Firmato il memorandum fra Matera e Paesi Bassi
Il presidente del Comitato Matera 2019, Salvatore Adduce, e L’Ambasciatore a Roma del Regno dei Paesi Bassi, Michiel den Hond, hanno sottoscritto ieri 17 Dicembre a Roma, nella sede dell’Ambasciata, un memorandum di collaborazione fra le due istituzioni in relazione alla candidatura di Matera a Capitale europea della cultura.
L’ambasciatore dei Paesi Bassi in Italia, Michiel den Hond, ha augurato un ‘in bocca al lupo’ alla candidatura di Matera, ricordando i contatti tra l’Ambasciata e il Comitato Matera 2019. “Siamo vicini a Matera ma anche alle altre cinque città italiane in gara nella speranza che questa vicinanza si traduca in attività concrete a beneficio di tutte le parti. Nel 2018 la Città di Leeuwarden, nel Nord dei Paesi Bassi, potrà portare l’ambito titolo di Capitale Europea della Cultura. Per lei è utile mantenere i contatti già esistenti con altre città candidate. Leeuwarden tuttavia non rappresenta soltanto il suo territorio circostante, ma l’intera nazione, e per noi è un motivo in più per cercare possibili alleanze tra le realtà culturali olandesi e le città italiane in gara.
Conosciamo le opportunità che rappresenta il titolo in termini di ritorno di immagine, possibilità di incrementare il turismo culturale e investimenti nelle infrastrutture di una città. La candidatura di Matera colpisce per la sua visione ambiziosa e allo stesso tempo concreta. Dopo l’impressionante riqualificazione della città, adesso Matera mira ad una seconda innovazione tramite la cultura, per stimolare lo sviluppo sostenibile e la coesione sociale. Questa chiara intenzione vostra si riflette anche nel memorandum di oggi che rende possibili delle collaborazioni con particolare attenzione a tematiche come le smart cities (città intelligenti), l’abitare sostenibile, l’innovazione sociale, lo sviluppo locale, l’educazione creativa e il game design. Mi fa particolarmente piacere la risposta puntuale e concreta da parte del Comitato di Matera al nostro invito a valutare le possibilità di collaborazione con l’Olanda. Una visita di una vostra delegazione ad Amsterdam lo scorso giugno è già risultato in una autorevole presenza olandese a Matera durante la manifestazione Materadio di Radio Rai Tre e il nostro sostegno alla manifestazione ‘Un-pilgrimage’. Adesso sono in fase di preparazione altri progetti. Spero che vadano avanti e che con la firma del memorandum di oggi possiamo collaborare in modo strutturale ad un programma di progetti comuni nei prossimi anni”.
“La città di Matera – afferma il sindaco e presidente del Comitato Matera 2019, Salvatore Adduce – è onorata di collaborare con l’Olanda, pur in un rapporto non esclusivo, lungo il cammino della candidatura a capitale europea della Cultura per il 2019. Con l’Ambasciata in Italia del Regno dei Paesi Bassi abbiamo già avuto modo di sperimentare proficue collaborazioni nell’ambito di progetti europei innovativi come Lote3 e Materadio. Con il memorandum sottoscritto oggi abbiamo assunto l’impegno di continuare questa collaborazione sapendo di trovare nei Paesi Bassi un punto di riferimento all’avanguardia in Europa soprattutto in relazione all’industria creativa e all’innovazione sociale, due dei temi che saranno al centro della programmazione culturale che stiamo costruendo per il 2019”.
“Questo memorandum – afferma il direttore del comitato Matera 2019, Paolo Verri – è il risultato di un rapporto di collaborazione tra Matera e il Ministero degli Esteri dell’Olanda, Paese che ospiterà la Capitale europea della Cultura nel 2018, Leeuwarden. Già nel giugno del 2012 a Guimarães è nato il network Small Ecoc Cities, a cui Matera ha aderito, partecipando al momento fondativo insieme a città come Kosice (Ecoc nel 2013), Pilsen (Ecoc nel 2014) e, appunto, Leeuwarden e La Valletta, che saranno capitali europee della cultura nel 2018. La rete intende condividere le buone pratiche di tutte queste città, attivare coproduzioni, forme di scambio, momenti di comunicazione congiunta. La rete ha anche il compito di divulgare l’importanza sociale ed economica di città più piccole, come quelle in cui vive la maggior parte dei cittadini europei, all’interno delle quali è basilare il peso della cultura come elemento di sviluppo e di coesione. Quest’anno si sono svolte visite reciproche (Matera 2019 è entrata nell’International Visitors Programme del Centro Olandese per la cooperazione culturale internazionale) e si sono individuate alcune aree di lavoro comune: innovazione sociale, giochi e design, narrazioni a fumetti. In particolare, nei prossimi mesi, una disegnatrice olandese – dopo aver illustrato Van Gogh – lavorerà con le scuole ed i musei della Basilicata e realizzeremo progetti per la formazione di community manager anche in collaborazione con l’università. Un’altra iniziativa formativa sarà legata agli Open Data, un tema su cui l’Olanda può darci molti suggerimenti. Le diverse relazioni internazionali che stiamo aprendo e consolidando (oltre che con l’Olanda, con la Bulgaria, con la Finlandia e con altri Paesi) ci consentono di aprire lo sguardo sui più avanzati modelli europei al fine di realizzare nel 2019 un programma culturale all’altezza delle aspettative della Commissione europea, ma anche dei lucani”.