Matera 2019

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Brindisi Montagna, piccolo borgo lucano, conosciuto per essere il paese che ha dato vita al primo grande attrattore lucano, Il Parco della Grancia e il Cinespettacolo La Storia Bandita, e culla del medioevo con le Giornate Medioevali giunte alla ventesima edizione nel 2018 con l'inaugurazione del ritrovato Castello Fittipaldi Antinori simbolo della comunità, il 12 maggio si appresta a presentare in occasione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, il Musical "San Nicola e le tre fanciulle", scritto musicato e diretto dal regista potentino Rocco Messina.
Lo spettacolo vuole diventare un nuovo attrattore per Brindisi Montagna ed essere nuova meta per gli appassionati di quel turismo religioso sempre più in crescita anche nella nostra Regione.
San Nicola Superstar! Venerato e amato, altruista e tenace, San Nicola da Myra è l'antesignano del moderno Santa Claus, che lo riprende persino nel nome, Nikolaus. Il suo culto è condiviso da cattolici e ortodossi, e la sua fama è riconosciuta in tutto il mondo, ma mai nessuno ha pensato di metterla in musica. Almeno finora.
"San Nicola e le tre fanciulle" è un musical corale, dove i nove cantanti e gli otto elementi del corpo di ballo si esibiranno dal vivo nel comune di Brindisi Montagna, mettendo in luce una delle gesta più famose del santo. Siamo a Patara, in Turchia, nel 291 d.C. Tre giovani sorelle, figlie di un uomo povero e indebitato, sono costrette a prostituirsi per racimolare dei soldi necessari alla dote nuziale e alla propria sopravvivenza. Un destino beffardo che viene ribaltato da Nicola, giovane e generoso ereditiere, che di notte, senza farsi scoprire riempirà le stanze delle fanciulle di sacchi d'oro. Un Babbo Natale ante litteram, capace di ribaltare una situazione compromessa e di trasformare una premessa tragica nel più classico lieto fine, per un messaggio di speranza e di giustizia che è il lascito più importante del santo.
Il visitatore nell'occasione può gratuitamente visitare il Castello Fittipaldi Antinori inserito nella XXI edizione della Giornata Nazionale dei Castelli aperti curata dall'Istituto Italiano dei Castelli.
Le iniziative in programma l’11 e il 12 maggio sono frutto di un progetto coprodotto dal Comune di Brindisi di Montagna e Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno.

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Capitale per un giorno - Montescaglioso
17 – 18 maggio 2019

 

“TRA MUSICA, TRADIZIONE ED INNOVAZIONE: MONTESCAGLIOSO CORRE CON MATERA 2019” coprodotto dal Comune di Montescaglioso con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno

Si terrà venerdì 17 e sabato 18 maggio l’iniziativa promossa e coprodotta dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 ed il Comune di Montescaglioso per celebrare l’anno di Matera Capitale Europea della Cultura attraverso la rete dei comuni del territorio lucano che avranno la possibilità di diventare Capitale per un giorno. La manifestazione è realizzata dal Comune di Montescaglioso, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Bersaglieri e la locale Associazione Amico del Cavallo. L’idea progettuale per l’iniziativa Capitale per un giorno dal titolo “TRA MUSICA, TRADIZIONE ED INNOVAZIONE: MONTESCAGLIOSO CORRE CON MATERA 2019”, prende spunto dal 67° Raduno Nazionale dei Bersaglieri 2019 che si terrà a Matera domenica 19 maggio. Essendo pervenuta da parte del Comitato Organizzatore ANB di Basilicata a questa Amministrazione la richiesta di ospitare una fanfara, è stata realizzata una due giorni di manifestazioni che si pone come obiettivo quello di offrire supporto logistico e organizzativo alla Città di Matera ospitando una fanfara e creare un’offerta turistica interessante ed entusiasmante per le migliaia di turisti che giungeranno a Matera in occasione del grande evento del 167° Raduno Nazionale dei Bersaglieri. La proposta mira a valorizzare tre importanti aspetti della folclore montese: il profondo e forte sentimento religioso ed in particolare la devozione Mariana testimoniata a Montescaglioso dalla presenza della Madonna del Cammino istallata su Monte Vetere e protettrice dei bersaglieri; la cultura musicale e bandistica; l’antica tradizione legata al mondo equestre. Questo il programma:
17 maggio 2018 – Giornata di preparazione all’evento principale del 18 maggio: alle ore 17.30 in Viale Ionio raduno e la partenza della sfilata a cavallo che raggiungerà la centrale Piazza Roma dove, alle ore 18.00, si procederà alla benedizione dei cavalieri e del vessillo cremisi da donare alla Madonna; il corteo a cavallo sfilerà per le principali vie cittadine per raggiungere il colle di Monte Vetere sul quale è istallata l’imponente statua della Madonna del Cammino, protettrice dei bersaglieri, che domina l’intera vallata. La Madonna sarà omaggiata con una preghiera, un dono floreale e un vessillo color cremisi che è il colore dei bersaglieri.
18 maggio 2019 – E’ la giornata clou e più importante della manifestazione: intorno alle ore 17.00 la Fanfara dei Bersaglieri “A. Vidoletti” di Vergiate (VA), accompagnata dal corteo a cavallo, sfilerà per le principali vie cittadine; alle ore 19.30 i bersaglieri renderanno omaggio al Monumento ai Caduti sito in Piazza del Popolo; alle ore 20.00 in Piazza Roma la Fanfara “A. Vidoletti” terrà il concerto conclusivo della manifestazione. Nell’occasione sono previsti i saluti del Sindaco della Città di Montescaglioso Vincenzo Zito e del Segretario Generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giovanni Oliva.

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Matera 2019 - Capitale per un giorno
“Siris/Bollita/Nova Siri, …. un viaggio nella storia!!”


“….Con un viaggio nella storia”…, progetto del Comune di Nova Siri coprodotto con Fondazione Matera Basilicata 2019, Nova Siri si appresta a diventare Capitale per un giorno nell’ambito della programmazione degli eventi di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
L’itinerario teatralizzato attraverserà le vie della marina di Nova Siri portando i visitatori ad intraprendere un “viaggio” nella storia che interesserà l’intera giornata di giovedì 9 maggio. Il percorso storico abbraccerà diverse discipline quali l’arte classica e contemporanea, il teatro, la musica, la letteratura, l’education, la danza e la fotografia.
Il “viaggio” storico sarà un percorso animato da comparse in costume d’epoca che faranno rivivere i personaggi storici attraverso rappresentazioni teatrali, animazioni, video….; tutto attraverso la collaborazione con le scuole e le Associazioni del territorio. La scelta del coinvolgimento forte e attivo delle scuole per far rivivere la Nova Siri di un tempo, testimonia l’intento dell’Amministrazione comunale di affidare alle future generazione il compito di fare tesoro di quel patrimonio di tradizioni, feste, e personaggi storici della Nova Siri che fu, per fare memoria delle proprie radici e per fare esperienza per il proprio futuro.

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CULTI – esperienze creative

San Chirico Nuovo, Inno a Madre terra di culti indigeni e piccoli misteri 

Rappresentazione e allestimento della tradizione storico-culturale del Comune di San Chirico Nuovo (PZ)  inerente ai ritrovamenti archeologici nel santuario "Pila" dei primi culti indigeni.

Sabato 4 maggio 2019, ore 18.00, presso il centro giovanile polifunzionale del Comune di San Chirico Nuovo,  all'interno del progetto "CULTI – esperienze creative", coprodotto dal Comune di San Chrico Nuovo e Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno nell'ambito delle celebrazioni di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, si terrà una rappresentativa video-visiva inerenti ai culti indigeni e storici della propria tradizione rurale e del proprio patrimonio-ambiente inerente ai ritrovamenti archeologici del santuario "Pila". Artemis Bendis, sacello costruito dai peuketiantes prima e da tribù elleniche poi, per l'adorazione alle Divinità di Artemide, Demetra e Afrodite. Situato vicino una sorgente d'acqua come elemento di vita-purezza per i riti "purificatori" del V-III secolo A.C., in pieno periodo arcaico. Lo studio e la rappresentazione video delle antiche tradizione in chiave moderna faranno riscoprire gli antichi culti indigeni e i piccoli misteri.

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TITO CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA TRA CALCIO E LETTERATURA


Tito capitale per un giorno, anzi due. Il 4 e 5 maggio prossimi avrà infatti luogo “Pensare con i piedi”, un evento di portata europea, coprodotto dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e dal Comune di Tito, che unisce calcio e letteratura. Sull’erba dello stadio comunale Alfredo Mancinelli, nell’edizione 2019 della Writers’ League, il campionato europeo di calcio delle nazionali scrittori, si sfideranno Italia, Germania, Inghilterra e Svezia. Dopo averlo fatto con il pallone, gli stessi partecipanti si confronteranno nell’auditorium del centro per la creatività Cecilia a colpi di racconti a tema calcistico, nel format “La partita dei racconti” nato da un’idea di Marco Mathieu. Ad arricchire il programma ci saranno proiezioni, incontri, minicorsi di narrazione sportiva e momenti più conviviali. Sarà inoltre proiettato ai ragazzi, alla presenza dell’autore Francesco Trento e di due dei protagonisti, il film documentario “Crazy for football – Matti per il calcio”, che racconta l’intuizione di alcuni psichiatri italiani che ottiene risultati straordinari: utilizzare lo sport, in particolare il calcio, per aiutare il reinserimento sociale dei pazienti.
E lo stadio comunale Alfredo Mancinelli di Tito, dove avrà luogo la Writers’league, comincerà a diventare “uno stadio da leggere”: verranno raccolte le più belle frasi sul calcio per essere poi riprodotte sulle tribune e sul muro perimetrale da giovani writer locali.
Tito diventa così la città degli scrittori e del racconto sportivo. “Inserendoci nel segmento Sport tales del programma di Matera 2019, abbiamo voluto promuovere uno spazio, unico in regione, in cui a pochi metri di distanza si collocano un complesso sportivo e un centro per la creatività, recentemente ammodernati – dichiara il sindaco di Tito Graziano Scavone – che possono insieme rappresentare un ulteriore punto di forza del nostro territorio. Ma soprattutto, attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini e delle associazioni locali, abbiamo voluto costruire un progetto di comunità e sperimentare un modello di ospitalità riproducibili in futuro”. Alcuni degli ospiti saranno infatti accolti nelle abitazioni dei cittadini titesi che hanno voluto, così, aprire le porte all’Europa e dimostrare il proprio spirito di accoglienza. Altri invece alloggeranno all’hotel Santa Loja, tra i partner dell’evento insieme alla Figc Basilicata, che ha fornito il materiale tecnico per il corretto svolgimento della parte sportiva del programma. Inoltre, nella serata del sabato, scrittori/calciatori e cittadini ceneranno insieme agli ospiti e agli operatori dello Sprar di Tito “Basilicata coast to coast”, con prodotti e pietanze tipiche, in un momento di straordinaria integrazione. Un progetto di comunità che è piaciuto anche al Gruppo industriale Mph, sponsor dell’iniziativa.

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DAL 2 AL 4 MAGGIO MONTEMURRO DIVENTA CAPITALE PER UN GIORNO
CON IL PROGETTO PROTEUS

Una divinità e un essere umano: ecco a cosa si ispira il progetto “Proteus”, coprodotto dal Comune di Montemurro con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 dedicato alla valorizzazione delle eccellenze dei comuni dell’intera Basilicata in questo anno importantissimo per tutta la regione.
Il progetto del Comune di Montemurro, che si svilupperà in una serie di iniziative fra il 2 e il 4 maggio, si ispira alla figura di Proteo, divinità greca, multiforme come Leonardo Sinisgalli, il poeta-ingegnere, intellettuale versatile celebrato come un “Leonardo del 900” per la sua capacità di far dialogare cultura umanistica e cultura scientifica.
Con sette aree tematiche e sette percorsi, Montemurro celebra sia la sua natura poliedrica che la capacità di trasformarsi, pur restando sé stessa. Si parlerà di design e di storia, di poesia e letteratura disegnata, di divulgazione scientifica e di arte, di burattini e musica tradizionale, con un ospite d’eccezione quale il conduttore televisivo, regista teatrale e attore Michele Mirabella, e il coinvolgimento attivo della comunità, con particolare attenzione alle scuole.
Tutto ciò grazie al lavoro sinergico fatto dall’Amministrazione comunale con le diverse realtà culturali e associative che hanno sede a Montemurro: Scuola del Graffito Polistrato di Montemurro, Associazione Bellivergari, Gruppo Caritas, Fondazione Leonardo Sinisgalli, Pro-Loco di Montemurro, Associazione Maya, Gruppo Lucano di Protezione Civile.
Il ricco programma della tre giorni si apre il 2 maggio alle ore 10:00 presso la Sala Convegni San Domenico (Piazza Giacinto Albini), con un momento istituzionale cui prenderanno parte i rappresentanti della Fondazione Matera-Basilicata 2019, allietato dalla musica del Complesso Bandistico Città di Montemurro che è stato protagonista della Cerimonia inaugurale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 lo scorso 19 gennaio.
Alle 11.00, presso la Sede della Scuola del Graffito (Via Andrea De Fina) verranno inaugurate la mostra fotografica a cura di Anna Faraone e la mostra dei disegni di Vincenzo Dibiase che raccontano l’attività della scuola fondata nel 2003 dall’artista Giuseppe Antonello Leone, campano di nascita ma lucano d’adozione, in quanto marito della pittrice e scrittrice montemurrese Maria Padula.
Alle 11.30 presso il Convento di Sant’Antonio (Largo Sant’Antonio) ci sarà l’apertura di una doppia esposizione: quella delle riproduzioni fotografiche delle opere dei pittori montemurresi del Seicento come Carlo Sellitto, Gian Giacomo e Anna Maria Manecchia a cura dell’Associazione Bellivergari e quella dei lavori artigianali realizzati all’uncinetto e ai ferri dal Gruppo Caritas.
Alle ore 12.00 presso la Casa delle Muse, la Fondazione Leonardo Sinisgalli inaugurerà la mostra “Tracce di lune + 4 racconti di grafica” di Mauro Bubbico, grafico e docente di grafica presso alcune Università Italiane nonché membro dell’AGI (Alliance Graphique Internationale). Nella mostra saranno esposti poster d’autore oltre a un’installazione scenografica del Calendario Antezza Tipografi 2019 stampato in Quadrifloux e illuminato con lampade di Wood.
Alle 12.30 l’Associazione Bellivergari inaugurerà presso Palazzo Rotundo Bracale in Corso Sinisgalli la mostra “Reciprocamente - Una storia nell’arte” a cura di Mimmo Longobardi e Pasquale Persico, con opere di Maria Padula e Giuseppe Antonello Leone.
Nel pomeriggio, dalle 15:00 alle 17:00, i visitatori potranno partecipare a un tour guidato per le vie del paese, a cura di Pro-Loco di Montemurro, Associazione Bellivergari, Fondazione Leonardo Sinisgalli, Scuola del Graffito, alla scoperta delle mostre inaugurate, ma anche dei graffiti polistrato disseminati fra strade e piazze, dei luoghi dipinti dalla pittrice Maria Padula e degli antichi frantoi conservati nelle cantine.
Alle 18.00 sarà messa in scena tra le vie del paese la performance storica “Montemurro e il Risorgimento – Giacinto Albini” a cura di Pro-Loco di Montemurro, Associazione Maya, Gruppo Lucano di Protezione Civile, HDUE Teatro di Potenza, per ricordare e celebrare il ruolo di Montemurro nel Risorgimento lucano grazie alla presenza del nucleo rivoluzionario coordinato dal patriota Giacinto Albini, nato da famiglia montemurrese.
La giornata si chiuderà con l’esibizione musicale di artisti montemurresi che proporranno al pubblico il repertorio della tradizione locale a partire dalle ore 21:00 in Via Imperatrice, grazie alla collaborazione con la Pro Loco di Montemurro.
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Giovedì 3 maggio alle 10:00, la Sala Convegni San Domenico ospiterà il “Conciorto” di Biagio Bagini (voce e chitarra) e Gian Luigi Carlone (Voce, verdure, sax, Flauto elettronica) della Banda Osiris, un concerto indie-pop-veggie-funk tutto dedicato al mondo dell’orto, organizzato dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli in particolare per gli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di Montemurro.
Nel pomeriggio, dalle 15:00 alle 17:00, sarà possibile partecipare nuovamente al tour guidato per le vie del paese alla scoperta dei suoi tesori nascosti. Alle 17:00 presso l’Orto di Merola (Corso Leonardo Sinisgalli) andrà in scena “Il tesoro di Pulcinella”, uno spettacolo di guarattelle (burattini) a cura di Brunello Leone, accompagnato dalla musica dell’arpa africana di Ibrahim Drabo e organizzato dall’Associazione Bellivergari.
Alle 19:00 presso la Sala Convegni San Domenico, ospite d’onore sarà il conduttore televisivo, regista teatrale e attore Michele Mirabella, noto al grande pubblico per le sue trasmissioni di divulgazione, tanto da meritargli l’appellativo di “professore”, il quale leggerà alcuni testi di Leonardo Sinisgalli, grazie alla collaborazione con la Fondazione a lui intitolata.
Anche la seconda serata si chiuderà con l’esibizione di musicisti montemurresi alle ore 21:00, questa volta presso Piazza Giacinto Albini.
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La terza giornata del programma, sabato 4 marzo, dalle 9.00 alle 19.30 sarà possibile assistere presso la Sede della Scuola del Graffito alla realizzazione dei graffiti da parte degli artisti Vincenzo Dibiase e Riccardo Maniscalco. Dalle 9.00 alle 12.00 gli alunni della scuola primaria e secondaria di Montemurro andranno invece a scuola di fumetto e illustrazione, con Erika de Pieri, Francesca Carabelli e Otello Reali in collaborazione con la Fondazione Leonardo Sinisgalli.
Nella stessa giornata ci sarà un doppio appuntamento di divulgazione scientifica dedicato a Robert Mallet, il sismologo irlandese giunto a Montemurro in seguito al terremoto del 1857.
Alle 10:00 presso la Sala Convegni San Domenico, grazie alla collaborazione con Pro-Loco di Montemurro e Gruppo Lucano di Protezione Civile, verrà presentato il volume “La visione di Mallet” (di G. Palumbo, G. Giordano e G. Giardina, Storie del Gruppo Lucano della Protezione civile, Lavieri 2018). In tale occasione Graziano Ferrari e Monia Maresci dell’INGV incontreranno gli studenti dell’IIS “Petruccelli-Parisi” di Moliterno. Alle 11:30, spazio all’arte nell’incontro con l’artista Eugenio Giliberti organizzato dall’Associazione Bellivergari, il quale racconterà la sua esperienza artistica e il suo rapporto con gli artisti montemurresi.
Nel pomeriggio alle ore 16.00, Graziano Ferrari e Monia Maresci dell’INGV incontreranno gli operatori della Protezione civile e gli Ordini degli architetti e degli ingegneri di Basilicata nella sessione dal titolo “Robert Mallet e il terremoto del 1857”.
Alle 18:00 conversazione sull’arte sacra con la presentazione del libro “Satana esiste – un giovane esorcista racconta” di Don Antonio Mattatelli, parroco di Montemurro, organizzata da Pro-Loco di Montemurro e Associazione Bellivergari.

 

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 CASTELMEZZANO, CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA OUTDOOR


Tra le Dolomiti Lucane, sabato 4 maggio, un giorno a contatto con la natura.
Ricco il cartellone degli appuntamenti tra performance di danza aerea, musiche e l'impresa degli atleti della slackline.

La passione per uno stile di vita attivo, da praticare immersi nella natura, è oggi uno dei “motori del viaggio” più potenti e sempre più influenza le nostre scelte di vacanza. Secondo i dati dell’Osservatorio italiano del turismo outdoor, l’età media del “turista outdoor” sì è attestata sui 44 anni, e in particolare crescono gli under 30 (16,8 per cento del totale) e gli over 60 (11,8 per cento).
Lo sanno bene a Castelmezzano, il borgo tra i più belli d'Italia nel cuore delle Dolomiti Lucane, che da anni si è attrezzato per svelare il suo fascino ai viaggiatori amanti del turismo active (volo dell'angelo, vie ferrate, ponte nepalese) e che sabato 4 maggio diventa per un giorno Capitale Europea della Cultura outdoor, nell’ambito del progetto LAUCCA – Laboratorio Artistico Umano Condiviso Creativo Aperto, coprodotto da Comune di Castelmezzano e Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un Giorno, che consente ai paesi della Basilicata di diventare protagonisti di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, appuntamento importante e unico per tutta la Regione.

La giornata sarà caratterizzata da un fitto programma di intrattenimento open air, completamente gratuito.
S'inizia in mattinata con una performance di danza aerea per le vie del borgo (alle 11). Ci saranno per la prima volta nel Sud Italia gli atleti della slackline, uno sport di equilibrio e di bilanciamento dinamico, un'attività outdoor spettacolare e molto divertente. Dalle 16:30 cammineranno sopra il cielo di Castelmezzano, sospesi su una corda tra la gradinata Normanna e l'Arm Gervasio, seguendo il profilo delle spettacolari pareti rocciose da un punto all'altro, mentre le persone potranno ammirare, da piazza Caizzo, la straordinaria impresa di questi sportivi.

«Proveremo a raccontare la nostra storia e gli attrattori di nuova generazione che riescono meglio a rafforzare la capacità di comunicazione e di identità del territorio», ha detto Nicola Valluzzi, sindaco di Castelmezzano. «Nel mezzo tanta musica, con Graziano Accinni (ore 15:30, sulle scale della Chiesa Santa Maria dell'Olmo), il chitarrista storico del cantautore Mango, che ha fatto un eccezionale recupero delle melodie sacre lucane. E per la prima volta sperimenteremo i concerti di giorno come avviene già nei paesi del Nord Europa».

La serata sarà sempre all'insegna della musica. Appuntamento in piazza dove sarà sistemato un grande pianoforte a coda e un'orchestra eseguirà i brani dei più noti cantanti italiani e internazionali, rivisitati in chiave jazz (dalle 19 fino alle 21).

Il giorno dopo, domenica 5 maggio, ci sarà una sorta di appendice alla giornata da Capitale Europea della Cultura outdoor. La Madonna del Bosco, secondo la tradizione, sarà portata a spalle nella chiesetta omonima di montagna. Dopo la celebrazione della Santa Messa protagonista è l'orchestra Meridies, un'orchestra d'archi davanti all'edificio sacro con un concerto alla Madonna.

Dal 1 maggio - tutte le domeniche di maggio e le altre giornate come da calendario sul sito www.volodellangelo.com - si potrà provare pure il brivido del Volo dell'Angelo che proprio in questi giorni dà il via alla tredicesima edizione (fino al 10 novembre), un'emozione che corre sul filo in uno dei paesaggi tra i più belli dell'Italia. O ancora il percorso delle Sette Pietre, una passeggiata letteraria, di due chilometri, che porta fino al dirimpettaio Pietrapertosa. Di qua e di là ci sono sette installazioni scultoree che traggono ispirazione dai racconti tramandati oralmente da generazioni e dall’immaginario su cui si fonda il libro Vito ballava con le streghe, dello scrittore lucano Mimmo Sammartino (Hacca). Ciascuna delle tappe rappresenta un momento del racconto che evidenzia il destino, l’incanto, il sortilegio, il volo, il ballo, il delirio.

«Castelmezzano diventa Capitale Europea della Cultura Outdoor per un giorno, mettendo in campo la propria formula del benessere che vale tutto l'anno. Una formula definita da un insieme di elementi, che vivono in perfetto equilibrio, come l’attività fisica, la natura, il piacere del cibo sano e genuino, le tradizioni, la musica e soprattutto le emozioni», conclude Valluzzi.

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#VULTUREmozioni – Rionero Capitale per un giorno
Evento coprodotto dal Comune di Rionero in Vulture con la Fondazione Matera Basilicata 2019

Rionero in Vulture – 26 Aprile 2019. Saranno ben 3 gli appuntamenti a Rionero in Vulture proposti dall’Amministrazione Comunale in occasione dell’iniziativa coprodotta con la Fondazione Matera Basilicata 2019 denominata “Capitale per un giorno” e che si pone l’obiettivo di promuovere e condividere, su tutti i comuni della Regione Basilicata, i valori di “Matera Capitale Europea della Cultura”.
Il prossimo 9 maggio, infatti, è previsto il primo appuntamento nella città che ha dato i natali al noto meridionalista Giustino Fortunato. L’iniziativa, tra l’altro, organizzata con la preziosa collaborazione della Pro Loco Rionero e con l’Istituto d’Istruzione Superiore “G. Fortunato” di Rionero, avrà una valenza culturale più ampia anche grazie alla piacevole concomitanza del Certamen Fortunatianum giunto ormai alla sua XV edizione e che si svolgerà proprio in quei giorni. L’Amministrazione Comunale, spiega l’Assessore Mauro Tucciariello, ha avviato da alcuni mesi una fase di rinnovato vigore culturale che porterà, nell’immediato futuro, ad organizzare una serie di eventi educativi nella nostra città e che potranno elevare, senza alcun dubbio, la qualità del dibattito e della discussione culturale sui tanti e diversi temi da trattare, senza voler trascurare, naturalmente, l’aspetto ludico delle varie iniziative.
Il ricco programma culturale della giornata dedicata a “Rionero Capitale per un giorno”, avrà inizio alle ore 09 in cui ci sarà la parte dedicata alla convegnistica presso il Campus di Rionero in Via Monticchio. Il tema sarà “La cultura di Piazza” all’interno del quale interverranno esperti e docenti universitari che avranno il compito di raccontare, attraverso la propria conoscenza, le criticità del Mezzogiorno d’Italia partendo dal “Cristo si è fermato ad Eboli” di C. Levi, le tavole sui poliedri di “Leonardo da Vinci” e la “cultura quale mezzo per la libertà” con la narrazione storica della nascita della dittatura in Italia nel 1926.
Il pomeriggio, a partire dalle ore 16, ci sarà il coinvolgimento attivo delle 52 scuole che parteciperanno al Certamen Fortunatianum, le quali dovranno impegnarsi nella caccia al tesoro per le vie della città nel gioco “Rionero alla ricerca dell’identità perduta”, affascinante momento di ricerca storica di alcune delle fasi che hanno visto nascere e trasformare la città di Rionero dal 1152 ad oggi. Dalle 17.30 presso il Palazzo Fortunato, ci sarà il Recital “Puccini a Palazzo”, occasione per rendere omaggio al famoso compositore che, secondo alcuni manoscritti rinvenuti, sembrerebbe essere transitato all’interno dello stesso palazzo in compagnia del Senatore Fortunato. Alle 19 ci sarà, sempre all’interno del Palazzo Fortunato, lo spettacolo teatrale “Ombre di Casa”, rievocazione storica in forma artistica, di alcuni dei tanti personaggi che hanno vissuto la Casa dei Fortunato per molteplici aspetti. La giornata terminerà con gli artisti di strada de’ “la Compagnia dei Folli” alle ore 21 che hanno partecipato alla cerimonia di apertura di Matera 2019 e che allieteranno la città con le loro performances artistiche.
Tanti appuntamenti, dunque, nella ricca giornata di eventi che avranno il compito di raccontare e trasmettere il concetto della cultura inteso come strumento per la libertà propria ed altrui.
Abbiamo voluto immaginarla così la nostra città, conclude l’Assessore Mauro Tucciariello, con una giornata densa ed impegnativa ma gratificante e che proverà a raccontare, in forme diverse, la sua storia in maniera viva ed in continuo fermento, proprio come i rioneresi. Un sentito ringraziamento va, infine, alla Pro Loco Rionero ed all’Istituto “Fortunato” per il prezioso contributo, sperando che la città sappia rispondere, così come ha sempre fatto, attraverso la partecipazione attiva e con lo spirito di chi è consapevole che nulla sarà mai abbastanza se si pensa solo a ciò che manca. A questo punto, dunque, non resta altro che attendere il 09 maggio e godersi la cultura alla ricerca della libertà.
L’Amministrazione Comunale

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La terra, la libertà e la cittadinanza attiva europea in un film di poesia in cinque episodi in realtà immersiva a 360 gradi. MaTerre è ispirato dalla pesia "La mia bella patria" di Rocco Scotellaro e verrà girato a Matera tra aprile e maggio da cinque coppie di artisti (un regista e un poeta) provenienti da città diverse dell'Europa Mediterranea. Il programma, che per le prime giornate ha già registrato un grande successo di prenotazioni, è stato illustrato stamane a Matera, nella sala Mandela del Comune. Verrà girato tra le Chiese Rupestri e il paesaggio materano, fra il 18 aprile e il 2 maggio durante una residenza artistica che porterà i giovani autori a vivere intensamente la Capitale della Cultura. È uno dei progetti della Fondazione Matera-Basilicata 2019, coprodotto da Rete Cinema Basilicata e cofinanziato dalla Lucana Film Commission in collaborazione con numerosi partner locali, nazionali ed internazionali.
MaTerre - i cui direttori artistici sono Antonello Faretta (regista e produttore), Lello Voce (poeta e performer) e Paolo Heritier (filosofo e giurista, docente all'Università di Torino e Nizza) - non è solo un film ma anche un progetto editoriale diffuso, che vede il coinvolgimento di molti intellettuali di discipline diverse (sociologi, linguisti, antropologi, giuristi, filosofi) in un dibattito quotidianamente aggiornato sul tema dell'identità contemporanea.

Antonello Faretta: «È un progetto illuminato, con un'anima di contenuti molto profondi che ha la capacità di mettere insieme tradizioni e nuove tecnologie e di far sposare poesia e cinema in un modo straordinariamente affascinante. È un progetto ecosostenibile, perché viene girato con action cam all'avanguardia, senza set o trasporti e sempre alla luce naturale. Sarà un film collettivo, in realtà immersiva a 360°, con dieci autori che parteciperanno alla residenza. In questo cantiere, tutti i pomeriggi le porte saranno aperte al pubblico per condividere con tutta la cittadinanza le riflessioni sull'identità cinematografica».

Lello Voce: «Il grande poeta brasiliano, Haroldo De Campos diceva che c'è un solo modo di rispettare una tradizione: tradirla. Cioè rinnovarla, trasportarla altrove nello spazio e nel tempo. È questo lo spirito con cui MaTerre ha affrontato il tema dell'identità e delle radici. Abbiamo immaginato un cammino che unisse passato e futuro e fosse capace di scavare nel presente con acutezza. Abbiamo accettato la scommessa delle più avanzate tecnologie, ma per ricordare, ritrovare, tradurre in forme nuove quanto l'uomo ha di essenziale, i linguaggi e il corpo. I poeti che abbiamo invitato sono tutti protagonisti della scena europea dello spoken word: per loro la poesia abita nella voce e nel corpo del poeta e può esplorare ogni media. Fanno una cosa antichissima e futura: agiscono la loro poesia attraverso il respiro e il gesto, ci ricordano che la poesia, come diceva il trovatore Raimbaut D'aurenga è il fiore inverso, l'unico a sbocciare con le radici rivolte verso il cielo. Da Matera verso ogni parte del mondo».

Paolo Heritier: «Dall'esperienza di Materre l'Università e gli studenti del Nord e del Sud dell'Italia idealmente vorranno lanciare ai loro colleghi europei un appello a partire dall'idea che l'origine del diritto è poetica (Giambattista Vico) e che il senso di giustizia parte
dall'ascolto del corpo, parafrasando Turoldo: "Ci vuole un poeta per ogni Tribunale, a cantare le follie dell'uomo". Per questo abbiamo bisogno dello sguardo dei poeti, e dei registi e del cinema di poesia di Materre. Il progetto continuerà il prossimo anno nelle università e nelle scuole di tutt'Europa e il rilascio del film Materre vorrà essere l'idea che un nuovo uso umanistico delle tecnologie digitali è possibile per creare un nuovo sguardo sulle istituzioni, verso quel "futuro remoto" che viene dal sud dell'Europa e che lega Il Carlo Levi di "Paura della Libertà" a Rocco
Scotellaro e a tutti noi».

Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata 2019: «È uno dei progetti di punta di Matera 2019 perché tiene insieme l'aspetto della collaborazione europea con l'innovazione tecnologica. È molto significativo anche perché avviene attraverso un processo di residenze che fa intendere che si può contribuire attivamente alla cultura cinematografica».

Paride Leporace, direttore della Lucana Film Commission: «Lfc è molto partecipe e lieta di condividere questo progetto che apre alle nuove tecnologie, rende attuale Rocco Scotellaro e crea interesse nei poeti di tutto il mondo. Questo cantiere nel 2020 può dare una spinta al nuovo modi di fare cinema in Basilicata».

Ivan Moliterni, Ufficio cinema del Comune di Matera: «La tecnologia serve come nuovo approccio alla materia cinema, vi auguro di riuscire ad andare controcorrente e guardare in maniera diversa al cinema e alla poesia».

Leo Montemurro, presidente Cna: «Crediamo molto nel settore dell'audiovisivo. Il nostro scopo oltre ad informare e formare è quello di sostenere le imprese in progetti di questo tipo».

Il programma completo è consultabile sul sito web del progetto www.materre.retecinemabasilicata.it

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GIOVEDI' 2 MAGGIO
ore 13.00 @ Bifest, Teatro Margherita (Bari)
VADO VERSO DOVE VENGO
Storie di partenze e ritorni nell'Italia dei margini
Conferenza stampa di presentazione del documentario

www.vadoversodovevengo.it

L'Italia dei piccoli paesi si sta svuotando, l'emigrazione ha raggiunto i livelli della metà del secolo scorso. Eppure, a fronte delle persone che vanno via, c'è gente che torna e sviluppa nuove soluzioni, progetti di ritorno nelle aree fragili del nostro Paese. Il documentario "Vado Verso Dove Vengo", storie di partenze e ritorni nell'Italia dei margini, mette al centro della sua narrazione il complesso rapporto tra le storie di vita di coloro che emigrano e le storie di coloro che restano, due avventure complementari su cui riflettere più attentamente per trovare un nuovo destino delle aree interne italiane.

"Vado Verso Dove Vengo" sarà presentato per la prima volta in conferenza stampa giovedì 2 maggio, alle ore 13.00, negli spazi del rinnovato Teatro Margherita a Bari. All'incontro saranno presenti il regista Nicola Ragone e il direttore artistico del progetto "Storylines – The Lucanian Ways" e autore del documentario Luigi Vitelli.

Inserito nella programmazione ufficiale del Bifest 2019, il documentario verrà proiettato in anteprima mondiale il giorno 1 maggio, alle ore 17, e il 2 Maggio, alle ore 22, al Multicinema Galleria a Bari. Il 4 e il 5 maggio verrà poi proiettato a Matera, al cinema Il Piccolo, con due spettacoli alle 19 e alle 21, per poi iniziare il suo tour nei festival internazionali di cinema.

Da New York ad Aliano, da Londra a Castelmezzano, "Vado Verso Dove Vengo" raccoglie storie di vita e voci di esperti che narrano il senso del partire e il senso del restare, gli abbandoni e i ritorni nei piccoli paesi delI'Italia dei margini, dove emigrazione e spopolamento sono grandi emergenze da risolvere. Il documentario è un crocevia di testimonianze di un universo esploso in mille schegge, di ombre e di doppi da ricongiungere per trovare un nuovo destino ai luoghi che rischiano di scomparire, di non avere più nulla da raccontare e nessuno, peraltro, a raccontarli. Trame da cui bisogna ripartire per riabitare l'Italia e ricucire un nuovo legame tra piccoli paesi e grandi città, tra centro e periferia, tra comunità locali e flussi globali.

La pellicola è parte del progetto di Matera Capitale Europea della cultura 2019 "Storylines – The Lucanian Ways", co-prodotto dall'associazione Youth Europe Service, dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, co-finanziato dalla Lucana Film Commission e con il sostegno del fondo etico di Bcc Basilicata. "Storylines" vede come project leader Youth Europe Service, guidato dalla direzione amministrativa di Antonino Imbesi e dalla direzione artistica di Luigi Vitelli e si avvale della collaborazione di un partenariato composto da Mediterraneo Cinematografica (partner di produzione), Allelammie (partner tecnico) e Simbdea (partner scientifico).

Clicca qui per guardare il trailer del documentario
https://youtu.be/aPwWn_8wfIQ

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Michele Casella
mobile: 327.4248888

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E’ con viva emozione e grande coinvolgimento che sabato 27 aprile 2019 la comunità di Garaguso è onorata di dare il proprio contributo all’evento dell’anno “Matera Capitale Europea della cultura 2019”. Con l’impegno e la partecipazione dei ragazzi delle scuole di Garaguso, della locale banda musicale e della cittadinanza, si evocherà, tra animazione, giochi e musica, un “percorso tra mitologia, archeologia ed attività venatorie” grazie al progetto “Archeocaccia Revertera”, coprodotto da Comune di Garaguso e Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno . Il tutto nell’ambito delle numerose iniziative già promosse da questa amministrazione comunale (Premio “Tempietto d’argento”, pubblicazioni di volumi di interesse archeologico, realizzazione della “Passeggiata Revertera”, inaugurazione “Museo delle attività rurali e venatorie” nel palazzo Revertera), per valorizzare il patrimonio culturale, archeologico e architettonico presente nel nostro comune, rappresentato dal tempietto di Marmo della dea Persefone (ritrovamento archeologico risalente al III secolo a.c.) e dal Palazzo Revertera, dimora di caccia della famiglia Revertera (fine 1600). Verrà riproposto in danza il mito di Persefone, ovvero del risveglio della primavera: Persefone dagli inferi ritorna sulla terra ed apporta prosperità e benessere agli uomini. Verrà inoltre rievocata in musica una giornata venatoria insieme al Duca Revertera. Previsto un palio tra rioni con sfilate dei partecipanti accompagnati dalla banda musicale locale; all’interno del Palazzo Revertera sarà eseguito il “concerto primavera”, per riproporre brani tipici sia della caccia che delle musiche della Magna Grecia. Per concludere momento sociale di degustazione di prodotti della gastronomia e della particolare “Archeofocaccia di Garaguso”, rifatta sulla forma della “patera con focaccia”, ritrovamento archeologico in Garaguso.

Il sindaco
Dott. Avv. Francesco Auletta

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Un vero e proprio giorno da Capitale della Cultura per Rotondella lo scorso sabato, 20 aprile in occasione dell’evento Rotondella Capitale Per un giorno – la Passeggiata circolare, coprodotto dal Comune di Rotondella e la Fondazione Matera Basilicata 2019. Una occasione di rinascita e di apertura del piccolo borgo ad arte, cultura, musica, danza, poesia. Presenti ed entusiasti il Presidente della Fondazione, Salvatore Adduce, che ha dichiarato che “Rotondella è stato il primo paese della provincia di Matera ad essere Capitale per un giorno, e l’iniziativa ha colto in pieno il senso del messaggio di Matera Capitale della Cultura Europea. Se è vero che la Basilicata è cibo e luoghi incantevoli come i Sassi, allo stesso tempo questa deve essere una occasione per una apertura culturale ed una opportunità di scambio e confronto per promuovere i nostri territori”. Allo stesso tempo il Segretario Generale della Fondazione Giovanni Oliva, spiegando anche l’iter e approfondendo i temi che hanno portato Matera alla vittoria tra le città italiane candidate, ha parlato anche di una necessità di condivisione all’interno di tutta la regione di quei principi e quei valori che devono necessariamente portarci a migliorare l’offerta culturale. Anche il sindaco Agresti ha espresso la sua profonda attenzione rispetto a questa straordinaria giornata da Capitale per Rotondella: una occasione unica e di alto profilo culturale proprio per la possibilità di ospitare artisti di fama internazionale e di entrare anche nel circuito di ARTOUR-O il MUST che dopo Londra, Praga e Shangai e altre città nel mondo, ha fatto tappa anche a Rotondella, grazie alla partecipazione di Ellequadro Documenti. Un pomeriggio intensissimo che è proseguito con il Focus Arte, Committenza ed Economia di Ellequadro Documenti, con la presentazione del progetto degli UnRoll realizzati da 24 artisti contemporanei: Fiorenza Brembati, Gabriella De Filippis Giovanna De Paris, Giacomo Filippini, Alba Folcio, Giorgio Gatto, Giuliana Geronazzo, Maria Pierantoni Giua, Giuliana Giribaldi, Giuseppe Gusinu, Fukushi Ito, Tang Jue, Andrea Parodi Monti, Mara Moschini, Pantaleo Musarò, Fiorella Noci, Sarah Pesca, Eralda Pitto, Franco Repetto, Renza Sciutto, Luciana Sommariva, Danilo Susi, Silvano Zanchi. Nelle parole dell’antropologa Paola Boschieri, il senso e l’importanza dell’identità dei luoghi, seguita proprio da un approfondimento sulle meraviglie artistiche di Rotondella raccontate dalla storica dell’arte, Italia Manolio. A seguire molti spunti interessanti da parte dell’economista Augusto Minoja che ha toccato temi importanti quali la valorizzazione del territorio e la possibilità di una offerta anche turistica che conservi la tradizione, ma che si concentri su un servizio di alto valore per coloro che approdano nel nostro territorio. Ha concluso il Focus Tiziana Leopizzi collegandosi alle parole del presidente Adduce, ha spiegato che “il passaggio a volo d'aquila di ARTOUR-O il MUST a Rotondella è nel più puro spirito di ARTOUR-O e Ellequadro Documenti una volta di più vuole ribadire il messaggio di Ernst H. Gombrich: l'arte non esiste, esistono gli artisti che una volta disegnavano il bisonte sulla parete delle caverne e oggi fanno gli affiches per la metropolitana e in mezzo sono successe un po' di altre cose". La coordinatrice del progetto, Rosanna Persiani, visibilmente emozionata all’inizio della kermesse ha poi presentato la mostra “Chirurgia Plastica” di Valeria Catania, curata da lei personalmente, di cui una delle opere CON…TATTO è stata acquisita dal Comune di Rotondella in maniera permanente proprio per non rendere effimero il passaggio di questa grande iniziativa, ma per lasciare una testimonianza concreta. Straordinaria la performance di danza con la coreografia di Roberta Lillo con gli allievi della scuola Rainbow Dance e le “Vorie”, le danzatrici che hanno rappresentato il “Soffio del vento” e che hanno guidato tutti i partecipanti anche lungo il percorso circolare. La toccante interpretazione di Antonella Tarantino e Davide Accettura delle poesie del compianto prof. Valicenti ha aggiunto ulteriori emozioni alla giornata. La conclusione con il concerto al tramonto sulla Terrazza di palazzo Ricciardulli della cantautrice ligure Giua, che ha presentato il suo ultimo lavoro “Piovesse sempre così” è stato il giusto finale per una giornata ricca di emozioni con una forte partecipazione della popolazione e la presenza di turisti arrivati a Rotondella proprio in questa occasione. L’augurio più grande che si possa fare a Rotondella è che questo evento sia solo l’inizio di una apertura a proposte di alto profilo culturale che offrano ai cittadini rotondellesi una opportunità di crescita e di apertura all’esterno e permettano alla cittadina di diventare una mèta desiderabile e facilmente accessibile.


Ufficio stampa
Rosanna Persiani
3384577407

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Il 26 Aprile 2019 Policoro sarà "Capitale per un giorno" con VIAGGIO TRA STORIA E LEGGENDA NEL MEDITERRANEO. L’ITINERARIO NELLA MAGNA GRECIA LUCANA, progetto coprodotto dal Comune di Policoro con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno. Una data emblematica per la città, infatti il 26 Aprile 1959 venne nominato il commissario prefettizio che diede l'avvio alle attività del municipio della città di Policoro. Partecipando al bando della Fondazione Matera Basilicata 2019 con i Comuni della Costa Metapontina, l'amministrazione comunale di Policoro ha inteso avviare le iniziative per il sessantenario sotto l'egida di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

Attraverso il recupero della storia del nostro territorio recuperiamo i valori fondanti di un'identità. Dalle Tavole di Heraclea alla Riforma Fondiaria la città di Policoro è rappresentata come un centro di unione, condivisione ed inclusione, in cui il fattore ambientale e l'agricoltura sono elementi non solo distintivi di un paesaggio ma, anche, di un carattere, e di una cittadinanza in evoluzione. Da qui, dalla vicinanza tra uomo e uomo e tra uomo e ambiente, possiamo rilanciare un percorso verso il futuro in cui coniugare tradizione ed innovazione, ricerca e memoria.
La giornata del 26 Aprile sarà, quindi, interamente dedicata al 60esimo anniversario della municipalità. Si comincia in mattinata presso la villa comunale dove, dopo l'introduzione del sindaco Enrico Mascia, La Fanfara dipartimentale della Marina Militare di Taranto proporrà il proprio intenso repertorio; a seguire la performance dedicata a feudalesimo e Riforma Fondiaria a cura dell'associazione culturale LAPIS e la mostra "statica" con oggetti e documenti risalenti alle prime case coloniche del territorio metapontino.
A partire dalle 20.00 in piazza Eraclea con la guida di Eva Immediato si potranno ammirare i documenti multimediali e i video dell'istituto Luce. Dopo i saluti delle autorità e la benedizione celebrata da SE Mons. Orofino, il noto attore Giuseppe Zeno leggerà "Terra... Amata Terra".
A chiusura della serata, le note della Symphonic Band della Associazione culturale Vessella.

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Sarà Brienza la "Capitale per un giorno" delle radici lucane. Il progetto di produzione artistico-culturale nella Città di Francesco Mario Pagano, che si terrà il 4 e 5 maggio, trae origine dall'humus umanistico dell'illuminista e dai luoghi burgentini.
Il Festival delle radici lucane per Matera 2019 è coprodotto dal Comune di Brienza con la Fondazione Matera Basilicata2019 per Capitale per un giorno.
Nel prossimo week end saranno organizzati convegni, manifestazioni musicali e teatrali con visite guidate alla Chiesa Santa Maria degli Angeli, al Centro Studi ed al Parco Letterario F. Mario Pagano al fine di promuovere la storia locale.
Il festival si compone di tre filoni: "Brienza si fa storia per Matera 2019" con un focus dal titolo "GoBasilicata Experience, come comunicare una destinazione turistica" che si terrà, sabato 4 maggio alle ore 10, nella Sala Ex Refettorio del Comune. Dalle ore 10 alle 13, nel Chiostro, aperitivo culturale con figuranti. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15 sino alle 18,30, "In marcia per la cultura: tour nei luoghi burgentini, dal Pagano ai Caracciolo". Alle ore 20 "Galà della musica lirica per Matera 2019". Il tour emozionale in direzione borgo si terrà anche domenica 5 maggio, alle ore 15 alle 18,30. In serata "La Lucania in musica".
Il "Festival delle Radici Lucane" trova nel Dossier Matera 2019 le chiavi di connessione per riscattare e rigenerare la storia e la cultura locale per interrogarsi sul rapporto tra l'uomo, l'ambiente ed il patrimonio storico-monumentale della Città di Brienza ripercorrendo i luoghi dei Caracciolo e di F. M. Pagano, con particolare riferimento alla possibilità ed al desiderio di attivare processi culturali inclusivi, capace di dare risposte nuove a quella crisi di valori etici e morali che coinvolge l'Europa e non solo.
Ogni partecipante sarà il vero protagonista del Festival delle Radici Lucane per Matera 2019 con ruolo attivo per dare vita ad un progetto civico per la costruzione di un futuro basato su valori condivisi. Con un mix di sinergie culturali la Città di Brienza, grazie a Matera 2019, si appresta a consolidare una rigenerazione culturale frutto della coesione e dell'integrazione del popolo lucano che guarda al futuro con occhi nuovi. Così il patrimonio storico-culturale di Brienza sarà punto di incontro sarà passato, presente e futuro tra dimensione locale e globale.

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COMUNICATO STAMPA
Sabato 27 Aprile 2019
“SULLA STRADA DI JUAN CARAMUEL Y LOBKOWITZ”
mostra, installazioni, concerto

coprodotto dal Comune di Sant’Angelo le Fratte (PZ)
con Fondazione Matera Basilicata 2019
per Capitale per un giorno

Caramuel è vescovo di Satriano e Campagna (1657-1673)
e residente a Sant'Angelo Le fratte dove
aprirà la prima tipografia del Sud Italia.
monaco cistercense, ingegnere militare, matematico, linguista, musicologo, letterato poeta,
scrive di
teologia morale, matematica, astronomia, alchimia, enigmistica, architettura, orologi solari, codice binario,
tipografia, probabilistica, filosofia, ingegneria militare, scienza
Uomo dalla poliedrica personalità, Caramuel non è soltanto uno dei teologi più importanti, ma anche uno dei più significativi testimoni delle novità filosofiche e, più in generale, delle inquietudini intellettuali del suo tempo.

L’evento è incentrato sulla ri-scoperta di un grande personaggio ed erudito del XVII secolo:
JUAN CARAMUEL Y LOBKOWITZ

Si compone di tre momenti:
- Inaugurazione e visita alle aree espositive;
- Interpretazioni recitative dei versi di Caramuel;
- Concerto dal vivo con musica e testi dal medioevo al XVII secolo.

Le aree espositive a tema permetteranno al visitatore di poter osservare uno spaccato della poliedrica attività di studi e conoscenze di Juan Caramuel; queste sono rispettivamente:
Biografia
Area in cui il visitatore può ripercorrere per mezzo di una videoproiezione le numerose tappe che Caramuel attraversa nel suo lungo itinerario di vita, il tutto allientato dalla presenza di un musico.
Teologia
In questa area, si possono ammirare le riproduzioni dei suoi numerosi scritti di teologia, accompagnati da un audio in multilingua che recita i versi selezionati dalle sue pubblicazioni.
Architettura
Caramuel, tra le altre arti, si occupa di architettura e in questo ambiente si è voluto mettere in risalto la sua abilità tecnica e grafica che il Caramuel perfeziona lungo il corso della sua vita e che culmina nella pubblicazione di un trattato. Qui il visitatore può ammirare alcune sue riproduzioni unitamente ad una installazione video del suo innovativo e personalissimo metodo di concepire e rappresentare l’architettura.

 

Enigmistica
Ancor oggi restano difficili da decifrare i rebus, gli enigmi, quei giochi della mente, parole dipinte che Caramuel si diletta ad eleborare e che si è voluto riprodurre attraverso videoanimazioni e installazioni che il visitatore può provare a ricomporre o interpretare in modo divertente. Si può anche ammirare una ricostruzione videoanimata del cilindro che lo studioso aveva ideato: una sorta di cryptex di carta composto da quatto aggettivi, quattro sostantivi, quattro verbi e quattro altri sostantivi che ruotando consente di comporre duecentocinquantasei frasi si senso compiuto.
Matematica e Astronomia
Per mostrare l’abilità e l’ingegno di Caramuel, con le sue riflessioni ed innovazioni in ambito matematico-scientifico, in questo ambiente si possono osservare videoanimazioni che rappresentano lo studio di una nuova meridiana e il calcolo della longitudine rispetto alla distanza lunare, unitamente ad una riproduzione animata del suo volume scientifico più corposo.
Tipografia
Attento conoscitore e studioso delle attività di stampa tanto che si fa realizzare dei caratteri “ad hoc” e una personale stamperia in ogni luogo da lui frequentato utile alle sue numerose pubblicazioni, in questa area se ne illustrano le modalità del suo tempo.

Aree Esterne
In queste aree si potrà assistere a due differenti performances, scandite in due momenti distinti della serata. La prima con l’interpretazione artistica di due attori che narrano gli aneddoti di vita e i prodigi di Caramuel con l’intervento di alcune citazioni originali tratte dalla sua biografia.
Come conlusione dell’evento, ad incorniciare il percorso narrativo della vita di Caramuel, si potrà godere di un concerto di musiche e canti tipici del tempo, eseguite da artisti in costume con strumenti originali d’epoca.


programma :
percorso narrativo durante il quale il visitatore entra in contatto con l’uomo e la cultura del suo tempo
ore 18,00> Inaugurazione evento. Apertura al pubblico delle aree espositive - installazioni artistiche e videoarte
ore 19,30 > Interpretazioni recitative dei versi di Juan caramuel
ore 20,00 -21,30 > Concerto dal vivo. Musica e testi dal medioevo al 1600
Evento a cura di: Associazione Culturale Animatika Direzione artistica e installazioni Architetto Luigi Viapiano AX Studio Collaboratori: Eleonora Ammendola, Myriam Girolamo, Cristina Quattrociocchi, Silvia Ripa, Gabriele Siniscalco, Arianna Taddei
Visual Effects a cura di: Associazione Culturale Animatika Marco D’Angelico, Gianmarco Fabris, Giulia Franco, Francesca Imondi, Dario Loy, Andrea Maluccio
Attori: Pietro Bontempo, Eleonora Vanni
Gruppo musicale: "Il Rondello" Marianna Casciani, Anna Rita Del Piano (Voce), Antonio Marangiolo, Francesco Nobili Musiche dal vivo con l’utilizzo di antichi strumenti musicali: Viella, Salterio ad arco, Chitarra saracena, Organo portativo, Pipe and tabor, Cornamusa, Gralla, Percussioni.

Contatti info evento : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 338.5650715

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BLOCK_LAB: A Viggiano si progetta il futuro con la BLOCKCHAIN
"BLOCK_LAB” coprodotto dal Comune di Viggiano con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno.

L’entroterra lucano rappresenta un terreno fertile per la nascita di nuovi progetti di sviluppo; in origine incubatori di idee isolati, risorse umane presenti sul territorio si mettono in rete sviluppando nuovi percorsi di conoscenza e di crescita.
Ambiziosi e all’avanguardia gli strumenti messi in campo: Contest, Concorsi di idee, Convegni e Workshop in cui esperti in tecnologia, energia e finanza illustreranno sul territorio i vantaggi e le potenzialità della BLOCKCHAIN.
Presenti tra gli altri Federico Tenga, esperto del Ministero dello Sviluppo Economico e co-founder di Chainside, Diego Sacchetti della IBM Business partner c/o VAR Group Spa, Alessandro Chelli, co-founder e presidente di APIO, ed Angelo Bencivenga, Ricercatore della Fondazione Eni Enrico Mattei.
La blockchain cambia profondamente il processo di creazione ed invenzione, ed i nuovi laboratori (LAB) sono spazi fisici, collegati ma a sé stanti, raggiungibili in rete, dove il BLOCK, elemento isolato, diventa un valore in cui coltivare sogni, lavorare, esibirsi, imparare, creare blocchi di collaborazione e far decollare progetti. Le sinergie sono l’elemento chiave di questa nuova evoluzione.
L’evento organizzato dal Comune di Viggiano per il 12 Aprile prossimo in collaborazione con la BROXLAB Unioni Competitive, lucana di nascita ed attiva su tutto il territorio nazionale, prende il nome di BLOCK_LAB e rientra nella rosa di iniziative del più ampio progetto “Capitale per un giorno” promosso dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 nell’ambito del programma ufficiale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
L’iniziativa, si rivolge a studenti, neolaureati e giovani professionisti che collaborando cambiano profondamente il processo di ideazione, divenendo i protagonisti della progettazione del loro futuro e di quello della regione.
Spazio molto importante nell’ambito dell’iniziativa verrà dedicato alle nuove generazioni. Un “Laboratorio di idee” vedrà protagonisti gli alunni delle Scuole Superiori dell’area della Val d’Agri.
BLOCK_LAB sarà trasmesso in live streaming e sarà possibile seguirlo dalla pagina facebook di Broxlab, Unioni Competitive.
L'appuntamento è presso il Centro Sociale "Alberti Marone" di Viggiano.
Start ore 09,30.


Si allega programma completo dell'evento.

 

 

BLOCK_LAB

12 Aprile 2019
Centro Sociale “A. Marone”, Via Parzanese 15 - Viggiano (PZ)
PROGRAMMA

09:30 “Blocchi di Idee: tracce di Matrix. L'input dal Cinema” | Introduzione a Block_Lab e coordinamento di Armando Lostaglio
09:45 “Il valore delle nuove tecnologie per il territorio” | Amedeo Cicala, Sindaco di Viggiano
10:00 “Bitcoin e Blockchain: la rivoluzione è in atto” | Federico Tenga, Co-Founder di Chainside
10:30 Illustrazione dei temi per lo School_Lab e presentazione dei team
10.45 Avvio di School_Lab: attività di educational competition dei team, assistiti dai mentor
11:00 "Blockchain: come portare valore ai processi di business" | Diego Sacchetti, Innovation Team distaccato IBM Business partner c/o VAR Group SpA
11.30 “Alcune implementazioni di blockchain in casi reali” |Alessandro Chelli, co-founder e presidente di APIO
12:00 “Food ed economia digitale: i nuovi significati di consumo del cibo” | Angelo Bencivenga, Ricercatore Fondazione Eni Enrico Mattei
12:30 “La blockchain contro le fakenews” | Francesco Perone, Advisor di Confidently
13:00 Pausa pranzo
14:30 School_Lab: sviluppo delle presentazioni dei progetti da parte dei team
16:00 Presentazione Pitch da parte dei team
16:30 Cerimonia di premiazione

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Presentazione del programma Silent Academy

Il talento dei migranti per Matera 2019

20 gennaio 2019, ore 10.30
Complesso della Cattedrale di Matera

 

MATERA_ Una parte del corteo del 19 gennaio brillerà d’oro, l’oro delle emergency blancket: i teli termici con cui vengono avvolti i migranti al loro arrivo dopo le lunghe traversate nel Mediterraneo, che per l’occasione saranno indossati dai ragazzi della Silent Academy. Ma la grande festa per l’avvio di Matera 2019 nella città lucana non finirà lì, proseguendo anche al mattino successivo, con l’iniziativa promossa da Silent Academy, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Fondazione Matera 2019 e Sicomoro.

Alle ore 10.30 del 20 gennaio si terrà infatti, presso il complesso della Cattedrale materana, la presentazione degli eventi previsti per i dodici mesi successivi, curati e raccontati dal direttore artistico di Silent Academy Renato Quaglia. Nell’ambito della stessa occasione, seguiranno una serie di interventi ed iniziative (in allegato il programma definitivo).

Grandi personalità del mondo della cultura e delle istituzioni prenderanno parte all’evento, destinato a dare una chiave di lettura del tutto inedita della manifestazione lucana. Eventi e temi in agenda tesi a ribaltare la consuetudine: il talento dei migranti messo a disposizione per lo sviluppo del territorio a fianco alla saggezza dei “grandi vecchi” della cultura materana che racconteranno la “loro” città; recupero della memoria e delle origini, sguardo verso il futuro, grazie anche ad una scoperta nel mondo dell’arte riguardante uno dei simboli della cultura materana, che sarà svelata proprio in questa occasione.

Interverranno Michele Plati, Presidente cooperativa sociale il Sicomoro; Paolo Verri, Direttore Fondazione Matera Basilicata 2019; Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera- Irsina; Renato Quaglia, Direttore artistico Silent Academy; Tresor Mupepe, artigiano; Ariam Keflu – Mediatrice culturale. Per l’occasione sarà presentata “Una porta per Matera 2019” di Mimmo Paladino, un esperimento di arte partecipata per Silent Academy che vedrà la luce nei prossimi mesi: ne parleranno Anna Mattirolo delle Scuderie del Quirinale e Alessandra Santerini, esperta di Arte contemporanea. Seguiranno gli interventi di Wuyeh Darboe, sarto e Marco Pelosi, storico che svelerà un particolare inedito e sorprendente riguardo la Madonna della Bruna, protettrice della città di Matera.

La giornata si chiuderà con la sfilata A new dress for Tessy da un’idea dell’artista BR1,all’insegna dell’emergency blancket, materiale trasformato per l’occasione dalle sapienti mani di Savane, maestro sarto della Silent Academy.

"Il progetto Silent Academy – sottolinea il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri - si sposa in modo coerente con la strada indicata dal dossier di candidatura perchè - come la stragrande maggioranza dei progetti che ci accompagneranno in questo anno straordinario - mette al centro le persone senza distinzioni, senza categorie, senza pregiudizi. Con Silent Academy proviamo a raccontare una nuova storia dell’immigrazione, a proporre una nuova narrazione fatta di opportunità e non di rancore, di umanità e non di divisioni. Open future è il titolo del nostro progetto. Open nelle sue varie declinazioni. Apertura nei confronti di tutti e in particolare dei più deboli. La cultura appartiene a tutti. E Silent city ci dice proprio questo".

Per informazioni e accrediti:
Silvia Zingaropoli
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L’Amministrazione comunale di Venosa informa che, nell’ambito dell’evento “Venosa Capitale della Cultura per un giorno” nei giorni 13 e 14 aprile 2109 si svolgeranno le manifestazioni previste dal progetto “Shadow Festival. Il viaggio di MarPi”, coprodotto dal Comune di Venosa con Fondazione Matera Basilicata 2019 per Capitale per un giorno.
Le numerose iniziative seguiranno il seguente programma:


13 Aprile

Ore 10.00
Fontana Angioina
Cerimonia Inaugurale Saluti delle Istituzioni
con Banda “Senza Problemi” Istituto P. Trinitari
“LA BELLEZZA DELLE NOSTRE RADICI E DELLA NOSTRA TERRA”
Percorso Didattico Educativo tra Tecnologia, Ambiente e Arte
a cura dell’ I.I.S.S. “E. Battaglini” - Venosa

ore 11.00
Auditorium S. Domenico
“LA CULTURA DELLA NOSTRA TERRA”
a cura dell’ I. C. Carlo Gesualdo da Venosa
classi Tempo Prolungato I B/I H con UNITRE “Università delle Tre Età” - Venosa
e Centro Interuniversitario di Ricerca in Dialettologia UNIBAS
“E IL PASSATO SI FA VEDERE”
a cura dell’ I. C. Carlo Gesualdo da Venosa
“GIORNALE SCUOLA IN RETE”
a cura dell’ I.C. Carlo Gesualdo da Venosa con C.S.E. Filo di Arianna

ore 17.00
Auditorium S. Domenico
“VENUSIA DUO”
a cura dell‘ Ateneo Musica Basilicata
V. Lioy (Violoncello) B. Panzarella (Pianoforte)

ore 17.30
Castello “Pirro del Balzo” Lectio Magistralis
“LA BELLEZZA, LEGGE SEGRETA DELLA VITA”
di e con Prof. Umberto Galimberti
interverrà Prof. Ernesto Miranda

ore 19.30
Abbazia SS. Trinità
“LA MAGNIFICA AVVENTURA DELL’ARTE”
di e con Vittorio Sgarbi con Maurizio di Maio -
Controtenore “Apulia Cello Ensamble”

ore 21.00
Incompiuta
“IL VIAGGIO DI MarPi”
Luci, suoni e danza per il racconto
di una bellezza millenaria
prodotto da Etra

 

14 Aprile

ore 10.00
Fontana Angioina
“LA BELLEZZA DELLE NOSTRE RADICI E DELLA NOSTRA TERRA”
Percorso Didattico Educativo tra Tecnologia, Ambiente e Arte
a cura dell’ I.I.S.S. “E. Battaglini” - Venosa

ore 17.30
Castello “Pirro del Balzo” Lectio Magistralis
“PENSARE ALTRIMENTI NEL TEMPO DELLA GLOBALIZZAZIONE”
di e con Prof. Diego Fusaro
interverrà Prof. Ernesto Miranda e Dott.ssa M. Dicorato

ore 19.30
Auditorium San Domenico
“LA CANZONE NAPOLETAN... PRIMA DELLA CANZONE NAPOLETANA”
Nuovo quartetto barocco mediterraneo
interverrà Prof. Ernesto Miranda e Dott.ssa M. Dicorato

ore 21.00
Chiostro S. Domenico
“FATTO A VENOSA”
Alchimia tra artigianato e cultura
a cura dell’ I.P.S.I.A. MODA - I.I.S.S. “Q.Orazio Flacco” - Venosa
con Form@ction School, Venusia Ballet
visual Moreno Atelier

 

 Avv. Carmela Sinisi

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Basilicata 2019 per Capitale per un giorno del prossimo 20 Aprile, che si colloca nell’ambito delle celebrazioni di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Una kermesse di arte contemporanea, danza, poesia e musica per valorizzare il centro storico del piccolo borgo rotondellese, noto come Balcone dello Jonio, proprio per il belvedere da cui si può volgere lo sguardo verso l’infinito paesaggio dal mare fino alle colline pugliesi. A partire dalle 16:30 presso Palazzo Ricciardulli il pomeriggio si aprirà con i saluti del Sindaco Vito Agresti e del segretario generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, il dott. Giovanni Oliva, per proseguire con un Focus su Arte, Committenza ed Economia e una Tavola Rotonda a cura di Ellequadro documenti con la partecipazione di Tiziana Leopizzi, Paola Boschieri, Augusto Minoja, Italia Manolio, che porta a Rotondella l’evento internazionale di ARTOUR-O il MusT (Museo temporaneo). ARTOUR-O ha lasciato il segno in molte città e nazioni, tra cui Montecarlo, Barcellona e la Cina e in questa occasione approda in Basilicata. Verranno presentati gli UnRoll, realizzati da oltre 20 artisti contemporanei e collocati in giro per il paese. Da lì partirà la passeggiata che vede il punto di incontro in Piazza della Repubblica con un momento di Danza con la coreografia “Il soffio del vento” di Roberta Lillo, che racconta una delle caratteristiche principali di Rotondella, per poi continuare con “il senso della vita e l’amore”, un omaggio al poeta rotondellese Antonio Valicenti, recentemente scomparso, versi interpretati da Antonella Tarantino e Davide Accettura. Un pomeriggio ricco dove si potrà sperimentare la circolarità del paese partendo e ritornando nello stesso punto senza voltare mai, e lungo il percorso si incontrerà la Torre dei Sanseverino, dove si inaugurerà la mostra di Valeria Catania, Chirurgia Plastica. Artista che ha all’attivo esposizioni importanti, a partire dalla 54esima Biennale di Venezia, a cura di Vittorio Sgarbi, Padiglione Italia a Torino. Si è voluta porre l’attenzione non solo sulle tematiche relative all’ambiente e al riciclo, ma Catania trasforma il Pet e attraverso un particolare utilizzo della luce, realizza sculture straordinarie fruibili anche ai non vedenti, infatti, sarà possibile toccare dall’interno una delle opere esposte. Si prosegue tornando al punto di partenza di piazza della Repubblica, per poi salire sulla terrazza di Palazzo Ricciardulli per “Musica al tramonto”: il concerto di Giua, cantautrice ligure, che presenta il suo ultimo lavoro “Piovesse sempre così”, testimonianza di un racconto vero sulla ricerca del senso della vita, dell’amore, dell’amicizia con una voce che si amalgamerà con i colori del tramonto lucano. Un vero e proprio giorno da capitale della cultura per il Comune e i cittadini di Rotondella che saranno i veri protagonisti della giornata, poiché sapranno coinvolgere al meglio tutti coloro che condivideranno questa straordinaria esperienza. Un percorso di valorizzazione innanzi tutto di spazi e luoghi che appartengono alla quotidianità ed esprimono quella rotondità che accoglie, che ospita, che suscita mistero e stupore. Per la riuscita della manifestazione si ringraziano tutti i volontari che collaboreranno oltre l’Amministrazione Comunale, l’assessore Mimmo Cavallo, la coordinatrice del progetto Rosanna Persiani.

Ufficio Stampa
Rosanna Persiani
+39 3384577407

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L’ARTISTA KAORI KATO
IN BASILICATA
PER UN WORKSHOP SULLE SCULTURE DI CARTA DA GIOCARE

PROGETTO M.E.M.O.RI.
ovvero Museo Euro Mediterraneo dell’Oggetto Rifiutato

Giovedì 7 Marzo / ore 10.00 -18.00
Presso il MUSMA (Museo della Scultura Contemporanea – Matera)

Sabato 9 Marzo / ore 16.00 - 19.00
Presso il MOON (Museo Officina Oggetti Narranti)
Via Macchia S. Luca 68/i - Potenza

 

Dal 6 all’11 marzo sarà in Basilicata Kaori Kato, un’artista giapponese conosciuta per le sue installazioni di carta realizzate interrogando il linguaggio formale e concettuale della carta e mescolandolo ai fenomeni fisici e naturali.
Si tratta di una sperimentatrice in chiave contemporanea della tradizionale tecnica giapponese di lavorazione della carta.
Giovedì 7 Marzo l’artista esporrà al MUSMA di Matera l’installazione Drawing Machine, condividendo le procedure per l’uso dell’opera, una particolare macchina da disegno realizzata dall'artista e capace di creare disegni e operazioni su carta con l’energia del vento..
Sabato 9 Marzo, dalle ore 16.00 alle ore 19.00 La luna al guinzaglio organizza al MOON di Potenza un workshop gratuito e aperto, in cui sarà realizzato un gioco attraverso origami, pieghe e fold-out book.
Nell’ambito del workshop sarà possibile fruire la Drawing Machine.
La sperimentazione rappresenta un’ulteriore tappa di avvicinamento alla realizzazione del M.E.M.O.RI. (Museo Euro Mediterraneo dell'Oggetto Ri-fiutato), un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da a cura de La luna al guinzaglio e in coproduzione con la Fondazione Matera Basilicata 2019.

“La presenza di Kaori Kato in Basilicata, dichiara Rossana Cafarelli, referente de La luna al guinzaglio, contribuisce ad approfondire la conoscenza sulla materia e sulle sue possibili applicazioni in termini di arte partecipata, a partire dall’uso della carta. Si tratterà di un incontro che contribuirà ad arricchire la realizzazione del Memori”.

L'iniziativa è realizzata in collaborazione con l'Eu-Jpan Fest, con il sostegno della BCC Basilicata e grazie all’ospitalità del MUSMA.

M.E.M.O.RI. ovvero Museo Euro-Mediterraneo dell'Oggetto RI-fiutato è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto dal collettivo La luna al guinzaglio e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 in partenariato con:
Cemea del Mezzogiorno
Festival della Scienza
Centro Zaffiria
Tribeka Training Lab
Giuliano Santangelo Digital Wolf
il Salone dei Rifiutati

 

Project Leader:
La luna al guinzaglio
sede operativa: via Macchia San Luca, 68/i
85100 Potenza (PZ) - Italy
t. +39 347 9315416
t. +39 340 7998443
mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.lalunaalguinzaglio.it
www.memori.pro

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Ad aprire l’iniziativa “Sotto lo stesso manto”, azione scenica di Mariano Bauduin

MATERA_ All’inaugurazione di Matera2019 decine di persone sfilavano per le vie della città lucana indossando l’emergency blanket, il telo con cui vengono coperti i migranti al loro arrivo dopo le lunghe traversate in mare, evocando in un’enorme macchia dorata le tragedie del Mediterraneo. Iniziativa promossa da Silent Academy, progetto nato per portare a Matera2019 il talento dei migranti, il prossimo 20 marzo le stesse persone daranno il via alla Festa del Terzo Settore all’epoca della disintermediazione: saranno infatti presenti i rappresentanti delle più importanti realtà del non profit in Italia, tra cui Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo Settore, e Giuseppe Bruno, Confcooperative Basilicata. I maestri migranti, lo
stilista Eloi Sessou e alcune modelle presenteranno anche al Premio Nobel per la Pace Betty Williams gli abiti realizzati nei laboratori che saranno indossati durante la performance.
La festa si aprirà alle ore 19 in Piazza Duomo, con l'azione scenica di Mariano Bauduin "Sotto lo stesso manto". Tante le storie "vere" raccontate nel corso della rappresentazione, immortalate in una simbolica tela: da Absa, diciottenne senegalese che vuole diventare una stilista e frequenta l’istituto di moda materano a Jenny, giovane donna nigeriana vittima di tratta, ospite del progetto di accoglienza del Sicomoro. E, ancora, Maria Domenica, non vedente che ha conosciuto l'amore della sua vita nella Residenza per anziani della cooperativa… “E’ la festa del terzo settore – spiega Michele Plati, presidente della cooperativa sociale Il Sicomoro - per raccontare storie di donne e di uomini che ce l’hanno fatta, nonostante le avversità. Nell'epoca della disintermediazione, oggi, da Matera un'icona dimenticata ci ricorda l'urgenza di persone e realtà che costruiscano percorsi di cittadinanza per gli
ultimi”. “Con Silent Academy – afferma Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 – apriamo il nostro sguardo anche al terzo settore, e, in particolare, alla valorizzazione del talento dei migranti, troppo spesso giudicati, troppo spesso accusati, quasi sempre visti più come problema che come opportunità. La straordinaria esperienza guidata da Il Sicomoro, uno dei 27 Project leader del programma culturale di Matera 2019, ci dice invece che è possibile percorrere un’altra strada in cui la creatività diventa mestiere e occasione straordinaria per favorire il dialogo e l’integrazione”. L’evento è il primo degli esiti artistici dei laboratori artigianali della Silent Academy, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, prodotto dalla cooperativa sociale il Sicomoro insieme alla Fondazione Matera-Basilicata 2019 dietro la direzione artistica di Renato Quaglia Alle 18.30 nelle sale del museo MATA, nel complesso della Cattedrale, presentazione dell’icona del Terzo settore e saluti istituzionali.

 

SCHEDA EVENTO

MARIANO BAUDUIN firma per la Silent Academy un moderno “Poema sinfonico”, una composizione che accoglie diversi generi musicali portandoli ad armonia. 23 minuti, un unico brano, quasi un
centone armonico, affidato all'Orchestra di fiati di Grottole e percussioni etniche, oltre che una compagine di coro a voce naturale e due solisti. Il principio guida della composizione è la ricerca di armonia tra diversi brani, che vanno da una chiara forma di tammurriata per la Madonna, a una riorchestrazione della “Missa Luba”, concepita in una forma più afro-americana che tribale. Ci saranno inoltre due orchestrazioni strumentali di brani popolari su forme di Bossa Nova, un madrigale a 3 voci sui testi di Salomone Particolare, Madonna del Gonfalone
Ambito Italia Meridionale, XVII sec. | 356 cm x 239 cm “Nigra sum sed formosa”, un mottetto musicato dai compositori cinquecenteschi e seicenteschi come celebrazione della “Madre nera”. Conclude il tutto una forma di ninna nanna, su contaminazioni settecentesche colte.

LA MADONNA DEL GONFALONE - Sullo sfondo la grande tela seicentesca a cui è ispirato l’evento: la Madonna del Gonfalone, una madonna del manto speciale, icona materana dell’omonima confraternita. Sotto il manto in questo dipinto trovano spazio da un lato i confratelli, dall’altro i “raccomandati”: i poveri, gli ultimi, che la confraternita aiuta
e “raccomanda” alla Madre. Le confraternite, antesignane dell’impegno civico che oggi descrive il terzo settore, attraverso quest'icona ci ricordano che i poveri non si salvano da soli. L'icona diventa così simbolo del terzo settore impegnato a costruire percorsi per l'autonomia delle persone che altrimenti resterebbero ai margini della società, rendendo così effettiva la loro cittadinanza sotto quel mantello simbolo della Città di Matera.

IL RESTAURO - L'azione scenica del 20 marzo darà ufficialmente il via al restauro della tela, finanziato dalla cooperativa sociale il Sicomoro.

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L’Associazione Teatro dei Sassi, in co produzione con la Fondazione Matera – Basilicata 2019, presenta: “Atlante delle emozioni delle città I. La Secretissima camera de lo Core”, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura per il 2019 

Si aprirà sabato 23 marzo, presso la biblioteca “Tommaso Stigliani” di Matera in Piazza Vittorio Veneto, “La secretissima camera de lo Core”, un labirinto espositivo interattivo che propone una modalità inedita di visita delle città a partire dal coinvolgimento diretto di oltre trecento abitanti, le cui mappe emozionali contenenti segreti e memorie legati ai propri luoghi del cuore, hanno ispirato la creazione delle opere originali esposte - visive, letterarie e video -, realizzate da più di quaranta artisti, anche lucani. Le giornate del 23 e 24 marzo vedranno anche la partecipazione straordinaria della coreografa Heike Hennig.

A curare le diverse fasi del progetto sono stati lo scrittore Alessandro Baricco con la sua Scuola Holden, l’artista Stefano Faravelli, la coreografa Heike Hennig, il costruttore di marchingegni teatrali Paolo Baroni e il regista Luca Acito.

La Secretissima camera de lo core è un lavoro corale su emozioni, anima dei luoghi e memoria. Mappe emozionali da usare, muovere, toccare, vedere. Opere immaginifiche da trattare con i guanti.

La Secretissima camera de lo Core sarà visitabile fino al 31 Luglio, dal Lunedì al Giovedì, in due turni al giorno: uno la mattina alle ore 11 e uno il pomeriggio alle ore 16. A ogni turno potrà entrare un massimo di 20 persone.

Per accedere alla mostra è necessario il Passaporto per Matera 2019 e la prenotazione, da effettuare attraverso la Piattaforma ufficiale www.materaevents.it o presso gli Infopoint di Matera 2019.

Il Direttore artistico, Massimo Lanzetta, dichiara: “Sono davvero soddisfatto, insieme a tutto il Teatro dei Sassi, dei risultati ottenuti durante questi due anni di preparazione e non vedo l'ora di rendere finalmente visibile alla città e ai visitatori di tutto il mondo questa Secretissima camera de lo core, un percorso labirintico in cui Matera si lascia guardare, toccare ed ascoltare giocosamente e senza vergogna. La soddisfazione nasce anche dall'aver saputo scegliere le competenze artistiche giuste: Alessandro Baricco, Stefano Faravelli, Paolo Baroni, Heike Hennig, Luca Acito e tutti i loro collaboratori hanno saputo tradurre le storie raccontate dai materani in opere artistiche emozionanti. Mi auguro che prestissimo il progetto l'Atlante delle emozioni delle città, di cui Matera è città pilota, possa riproporre il suo format in molte altre città del mondo.”

“Con Atlante delle emozioni delle città parte il secondo dei progetti di Matera 2019 coprodotti con la scena creativa locale - sottolinea il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri. Il progetto propone una modalità inedita per raccontare la città attraverso le emozioni di mappatori d’eccezione, perfettamente in linea con il tipo di esperienza che Matera 2019 vuole suggerire attraverso il concetto di cittadinanza temporanea, ossia una fruizione della città che crea relazioni con le persone, oltre che con i luoghi”.

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Standing ovation alla prima dello spettacolo "Humana vergogna" proposto ieri nella casa circondariale di Matera. Emozionante, divertente, commovente. Sono solo alcune delle belle parole usate dal pubblico ieri sera alla fine dello spettacolo che ha voluto raccontare la storia di un riscatto attraverso il linguaggio performativo e teatrale per dimostrare che spesso è proprio capovolgendo il lato della vergogna e della vulnerabilità che sblocchiamo il nostro potenziale.

Prossime repliche (tutte sold out da un mese) stasera fino al 9 marzo 2019 alle ore 19 nella Casa circondariale di Matera. La performance Humana Vergogna e l’ultima tappa del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “La poetica della vergogna”, co-prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019 e #reteteatro41, network di quattro compagnie teatrali lucane (Compagnia teatrale Petra, Gommalacca Teatro, IAC e Compagnia teatrale l’Albero).

“Humana vergogna” è una riflessione sulla parola “vergogna” che comincia da un’analisi intima per essere poi condivisa, attraverso le parole e i corpi, in un atto di antagonismo e simbiosi allo stesso tempo.

E’ una performance che nasce all’interno di un ampio progetto di ricerca e creazione, “La poetica della vergogna”, che vede insieme le comunità artistiche, scientifiche e gruppi di cittadini tra Italia, Macedonia, Kosovo e Giappone e i detenuti della Casa Circondariale di Matera, attraverso laboratori, seminari, incontri e residenze artistiche. E’ l’ultima fase di un progetto che, con la direzione artistica di Antonella Iallorenzi e il coordinamento di Franco Ungaro, si è arricchito di contributi artistici e umani attraverso le tante azioni svolte nel corso del 2018 insieme ai partner AMA Accademia Mediterranea dell’Attore (Lecce), Artopia (Macedonia), Qendra Multimedia (Kosovo), Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, Digital Wolf (Potenza) e Compagnia teatrale Petra (Satriano di Lucania), con il sostegno di EU Japan Fest e la collaborazione con Zebra Associazione Culturale.

"Abbiamo registrato - afferma Ariane Bieou, manager culturale della Fondazione Matera Basilicata 2019 - una fortissima emozione. Per l'ambizione creativa non facile e egregiamente riuscita. Per la potenza con la leggerezza e la gravità e con il divertimento. Per tutte le difficoltà superate con tenacia Per un processo di cocreazione che non finisce mai di stupire e rilancia la sfida. Per la confluenza di energie raccolte in ogni angolo di Europa e restituite con forza e convinzione al pubblico. Per il sudore degli artisti. Per il pubblico che percepisce con il cuore e sa rendere omaggio. Per i carcerati che ci hanno aperto la loro casa. Una Humana vergogna di cui andare molto fieri. Rete teatro41 nel suo "grande piccolo" ci ha aperto al futuro".

Soddisfazione è stata espressa al termine della performance anche dal presidente della Fondazione, Salvatore Adduce: "Devo fare i miei complimenti a tutti coloro che hanno progettato e realizzato questa esperienza. Sicuramente, dopo aver visto Humana vergogna ogni spettatore esce umanamente arricchito. E' la grande bellezza di Open Future. Gli applausi finali del pubblico in piedi testimonia che dobbiamo continuare su questa strada".

word 16x16Cartella stampa Humana Vergogna

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#reteteatro41, Fondazione Matera-Basilicata 2019
coreografie Silvia Gribaudi
HUMANA VERGOGNA

 

Si terrà dall’1 al 9 marzo 2019 nella Casa circondariale di Matera la performance HUMANA VERGOGNA, l’ultima tappa del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019“La poetica della vergogna”, co-prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019 e #reteteatro41, network di quattro compagnie teatrali lucane (Compagnia teatrale Petra, Gommalacca Teatro, IAC e Compagnia teatrale l’Albero).
E’ possibile prenotarsi entro il 10 Febbraio direttamente sul sito del calendario ufficiale di Matera 2019 www.materaevents.it  o presso l’Infopoint di Matera 2019 in via Lucana 125/127 a Matera. La prenotazione anticipata è necessaria per consentire i consueti controlli di sicurezza obbligatori per accedere in maniera eccezionale all’interno di un carcere.
“Humana vergogna” è una riflessione sulla parola “vergogna” che comincia da un’analisi intima per essere poi condivisa, attraverso le parole e i corpi, in un atto di antagonismo e simbiosi allo stesso tempo. E’ una performance che nasce all’interno di un ampio progetto di ricerca e creazione, “La poetica della vergogna”, che ha coinvolto i detenuti della Casa Circondariale di Matera, le comunità artistiche, scientifiche e gruppi di cittadini tra Italia, Macedonia, Kosovo e Giappone attraverso laboratori, seminari, incontri e residenze artistiche. E’ l’ultima fase di un progetto che, con la direzione artistica di Antonella Iallorenzi e il coordinamento di Franco Ungaro, si è arricchito di contributi artistici e umani attraverso le tante azioni svolte nel corso del 2018 insieme ai partner Artopia (FYROM), Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce (AMA), Qendra Multimedia (Kosovo), Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, Digital Wolf e Compagnia teatrale Petra, con il sostegno di EU Japan Fest e la collaborazione con Zebra Associazione Culturale.
L’invenzione e la drammaturgia della performance sono di Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti con la consulenza drammaturgica di Jeton Neziraj e coreografica di Sharon Fridman, le musiche di Renato Rinaldi e la direzione tecnica e delle luci di Angelo Piccinni. Andrà in scena il cast internazionale composto dai performers Mattia Giordano, Antonella Iallorenzi, Mariagrazia Nacci, Simona Spirovska ed Ema Tashiro.
Alla fase di produzione, durante una residenza artistica a Satriano di Lucania a gennaio e febbraio, seguirà il debutto nella Casa circondariale di Matera dall’1 al 9 marzo, ogni giorno alle 19.00 per un numero massimo di 60 persone a replica. E’ possibile prenotare sul sito del calendario ufficiale di Matera 2019 www.materaevents.it o presso l’Infopoint di Matera 2019 in via Lucana 125/127 a Matera fino al 10 febbraio indicando nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo email e numero di telefono. E’ indispensabile essere in possesso del Passaporto per Matera 2019, acquistabile attraverso il circuito TicketOne o presso l’Infopoint di Matera 2019, per aver accesso a questo e a tutti gli eventi del programma ufficiale.

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il Circolo dei lettori, via Bogino, 9
Mercoledì 6 febbraio, ore 18

Presentazione di
Cammini d’autore per Matera 2019
Nell’ambito del progetto
Ka art. Per una cartografia corale della Basilicata

Progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019
co-prodotto dall’Associazione ArtePollino
e Fondazione Matera-Basilicata 2019
Partner Fondazione Circolo dei lettori

Intervengono
gli scrittori Elvira Dones e Antonio Pascale
e Marco Cazzato, illustratore

Saluti istituzionali
Giulio Biino, presidente Fondazione Circolo dei lettori,
Franco Fiore, vice presidente del Parco Nazionale del Pollino,
Gaetano Lofrano, presidente associazione ArtePollino,
e Paolo Verri, direttore generale Fondazione Matera-Basilicata 2019

A seguire, degustazione di prodotti tipici lucani

Visioni del paesaggio, voci e ritratti umani. Mercoledì 6 febbraio, ore 18 al Circolo dei lettori, la presentazione di Cammini d’autore per Matera 2019, nell’ambito di Ka art. Per una cartografia corale della Basilicata, co-prodotto dall’associazione ArtePollino e Fondazione Matera-Basilicata 2019 in partnership con la Fondazione Circolo dei lettori. Un incontro per conoscere alcuni protagonisti del progetto e scoprire, attraverso i loro racconti, un territorio di incredibile valore naturalistico, custode di storie nascoste che meritano di essere conosciute.

Partecipano gli scrittori Elvira Dones e Antonio Pascale, e l’illustratore Marco Cazzato, saluti istituzionali di Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori, Franco Fiore, vice presidente del Parco Nazionale del Pollino, Gaetano Lofrano, presidente associazione ArtePollino e Paolo Verri, direttore generale Fondazione Matera-Basilicata 2019.

 

Cammini d’autore, frutto di una felice collaborazione, è pensato per favorire la valorizzazione del territorio del Parco nazionale del Pollino, vera perla naturalistica ricca di storia, attraverso le narrazioni che custodisce. Nasce infatti dall’idea di esplorare l’area naturale, di intrecciare voci e racconti, di raccogliere le testimonianze di chi lo abita, per una mappatura letteraria, scientifica e artistica dell’area protetta più estesa d’Italia. Protagonisti dei Cammini Elvira Dones, scrittrice cosmopolita di origini albanesi, Marco Cazzato, illustratore, Antonio Pascale, scrittore, Amedeo Balbi, astrofisico, e Enrico Brizzi, scrittore appassionato di montagna.

Ma che cosa sono i Cammini d’autore?
Si tratta di tre viaggi per raccontare il Pollino da altrettanti differenti punti di vista. Quello della scrittrice Elvira Dones e dell’illustratore Marco Cazzato, già avvenuto, è stata una ricognizione non solo naturalistica, ma soprattutto alla scoperta delle comunità che abitano il parco naturale. Quello di Antonio Pascale, scrittore, e Amedeo Balbi, astrofisico, solo immaginato e ancora da compiersi, è invece pensato al fine di realizzare la mappa stellare del Pollino. Il cammino aperto a tutti, tra maggio e giugno 2019, con lo scrittore Enrico Brizzi. Ogni progetto ha la sua restituzione pubblica, in una mostra e due reading a Matera e Latronico, in provincia di Potenza.

Elvira Dones e Marco Cazzato
Elvira Dones, di cui si ricorda il meraviglioso Vergine giurata (Feltrinelli), è la scrittrice di origine albanese che, insieme a Marco Cazzato, artista vincitore del Best Illustrations European Newspaper Award nel 2014, ha già preso parte a Cammini d’autore nell’ottobre del 2018, con un particolare percorso, intitolato Ritratti di Umanità. In coppia, i due autori hanno visitato i piccoli comuni del Parco per conoscere da vicino soprattutto le comunità Arbëreshe, per esplorare luoghi e volti sconosciuti, ma capaci di toccare la loro sensibilità e accendere la curiosità. Per Elvira Dones la scoperta della presenza di un’anima albanese nei paesi Arbëreshë del Pollino è stata una doppia emozione: «Leggere Matera, la Basilicata, il Parco del Pollino da scrittrice ritrovandosi a casa», ha commentato. Particolarmente significativo il suo incontro con alcune donne delle comunità di San Costantino Albanese, di Chiaromonte e di Latronico, che hanno accolto la coppia di autori nelle proprie case e nei luoghi di lavoro, per raccontarsi. Si è trattato di incontri molto intensi, dai quali sono emerse storie di persone che con determinazione e coraggio, hanno provato, e provano, a resistere e ad emanciparsi in mezzo alle difficoltà. Ritratti di Umanità diventerà una mostra di Marco Cazzato a Matera e un racconto orale a Matera e Latronico, tra 29 giugno e il 1° luglio.

 

 

Antonio Pascale e Amedeo Balbi
Lo scrittore Antonio Pascale, in vista del suo viaggio in compagnia dell’astrofisico Amedeo Balbi, offre, durante la presentazione del progetto al Circolo dei lettori, un assaggio della propria riflessione sull’uomo e sulla natura, ma anche intorno alla necessità di guardare più in alto e mirare le stelle, almeno ogni tanto. Proprio il firmamento, infatti, e in particolar modo il cielo visto dal Pollino, sarà oggetto di studio da parte della coppia che infine racconterà le proprie scoperte in una conferenza spettacolo il 30 giugno.

Enrico Brizzi
L’esperienza con la quale i Cammini d’autore ricominciano nel 2019 è un’escursione in cinque tappe, Camminare è innamorarsi, dal Pollino a Matera, aperta a tutti i camminatori, guidata dallo scrittore Enrico Brizzi, dal 30 maggio al 2 giugno. Un’occasione per addentrarsi in un territorio superstite ai cambiamenti, nel quale si possono svolgere grandi confronti tra l’uomo e la natura, tra l’uomo e se stesso.

Inoltre, in occasione di Matera 2019, da Torino si parte in viaggio per la Basilicata, in occasione degli eventi della Capitale europea della cultura e per assistere alla restituzione del progetto coprodotto da Associazione ArtePollino e Fondazione Matera Basilicata 2019 in partenariato con la Fondazione Circolo dei lettori. Dal 28 giugno al 2 luglio, non solo nella città dei Sassi ma anche alla scoperta delle comunità del Pollino oggetto d’indagine di Cammini d’autore e per assistere ai due reading e alla mostra che chiudono l’esperienza.

Cammini d’autore per Matera 2019, nell’ambito del progetto Ka art. Per una cartografia corale della Basilicata è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, co-prodotto dall’associazione ArtePollino e Fondazione Matera-Basilicata 2019. Partner Fondazione Circolo dei lettori. Con il sostegno di Ministero per i beni e le attività culturali, FSC Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, Regione Basilicata. Con il patrocinio di Comune di Matera. Main partner TIM. Gold Partner Intesa San Paolo.

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