Matera2019, un progetto insieme all’Università Cattolica
A immaginare la città di domani sono 220 alunni di scuole superiori della Basilicata impegnati in un percorso di alternanza scuola-lavoro
Progettare una città del futuro che idealmente collega Nord e Sud d’Italia. O meglio Milano con Matera, nell’anno in cui la città lucana è la capitale europea della cultura 2019. Prende le mosse da qui il percorso di alternanza scuola-lavoro Lucania FutureLab ideato da Università Cattolica e Istituto Giuseppe Toniolo in partnership con Fondazione Matera 2019. Con un obiettivo: favorire la valorizzazione economica della conoscenza e lo sviluppo socio-culturale dell’intera Basilicata.
L’iniziativa, che ha preso il via lunedì 18 febbraio, coinvolge oltre 220 alunni delle classi quarte di una decina di scuole tra istituti superiori e licei della Lucania, e ha come referenti nove docenti dell’Ateneo appartenenti a diversi ambiti disciplinari, dall’economia alla filosofia, dalla sociologia alla psicologia e alla pedagogia. Tra questi, i professori Ivana Pais, Sebastiano Nerozzi, Marta Massi, Cinzia Di Dio, Stella Gubelli, Emanuela Confalonieri, Giuseppe Scaratti, Chiara Bellotti, Ciro Deflorio.
«Lucania FutureLab stimola gli studenti lucani ad aprire nuove prospettive sul loro futuro personale e su quello del territorio», spiega la docente di Sociologia economica Ivana Pais. «E lo fa a partire dall’utilizzo della metodologia FutureLab che, articolata nelle tre fasi di distopia, utopia e progettazione, rappresenta un modello di lavoro molto consolidato in ambito scientifico proprio per la costruzione a livello collettivo di scenari futuri desiderati e realizzabili. In questo modo prepariamo il terreno per accompagnare gli studenti nella creazione di nuove idee, iniziative e azioni per lo sviluppo del territorio».
Dalla teoria alla prassi. Lo step successivo del percorso, entrato ormai nel vivo con la seconda fase che si svolgerà nel mese di marzo, sarà quindi la realizzazione del progetto, prima con la definizione del business model poi con la messa a punto della città ideale, grazie all’affiancamento dei docenti dell’Università Cattolica, accompagnati in questo percorso da alcuni iscritti alle facoltà dell’Ateneo di origini lucane.
«Restituire, collaborare, conoscere, sviluppare insieme: queste le quattro parole chiave alla base del progetto che coinvolge diversi attori fra cui Confindustria Cultura», osserva Ivana Pais. «Imprenditività, capacità immaginativa e innovazione sociale sono gli ingredienti che Lucania FutureLab combina per una rigenerazione del presente a partire dallo sguardo dei giovani lucani verso il loro futuro», conclude Ivana Pais. Al termine del percorso, che si concluderà tra maggio e giugno, sarà poi organizzata una challenge nel corso della quale le scuole illustreranno il loro progetto e una giuria di esperti decreterà il vincitore.
“Comincia con un grande evento – afferma Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 - la mostra delle sculture di Antonio Paradiso all’Università Cattolica, l’interazione tra Milano e Matera 2019, capitale europea della cultura. Abbiamo scelto di qualificare il nostro programma attraverso un modello di proliferazione e di diffusione capillare delle iniziative, in tutte le Regioni, in tutti i centri pulsanti della cultura italiana. In altre occasioni Matera è già stata l’anteprima di eventi internazionali: dalla Biennale della democrazia di Torino al Festival della Filosofia di Modena. Oggi invece portiamo a Milano l’opera di un gigante delle arti figurative, che si è misurato con la grandezza e le tragedie del nostro tempo. Seguiranno altri eventi, tra formazione, editoria e divulgazione culturale, soprattutto a livello internazionale con la partecipazione di Matera 2019, dopo Bruges e Bruxelles, a Petra e a San Francisco, ospiti dei rispettivi istituti italiani di cultura”.