Matera 2019

Dal 9 al 12 novembre 2017, noi della cooperativa “Il Sicomoro” siamo andati in Germania a conoscere la “Silent University” di Ruhr grazie al programma Go&See della Fondazione Matera-Basilicata 2019.

Come Sicomoro siamo project leader per Matera-Basilicata 2019 di un programma che mette insieme migranti, rifugiati e comunità locale, università e formazione tecnica, creatività e arte pubblica, all’insegna di valori come la dignità umana, l’identità della persona e l’inclusione sociale.

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Nel parco del Ringlokschuppen Ruhr, ente dalla cui iniziativa nasce la Silent University di Mülheim

 

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Nel museo della Camera Oscura di Mulheim, una delle più grandi al mondo. Qui ritratto uno degli esempi di sovrapposizione di piani che amplifica la visione prospettica.

Qualcosa su cui The Silent University lavora già da diversi anni. Nello specifico la prima Silent University nacque a Londra nel 2012 su iniziativa dell’artista kurdo Ahmet Ögüt, nella cooperazione fra la Tate Gallery e la Delfina Foundation. Da allora si sono aperte nuove sedi in tutto il mondo, da Stoccolma e Amburgo ad Amman e Atene, fino all’inaugurazione nel 2015 della Silent University di Ruhr a Mülheim.

Siamo dunque andati a scoprire più da vicino di cosa si trattasse.


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L’ingresso della Dezentrale, il luogo a Mülheim in cui ha sede la Silent University di Ruhr

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Logo della Silent University di Ruhr

La Silent University nasce come una piattaforma indipendente online basata sullo scambio di conoscenze da e per i rifugiati, i richiedenti asilo e gli immigrati. L’obiettivo è riattivare le conoscenze e le competenze dei partecipanti che non sono in grado di utilizzare il proprio background accademico a causa dello stato di residenza in un paese diverso da quello d’origine. La piattaforma offre dunque un programma accademico con conferenze, discussioni, ecc. Per la Silent University il silenzio e la lentezza sono i valori costituenti, gli stessi che la accomunano con la visione Open Future di Matera 2019, gli stessi con cui noi del Sicomoro ogni giorno fondiamo il nostro lavoro.

A Mülheim abbiamo avuto il piacere di incontrare la coordinatrice e il consulente della Silent University di Ruhr, Kirsten Ben Haddou e Justin Fonkeu, e abbiamo partecipato ad uno dei loro eventi, il vernissage della mostra “C’era una volta in Siria”.


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Locandina della mostra “Es war einmal in Syrien”


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Conferenza di presentazione alla mostra

Stefania Dubla e Marta Schiavone, le nostre portavoce a Mülheim, hanno discusso a lungo con loro, confrontandosi sui punti di forza e di debolezza dell’iniziativa nella prospettiva di replicarla a Matera e in Basilicata per il 2019.

“The Silent University Ruhr – dicono Kirsten e Justin – is located in the center of Mülheim on the edge of the pedestrian zone. Known as the Dezentrale, and already established as the site for a variety of artistic and social projects in the past, it has an open door policy. It’s place where people in the city can meet. A place where knowledge which has been silenced can be heard once again”.

La cosa più bella è stato conoscere e vedere con i nostri occhi lo spirto di quest’iniziativa, il senso di appartenenza nell’incontro fra mondi lontani che diventano una sola cultura.

Ringraziamo allora Kirsten e Justin, per il fruttuoso incontro. Torneremo presto a Mülheim. Intanto, avanti tutta verso la co-creazione della più bella delle capitali!



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Vista di Mulheim