WikiMatera!
"Siamo convinti che Internet possa abilitare nuove forme
di collaborazione tra istituzioni e cittadini"
Matera è ufficialmente una delle tre città campione italiane - insieme a Firenze e Torino, quindi al momento è l'unica nel Sud Italia - nelle quali partirà la sperimentazione di WikItalia. Di che si tratta? Si tratta dell'iniziativa di "di un gruppo di appassionati di web e democrazia, per realizzare una piattaforma da mettere gratuitamente a disposizione delle città italiane, dove sviluppare degli strumenti in open source che garantiscano la trasparenza della politica, consentano il riutilizzo dei dati pubblici e favoriscano la partecipazione dei cittadini".
Wikitalia si rivolge a tutti. In prima battuta ai sindaci e alle loro amministrazioni, affinché decidano di far propri la filosofia e gli strumenti dell'Open Government; poi agli sviluppatori, che sono invitati a contribuire al successo della iniziativa, essendo la piattaforma - e non potrebbe essere diversamente - open source, ed essendo il set di strumenti da mettere a disposizione delle città molto variabile e flessibile, adattabile al contesto; infine, ai cittadini, senza il fattivo contributo dei quali l'esperimento non può neppure partire.
Nel "gruppo di appassionati" ci sono nomi di tutto rispetto: fra gli altri, Riccardo Luna, giornalista ed ex direttore di Wired Italia; Ernesto Belisario, presidente dell’associazione italiana per l’Open Government; Alberto Cottica, autore di Wikicrazia; Annibale D’Elia di Bollenti Spiriti; Alessandro Fusacchia, presidente di Rena.
WikiMatera può incrociarsi, con risultati prevedibilmente molto interessanti (anche se ancora tutto da scoprire ed implementare), con il cammino che porta al 2019, per la sua possibilità di mettere in campo inziative di politiche pubbliche partecipate, che da sole costituiscono un efficace biglietto di presentazione per l'Europa. Le politiche wiki, infatti, che oggi partono in Italia, costituiscono il fronte più avanzato di elaborazione, programmazione e scelta di politiche pubbliche già in molti altri paesi d'Europa, e negli Stati Uniti d'America.
Per chi volesse saperne di più, ecco l'articolo con quale Riccardo Luna ha lanciato stamattina sulla stampa on line l'iniziativa.