
Il Mediterraneo come mosaico di culture: Matera e la sfida di Capitale del Dialogo
Per la prima volta, una città italiana sarà Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo, e quel luogo è Matera. Una città che non si limita a rappresentare la bellezza del Mediterraneo, ma ne incarna la complessità e la stratificazione culturale. Con il progetto Terre Immerse, la città lucana diventa emblema di un Mediterraneo che non è un semplice mare, ma un intreccio di territori, storie e relazioni che si evolvono nel tempo.
Terre Immerse non è solo un titolo, ma una visione. Come disse David Sassoli nel 2019, alla chiusura dell’anno da Capitale Europea della Cultura: “Che senso avrebbe il nostro patrimonio artistico e culturale se non servisse a renderci più umani?”. Questa domanda è il cuore pulsante del progetto, che mira a usare la cultura come strumento di dialogo, inclusione e coesione sociale.
Il progetto celebra il legame tra le aree interne e costiere del Mediterraneo, mettendo in evidenza la ricchezza culturale e naturale di questi luoghi. Attraverso la metafora della transumanza culturale, simbolo di movimento e connessione, Terre Immerse si propone di unire territori apparentemente distanti, dal cuore dei Sassi di Matera fino a città delle regioni limitrofe. Ogni tappa del percorso sarà un’occasione per valorizzare le peculiarità locali e creare nuovi legami tra comunità e culture.
Matera, con la sua identità stratificata si pone come il luogo ideale per dialogare tra passato e futuro, interno ed esterno, locale e globale. La collaborazione con Tetouan, città marocchina anch’essa Capitale Mediterranea della cultura e del dialogo del 2026, rappresenta un elemento centrale del progetto: insieme, le due città costruiranno un ponte tra il Nord e il Sud del Mediterraneo, celebrando l’unità nella diversità.
In un Mediterraneo che oggi è teatro di conflitti e sfide, Terre Immerse dimostra che la cultura non è solo memoria, ma uno strumento per il cambiamento sociale e la costruzione di un futuro più inclusivo. Come ha sottolineato Nasser Kamel, Segretario Generale dell’Unione per il Mediterraneo: “Non possiamo ignorare il potenziale della cultura nel costruire ponti e promuovere il dialogo di cui abbiamo tanto bisogno.”
Terre Immerse è un progetto che celebra il Mediterraneo come luogo di incontro e crescita. Segui il nostro viaggio su LinkedIn per scoprire come stiamo trasformando questa visione in realtà, un passo alla volta.
Photo credits by Pixabay