La struggente storia d'amore del pastorello Gallicchio
La popolazione di Gallicchio porta sul palcoscenico una storia d’amore sotto la luce incantevole del plenilunio di settembre 2019. La scenografia spettacolare sono i luoghi naturali del “Gola”, dove il capovaccaio, il nibbio e il grifone africano depongono le uova ogni anno. L’antica leggenda andina che va in scena è stata raccontata da Hérnan H. Mamani e parla di un pastorello che si innamora di una stella e riesce a raggiungerla sulle ali di un rapace. Lo chiamano Gallicchio per via delle piume sul suo cappello. È una favola sul rapporto tra la natura e il cuore, sul modo in cui i luoghi che abitiamo possono determinare dolcemente le nostre aspirazioni e il nostro futuro.
Durante la primavera si chiamano a raccolta i cittadini, futuri attori, si abbozza un canovaccio, si creano dei gruppi di lavoro e si organizzano alcuni laboratori pratici per acquisire i rudimenti teatrali. L’estate è il momento dedicato alla creazione dei personaggi, all’ideazione della drammaturgia e alla stesura del copione. A settembre si cura la messinscena e si procede con le prima prove in attesa del plenilunio.
Questo percorso, ideato da Giovanni Zurzolo, è insieme un modo di riunire e di costruire la comunità e un’occasione per reinterpretare insieme il legame con la terra, la tradizione e le radici lucane.
Realizzato in coproduzione da
Comune di Gallicchio
per Capitale per un Giorno