Matera 2019

"Costruire uno spazio ideativo partecipativo": è il tema discusso nel secondo dei tre Simposi finalizzati a realizzare il piano di gestione del sito Unesco "Sassi e chiese rupestri" di Matera.

Svoltosi nei giorni 1 e 2 Marzo, questo secondo Simposio, come il precedente, è stato organizzato con una parte centrale dell'iniziativa svoltasi nel pomeriggio 1° Marzo, con quattro gruppi di lavoro ai quali hanno partecipato, complessivamente, circa 200 cittadini, per discutere su quattro temi: "Smart siti", "Geocultura - comunità dei Saperi", "Paesaggio" e "Energia".

In particolare, nel gruppo di lavoro "Smart siti" si è  lavorato sul concetto molto diffuso negli ultimi tempi di Smart city e su come inserire i Sassi in questa nuova idea di spazio urbano. Come, ad esempio, la presenza di tecnologie easy di facile accesso a servizi e funzioni, la costruzione di spazi di relazione come una biblioteca-agorà, la mobilità con auto elettriche, la ottimizzazione delle risorse energetiche creando un sistema coordinato di condivisione delle energie sul piano urbano, ma anche umano. Da questo laboratorio è emersa la necessità di declinare le vocazioni di Matera in modalità, appunto, Smart a partire dall'originale rapporto fra uomo e natura.

 

Nel gruppo di lavoro dedicato a "Geocultura - comunità  dei Saperi" si è registrata grande disponibilità a condividere bisogni, visioni migliorative e sviluppo di armonia ed equilibrio tra uomo e natura. Fra alcune idee concrete: servizi aggregativi e formativi per imparare un mestiere legato alla identità dei Sassi e del Parco della Murgia; una integrazione fra giovani e anziani per imparare insieme le nuove tecnologie della comunicazione; un osservatorio permanente come occasione di pratiche di partecipazione; la bottega del geografo con carte e storie del tempo e dei luoghi.

Ricco e partecipato anche il laboratorio sul Paesaggio che ha lavorato su tre grandi macrotemi: conciliare il vecchio e il nuovo, abitare un luogo, felicità degli abitanti.Al centro delle proposte la realizzazione di un centro di documentazione e progettazione, un contenitore multifunzionale in cui raccogliere conoscenza della tradizione e proposte creative cui tutti possono contribuire. Infatti, è sorta la esigenza di fare ricerca sulla ricchezza del passato, sui nuovi abitanti e fruitori del paesaggio.

Infine, il laboratorio sulla Energia, partendo dalle relazioni fra cinetica e vita, potenzialità e paesaggio, elasticità e armonia ha tradotto il lavoro che si sta facendo in una barca a vela dove la direzione è rappresentata dai valori, il vento dalla storia. Dopo un periodo di deriva e naufragio oggi, con questi simposi e con il piano di gestione si sta cercando di riprendere la rotta per portare il sito UNESCO "Sassi e chiese rupestri" lungo un nuovo percorso coerente con le aspirazioni dei cittadini e la vocazione del territorio.

Dopo gli interventi dei facilitatori e degli esperti (Mario Cucinella, Fabio Renzi, Paride Leporace) è intervenuta Gisella Capponi, direttore dell’Istituto centrale per il restauro. “La grande passione civica emersa in questi incontri testimonia un’appartenenza molto sentita e una grande ricerca di condivisione e di armonia. Si è avvertita l’esigenza profonda e viva di recupero della memoria da vivere attraverso un osservatorio permanente che diventi spazio anche per la ricerca e la innovazione. Ora arriva la fase più delicata: tutto quello che è emerso deve diventare una parte importante del piano di gestione”.

Il prossimo e ultimo simposio "Evoluzione e futuro" si terrà il 5 e il 6 aprile, in piazza Vittorio Veneto. Nella circostanza si passerà alla concreta fase di raccolta delle idee e delle proposte da parte di tutti i cittadini per trasformarli in contenuti del Piano di gestione.