Matera 2019

A 40 anni dal record del mondo, la capitale europea della cultura, insieme alla Fidal, organizza per il 12 settembre una serie di iniziative fra cui la inaugurazione della Biblioteca dello sport che sarà intitolata al grande atleta pugliese

 

Il 12 settembre, in occasione del Mennea Day, Matera, capitale europea della cultura del 2019, diventa anche capitale dell'atletica leggera.

E' il programma che la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha intitolato Matera Is Cool To Run, da intendersi sia nella traduzione letterale, "Matera è un bel posto dove correre", sia nella trascrizione fonetica: "Matera è ...culturan" perché correre è cultura.

In mattinata si svolgerà in città il Consiglio Federale Fidal. Nel pomeriggio, dalle 15.30, in via Ridola, in pieno centro cittadino, facciamo correre i ragazzi. Nutrita la rappresentanza pugliese, grazie alla disponibilità della Fidal, e in particolare della sensibilità di Giacomo Leone, il presidente regionale. Arriveranno cinque pullman dalle diverse province pugliesi, per partecipare al Mennea Day che dalla scomparsa di Pietro ricorda il giorno nel quale, 40 anni fa, alle Universiadi di Città del Messico stabilì uno straordinario record del mondo sui 200, 19"72, durato 17 anni, fino alle Olimpiadi di Atlanta. Per l'occasione Matera riceverà la bandiera azzurra di Città della Corsa e del Cammino e saranno presentati i cinque percorsi da 2019 metri realizzati in centro, per runner e pedoni.

Poi, alle 19, presenti Manuela Olivieri Mennea e il presidente della Fidal Alfio Giomi, nella Biblioteca Provinciale Tommaso Stigliani di piazza Vittorio Veneto, sarà inaugurata la Biblioteca della Cultura Sportiva intitolata proprio a Mennea, perfetto esempio di cultura, mix di trionfi sportivi e di altrettanto brillanti risultati nello studio: le sue 4 lauree, vista l'intensità della sua carriera sportiva e manageriale, rappresentano un altro record, costruito anche questo sulla sua leggendaria capacità di lavoro.

La Biblioteca della Cultura Sportiva raccoglie i 2019 libri che rappresentano il perimetro iniziale di una materia ricca di tanti saperi diversi: ci sono romanzi, biografie, i testi tecnici e gli annuari forniti dalle stesse Federazioni ma anche la serie completa degli album delle figurine Panini dedicati ai calciatori italiani. Poi sono raccolte anche tesi di laurea e ricerche varie sullo sport che intendiamo mettere in vetrina per aiutare gli autori a trovare magari un lavoro nello sport.

Questa Biblioteca è la legacy sportiva di Matera, prima Capitale Europea della Cultura ad aver sviluppato un cartellone specifico di iniziative e di eventi, Sport Tales.

“Perchè - spiega Luca Corsolini, responsabile di questo programma - abbiamo scelto Mennea? Per la rilevanza dell'anniversario, 40 anni dal record, in un 2019 speciale per Matera e per i tanti anniversari sportivi che sono, senza dubbio, uno dei motivi ispiratori della cultura sportiva. Perché si è allenato spesso al campo di atletica dove il 12 settembre, dalle 21, ospiteremo quanti vorranno presentarsi come staffette per partecipare al Mennea day, scegliendo ogni quartetto un testimone diverso. Perché ha vinto l'oro olimpico a Mosca col tempo di 20'19".

La Biblioteca della Cultura di fatto è aperta da febbraio, ovvero da quando sono partite le iniziative sportive a Matera. Il libro numero 1 è Storia Sentimentale dello Sport Italiano di Candido Cannavò, e per tutti i libri è stata adottata una catalogazione sportiva: i volumi sul Grande Torino hanno tutti ad esempio il 1949 come numero di riconoscimento. Ci sarà anche una sezione dedicata a “Il bello dello sport” dedicata a Daniele Redaelli, la cui compagna ha fatto una donazione personale di volumi in ricordo del caporedattore centrale della Gazzetta dello Sport, scomparso due anni fa. Tra i Founding Partner ci sono la stessa Fidal, il premio Bancarella Sport e diverse case editrici.