progetti selezionati / Euro-Mediterranean co-creation residency programme
La commissione di valutazione delle oltre 70 candidature inviate per rispondere al bando "Euro-Mediterranean co-creation residency programme ( In memory of David Sassoli)" ha selezionato i seguenti quattro giovani creativi (individuale o collettivo) che parteciperanno con il progetto presentato alle residenze in Basilicata a partire dal prossimo mese di novembre:
Artista: Anne Fehres & Luke Conroy (collettivo)
Comune: Stigliano (MT)
Comunità ospitante: appARTEngo
Impresa culturale lucana: Artepollino
Sinossi di progetto:
"We Are Here" - Durante la residenza inviteremo la comunità lucana a celebrare il proprio patrimonio culturale attraverso il cibo, la condivisione e l'arte. Il risultato finale di questa celebrazione sarà la presentazione di varie opere d'arte di fotomontaggio su larga scala installate nello spazio pubblico della comunità. Ciascuno di questi lavori di fotomontaggio conterrà le immagini di un particolare individuo/famiglia della comunità e una ricetta che hanno creato. Attraverso la presentazione nello spazio pubblico, la comunità e il pubblico più ampio saranno incoraggiati a riflettere sulle ricette che hanno un significativo valore culturale individuale/locale, portandole fuori casa e nello spazio pubblico per essere onorate.
Il risultato visivo specifico consisterà in una serie di 5 opere d'arte di grandi dimensioni (circa 3x3 metri). Queste opere d'arte saranno temporaneamente installate nello spazio pubblico della specifica comunità lucana, su uno o più muri precedentemente vuoti. Ogni opera d'arte sarà un fotomontaggio surreale che combina le immagini della comunità locale e le loro ricette. Tutte le immagini che entrano nell'opera d'arte finale verranno catturate dagli artisti durante il periodo di residenza.
La composizione finale di questi vari livelli fotografici sarà completata digitalmente su Photoshop. Le composizioni del fotomontaggio saranno una serie di opere celebrative, che giocano con la scala e la forma per presentare la ricetta e il creatore della ricetta uno accanto all'altro in modo surreale e giocoso. Le composizioni finali saranno stampate su carta e incollate a una parete nello spazio pubblico, con l'aiuto della comunità locale. Accanto a ciascuna di queste opere ci sarà un piccolo testo che dettaglia la ricetta e le persone raffigurate nell'opera.
Attraverso questo lavoro, la comunità locale sarà invitata a riflettere su se stessa e sul patrimonio culturale contenuto nel cibo. Si incoraggerà anche la condivisione di storie ed esperienze multisensoriali, tra gli artisti e la comunità. Attraverso la presentazione pubblica di questo lavoro, la comunità locale sarà incoraggiata a trovare orgoglio nel proprio patrimonio e a connettersi in modi nuovi. Attraverso la presentazione del progetto nel manuale/dossier e la presenza online dell'artista, questa celebrazione del patrimonio culturale nelle comunità rurali sarà portata a un vasto pubblico esterno internazionale.
Artista: Happy Place (collettivo)
Comune: Tursi (MT)
Comunità ospitante: Tursi Digital Nomads
Impresa culturale lucana: Casa Netural
Sinossi di progetto:
“Basilicata Calling” – Un legame personale con l'Italia rurale. Il nome “Basilicata Calling” ha due significati: letteralmente, vedere una chiamata in arrivo, che ricorda come le generazioni più anziane stessero aspettando che rimanessimo in contatto dopo che ci siamo trasferiti; e in senso figurato, sperimentare un forte impulso a un particolare stile di vita – come una “vocazione” – che riflette il desiderio di connettersi con il valore del nostro patrimonio culturale materiale e immateriale. A novembre vogliamo portare il patrimonio culturale della Basilicata all'estero con una serie di videochiamate. Il nostro progetto apre un percorso digitale per i telelavoratori europei e gli expat italiani per confrontarsi con il patrimonio culturale dell'Italia rurale incontrando e interagendo direttamente con i suoi cittadini. All'interno della comunità locale, innesca un processo creativo e partecipativo di narrazione e condivisione della conoscenza, in cui i giovani presentatori o "abilitatori" utilizzano la tecnologia per interagire con esperti e aiutare a trasmettere le loro conoscenze a un pubblico internazionale.
Artista: Serlenga Anna (individuale)
Comune: Rionero in Vulture (PZ)
Comunità ospitante: Associazione culturale Vulcanica
Impresa culturale lucana: Allelammie
Sinossi di progetto:
The Last Things è un progetto di ricerca sulla memoria storica della città. Si tratta di un'indagine che parte dalla raccolta delle memorie di alcuni cittadini, protagonisti delle micro storie che hanno segnato l'evoluzione e i radicali cambiamenti che ha attraversato la città. The Last Things, però, non vuole essere solo una celebrazione della memoria storica quanto la possibilità di tramandarla. Un passaggio di testimone necessario, quando la generazione che ha attraversato le grandi guerre, il fascismo e il nazismo stanno venendo a mancare, soprattutto durante e dopo la pandemia globale che colpisce proprio la generazione degli anziani, ultimi testimoni dei passaggi della grande storia del 20° secolo. Il progetto ha come centro la trasmissione della testimonianza e la sua rielaborazione: per questo si propone di attivare uno scambio relazionale che coinvolga due generazioni molto lontane proponendo alcune coppie di persone con cui entrare in relazione. Attraverso la creazione di una rete, il progetto metterà in connessione un anziano over 70 insieme a un giovane di 12-14 anni, che si scambieranno storie, disegni, fotografie, lettere, mappe, creando un primo archivio collettivo che collega la Storia con le storie e spazi urbani della città, una cartografia di ricordi che si collega allo storytelling e al lavoro visivo. Ci interessa, infatti, non solo la raccolta della memoria, ma anche le sue possibili rivisitazioni, che ne consentono l'attualizzazione e ne trasmettono l'azione nel presente e nel futuro. Le interviste audio accompagneranno scritti, disegni, ricami per costruire diversi dispositivi di trasmissione. Libri per bambini, percorsi performativi, piattaforme visive sono alcune delle possibili forme di questa ricerca intorno alla Storia e alle trasformazioni della città.
Artista: Piscopo Marco (individuale)
Comune: Forenza (PZ)
Comunità ospitante: Pro Loco
Impresa culturale lucana: compagnia teatrale Gommalacca
Sinossi di progetto:
[R]existenzminimum Resistere allo spopolamento, decolonizzare gli immaginari e reclamare una narrazione.
È un progetto di auto-narrazione di comunità, attraverso la tematica dell’esistenza di determinati paesi e della resistenza di chi li abita. La possibilità di raccontarsi è vista come una reale opportunità di emancipazione da narrazioni stereotipate, insieme alla co-progettazione tramite l’inclusione attiva di soggetti marginalizzati e il coinvolgimento della comunità per la realizzazione di un’opera corale e relazionale.
Partendo dall’idea che un paese voglia conoscersi – e per farlo deve essere in grado di potersi raccontare liberamente, limitando interventi esterni che ne alterino la visione o mostrino solo alcuni aspetti, spesso i più conosciuti – si lavorerà attraverso laboratori e attività di gruppo (esplorazioni territoriali, reportage fotografici, raccolta di storie, creazione di un atlante di paese) per arrivare a costituire con modalità collaborative un archivio fotografico, testuale e sonoro che restituisca un primo racconto della comunità e che possa essere facilmente condiviso e sviluppato in futuro.
Si procederà così alla definizione di un evento finale, di promozione del racconto corale, sovvertendo gli archetipi di una campagna di sponsorizzazione turistica, attraverso la rielaborazione del concetto di cartoline e manifesti pubblicitari, spesso strumenti di un racconto stereotipato (per il punto di vista che esprimono – ovvero quello dei non-abitanti; per i luoghi ripresi – idealizzati, nella loro perfezione e bellezza; per i termini utilizzati – parole di tendenza, svuotate di significato).
Si lavorerà perciò da un lato su pratiche di co-progettazione attiva (assemblee, laboratori e passeggiate) e dall’altro su output materiali (archivio, atlante, racconto, cartoline e manifesti) che diventino dispositivi abilitanti: strumenti in grado di sviluppare caratteristiche come uno sguardo critico e capacità di narrazione, che non si esauriscano con la fine del percorso progettuale, ma siano quei mille piccoli potenziamenti attraverso cui può avvenire un reale cambiamento.
Progetto artistico di storytelling digitale: “TAM – Tower Art Museum” - “Volevo solo aprire un museo”
La commissione ha inoltre menzionato i seguenti quattro giovani creativi per progetti meritevoli che, nel caso di rinuncia da parte di quelli selezionati, verranno contattati per partecipare alle residenze:
Zegna Annalisa (individuale)
Miraglia Maria Luisa (individuale)
Hypen Duo (collettivo)
Plam Creative Studio (collettivo)
I progetti creativi e i giovani artisti selezionati, sono stati presentati sabato 08 ottobre 2022 alle ore 10:30 presso il Museo Ridola di Matera durante un incontro pubblico al quale hanno partecipato anche le professioniste della commissione di valutazione.
La commissione di valutazione è composta da Francesca Bertoglio, project manager di Bergamo-Brescia 2023, Capitale italiana della cultura; Alessandra Vittorini, Direttrice della Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali; Irena Topalli, Manager Relazioni internazionali di Tirana 2022, Capitale Europea dei giovani (TEYC 2022); Sendi Mango, co-founder di BridA art collective, partner di Nova Gorica-Gorizia, Capitale europea della cultura (Go!2025); Vania Cauzillo, regista, co-founder Compagnia Teatrale L'Albero, Vicepresidente RESEO.