Shadow Festival - Il viaggio di Marpi
Immaginate che per qualche tempo il castello di Pirro del Balzo, i palazzi signorili di piazza Orazio, piazza Municipio con la sua maestosa cattedrale, L’Incompiuta, il sito ebraico delle catacombe e il sito paleolitico diventino enormi tele d’autore, schermi sconfinati in cui passano figure grandiose e sognanti dedicate ai passanti. Intanto l’orchestra suona una musica, un racconto sonoro che accosta voci narranti e brani muti. È un meraviglioso affresco storico partecipato, dove ogni pezzo, – le pietre inanimate custodi del tempo quanto i cittadini in carne ed ossa – fa la sua parte.
In questo scenario oggetti di scena antichi e nuovi convivono e si rafforzano a vicenda: la tecnologia veste la città e trasforma Venosa in un enorme ed elegante palcoscenico, ma questo non sarebbe possibile senza il contrappunto del fondale d’accezione, i palazzi più antichi, la stratificazione urbanistica delle epoche, i vuoti e i pieni disegnati dal paese e dalla sua crescita.
Ecco la nostra visione. Una vecchia favola narrata con strumenti contemporanei, la cittadinanza raccolta a festa, un caleidoscopio di luci, suoni e colori per festeggiare Matera, l’Europa, la comunità dei visitatori, e portare sotto i proiettori una bellezza che per la maggior parte del tempo resterebbe altrimenti nascosta.
Realizzato in coproduzione da
Comune di Venosa
per Capitale per un Giorno