Il confine dell'acqua. Parole, Visioni, Scenari sull' Agri sbarrato
Al contrario di quanto sostiene l’ultimo film vincitore agli Oscar, l’acqua non ha forma.
In quanto liquido, l’acqua cambia e si adatta a seconda di ciò che la contiene o la avvolge, ed è questa sua natura fluida a permetterle di scorrere lungo percorsi naturali, di infiltrarsi nelle fessure più piccole o di essere manipolata dall’uomo. Ogni volta che l’acqua cambia, il paesaggio si trasforma con lei, indossando un abito nuovo.
Lo stesso è accaduto a Spinoso, quando il corso del fiume Agri è stato interrotto con la costruzione di una diga: dall’intervento sono nati un lago – il lago del Pertusillo – e un paesaggio del tutto nuovo. A raccontare la storia di questo cambiamento, avvenuto tra il 1957 e il 1963, saranno le stanze di PalazzoRanone dove una serie di fotografie compareranno il paesaggio precedente e successivo alla costruzione della diga, e un documentario accosterà il reportage curato dal giornalista Mario Trufelli negli anni ‘60 ad alcune riprese aeree realizzate oggi con i droni. La mostra avrà lo scopo di ripercorrere la storia della costruzione della diga soffermandosi in particolare sul rapporto che lega l’uomo e la natura e immaginando una fruizione diversa dei luoghi naturali, non volta solo al loro sfruttamento, ma alla loro valorizzazione.
Come a sancire un patto di reciproco rispetto tra uomo e natura, abitanti e visitatori si raccoglieranno infine sulle sponde del lago, per osservare le stelle. Ad accompagnarli sarà un omaggio musicale dedicato al tango di Astor Piazzolla.
Realizzato in coproduzione da
Comune di Spinoso
per Capitale per un Giorno
Pro Loco Spinoso