Grassano: radici e percorsi
Negli anni Trenta, durante l’esilio forzato in Basilicata, lo scrittore Carlo Levi strinse un forte legame con Grassano e la sua comunità. La luce, i paesaggi, le stradine e le case ispirarono fotografie, dipinti e scritti dell’autore del romanzo capolavoro Cristo si è fermato a Eboli. Un’esperienza artistica e umana di cui turisti e visitatori possono seguire le tracce, attraverso un percorso guidato che tocca i luoghi di ispirazione di Levi e allo stesso tempo svela le meraviglie di Grassano: Palazzo Materi, con gli arredi originali fine Settecento e il Presepe Monumentale del maestro Franco Artese, la Chiesa Madre “San Giovanni Battista”, l’antico Chiostro settecentesco, e lo storico “Capo le Grotte”.
Il supporto di tecnologie digitali e la musica della banda locale renderanno la visita ancora più immersiva, trasportando I visitatori – come in una macchina del tempo – nella vita quotidiana di ottant’anni fa. La giornata di visita si conclude con una rappresentazione teatrale sul tema dell’emigrazione.
Un secondo percorso ci accompagna poi lungo il sentiero dei Cinti di Grassano, uno straordinario sito geologico di origini preistoriche formato da imponenti stratificazioni di ghiaia, arenaria, sabbia e argilla dove, nei secoli, sono state edificate delle cantine, usate ancora oggi per la conservazione del vino.
Un simbolo per Grassano e un invito per tutti a riscoprire il valore del passato e costruire insieme un futuro sostenibile e rispettoso delle persone e della ricchezza del nostro territorio.
Realizzato in coproduzione da
Comune di Grassano per Capitale per un Giorno