Architettura della vergogna
Sono passati settant'anni da quando De Gasperi, in visita ai Sassi di Matera, definì vergogna nazionale i luoghi che ora sono Patrimonio Unesco e ordinò lo sgombero dei residenti.
Questa contraddizione dei Sassi di Matera viene presa come spunto per riflettere sull'architettura come specchio dei valori culturali dell'intera Europa. Attraverso tre fasi di studio, dialogo, e azione, questo progetto spinge i cittadini europei a domandarsi se le architetture che viviamo ogni giorno siano vergogne di cui scoprire un potenziale positivo o, al contrario, luoghi parte della normalità da mettere in crisi.
Ecco così che l'architettura diventa metro dei valori dell'Europa contemporanea, strumento per una seduta psicoanalitica collettiva dell’architettura europea su temi attuali come le case popolari, i ghetti rurali, le opere incompiute, le periferie, i muri tra le nazioni e tutte quelle strutture che passano ogni giorno davanti ai nostri occhi senza restare realmente impresse. Il progetto celebrerà con la festa HAPPY BIRTHDAY SHAME il potenziale critico della vergogna per l’architettura. A partire dal 23 Luglio, stessa data della visita di De Gasperi a Matera, si svolgeranno sette giorni di attività tra cui una mostra, dialoghi, workshop e interventi nello spazio pubblico. I materiali saranno raccolti nella pubblicazione L'Atlante della Vergogna e su una piattaforma online dedicata.
Realizzato in coproduzione da
Associazione Culturale Architecture of Shame
Archivio di Stato di Matera, Italia
ATER Azienda territoriale per l’Edilizia Residenziale Matera, Italia
ATER Azienda territoriale per l’Edilizia Residenziale Venezia, Italia
Calia, Italia
Chalmers University di Göteborg, Svezia
Dipartimento delle Culture Europee del Mediterraneo dell'Università della Basilicata, Italia
FARM CULTURAL PARK, Italia
Federcasa, Italia
LabSo, Laboratorio di Sociologia Urbana, Università degli Studi di Firenze, Italia
Malmo University - School of Arts and Communication (K3) Faculty of Culture and Society, Svezia
New Art Exchange, Regno Unito
Osservatorio Migranti Basilicata, Italia
Università di Zurigo, Svizzera
Domus Academy, Italia
Un-war Space Mostar, Bosnia-Erzegovina
Amina Pilav e Damir Ugljen (Mostar, BiH) Un- war space, Bosnia-Erzegovina / Olanda
Collettivo MIC/C, Italia
Failed Architecture, Paesi Bassi
FARM CULTURAL PARK, Italia
Incompiuto Siciliano e URBZ, Italia
Vincitori del concorso “Indagine sui Non Abitanti”: Francesca Borrelli, Giulia D’Antonio, Roberto Dell’Orco, Joshua Florquin, Scuola del terzo luogo