I bambini, lo sport, la piazza
Cento bambini in piazza, che giocano a pallacanestro, mettendoci tutto l'agonismo necessario, e un minuto dopo corrono per la piazza con gli avversari di un minuto prima. Uno spettacolo di pura gioia. Dall’albania all’Estonia, al Libano all’Argentina. Per la ventesima edizione sono arrivati da 10 paesi stranieri e da tante regioni italiane i miniatleti che hanno partecipato alla manifestazione "Minibasket in piazza", svoltasi a Matera dal 17 al 24 giugno. In queste 20 edizioni la manifestazione ha portato a Matera circa 9 mila atleti rappresentativi di 700 squadre, di 166 città e di 29 paesi del mondo.
L'ospitalità: anche quest’anno gli atleti sono stati ospiti delle famiglie di Matera e di molti comuni lucani e pugliesi. E non si sono limitati a giocare: hanno visitato il Carro trionfale della Madonna della Bruna, hanno sfilato per le vie della città per arrivare alla presentazione del torneo nell’auditorium di piazza del Sedile dove, seri e compunti, hanno ascoltato la promessa dell’atleta, recitata in tutte le lingue dei paesi intervenuti. Anche quest'anno gli incontri si sono svolti, oltre che a Matera, anche a Santeramo, Corato, Bitritto, Metaponto, Nova Siri. Una edizione all’insegna della sobrietà – hanno assicurato gli organizzatori, la Pielle Matera – a causa della crisi economica che sta attraversando il Paese e per rispetto alle tante famiglie che sono rimaste senza lavoro. Grande attenzione all’accoglienza. E non a caso lo slogan scelto è “A Matera la multiculturalità si scopre giocando”. E per una settimana Matera è stata la piazza del mondo.
La manifestazione nella sua essenza rappresenta la sintesi di quello che Matera è e di quello che vuole diventare: una città accogliente, candidata a diventare Capitale europea della cultura; uan città che si pone al centro del bacino del Mediterraneo; una iniziativa che forma i bambini allo stare insieme giocando, contribuendo a formare cittadini tolleranti e aperti alla multiculturalità, rafforzando i principi della lealtà, della pace, del sano agonismo.
“Questa manifestazione – ha detto Paolo Verri – si inserisce pienamente nel percorso della candidatura di Matera a capitale europea della Cultura in cui lo sport assume un ruolo fondamentale. Già da oggi insieme alla Pielle stiamo costruendo un progetto per i 20 anni del minibasket in piazza. Nel 2013 proveremo ad avere una squadra per ogni Paese europeo, una per ogni regione italiana ed una per ogni continente. Inoltre distribuiremo un questionario ai piccoli atleti ed ai loro allenatori per comprendere le loro sensibilità culturali. Perché lo sport è strettamente connesso alla cultura”.