Laureano a Torino con il suo "Giardini di Pietra"
Da vergogna nazionale a patrimonio dell’umanità. Questo il percorso, unico al mondo, dei Sassi di Matera. La città di pietra, che ancora in cronache cinquecentesche era descritta come «dotata di aria salubre e abitata da uomini ingegnosi», nell’impatto distruttivo con la modernità si è poi trasformata nel simbolo del degrado meridionale.
Domani 25 gennaio 2012, alle ore 18.00, presso Il Circolo dei Lettori, in via Bogino 9 a Torino, Pietro Laureano, insieme all'ex sindaco di Torino Sergio Chiamparino presenta la sua ultima fatica: "Giardini di pietra. I Sassi di Matera e la civiltà mediterranea" (ed. Bollati Borighieri)
Come proporre una nuova chiave di lettura per i Sassi di Matera? Da città abbandonata sono diventati simbolo di rinascita e investimento nella cultura, luoghi magici che hanno saputo affascinare cineasti e scrittori da Pasolini a Mel Gibson. Pietro Laureano conduce un’indagine appassionata dei rapporti che hanno portato i Sassi a diventare Patrimonio mondiale dell'umanità.
Il fragile ecosistema delle case grotta non sembrava poter sopravvivere a miseria, fatiscenza e spopolamento, e lo attendeva un destino di rovina. Ma anche grazie alla competenza tenace e all’impegno civile di Pietro Laureano negli anni novanta i Sassi sono tornati a vivere, e l’iscrizione nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO (1993) ha restituito ad essi lo stesso rango di altre meraviglie delle zone aride, come Petra o Sana’a. Testimonianza del mutato clima culturale che ha consentito a un luogo desolato di rinascere a città, questo libro – presentato ora in una nuova edizione – racconta come architetture ipogee, cisterne preistoriche, terrazze pensili, recinti trincerati, masserie, chiese e palazzi siano riusciti, nei secoli, ad armonizzarsi con il paesaggio di tufo sfruttando al meglio le difficili condizioni ambientali, in analogia con molte civiltà del Mediterraneo. Il loro recupero e la loro valorizzazione insegnano quanto sapere si celi in materiali poveri e tecniche tradizionali, e che cosa significhi ritrovare un’identità che si credeva perduta.