I giornalisti di Copeam e l'Utopia del Mediterraneo a Materadio
Dal 20 al 24 settembre, i giornalisti delle radio associate alla Conferenza Permanente dell’Audiovisivo Mediterraneo saranno in residenza a Matera per confrontarsi, insieme a giornalisti ed esperti locali, su migrazioni e utopie.
In occasione di Materadio, la festa di Radio Rai 3 che si svolgerà a Matera dal 23 al 25 settembre, la Fondazione Matera-Basilicata 2019 in collaborazione con la Fondazione Sassi, organizza nell’ambito degli appuntamenti “Off”, la residenza sul tema “L’Utopia del Mediterraneo” con i giornalisti della Copeam, Conferenza Permanente dell’Audiovisivo Mediterraneo.
L’intera iniziativa è promossa dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
Costituitasi nel 1996 al Cairo, la Copeam è un network internazionale e interprofessionale che conta oggi un centinaio di associati tra cui 39 radiotelevisioni dell’area mediterranea ed opera a favore della cooperazione audiovisiva, promuovendo il dialogo interculturale e l’uguaglianza di genere. Dal 20 al 24 settembre i giornalisti di Radio France, Radio Tunisienne, Radio Algérienne, Snrt (Marocco), Ertu (Egitto), Rai Sicilia e Rai Sardegna, in tandem con giornalisti ed esperti locali, affronteranno i temi delle migrazioni nel Mediterraneo, sia in relazione a quanto sta accadendo nei Paesi poveri e in guerra, sia nella declinazione più ampia di mobilità, forzata o volontaria.
Nelle regioni meno sviluppate di Paesi come l’Italia, si assiste infatti a un progressivo spopolamento causato dall'emigrazione dei giovani verso regioni o stati che offrono maggiori opportunità. Dall’altra parte, la mobilità si configura anche come una straordinaria occasione per conoscere nuove realtà, arricchire il proprio bagaglio di esperienze e tessere nuove e più ampie relazioni. I giornalisti in residenza analizzeranno il tema delle migrazioni, inteso come elemento centrale della cultura contemporanea, osservandolo attraverso i diversi punti di vista offerti dai differenti media (tv, radio, web). I prodotti di queste riflessioni verranno trasmessi nei programmi radio Kantara, in francese, e Mediterradio in italiano.
A conclusione della residenza, i giornalisti e gli esperti presenteranno i risultati dei loro lavori il 24 settembre alle ore 18:00 presso Palazzo Lanfranchi nel corso di un incontro dal titolo Mediterraneo: Utopie e Distopie, a cura di COPEAM con la collaborazione della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Fondazione Sassi e Radio3 Mondo. Al dibattito interverranno Anna Maria Giordano, di Radio 3 Mondo, Claudio Cappon, Segretario generale di Copeam, e Beatrice Covassi, capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, che parlerà di gestione della crisi migratoria e di politiche a sostegno di crescita e investimenti, soprattutto grazie agli strumenti del Piano di Investimenti per l’Europa, il cosiddetto “Piano Junker”, che, percepito da tanti come utopico, si sta rivelando una realtà. Nel corso dell’incontro verrà presentato anche il corto Amira di Luca Lepone, che ha vinto il primo premio MigrArti durante la 73.Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica - sezione fiction - in ex aequo con "Babbo Natale" di Alessandro Valenti.
«In questi anni recenti – sottolinea Paolo Verri, Direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019 - il tema delle migrazioni è diventato argomento centrale non solo delle cronache, ma delle politiche dell’Europa e del Mediterraneo. Matera, candidandosi con successo a Capitale Europea della Cultura per il 2019, non ha potuto né voluto evitare un argomento così importante per la vita pubblica, collettiva e individuale. Ha anzi dedicato uno dei suoi cinque capitoli di candidatura, che porta il titolo complessivo di “Open Future”, al tema del partire e del tornare nella propria terra, del mettersi in relazione con gli altri, del creare opportunità ma anche di soffrire perché non si abita più dove si è nati. Abbiamo dato a questo ambito il nome “Radici e percorsi”, e abbiamo cercato di affrontarlo immaginando residenze, ricerche di archivio, racconti audiovisivi, azioni collettive».
«Nel corso di 26 anni di attività la Fondazione Sassi ha costantemente promosso il tema dell’accoglienza – afferma il presidente della Fondazione Sassi, Vincenzo Santochirico - concedendo borse di soggiorno e studio a giovani nipponici, prodigandosi per rendere operativi accordi con la Cina e l’India per l’arrivo a Matera di studenti universitari, oppure istituendo, nel 2012, la Residenza degli artisti finlandesi, solo per citare alcune delle attività svolte nell’ambito della collaborazione fra i popoli. Anche per questo, non potevamo non accogliere con favore e sostenere fattivamente una iniziativa che vede insieme giornalisti di Radio France, Radio Tunisienne, Radio Algérienne, SNRT (Marocco), ERTU (Egitto), Rai Sicilia e Rai Sardegna».