Matera 2019, firmato protocollo d’intesa per la promozione di Matera e la città giordana di Petra
È stato sottoscritto nei giorni scorsi presso lo stand della Giordania alla Bit di Milano, il Protocollo d’intesa tra la Fondazione Matera Basilicata 2019, il Jordan Tourism Board (l’Ente del Turismo della Giordania) e la Petra Authority finalizzato alla promozione congiunta di Matera e Petra nelle rispettive nazioni in vista delle celebrazioni di Matera capitale europea della cultura per il 2019.
Con questo protocollo, la Fondazione Matera Basilicata 2019 e il Jordan Tourism Board, insieme alla Petra Authority, intendono promuovere la conoscenza dei valori storici, culturali, artistici e turistici di Matera e Petra con iniziative volte alla produzione di progetti in grado di attrarre vasto pubblico e media nazionali e internazionali. La prima attività congiunta sarà la realizzazione del progetto fotografico MATER(i)A P(i)ETRA a firma del fotografo, regista e scrittore Carlos Solito che mira a raccontare Matera e Petra, due luoghi tanto simili ma anche differenti attraverso scatti che ne immortalino la reciproca essenza.
A firmare il protocollo d’intesa sono stati il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri, e il Direttore del Jordan Tourism Board, Adel al Razzaq Al Arabiyat. Il documento sarà sottoscritto anche dalla Petra Authority.
«Dopo Rosario, in Argentina, e Tunisi in Tunisia, anche Petra e la Giordania entrano nella rete delle 52 città e territori partner di Matera 2019» - sottolinea il Direttore Verri - . «Le città di Matera e quella di Petra sono accomunate dal fatto di essere entrambe scolpite nella roccia e dall’avere una straordinaria storia millenaria; due città uniche dal fascino primevo dichiarate dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità, Matera dal 1993 e Petra dal 1985. La mostra MATER(i)A P(i)ETRA, da cui avvieremo la collaborazione con l’Ente del Turismo della Giordania e la Petra Authority, sarà un’ anteprima di una delle quattro grandi mostre di Matera 2019,“Ars Excavandi”, che indagherà la civiltà rupestre nelle sue ramificazioni mondiali ».