La più bella delle vergogne
Dicono che per rialzarsi ci voglia coraggio, noi crediamo che ci voglia vergogna. La vergogna che stimola la coscienza, che muove l’orgoglio, che scatena la reazione. La vergogna come spinta formidabile che rompe l’immobilità e porta al movimento, alla messa in discussione, alla consapevolezza e, dunque, alla rinascita. Una vergogna positiva, salvifica, splendidamente tragica e catartica: la più bella delle vergogne.
Matera si propone all’Europa come punto di incontro per riflettere sulla vergogna legata a temi che riguardano l’intera comunità. Gli sbarchi, la clandestinità, il ritorno del razzismo, la violenza sulle donne e l’aumento dei femminicidi, l’omofobia, la crisi economica, la disoccupazione, sono solo alcune delle vergogne che si faranno oggetto dell’indagine artistica, attraverso il filtro del teatro e la danza contemporanea.
Il progetto “La più bella delle vergogne” prevede la creazione di due opere originali, in collaborazione con il teatro Stabile di Napoli Mercadante, unico Teatro Nazionale del Sud Italia.
Una produzione sarà affidata alla compagnia di danza contemporanea israeliana Vertigo Dance Company, fondata a Gerusalemme nel 1992, con la regia di Noa Wertheim, che andrà in scena nell’antico Teatro Grande di Pompei e nella moderna struttura della Cava del Sole, realizzata in occasione di Matera 2019.
Una seconda produzione di natura teatrale sarà affidata, invece, a Mariolina Venezia, autrice di cinema e teatro, nata a Matera e vincitrice del Premio Campiello 2007.
Realizzato in coproduzione da
Teatro Stabile di Napoli Mercadante
Vertigo Dance Company, Israele
Mariolina Venezia, Italia