornata da capitale del comune di Nova Siri.
La torta di Joe, commedia brillante dal gusto retrò scritta da Elisabetta Tulli per la regia di Serena Mastrosimone e Gino Matrunola, presenterà al pubblico una storia di sorrisi e dolcezza, raccontando le vicende di un piccolo caffè di periferia in attesa della visita di una rinomata critica culinaria, interessata proprio all'ingrediente segreto che rende la Torta di Joe così speciale.
Grottole è un Borgo Autentico in provincia di Matera. Ha una storia antica, e prende il nome da piccole grotte naturali, abitazioni preistoriche oggi riconvertite in laboratori di ceramica. Grottole è piena di tesori, nascosti nelle chiese, nei ruderi del castello longobardo e nelle bellezze naturali di cui è circondata. Eppure si sta spopolando, come accade a tanti piccoli borghi italiani, perdendo i suoi cittadini in un movimento di allontanamento dalle origini che ne potrebbe segnare il destino. È qui che entra in scena Tony.
San Vitale La Strada che porta al cielo. La notte del 21 settembre 2019 otto fasci di luce si staglieranno in cielo. Sotto ogni fascio, come un tesoro alla fine dell’arcobaleno, ci saranno otto chiese rupestri. I curiosi non avranno che da mettersi in cammino, in un percorso guidato dalla luce.
Le otto chiese tappa di questo itinerario sacro sono Santa Margherita, Santa Lucia dei Giaconelli, Spirito Santo e Madonna delle Spinelle a Melfi, e Crocifisso, Santa Barbara, Sant’Elia e Santa Maria della Stella a Rapolla. Le chiese, costruite in un periodo che va dal X al XIII secolo, uniscono idealmente i due comuni, già accomunati da diverse pagine di storia.
A San Severino, presso il Santuario della Madonna del Pollino, è in uso una tradizione: girare tre volte intorno al tempio, sulla cima della rupe, prima di entrare in chiesa in ginocchio. In passato i fedeli erano anche soliti battersi il petto, attraversare il vicino fiume a piedi scalzi in segno di purificazione, toccare un’immagine sacra con fiori raccolti nel bosco, oppure organizzare veglie notturne.