Mt2019
Eventi condivisi
Ogni associazione, con brevi e semplici procedure e in pochissimi minuti, può inserire il proprio evento nel calendario, che automaticamente verrà individuato sulla mappa e sul calendario.
“La piattaforma è un semplice Google Form che genera un file tabellare (Csv) scaricabile dal portale OpenData del Comune di Matera con licenza CC-BY-SA (http://creativecommons.org/
Piersoft Paolicelli
Per informazioni o supporto tecnico, potete scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Lucani nel mondo
Associazioni di lucani nel mondo.
Perché la candidatura di Matera 2019
Noi vogliamo candidare la città di Matera. E in quel noi c’è tutta la Basilicata.
Perché la nostra città può aspirare a rappresentare la cultura europea nel 2019?
Matera dagli anni ‘50 in poi è stata un importante luogo di sperimentazione, di innovazione, di attrazione di grandi cineasti e artisti, ma anche di feconda ibridazione tra personalità esterne e risorse locali.
Matera ha fatto grandi sforzi: da vergogna nazionale a prima città del Sud ad essere nominata patrimonio dell’umanità; da città misconosciuta ad una delle principali città d’arte da visitare; è una città che ha messo in atto alcuni importanti interventi di recupero, ma che non ha ancora valorizzato il suo enorme potenziale culturale.
Candidarsi per il 2019 significa dotare Matera, la nostra città, di un nuovo e forte impulso ideale per una nuova fase della sua trasformazione. Significa infatti poter pensare a una città che passa da una fase in cui una opportunità perlopiù già colta - quella di rendere fruibile il suo territorio storico, con i suoi contenuti architettonici e culturali e con ampie ricadute turistiche - a una nuova fase in cui da un lato punta ad attrarre stabilmente talenti culturali economici e tecnologici e dall’altra si pone il problema della sostenibilità diffusa di tale progetto.
Matera - cogliendo questa sfida, che sia vinta o meno - può concretizzare la possibilità di diventare una delle principali città attrattive non solo di turisti ma anche di preziose risorse mobili (talenti, industrie creative) e specializzarsi in settori di servizi ad alto valore aggiunto.
La dimensione di Matera induce a pensare la possibilità di nuovi modelli per città della sua stessa tipologia in Europa e nel Mediterraneo, ma anche nella fascia centroamericana, centro africana e centro asiatica. Quanto potrà essere sperimentato a Matera potrà divenire di esempio a livello mondiale, e non potrà che essere un nuovo modello culturale di progettare, fruire, comunicare città di piccole e medie dimensioni.
Ma oltre alla sperimentazione sociale, tecnologica, ambientale, oltre alla sua tipologia che la rende simili a tante città del Sud del mondo che hanno voglia di dimostrare che questo Sud è un valore, un valore condiviso, mondiale, un modello di convivenza, noi vogliamo offrire anche un nuovo metodo per costruire la sua candidatura e soprattutto un meccanismo fortemente innovatore per i sistemi culturali. Vogliamo costruire una città aperta, che sappia dare carta bianca agli operatori europei della cultura e dell’arte, e realizzare con tre anni di progetto uno spazio disponibile a tutti, fatto di infrastrutture economiche che abbattono i costi, di infrastrutture operative che rendono più facile realizzare le proprie idee, fatto di tecnologie che rendono rapide e condivise le comunicazioni e i commenti.
Uno spazio culturale veramente “aperto”, dove da tutta Europa si possa arrivare e produrre un momento di alta cultura in maniera semplice e condivisa, con un pubblico attento e preparato e delle istituzioni in grado di inserire sempre le singole attività in un progetto e in una dimensione più allargata e avanzata, parte costituente di una eredità dell’agire che è parte integrante del progetto stesso di Capitale Europea della Cultura.
"La goccia", opera in bronzo di Kengiro Azuma. Piazza Giovanni Pascoli, Matera (© Roberto Lacava)
Matera, la città
Uno sguardo sulla città
Matera conta 55.000 abitanti, è ubicata a 401 metri sul livello del mare e dista 45 chilometri dal mare.
La città è fatta di zone che risalgono ad epoche diverse: quella più antica, i Sassi, sono congiunti dallo sperone della Civita con il Duomo; la parte medievale - rinascimentale si sviluppa lungo "il Piano", ai bordi dei Sassi; c’è poi la città nuova, con rioni eleganti realizzati dai più noti architetti italiani.
Matera è una città molto vivace, creativa, una città dei nostri tempi, portatrice di una cultura che vive di fatti contemporanei e di storia antichissima. Moltissime sono le chiese materane edificate fra il XIII e il XIX secolo, con un gruppo più nutrito che riecheggia influenze barocche. S. Giovanni, S. Domenico e il Duomo sono le più antiche, con forti influssi di cultura romanica e pugliese. Ciò dimostra che mentre esistevano le laure e le grotte, parallela si sviluppava una vita già cittadina e aperta ai rapporti con popolazioni vicine.
Storia
Matera è città antichissima e la sua origine si perde nella preistoria. Per il substrato abitativo consistente in grotte scavate nel masso tufaceo è nota come la "città sotterranea" e per la continuità di vita dal paleolitico ai giorni nostri è ritenuta una delle più antiche del mondo. Ai primi popoli nomadi affacciatisi sulla Murgia ne seguirono altri dediti alla pastorizia i quali si fissarono intorno al provvido serbatoio d'acqua chiamato lurio, e principalmente sulla Murgia Timone, sulla Murgecchia e sul colle della "Civita", occupando grotte e organizzandosi in villaggi trincerati.
Proprio l'insediamento della Civita viene considerato il primo nucleo della futura città di Matera. Importante è lo studio col quale l’archeologo Domenico Ridola ha dimostrato l'antichità e la continuità di vita della città: nel preparare le fondamenta di un edificio presso la cattedrale si misero in evidenza, strato dopo strato, i vari periodi della storia di Matera. A sei metri si rinvenne la città risorta dalle rovine di incursioni barbariche e saracene e sepolcri cristiani scavati nel tufo; più giù, frammenti di statue, di capitelli, di colonne testimonianti le precedenti distruzioni e monete attestanti il dominio bizantino; in uno strato inferiore, l'insediamento antico scavato nel tufo e cocci di ceramica greca e romana; nell'ultimo strato, a dieci metri, frammenti di ceramica attribuita alla prima età del ferro, simile a quella di Murgia Timone, della Murgecchia e di altre stazioni locali.
Oltre a questa eloquente documentazione stratigrafica, le vicende storiche di Matera sono evidenziate dalle abbondanti ed interessanti testimonianze raccolte nel Museo Nazionale di Matera, nel quale è possibile partire dai reperti del paleolitico inferiore e man mano giungere a quelli di epoca storica, greca e romana, anche se si rilevano lacune di notizie storiche prima del Mille. La città doveva aver raggiunto una sua fisionomia quando vi si insediarono le prime colonie greche e quindi con la dominazione romana. Nel 568 sono presenti i Longobardi, cacciati nel 612 con l'aiuto di Costanzio, Imperatore di Costantinopoli; nel 664 entra a far parte del ducato di Benevento.
Cade ancora nelle mani dei Longobardi che nell'867, molestati dai Saraceni, chiedono l'intervento dell'imperatore Ludovico II, il quale la mette a fuoco per poi riedificarla. Nel 938 subisce altre incursioni e spoliazioni dai Saraceni. Contesa dai Salernitani, conquistata da Ottone Il e quindi dai Beneventani, è riespugnata (978) dai Greci. Ricostruita nel 994 dopo un violento terremoto, è per lungo tempo assediata dai Saraceni e durante la strenua difesa si registrano avvenimenti di rilievo.
Sono in seguito i Normanni a tenere la Contea materana alla stregua di uno stato indipendente al centro di numerosi castelli e terre. Il primo conte nel 1043 è Guglielmo, poi si susseguono gli Altavilla: al comando di Roberto escono dal Castiglione i crociati materani per unirsi alle schiere di Boemondo. Fedele a Federico II, si adatta malvolentieri al dominio di casa d'Angiò e spera la tregua sotto gli Aragonesi. Gli Aragonesi promisero formalmente di mantenerla nella regia dipendenza, ma spesso vennero meno agli impegni presi: gravi conseguenze si ebbero dopo la sua vendita al conte Giancarlo Tramontano che, resosi inviso a tutta la popolazione, fu trucidato nel 1514.
Fra un alternarsi di libertà e di soggezione con varie vicende di riscatti e di vendite, Matera, che faceva parte della Terra d'Otranto, nel 1663 fu scelta a sede della Regia Udienza di Basilicata e, aggregata a questa regione, ne rimase capitale fino al 1806. Dal 1927 è stata nuovamente elevata a capoluogo di provincia, ora composta di 31 comuni.
Fonte
Sito web Comune di Matera
Come arrivare
Aereo
L'aeroporto più vicino è l’aeroporto internazionale di Bari Palese, distante circa 50 Km.
Orari navette
Matera-Bari: 4:55 (6:10), 10:45 (12:00), 13:00 (14:15), 17:10 (18:25), 20:30 (21.45)
Bari-Matera: 00:30 (1:45), 9:15 (10:30), 14:40 (15:55), 15:45 (17:00), 19:15 (20:30)
Per prenotazione navette pugliairbus.aeroportidipuglia.it
Ferrovie
Matera è collegata a Bari dalle Ferrovie Appulo Lucane (FAL)
Se si utilizza Trenitalia, le stazioni più vicine sono quelle di Metaponto (se si proviene da Sud) e Ferrandina (se si proviene da Nord). Esiste un servizio navetta da e per queste stazioni.
Autobus
Arrivano a Matera le autolinee Marino, Marozzi e Liscio.
Auto
Se si proviene dalla costa tirrenica
immettersi sull'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, uscire a Sicignano degli Alburni (Sa) e seguire le indicazioni per Potenza. Quindi proseguire in direzione Metaponto lungo la SS 407 Basentana, uscire all’uscita Matera (subito dopo Ferrandina Scalo) immettendosi sulla SP 99, e proseguire per circa 30 km.
Se si proviene dalla costa adriatica
percorrere l'autostrada Bologna-Taranto fino all'uscita Bari Nord. Proseguire per la zona industriale sulle SP 96 e 99 per Altamura-Matera.
Se si proviene dalla costa jonica calabrese, o dalla Sicilia
utilizzare l’Autostrada A3 Reggio Calabria-Salerno, uscire a Sibari e percorrere la SS 106 Jonica in direzione Taranto. Nei pressi di Metaponto, prendere l’uscita Matera e seguire le indicazioni.
Se si proviene dalla costa jonica pugliese
percorrere la SS 106 Jonica in direzione Taranto. Superata Taranto, proseguire sulla SS 106 e nei pressi di Metaponto, prendere l’uscita Matera e seguire le indicazioni
Mappa
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Progetti europei
Elenco progetti , abstract e relativo link
Progetti e reti europee
agosto/ottobre 2013
Basilicata Border Games
http://www.basilicatabordergames.com/home/landing
In Basilicata si gioca! 120 ragazzi provenienti da tutta Europa, da tutta Italia e da tutta la Basilicata si ritrovano divisi in squadre per portare a termine missioni in 4 città diverse della Basilicata. Divertimento, gioco, una rete di contatti per un futuro da cittadini europei.
29 ottobre/1° novembre 2013
LOTE Edgeryders
http://lote.edgeryders.eu/
A Matera si svolge il 3° Raduno Living On The Edge (LOTE) degli Edgeryders. Edgeryders – che ha progettato unMonastery – è una comunità che si è ritrovata insieme, un think tank distribuito di cittadini esperti con lo scopo di dare suggerimenti al Consiglio d'Europa in materia di politica europea per la gioventù. EdgeRyders ha oggi circa 250 collaboratori attivi da oltre 30 paesi e una quantità impressionante di contenuti di alta qualità su come i giovani europei affrontano la transizione verso la vita adulta in un momento di crisi.
febbraio/maggio 2014
unMonastery
http://www.unmonastery.eu/
Accadrà a Matera, in un luogo fisico già individuato. Un nuovo tipo di spazio sociale che sia la versione moderna (totalmente laica) dei monasteri medievali: un luogo dove si vive insieme, e insieme si lavora al servizio della comunità in cui il luogo è inserito. Vivere insieme serve a ridurre i costi della vita, riposizionando le energie dei non-monaci e delle non-monache dalla necessità di guadagnare alla possibilità di occuparsi dei problemi collettivi che hanno a cuore; e lavorare insieme serve a facilitare la circolazione delle idee, e quindi la capacità innovativa del territorio.
primo semestre 2014
WikiMatera
http://www.wikitalia.it/
Matera aderisce a Wikitalia, un progetto animato da un gruppo di cittadini convinti che Internet possa abilitare nuove forme di collaborazione tra istituzioni e cittadini. Esse consentono di mobilitare l'intelligenza collettiva delle comunità civiche e incanalarla verso fini comuni: questo, a sua volta, accresce di molto la capacità di governo amministrazioni in una società complessa, e dà una nuova freschezza alla partecipazione democratica, rigenerandola.
Matera e l'Europa, lavori in corso (2)
Olanda, Bulgaria, Bruxelles. Tappe di una candidatura sempre più internazionale.
Olanda: Rossella Tarantino è stata ospite del Governo Olandese per definire un programma di cooperazione tra Matera 2019 ed i Paesi Bassi, e a rafforzare una collaborazione bilaterale con le istituzioni olandesi creative. Il viaggio è stato organizzato dall’Ambasciata Olandese in Italia e dal Dutch Centre for International Cultural cooperation (SICA), che è il braccio operativo del Ministero della Cultura, Istruzione e Ricerca e del Ministero degli Affari Esteri del Governo Olandese, la cui missione è promuovere la cooperazione culturale internazionale. Particolare interesse ha suscitato il filone dell’innovazione sociale, su cui Matera 2019 sta lavorando, con un’attenzione particolare all’ibridazione tra arte, scienza e educazione e ad un programma bilaterale di residenze artistiche. Numerosi gli incontri effettuati con fondazioni ed imprese creative, quali il Pakhuis de Zwijger, su nuovi modelli di organizzazione degli spazi urbani, il Waag Society, Fondazione che sviluppa progetti frutto dell’incrocio tra arte, scienza e media, Mediamatic, - che si occupa di tecnologie e cultura, e con la fumettista Barbara Stok.
Sottoscritto il memorandum fra Matera e Sofia (2)
Il sindaco di Matera e presidente del Comitato Matera 2019, Salvatore Adduce, e il sindaco di Sofia, Yordanka Fandakova, hanno sottoscritto nei giorni scorsi, nel municipio di Sofia, un memorandum riguardante una serie di attività nell'ambito delle candidature di Matera e Sofia a capitale europea della cultura nel 2019. Cinque sono i progetti che verranno messi subito in cantiere con Sofia 2019: un convegno congiunto da organizzare a Bruxelles, a maggio 2013, in occasione della riunione del Comitato delle regioni per parlare del futuro della cultura in Europa dal punto di vista della Bulgaria e dell’Italia raccontando anche i progetti di collaborazione fra Sofia e Matera che guardino oltre il 2019; uno scambio di artisti con residenze fra Sofia e Matera; una proposta di collaborazione fra la radio nazionale bulgara e Radio tre per portare in Bulgaria il modello organizzativo di Materadio, una esperienza che è stata molto gradita dal sindaco di Sofia; un incremento dello scambio di lavoro fra studenti; un progetto di scambio di mostre.
Uno scambio intenso e fruttuoso, che proietta Matera oltre i confini nazionali e getta le basi per la rete europea, di grande importanza per lo sviluppo cittadino qualunque sia l'esito della competizione ECOC 2019.
La delegazione materana composta, oltre che dal Sindaco Adduce, anche dal direttore di Matera 2019, Paolo Verri, da Tiziana Carlino, in rappresentanza della Camera di commercio di Matera, e da Emanuele Curti, in rappresentanza dell'Università degli studi della Basilicata, ha incontrato il project manager e project
Mata a Sofia per rappresentare Matera (2)
Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
"Un bagaglio a testa, un biglietto aereo ed una partenza segnata per il 24 novembre scorso, è stato il tutto necessario che ha accompagnato me, Riccardo Dirella, il mio collega d’università Vito Porcari e Emmanuele Curti, professore presso la facoltà di Beni Culturali, nel viaggio per la città bulgara di Sofia che, come Matera, è impegnata nella candidatura a capitale europea della cultura nel 2019. Noi due, con anche Egidio Ferrara, Maurizio Natale e Antonella Pucci, rappresentiamo attualmente Mata, gruppo flessibile di giovani studenti del dipartimento d’architettura a Matera coordinato dalla professoressa Ina Macaione, che in occasione della Sofia Architecture Week (SAW), in seguito alla proposta avanzata da Matera2019, ha presentato la mostra “Ex.0_cambiamenti di stato”, già allestita al Palazzo Lanfranchi di Matera per gentile concessione della sovrintendente ai beni storici, artistici e etno-antropologici Marta Ragozzino nel febbraio 2012.
Quella bulgara è una realtà ben diversa dalla nostra, che lascia percepire la grande voglia di rinascere dopo gli anni bui della dittatura sovietica. La cosa più sorprendente è la serenità con la quale questa gente sta riconquistando la propria posizione nel mondo ed i loro rapporti con questo. Immersi in questa dimensione abbiamo trovato felice accoglienza ed approvazione da parte dei tanti giovani che fanno capo all’evento della SAW: sono loro infatti che qui hanno preso in mano la bandiera della cultura consapevoli della forza rigeneratrice che questa possiede. La nostra mostra, che si fonda sul concetto che a partire da un oggetto di rifiuto si può generare qualcosa di nuovo ed inaspettato come uno spazio architettonico, si è inserita perfettamente in un contesto in cui la ricerca di una nuova vita costituisce il motore propulsore. Tra i tanti fattori che accomunano Mata e lo spirito dei giovani di Sofia, vi è, primo tra tutti, l’importante partecipazione dei bambini, cha saranno gli adolescenti del prossimo 2019, ed eredi della nostra attuale e giovane intenzione di rinascita!"
Materadio a S. Paolo Albanese (2)
Materadio è stata una serata indimenticabile anche nei centri per la creativitá targati Visioni Urbane. Ulderico Pesce, patron del Centro della Creatività della Val Sarmento, ci racconta la serata con gli ospiti di Sofia.
Aspettiamo con impazienza i video degli altri Centri!
Education
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School partner:
Di Leo Biscotti
Il percorso di Matera 2019 ha coinvolto la comunità scolastica sin dal processo di candidatura. Liberata da un’impostazione tradizionale, la cultura diventa strumento per esplorare i linguaggi delle nuove generazioni, concentrandosi su questioni quali memoria e identità.
Da qui l’esigenza di creare una piattaforma dedicata al mondo dell’education, in cui confluiranno, attraverso approcci innovativi digitali, le visioni dei ragazzi insieme alle iniziative ufficiali del programma di Matera 2019, nonché quelle concordate con il Ministero dell’Istruzione.
Il progetto
INSIEME, abitanti culturali
Matera è un luogo speciale, che scatena in tutti pensieri ed emozioni profonde. Qui si prende coscienza degli elementi fondamentali del cosmo e delle fragilità dell’esistere, dei cicli della vita e della morte e dei processi naturali. Qui il vuoto e il pieno, il suono e il silenzio, le tenebre e la luce sono parte di un tutto armonico che lega indissolubilmente l’uomo alla natura: dalle grotte scavate dell’altipiano murgiano al Centro di Geodesia Spaziale, che domina il medesimo altipiano, senza soluzione di continuità.
Per questa armonia del vivere e del resistere, concreto esempio di resilienza ieri come oggi, Matera si candida in nome dell’intero Sud d’Italia, del sud d’Europa e di tutti i sud del mondo, per esprimere e rappresentare le culture dimenticate, quelle che hanno chiavi e valori profondi per sbloccare una situazione di crisi - economica, culturale, sociale - da cui le culture dominanti non riescono a uscire.
Partendo dalla straordinaria esperienza insediativa di Matera, dalla tradizione millenaria che costituisce il patrimonio della nostra città, che è stata capace di risollevarsi da una condizione tanto degradata da sfiorare la barbarie (come quella rivelata al mondo nel secondo dopoguerra dalla denuncia di Carlo Levi), rovesciando il suo dilemma e trasformandolo in una potente opportunità in meno di cinquant’anni, intendiamo lavorare insieme per creare un nuovo “abitante culturale”, ovvero un cittadino responsabile e consapevole che intende la cultura quale bene comune primario, somma etica di saperi umanistici, scientifici ed economici.
foto: Michele Lategana
I numeri di un percorso / settembre 2013
Temi della candidatura
OPEN FUTURE
Matera 2019 è per noi un'opportunità per creare una cultura aperta, in tutte le sue molteplici declinazioni: aperta perchè "accessibile a tutti"; aperta "nei confronti dei pensieri e delle sensibilità"; aperta perchè "disponibile al dialogo".
Insieme, in 5 passaggi.
1. Futuro remoto
Matera ha mantenuto pratiche economiche, sociali e culturali che oggi sono le radici di un modello di sviluppo europeo condivisibile, che recupera la modernità delle antiche pratiche ecologiche e di un'economia agricola basata sulla condivisione. Il vicinato e il co-working. Il rito della Festa della Bruna e il centro di Geodesia spaziale. Qui si vive da ottomila anni, è il momento di pensare a prossimi mille.
2. Radici e percorsi
Matera e la Basilicata sono state e sono terre di passaggio, scambio e trasformazione. Dagli antichissimi percorsi e riti ciclici della transumanza alle influenze della Magna Grecia, di Roma, bizantine, longobarde, arabe, normanne e sveve. Dalle immigrazioni alle emigrazioni dei (giovani) lucani sparsi nel mondo, minoranza altrove. Uscire dal falso e costruito ed entrare nell'autentico di "wild Basilicata".
3. Riflessioni e connessioni
Ci candidiamo per dimostrare che arte, economia, abitare, ambiente sono un tutt'uno. La nostra non è una candidatura di grandi eventi, ma di cittadinanza culturale, che consenta ogni giorno di fare incontri sorprendenti e di immaginare nuovi modelli di vita, cultura ed economia. Ad esempio, il tempo, che a Matera scorre più lentamente, l'ambiente fisico di Matera, che ci incoraggia a ripensare le cose ab initio e a considerare questioni esistenziali e valori fondamentali.
4. Continuità e rotture
L'esodo dai Sassi negli anni '50 e '60 è diventato l'emblema di una rottura, di una crisi, di un collasso della comunità, ma insieme simbolo di una capacità della comunità materana di resistere e riadattarsi e continuare a vivere dopo mutamenti improvvisi. Il percorso di ricucitura non è affatto completato. Vogliamo riuscirci insieme all'Europa, offrendo i Sassi come luogo di sperimentazione di nuove tecnologie, di economie e modelli di residenza, facendo della città un laboratorio per tutta la comunità creativa europea.
5. Utopie e distopie
Matera intende rappresentare sé stessa come città-simbolo di tutte le culture dimenticate, di tutti i Sud del mondo, portatori però di valori che possono sfidare e rimettere in questione le risposte ortodosse (e perlopiù inefficaci) alla crisi europea, sviluppando progetti che creino valori sia economici che etici, al fine di produrre un nuovo modello di sviluppo culturale e sociale. Insomma, Matera cerca di sondare i temi più difficili della vita urbana del XXI secolo e di dare un risposta concreta, fatta di buone pratiche. Un'utopia indispensabile.
Candidate italiane
Le città finaliste insieme a Matera - short list
Lecce
www.lecce2019.it
Costruire relazioni coltivando la sapienza del confine. È con questo spirito che il territorio di Lecce e Brindisi porta avanti questa candidatura, forte della sua storia millenaria di ponte sul Mediterraneo
Perugia Assisi
www.perugiassisi2019.eu
La candidatura di Perugia incentiva nuove forme di cooperazione, di alleanze, di scambio, come di integrazione tra linguaggi e forme espressive, modalità di produzione culturale e modi di lavoro
Ravenna
www.ravenna2019.eu
La sua storia, le testimonianze artistiche di cui è ricca, il legame con Dante e le origini della nostra lingua, il rapporto del territorio con l’acqua, delineano un modello di città in cui può ben specchiarsi l’identità italiana
Cagliari
Siena
www.2019si.eu
Da sempre conosciuta per il suo patrimonio storico, artistico, culturale, Siena rappresenta, nell'immaginario collettivo, il luogo ideale in cui vivere. Sicura, accogliente, bella, capace di protendersi verso il futuro senza mai abbandonare le tradizioni
Le altre città che non hanno superato la fase di preselezione
Bergamo
www.bergamo2019.eu
"Bergamo oltre le mura". È la sintesi di una filosofia, di una strategia, di una meta. Oltre le mura significa lavorare insieme nel cantiere immateriale del futuro europeo per le sue giovani generazioni.
Caserta
www.caserta2019.eu
Bisogna partire da un disegno condiviso da tutti e soprattutto applicato. Far trovare temi e spazi culturali pronti, idee nuove, la filosofia di città verde, un invito al turismo di qualità
L'Aquila
www.laquilacapitale.eu/
Dopo il terremoto, un'eventualità immaginata quale fattore di riaggregazione della comunità intorno a un progetto capace di rigenerare entusiasmo propositivo e operativo mediante la coltivazione di una prospettiva produttiva d'alto profilo
Mantova
www.mantova2019.eu/
Gioiello prezioso e rappresentativo sia della storia, sia della cultura contemporanea italiane ed europee, presenterà la propria candidatura contando sulle proprie opere d’arte, su patrimonio, idee, energie e capacità
Palermo
www.palermo2019.it
Nei suoi monumenti, nel paesaggio, in tutte le sue espressioni culturali mostra gli esiti secolari di un dialogo fecondo che oggi si confronta con le tensioni fra Europa e mondo arabo, fra Europa e Africa, fra Europa e globalità
Siracusa
Taranto
www.taranto2019.it
Fornire nuove e diverse forme di coinvolgimento della popolazione, per favorire nei tarantini e nei pugliesi un cambio di passo: da cittadini utenti e consumatori a cittadini artefici e protagonisti del proprio presente e del proprio futuro
Torino
www.torino2019.eu
L'Europa saprà superare la crisi "ricominciando dalla dalla cultura”, come proponevano i Padri Fondatori.Una proposta per Torino, per ridefinire la città come "Snodo di Cultura Europea"
Urbino
www.urbino2019.eu
Nella società attuale, segnata da eccessi di individualismo e competizione come tratti costitutivi della globalizzazione, il valore simbolico di Urbino può indicare, allusivamente, la via di un riscatto, può servire a generare una nuova “utopia concreta”.
Venezia - Nordest
www.nordest2019.eu
La candidatura di Venezia con il Nord Est si pone come opzione strategica del territorio per avviare un nuovo percorso di crescita: una guida di come coniugare cultura e sviluppo economico.
Capitali europee della cultura 2018
La Valletta (Malta)
website
Imagine 18
Imagine 18 (Immagina 18) è lo slogan con cui la città maltese ha ottenuto il titolo di Capitale Europea della Cultura 2018. Con questo tema La Valletta 2018 vuole apportare cambiamenti nella mentalità, sfidare a sperimentare, a sollevare le aspettative sia come artisti che come pubblico e abbracciare un cambiamento permanente per arricchire le vite culturali dei maltesi. Ciò avverrà incoraggiando la partecipazione dei singoli e delle organizzazioni dei diversi contesti della società.
Il programma include festival e spettacoli su scienza, arte, infanzia e gioventù, danza, teatro, gastronomia e molti altri argomenti. I concetti alla base degli eventi sono guidati da tre temi principali: "Storie di isole", "Barocco futuro" e "Viaggi".
Leeuwarden (Paesi Bassi)
website
The iepen mienskip - comunità aperta
Il tema centrale The iepen mienskip - open community (comunità aperta) ha lo scopo di collegare diversi tipi di comunità in tutta Europa, sia online che "nella vita reale". Con oltre 800 progetti, Leeuwarden 2018 mostra una comunità eccentrica e impegnata sensibile e curiosa delle idee, delle opportunità e delle sfide reciproche.
Il programma è articolato in tre temi. Il tema uno riguarda il modo in cui natura e cultura si relazionano tra loro nel senso più ampio. Il tema due si concentra sul rapporto tra città e campagna. Il terzo tema riguarda il modo in cui le persone vivono insieme in questi luoghi e in che modo le diverse culture coesistenti comunicano e interagiscono.
Concorso scuole

Elenco delle classi selezionate che parteciperanno ai laborarori creativi con le associazioni culturali locali:
2 E Scuola secondaria di 1° grado Istituto Comprensivo "Granata" - Rionero in Vulture
5 A Scuola primaria - Miglionico
3 B Scuola primaria Istituto Comprensivo "D. Savio" - Potenza
4 A Scuola primaria, Plesso "G. Marconi", Istituto Comprensivo ex "Torraca" - Matera
Scuola primaria Istituto Comprensivo Don Bosco - Rotonda
1 D Scuola secondaria di 1° grado Istituto Comprensivo "Giovanni Pascoli" - Matera
5 A Scuola primaria Istituto Comprensivo "L. Milani" - Policoro
3 B Scuola primaria Istituto Comprensivo "L. Guerricchio" - Matera
1 E Scuola secondaria di 1° grado Istituto Comprensivo "Giovanni Pascoli" - Matera
1 B /servizi sociali, Scuola secondaria di 2° grado Istituto Istruzione Superiore "Isabella Morra" - Matera
1 A /produzioni industriali ed artigianali, Scuola secondaria di 2° grado Istituto Istruzione Superiore "Isabella Morra" - Matera
3 D Scuola primaria Istituto Comprensivo "Palazzo- Salinari" - Montescaglioso
2 C Scuola primaria Istituto Comprensivo ex "Torraca" - Matera
2 A Scuola secondaria di 1° grado Istituto Comprensivo ex "Torraca" - Matera
1 F Scuola secondaria di 1° grado Istituto Comprensivo "Giovanni Pascoli" - Matera
I termini per partecipare al concorso sono scaduti il 02 maggio 2014
A tutti gli insegnanti e gli studenti della Regione.
La candidatura di Matera e di tutta la Basilicata ha bisogno di voi!
Abbiamo, infatti, progettato insieme al Biscottificio Di Leo un concorso per le scuole per far diventare il nostro territorio, protagonista del 2019.
Scaricate e leggete il regolamento del concorso. Avete tempo fino al 2 maggio 2014.
Bando di concorso "Porta la tua scuola nel 2019"
Guardate il video, ispiratevi e partecipate al concorso!
Tutte le scuole partecipanti saranno invitate ad una grande festa il 9 maggio 2014 e 15 classi acquisiranno il diritto ad accedere alla seconda fase del concorso curata dal Biscottificio Di Leo, che si intitola “Racconta il buono di Matera(2019)”, durante la quale verrà loro offerta l’opportunità di partecipare a dei laboratori creativi curati da tutor/associazioni del territorio che li guideranno per mano nella realizzazione di un elaborato di qualità che troverà spazio nella mostra dal titolo “Racconta il buono di Matera(2019)”.
La mostra verrà allestita nel mese di settembre 2014 per dare il benvenuto al nuovo anno scolastico.
Sottocategorie
Matera, Basilicata Conteggio articoli: 4
Matera, Europa Conteggio articoli: 7
Progetti e reti Conteggio articoli: 1
Noi e la Bulgaria Conteggio articoli: 4
The Bulgarian Connections. Durante il percorso di candidatura, Matera ha attivato un vero e proprio flusso di cooperazione e mobilità con la Bulgaria, con una proficua e prolungata attività di scambio e di cooperazione sia a livello istituzionale con tutte le città candidate, che a livello grass-root con musicisti, designer, video-maker, organizzatori culturali, licei, imprenditori ed emittenti radio.