Massimiliano Burgi
Nato a Matera il 31/07/1972, dopo la maturità artistica si laurea in Architettura presso l’Università degli Studi di Firenze, dove frequenta anche il Centro internazionale La Pira, una palestra di vita per credere che il mondo unito è possibile. Tornato a Matera lavora come architetto con IPOGEA, Centro Studi sulle Conoscenze e Tecniche Tradizionali, affiancando l’arch. Pietro Laureano nella stesura e realizzazione dei progetti italiani da cui scopre una lettura scientifica dei Sassi di Matera che si intreccia con l’amore per gli Antichi Rioni trasmessogli dal padre nelle lunghe passeggiate domenicali.
Appassionato dalla libera professione inizia a svolgere l’attività di architetto nel campo del restauro e dei recuperi di architetture ordinarie e storico-monumentali, utilizzando sistemi costruttivi tradizionali e innovati. Con particolare attenzione a sistemi di raccolta dell’acqua. Partecipa a Convegni sui sistemi tradizionali e i processi di desertificazione. Ha pubblicato testi e articoli riguardanti il recupero del paesaggio, le architetture del passato e la desertificazione.
Nel 2009 è nominato membro del Comitato Tecnico-Scientifico dell’Ente Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano, nel ruolo di architetto paesaggista. Nel giugno 2010 è a Riad in Arabia Saudita, dove scopre l’affascinate mondo islamico, per la presentazione del sistema architettonico dei Sassi di Matera. Nel settembre 2011 partecipa a Tokyo, prima città amata da bambino, ad una sessione di lavori sull’architettura sostenibile promossa dall’UIA.
Dal 2012-2015 ha svolto l’incarico come severo tutor per il corso di laurea in Architettura dell’Università degli Studi della Basilicata.
Nel 2008 è fra i ragazzi che propongono l’idea di candidare Matera al titolo di Capitale Europea della Cultura nel 2019, perché vede in questa candidatura una possibilità di crescita per Matera, per la Basilicata e per l’intero SUD. Entra, quindi, prima a far parte dell’Associazione Matera 2019 e poi lavora per Comitato Matera 2019 impegnandosi insieme allo staff e con tutto l’Amore possibile perché i cittadini di Matera e della Basilicata si sentano protagonisti e partecipi del percorso di candidatura. Attualmente lavora con la Fondazione Matera-Basilicata 2019 occupandosi della dimensione Città e cittadini.
Nei momenti liberi, oltre che alla famiglia, si dedica alla cucina, alla lettura e al nuoto libero.