Matera 2019, resoconto del progetto "Voyage au bout de l'Europe"
Si è svolta ieri mattina, 31 agosto, a Matera, presso la sede della Fondazione Matera Basilicata 2019, la conferenza stampa di resoconto del progetto "Voyage au bout de l'Europe", il viaggio in bici attraverso l’Europa di due ciclisti-narratori, Fabio Dal Pan e Michele Monego, promosso dalla Scuola Holden di Torino e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019.
I due giovani bellunesi, un ex studente della Scuola Holden e un ricercatore dell’Università di Padova, partiti da Trieste lo scorso 6 agosto e arrivati il 30 agosto a Matera, hanno pedalato per circa 2000 km, attraversando 5 stati e fermandosi in 19 diverse città dell’Est Europa, fra cui tre delle prossime capitali europee della cultura (Rijeka, Novi Sad, Plovdiv) e Istanbul che ha avuto il titolo nel 2010 , mossi dalla curiosità di scoprire, dalla voce diretta delle persone, il sentimento dei cittadini europei nei confronti del continente che abitano.
Ultima tappa del loro viaggio è stata Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, dove alla loro pedalata si è aggiunta quella di 30 ciclisti materani, fra adulti e bambini, delle associazioni Bici Club Matera "G.C. Adriano Pedicini" e A.S.D. “Ciclo Team Matera Sassi”, che hanno voluto accogliere Fabio e Michele scortandoli lungo la SP236 da Cassano delle Murge fino al centro della città dei Sassi per il taglio simbolico del traguardo.
La Fondazione Matera Basilicata 2019, – ha spiegato il direttore Paolo Verri -, insieme alla Scuola Holden, ha deciso di sostenere questo viaggio, convinta del valore di queste nuove e originali forme di racconto dell’identità culturale europea. Con Mauro Berruto, amministratore delegato della Holden, ex allenatore della Nazionale di pallavolo italiana, condividiamo anche l’idea che lo sport sia una potente forma di narrazione culturale e di esplorazione di un territorio, nonché di incontro fra le persone. Per questo siamo stati entusiasti della proposta di accoglienza ai due viaggiatori attraverso il percorso murgiano fatta dall’Associazione Pedicini, cui va tutto il nostro ringraziamento e il nostro supporto per le future iniziative. Il viaggio di Fabio e Michele da Nord a Sud – ha continuato Verri - è una sorta di completamento di quello fatto in direzione opposta a giugno da Rocco Perrone ed Emanuele Sileo dell’associazione al “Al Parco” di Satriano, i quali hanno pedalato da Matera a Aarhus, Capitale Europea della Culturale 2017, per partecipare al Festival della Sostenibilità di Samsø. Il percorso narrativo del viaggio di Fabio e Michele, raccontato giorno dopo giorno attraverso i canali social dedicati al progetto, confluirà in un videomontaggio di tutte le interviste realizzate, una restituzione che prevediamo di presentare qui a Matera nei prossimi mesi”.
“Ciò che i cittadini europei apprezzano dell’Europa – hanno spiegato Fabio e Michele a proposito delle persone incontrate durante il viaggio – è la possibilità di muoversi in maniera libera, senza barriere. In quegli stati come la Serbia, che ancora non sono entrati in Unione Europea, c’è poi un grande senso di appartenenza, anche se non diretta, a questa realtà cui chiedono ospitalità. Nel lungo percorso, l’unico momento di sconforto è stato al chilometro 23, quando si è rotto un pezzo fondamentale nel cambio di una delle bici. La disperata ricerca di questo pezzo, che immaginavamo impossibile da trovare, ci ha portato però a conoscere tanti meccanici in giro per i Balcani, fino a trovare un giovanissimo “nerd” a Belgrado che ha letteralmente fabbricato in casa quel pezzo, consentendoci di portare a termine il nostro viaggio. Nonostante le mille raccomandazioni sui pericoli che avremmo potuto trovare andando più a Sud, ci siamo travati benissimo in ogni luogo, soprattutto per l’ospitalità sempre crescente ricevuta man mano che scendevamo”.
“Abbiamo appreso del viaggio di Fabio e Michele attraverso i canali social della Fondazione Matera Basilicata 2019 – ha spiegato Nunzio Pedicini, Vicepresidente dell’Associazione Bici Club Matera "G.C. Adriano Pedicini" - e abbiamo subito pensato che sarebbe stato bello accoglierli a Matera pedalando insieme a loro fino in città con i membri della nostra associazione, nello spirito di grande empatia che contraddistingue i ciclisti. In questo modo abbiamo voluto rendere omaggio anche ad Adriano, alla cui memoria la nostra associazione è intitolata, scomparso proprio mentre era fuori con la sua bici, la sua gande passione. La nostra prossima tappa sarà la pedalata Matera-San Giovanni Rotondo e abbiamo in programma di organizzarne una anche con il lucano Pozzovivo, al quale vorremmo intitolare un premio”.