Matera 2019

Sono passati settant'anni da quando De Gasperi, in visita ai Sassi di Matera, definì vergogna nazionale i luoghi che ora sono Patrimonio Unesco e ordinò lo sgombero dei residenti.

Questa contraddizione dei Sassi di Matera viene presa come spunto per riflettere sull'architettura come specchio dei valori culturali dell'intera Europa. Attraverso tre fasi di studio, dialogo, e azione, questo progetto spinge i cittadini europei a domandarsi se le architetture che viviamo ogni giorno siano vergogne di cui scoprire un potenziale positivo o, al contrario, luoghi parte della normalità da mettere in crisi.

Ecco così che l'architettura diventa metro dei valori dell'Europa contemporanea, strumento per una seduta psicoanalitica collettiva dell’architettura europea su temi attuali come le case popolari, i ghetti rurali, le opere incompiute, le periferie, i muri tra le nazioni e tutte quelle strutture che passano ogni giorno davanti ai nostri occhi senza restare realmente impresse. Il progetto celebrerà con la festa HAPPY BIRTHDAY SHAME il potenziale critico della vergogna per l’architettura. A partire dal 23 Luglio, stessa data della visita di De Gasperi a Matera, si svolgeranno sette giorni di attività tra cui una mostra, dialoghi, workshop e interventi nello spazio pubblico. I materiali saranno raccolti nella pubblicazione L'Atlante della Vergogna e su una piattaforma online dedicata.

 

Realizzato in coproduzione da
Associazione Culturale Architecture of Shame

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Artisti:

Amina Pilav e Damir Ugljen (Mostar, BiH) Un- war space, Bosnia-Erzegovina / Olanda
Collettivo MIC/C, Italia
Failed Architecture, Paesi Bassi
FARM CULTURAL PARK, Italia
Incompiuto Siciliano e URBZ, Italia 
Vincitori del concorso “Indagine sui Non Abitanti”: Francesca Borrelli, Giulia D’Antonio, Roberto Dell’Orco, Joshua Florquin, Scuola del terzo luogo

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